Era novembre, una bella giornata di sole, che vissuta lassù, all'agriturismo Collalto, diventa ancora più bella.
Ma sapevo di non andare lì per ammirare l'amenità del paesaggio, gli intenti erano altri.
"A go na riceta che te fa capotare (ho una ricetta che ti farà ribaltare dalla sorpresa)", mi aveva detto Gianico al telefono, "na ricetta dela me adorata cucina veneta!".
Richiamo per me irresistibile, conoscendo Gianico da una vita.
Quindi arrivo nel suo bellissimo agriturismo, entro in cucina aspettandomi pentole borgottanti e qualche pennuto pronto da mettere a cuocere con le verdurine e tutto il resto.
Invece Gianico era lì che mi aspettava col formaggio e con una pentola d'olio fresco pronta da far friggere. E la ricetta erano proprio le fritole, le frittelle, fatte con il formaggio, una preparazione, mi ha spiegato, tutt'altro che improvvisata o frivola, ma ben presente, invece, nei ricettari storici della cucina veneta.
L'assaggio è stato fantastico: bocconcini fritti ma per niente pesanti da servire come antipasto o in accompagnamento all'aperitivo o in qualsivoglia momento del pasto. Insomma, un tuffo nel passato culinario per scoprire ancora una volta che i nostri avi, in cucina, ci sapevano proprio fare...
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