una generazione vera resiliente forte e che ha vissuto come tutti i giovani che ha vissuto una vera tragedia x ideologie sia da una parte che dal altra dettate da potenti megalomani unatragedia inumana.❤❤❤grandi ragazzi e ragazze nostre madri padri fratelli che anno fatto del loro meglio x vivere e farci rinascere❤❤❤❤❤
@giancarlofilacchione73718 күн бұрын
Era diventata "resiliente" grazie alla modesta vita condotta prima della guerra. D'altronde: non è forse per mire di ricchezza, che un governo dichiara la guerra? Hitler parlava di "spazio vitale a Est". Mussolini pensava all'Etiopia, anche come destinazione dell'eccedenza di manodopera interna. E gli Americani e i Giapponesi che si contendevano i mercati asiatici....
@paolostraccamore988812 күн бұрын
Grandi Uomìni
@mikyracing3611Ай бұрын
mai vista una testimonianza cosi ho imparato cose che non trovi sui libri grazie giuseppe e chi lo ha intervistato
@paolabordin37852 ай бұрын
❤❤❤
@gabrielenicolin2 ай бұрын
Fantastico.....anche il mio nonno ha fatto la stramaledetta campagna d'Africa come autista..... chissà.....magari avrà portato anche il carro di Giuseppe.....che storie incredibili mi raccontava il mio caro nonno.
@jackmalone6294 ай бұрын
Come ho già detto in un altro commento ammiro molto questa vostra attività..... come un altro Vs intervistato il sig. Marcon spiega meglio di ogni altro l' orrore della guerra....le sue parole fanno pensare di fronte agli attuali conflitti. Sembra quasi che dopo 80 anni l' umanità si scordi e debba provare cosa comporta la guerra per poi ricredersi .... L' Atlante delle stragi nazifasciste, il sito pagato dalla Germania che ha schedato tutte le stragi commesse in Italia con il contributo dei vari Istituti Storici della Resistenza provinciali, riporta la strage di Frezene- Fonzaso . I morti furono 10 perché nella 2° Fucilazione due si salvarono buttandosi giù da un dirupo uno era un Marcon Giovanni. La scheda della strage non cita però il processo ai responsabili che invece ci fu. Proverò a segnalare la Vs intervista all' Istituto Storico di Treviso , magari potrebbero aggiornare la scheda in base alla testimonianza del sig. Silvio. Nel qual caso spero nella vs collaborazione.
@jackmalone6294 ай бұрын
N.B. ho invertito i nomi dei due Marcon: Giovanni è il vs testimone, Silvio è quello che si è buttato per salvarsi.
@bergamofederazioneancr12304 ай бұрын
Grazie mille! Sicuramente la aiuteremo!
@stefanolucini44744 ай бұрын
Il coraggio di dire no..onore
@paolocovolo81525 ай бұрын
Grazie del video
@albertsystem15 ай бұрын
È simpatico questo vecchio. Bella intervista. Grazie.
@renatogasperin92855 ай бұрын
Ecco il male cosa ga. Solo un pazzo vuole la guerra
@jackmalone6295 ай бұрын
Grazie per questa vostra ammirevole iniziativa. La testimonianza del sig. Mora è straordinaria data l' età.... spero ci siamo ancora altri centenari da intervistare....magari riuscite a trovare qualche signora novantenne staffetta partigiana disposta a raccontare i ricordi che per decenni ha serbato per lei senza diffonderli. Talvolta per uomini e donne della Resistenza nel dopoguerra non era consigliabile dichiarare di aver aiutato i partigiani ...sarebbero stati considerati degli estremisti. Certo non siete dell' ANPI , ma i ragazzi e le ragazze di 70 anni fa potrebbero raccontare le storie dei loro fratelli maggiori in guerra e che non sono diventati centenari . Una curiosità: conoscete il libro " Uomini e comandanti" del vostro poliedrico conterraneo Giulio Questi. Cosa ne pensate?
@bergamofederazioneancr12305 ай бұрын
Grazie mille! Purtroppo i reduci sono sempre meno, ma finchè riusciremo continueremo ad intervistarli. Abbiamo deciso di intervistare chiunque abbia vissuto quel periodo storico indipendentemente dalle “scelte” che decise di compiere, perchè tutte queste testimonianze per noi sono un pezzo di storia del nostro passato! Non abbiamo mai letto il libro del signor Questi…grazie per il consiglio!
@jackmalone6295 ай бұрын
@@bergamofederazioneancr1230 vi consiglio di leggere anche su Wikipedia chi era questo famoso Bergamasco che ho avuto il piacere di conoscere ad un evento del Festival della letteratura di Mantova.
@bergamofederazioneancr12305 ай бұрын
Grazie! Sicuramente!
@jeanjeudi63645 ай бұрын
Anch'io ho conosciuto alcuni reduci da El Alamein dell'Ariete che hanno fatto il suo stesso percorso con partenza da Castelvetrano a Tripoli, purtroppo già scomparsi da molto. 1:02:00 anche mio padre da guardia giurata statale ha usufruito della legge 336 del 1970 del bonus di 7 anni che sommati ai 3 anni di guerra e 3 di prigionia coi 26 anni di lavoro ha potuto andare in pensione con quasi 40 anni d'anzianità lavorativa all'età di 48 anni. Grande onore e lunga vita a Sig. Tosini.
@gvbrandolini5 ай бұрын
bravo
@stefanobindi2586 ай бұрын
Senza offesa, il racconto sembra affascinante, peccato che il dialetto per chi non è del posto,è poco comprensibile. 😊
@bergamofederazioneancr12306 ай бұрын
Non si preoccupi signor Stefano, per questo e per tutti i video in dialetto ci sono i sottotitoli in lingua italiana disponibili…deve solo attivarli prima di vedere l’intervista.
@roccobolettieri11576 ай бұрын
Complimenti Giuseppe. Una memoria di ferro una bella parlantina e sicuramente colto. Ha spiegato tutto senza un tentennamento con grande lucidità. Un abbraccio Giuseppe
@paolocovolo81526 ай бұрын
Saluti🇮🇹
@francescomartella90486 ай бұрын
Poveracci, maledette guerre, eppure l'uomo non impara mai 😢😢😢😢😢😢😢😢
@fiorefiorellino38576 ай бұрын
bellissimo il sottofondo di "nuvole bianche" di Einaudi. Tanti anni fa lessi un libro che raccoglieva molte lettere degli alpini inviate alle famiglie. Piansi quasi tutto il tempo. Pochi giorni dopo era tanto lo strazio mi hanno lasciato che sono corsa in Chiesa a prenotargli una Messa di suffragio. Quelle parole cosi profondamente toccanti in quelle lettere non posso dimenticarle. Sono immagini che ancora toccano il cuore.
@simonemassa57096 ай бұрын
Il mio bisnonno è morto congelato in Russia nella 1° guerra mondiale
@caterpillar33066 ай бұрын
ha sentito questi racconti di ugo e di tanti altri molte volte e sempre mi emoziono e mi commuove..onore a te ugo e a tutti i ragazzi che sono rimasti la,e non hanno fatto ritorno..❤
@caterpillar33066 ай бұрын
😢❤❤🙏🙏🙏
@user-te7zm8cc8e6 ай бұрын
Cosa si può dire di fronte ad un personaggio tanto avvincente. È un eroe, di quelli veri. Che riposi in pace
@attila08607 ай бұрын
Mandati allo sbaraglio con mezzi e vestiario ridicolissimo
@giovannivadala54157 ай бұрын
Mio padre quel giorno di Natale è stato preso prigioniero
@bergamofederazioneancr12307 ай бұрын
Grazie per la sua testimonianza!
@marinarepetto53087 ай бұрын
Mio zio non è più tornato a casa
@francescomartella90486 ай бұрын
Spero sia tornato a casa dai suoi cari, cosa assai rara per i nostri ragazzi in Russia, tutti hanno combattuto in guerra, ma chi è stato in Russia ha combattuto all'inferno 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
@giovannivadala54156 ай бұрын
@@francescomartella9048 si è tornato perché è stato scelto nel campo dì concentramento per fare il corso di comunismo e lo hanno portato a Mosca per poi scambiarlo a fine guerra. Molti suoi compagni sono morti nei campi di lavoro in mezzo alla neve. Anche mio padre ebbe un principio di congelamento. Ho ancora gli appunti della scuola di comunismo che era tenuta dai comunisti rifugiati a Mosca
@danieladaniela67957 ай бұрын
Penso che solo loro abbiano capito il Natale il messaggio profondo della Natività ❤grazie😢😢😢
@giorgiocravero7497 ай бұрын
Brau Ugo
@irynalevashova23517 ай бұрын
Pure noi vi ricordiamo...
@francescomartella90487 ай бұрын
Onore a LUI e a quanti hanno dato la vita per il nostro Paese.
@sandrorocco102810 ай бұрын
Grande Giuseppe ,vorrei abbracciarti ,come vorrei abbracciare tutti questi reduci sono orgoglioso di loro
@Artiglio1977 Жыл бұрын
kzread.info/dash/bejne/lG2ftrOOhcXgYKg.html
@benhogan3708 Жыл бұрын
Locatelli Antonio:PRESENTE!
@domenicozagari2443 Жыл бұрын
Malta un simbolo di tradimento dei giuda massoni che non hanno voluto occuparla per aiutare gli inglesi a affondare le navi italiane di rifornimento.
@mariabattistoni9290 Жыл бұрын
🌿🕊️❤️🔥. Classe 1922. Ben 10 anni più grande iei Genitori che nati nel 1931 e la Guerra se la Ricordavano bene ma erano Minorenni mentre i miei Zii e Nonni Devono aver avuto le stesse sensazioni 🇻🇦🇮🇹 🌹🐟maria novella Italia
@bergamofederazioneancr1230 Жыл бұрын
Grazie per il suo bel ricordo!
@gabrielecaslini1930 Жыл бұрын
Capolavoro👏
@lucazanut7114 Жыл бұрын
Ugo ci ha lasciati pochi giorni fa a 100 anni, e fino all'ultimo con novizia particolari e trasporto umano ha trasmesso ai più giovani la tragedia dell'ARMIR. Buon viaggio "vecio"!😢
@robertolibe549610 ай бұрын
Leggo solo ora...mi spiace veramente!Uno che poteva veramente parlare di Patria...il contrario,insomma, io li chiamo così, dei patrioti da parata e da PALCO VIP a prendersi meriti immaginari.Riascoltandolo mi sovviene il passo di una canzone : "QUELLI CHE L'HAN VOLUTA NON SON PATITI. QUELLI CHE SON PARTITI NON SON TORNATI". un commosso saluto
@parsifal_77842 ай бұрын
Vabbè erano uomini durri. Anche priebke è morto a 100 anni se non ricordo male
@stefanolucini4474 Жыл бұрын
Il battaglione Morbegno cessa di esistere a Warvarovka il 21 gennaio 1943...il giorno dopo tocca al Battaglione Tirano...pochi arrivano a Nikolajewka di questi gloriosi Alpini ...
@giuseppeniemen2586 Жыл бұрын
bravissimo UGO
@giuseppeniemen2586 Жыл бұрын
dario niemen sforzesca ferito
@danielebalduzzi2797 Жыл бұрын
Grazie a questo Grande Uomo per la sua testimonianza! Dovrebbero farlo parlare al ONU in questo brutto momento! Onore a Tutti i Giovani che hanno servito la patria in Guerra su tutti i fronti! Anche mio padre ha fatto la sua parte!
@marinovavassori4857 Жыл бұрын
Grandissimo lo zio Tone. Saggezza popolare bergamasca! A pochi giorni dalla sua scomparsa questa testimonianza è ancora più forte e preziosa. Ciao zio, tuo pronipote Marino. E grazie a coloro che hanno fatto questo lavoro.
@bergamofederazioneancr1230 Жыл бұрын
Grazie Marino per le bellissime parole! Siamo sicuri che lo zio Tone ci saprà guidare anche da così lontano…
@caterpillar3306 Жыл бұрын
ho letto il suo racconto sul libro di bedeschi"nikolajewka c'ero anch'io!un libro che consiglio vivamente. onore a questi uomini che allora avevano 20 anni!
@marcodellabella Жыл бұрын
Grandissimo. Che tempra. Massima stima!
@claudiosilveriofracasso2202 Жыл бұрын
Bravo Ugo l' unico che ha avuto il coraggio di dire la verità
@caterpillar3306 Жыл бұрын
onore a te Ugo!ti ascolto sempre!in questi giorni sto leggendo il libro di bedeschi "nikolajewka c'ero anch'io "ed è da brividi!che fortuna abbiamo averti ancora qui con noi!che Dio ti benedica sempre!!
@stefanolucini4474 Жыл бұрын
Mio nonno materno fu probabilmente ferito ad Arnautowo...subì una ferita simile all'addome e i compagni furono costretti ad abbandonarlo...i feriti addominali e cranici erano condannati per la maggior parte delle volte,purtroppo. Il nonno fu dato per disperso...ma un suo commilitone dello stesso paese raccontò di averlo visto ferito...solo molti anni dopo...e con un senso di colpa per essere tornato e aver dovuto lasciare tanti compagni sulla neve
@stefanolucini4474 Жыл бұрын
Credo che il vecio Ugo si riferisca al capitano Giuseppe Grandi, comandante della 46ª compagnia del batt.Tirano..M.O.V.M.
@bergamofederazioneancr1230 Жыл бұрын
Esattamente, medaglia d’oro al valore militare per aver incitato i suoi alpini in punto di morte dicendo loro: “Che cosa fate con quei musi lunghi! Avanti, cantate con me la canzone del Capitano”.
@stefanolucini4474 Жыл бұрын
@@bergamofederazioneancr1230 Uomini di un'altro stampo Viva gli Alpini...sempre!!
@bergamofederazioneancr1230 Жыл бұрын
Vero! La aspettiamo domenica sera a Sotto il Monte (BG) alle 21 in sala civica per una serata sulla ritirata di Russia a partire dalle voci dei reduci.
@lucianocalzona2915 Жыл бұрын
Grande Gottardo Personeni ❤️
@giuliom7428 Жыл бұрын
Centinaia di migliaia di giovani che il Crapone ha mandato al macello, al gelo. Avrebbero dovuto mandare lui. Perlomeno alla fine e' finito appeso a testa in giu'.. Ma per chi ha perso la vita questo conta brn poco
@mariobartoli4898 Жыл бұрын
Lo zio Aladino,partigiano,guerra di Spagna,internato a ventottenne,fuggito in Francia,ripreso dai fascisti,lo chiamavano puppapeore,si sfamava con insetti e topi ,tutto ciò che trovava,medaglia della resistenza.Mio padre ,fascista militante,rispettato da tutti per la sua correttezza morale,mai facendo del male,credeva nella rivoluzione fascista in buona fede.Mia madre staffetta partigiana,donna di grande coraggio e cuore. Che tragedia la guerra,chi ha vissuto il primi 50 anni del novecento ha sofferto come pochi ...
@matteocatellani6289 Жыл бұрын
Male armati, male addestrati. Hanno fatto anche troppo. Onori a loro! L'unico modo sarebbe stato quello di farsi addestrare ed armare dai tedeschi.
Пікірлер
una generazione vera resiliente forte e che ha vissuto come tutti i giovani che ha vissuto una vera tragedia x ideologie sia da una parte che dal altra dettate da potenti megalomani unatragedia inumana.❤❤❤grandi ragazzi e ragazze nostre madri padri fratelli che anno fatto del loro meglio x vivere e farci rinascere❤❤❤❤❤
Era diventata "resiliente" grazie alla modesta vita condotta prima della guerra. D'altronde: non è forse per mire di ricchezza, che un governo dichiara la guerra? Hitler parlava di "spazio vitale a Est". Mussolini pensava all'Etiopia, anche come destinazione dell'eccedenza di manodopera interna. E gli Americani e i Giapponesi che si contendevano i mercati asiatici....
Grandi Uomìni
mai vista una testimonianza cosi ho imparato cose che non trovi sui libri grazie giuseppe e chi lo ha intervistato
❤❤❤
Fantastico.....anche il mio nonno ha fatto la stramaledetta campagna d'Africa come autista..... chissà.....magari avrà portato anche il carro di Giuseppe.....che storie incredibili mi raccontava il mio caro nonno.
Come ho già detto in un altro commento ammiro molto questa vostra attività..... come un altro Vs intervistato il sig. Marcon spiega meglio di ogni altro l' orrore della guerra....le sue parole fanno pensare di fronte agli attuali conflitti. Sembra quasi che dopo 80 anni l' umanità si scordi e debba provare cosa comporta la guerra per poi ricredersi .... L' Atlante delle stragi nazifasciste, il sito pagato dalla Germania che ha schedato tutte le stragi commesse in Italia con il contributo dei vari Istituti Storici della Resistenza provinciali, riporta la strage di Frezene- Fonzaso . I morti furono 10 perché nella 2° Fucilazione due si salvarono buttandosi giù da un dirupo uno era un Marcon Giovanni. La scheda della strage non cita però il processo ai responsabili che invece ci fu. Proverò a segnalare la Vs intervista all' Istituto Storico di Treviso , magari potrebbero aggiornare la scheda in base alla testimonianza del sig. Silvio. Nel qual caso spero nella vs collaborazione.
N.B. ho invertito i nomi dei due Marcon: Giovanni è il vs testimone, Silvio è quello che si è buttato per salvarsi.
Grazie mille! Sicuramente la aiuteremo!
Il coraggio di dire no..onore
Grazie del video
È simpatico questo vecchio. Bella intervista. Grazie.
Ecco il male cosa ga. Solo un pazzo vuole la guerra
Grazie per questa vostra ammirevole iniziativa. La testimonianza del sig. Mora è straordinaria data l' età.... spero ci siamo ancora altri centenari da intervistare....magari riuscite a trovare qualche signora novantenne staffetta partigiana disposta a raccontare i ricordi che per decenni ha serbato per lei senza diffonderli. Talvolta per uomini e donne della Resistenza nel dopoguerra non era consigliabile dichiarare di aver aiutato i partigiani ...sarebbero stati considerati degli estremisti. Certo non siete dell' ANPI , ma i ragazzi e le ragazze di 70 anni fa potrebbero raccontare le storie dei loro fratelli maggiori in guerra e che non sono diventati centenari . Una curiosità: conoscete il libro " Uomini e comandanti" del vostro poliedrico conterraneo Giulio Questi. Cosa ne pensate?
Grazie mille! Purtroppo i reduci sono sempre meno, ma finchè riusciremo continueremo ad intervistarli. Abbiamo deciso di intervistare chiunque abbia vissuto quel periodo storico indipendentemente dalle “scelte” che decise di compiere, perchè tutte queste testimonianze per noi sono un pezzo di storia del nostro passato! Non abbiamo mai letto il libro del signor Questi…grazie per il consiglio!
@@bergamofederazioneancr1230 vi consiglio di leggere anche su Wikipedia chi era questo famoso Bergamasco che ho avuto il piacere di conoscere ad un evento del Festival della letteratura di Mantova.
Grazie! Sicuramente!
Anch'io ho conosciuto alcuni reduci da El Alamein dell'Ariete che hanno fatto il suo stesso percorso con partenza da Castelvetrano a Tripoli, purtroppo già scomparsi da molto. 1:02:00 anche mio padre da guardia giurata statale ha usufruito della legge 336 del 1970 del bonus di 7 anni che sommati ai 3 anni di guerra e 3 di prigionia coi 26 anni di lavoro ha potuto andare in pensione con quasi 40 anni d'anzianità lavorativa all'età di 48 anni. Grande onore e lunga vita a Sig. Tosini.
bravo
Senza offesa, il racconto sembra affascinante, peccato che il dialetto per chi non è del posto,è poco comprensibile. 😊
Non si preoccupi signor Stefano, per questo e per tutti i video in dialetto ci sono i sottotitoli in lingua italiana disponibili…deve solo attivarli prima di vedere l’intervista.
Complimenti Giuseppe. Una memoria di ferro una bella parlantina e sicuramente colto. Ha spiegato tutto senza un tentennamento con grande lucidità. Un abbraccio Giuseppe
Saluti🇮🇹
Poveracci, maledette guerre, eppure l'uomo non impara mai 😢😢😢😢😢😢😢😢
bellissimo il sottofondo di "nuvole bianche" di Einaudi. Tanti anni fa lessi un libro che raccoglieva molte lettere degli alpini inviate alle famiglie. Piansi quasi tutto il tempo. Pochi giorni dopo era tanto lo strazio mi hanno lasciato che sono corsa in Chiesa a prenotargli una Messa di suffragio. Quelle parole cosi profondamente toccanti in quelle lettere non posso dimenticarle. Sono immagini che ancora toccano il cuore.
Il mio bisnonno è morto congelato in Russia nella 1° guerra mondiale
ha sentito questi racconti di ugo e di tanti altri molte volte e sempre mi emoziono e mi commuove..onore a te ugo e a tutti i ragazzi che sono rimasti la,e non hanno fatto ritorno..❤
😢❤❤🙏🙏🙏
Cosa si può dire di fronte ad un personaggio tanto avvincente. È un eroe, di quelli veri. Che riposi in pace
Mandati allo sbaraglio con mezzi e vestiario ridicolissimo
Mio padre quel giorno di Natale è stato preso prigioniero
Grazie per la sua testimonianza!
Mio zio non è più tornato a casa
Spero sia tornato a casa dai suoi cari, cosa assai rara per i nostri ragazzi in Russia, tutti hanno combattuto in guerra, ma chi è stato in Russia ha combattuto all'inferno 😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢😢
@@francescomartella9048 si è tornato perché è stato scelto nel campo dì concentramento per fare il corso di comunismo e lo hanno portato a Mosca per poi scambiarlo a fine guerra. Molti suoi compagni sono morti nei campi di lavoro in mezzo alla neve. Anche mio padre ebbe un principio di congelamento. Ho ancora gli appunti della scuola di comunismo che era tenuta dai comunisti rifugiati a Mosca
Penso che solo loro abbiano capito il Natale il messaggio profondo della Natività ❤grazie😢😢😢
Brau Ugo
Pure noi vi ricordiamo...
Onore a LUI e a quanti hanno dato la vita per il nostro Paese.
Grande Giuseppe ,vorrei abbracciarti ,come vorrei abbracciare tutti questi reduci sono orgoglioso di loro
kzread.info/dash/bejne/lG2ftrOOhcXgYKg.html
Locatelli Antonio:PRESENTE!
Malta un simbolo di tradimento dei giuda massoni che non hanno voluto occuparla per aiutare gli inglesi a affondare le navi italiane di rifornimento.
🌿🕊️❤️🔥. Classe 1922. Ben 10 anni più grande iei Genitori che nati nel 1931 e la Guerra se la Ricordavano bene ma erano Minorenni mentre i miei Zii e Nonni Devono aver avuto le stesse sensazioni 🇻🇦🇮🇹 🌹🐟maria novella Italia
Grazie per il suo bel ricordo!
Capolavoro👏
Ugo ci ha lasciati pochi giorni fa a 100 anni, e fino all'ultimo con novizia particolari e trasporto umano ha trasmesso ai più giovani la tragedia dell'ARMIR. Buon viaggio "vecio"!😢
Leggo solo ora...mi spiace veramente!Uno che poteva veramente parlare di Patria...il contrario,insomma, io li chiamo così, dei patrioti da parata e da PALCO VIP a prendersi meriti immaginari.Riascoltandolo mi sovviene il passo di una canzone : "QUELLI CHE L'HAN VOLUTA NON SON PATITI. QUELLI CHE SON PARTITI NON SON TORNATI". un commosso saluto
Vabbè erano uomini durri. Anche priebke è morto a 100 anni se non ricordo male
Il battaglione Morbegno cessa di esistere a Warvarovka il 21 gennaio 1943...il giorno dopo tocca al Battaglione Tirano...pochi arrivano a Nikolajewka di questi gloriosi Alpini ...
bravissimo UGO
dario niemen sforzesca ferito
Grazie a questo Grande Uomo per la sua testimonianza! Dovrebbero farlo parlare al ONU in questo brutto momento! Onore a Tutti i Giovani che hanno servito la patria in Guerra su tutti i fronti! Anche mio padre ha fatto la sua parte!
Grandissimo lo zio Tone. Saggezza popolare bergamasca! A pochi giorni dalla sua scomparsa questa testimonianza è ancora più forte e preziosa. Ciao zio, tuo pronipote Marino. E grazie a coloro che hanno fatto questo lavoro.
Grazie Marino per le bellissime parole! Siamo sicuri che lo zio Tone ci saprà guidare anche da così lontano…
ho letto il suo racconto sul libro di bedeschi"nikolajewka c'ero anch'io!un libro che consiglio vivamente. onore a questi uomini che allora avevano 20 anni!
Grandissimo. Che tempra. Massima stima!
Bravo Ugo l' unico che ha avuto il coraggio di dire la verità
onore a te Ugo!ti ascolto sempre!in questi giorni sto leggendo il libro di bedeschi "nikolajewka c'ero anch'io "ed è da brividi!che fortuna abbiamo averti ancora qui con noi!che Dio ti benedica sempre!!
Mio nonno materno fu probabilmente ferito ad Arnautowo...subì una ferita simile all'addome e i compagni furono costretti ad abbandonarlo...i feriti addominali e cranici erano condannati per la maggior parte delle volte,purtroppo. Il nonno fu dato per disperso...ma un suo commilitone dello stesso paese raccontò di averlo visto ferito...solo molti anni dopo...e con un senso di colpa per essere tornato e aver dovuto lasciare tanti compagni sulla neve
Credo che il vecio Ugo si riferisca al capitano Giuseppe Grandi, comandante della 46ª compagnia del batt.Tirano..M.O.V.M.
Esattamente, medaglia d’oro al valore militare per aver incitato i suoi alpini in punto di morte dicendo loro: “Che cosa fate con quei musi lunghi! Avanti, cantate con me la canzone del Capitano”.
@@bergamofederazioneancr1230 Uomini di un'altro stampo Viva gli Alpini...sempre!!
Vero! La aspettiamo domenica sera a Sotto il Monte (BG) alle 21 in sala civica per una serata sulla ritirata di Russia a partire dalle voci dei reduci.
Grande Gottardo Personeni ❤️
Centinaia di migliaia di giovani che il Crapone ha mandato al macello, al gelo. Avrebbero dovuto mandare lui. Perlomeno alla fine e' finito appeso a testa in giu'.. Ma per chi ha perso la vita questo conta brn poco
Lo zio Aladino,partigiano,guerra di Spagna,internato a ventottenne,fuggito in Francia,ripreso dai fascisti,lo chiamavano puppapeore,si sfamava con insetti e topi ,tutto ciò che trovava,medaglia della resistenza.Mio padre ,fascista militante,rispettato da tutti per la sua correttezza morale,mai facendo del male,credeva nella rivoluzione fascista in buona fede.Mia madre staffetta partigiana,donna di grande coraggio e cuore. Che tragedia la guerra,chi ha vissuto il primi 50 anni del novecento ha sofferto come pochi ...
Male armati, male addestrati. Hanno fatto anche troppo. Onori a loro! L'unico modo sarebbe stato quello di farsi addestrare ed armare dai tedeschi.