Mediterraneo Attivo (versione italiana - video completo)

Ғылым және технология

Anno: 2011
Regia: Marco Anzidei
Voce narrante: Daniele Valenti
Il Mediterraneo è l’area della Terra che più delle altre conserva le tracce dei passati processi evolutivi del nostro pianeta. La sua storia geologica inizia circa 250 milioni di anni fa quando il supercontinente Pangea si divise nei continenti Laurasia e Gondwana, separati dalla Tetide. Solo nei successivi milioni di anni i movimenti delle placche continentali diedero al Mediterraneo una forma simile a quella attuale. Il moderno mare Mediterraneo, con 22500 km di coste e 4000 km di lunghezza da Gibilterra alle coste del Levante, occupa 2.5 milioni di Km2, pari all’1% dei mari della Terra.
Le sue vicende geologiche, condizionate dai movimenti delle placche continentali Africana ed Euroasiatica e dalla subduzione litosferica, hanno guidato la formazione delle catene montuose che ne bordano il bacino, fondo oltre 5000 m. Oggi il Mediterraneo non è solo un sistema idrologico vitale per più di 30 milioni di persone che abitano lungo le sue rive, ma anche una tra le zone
tettoniche più complesse della Terra dove si verificano grandi processi geodinamici e geofisici ed è un laboratorio naturale per gli scienziati moderni, che ne misurano i parametri fisici e chimici. Eruzioni vulcaniche e terremoti indicano che quest’area è tra le più attive della Terra, dove si sono verificati eventi disastrosi che ne hanno modificato la storia. Come l’eruzione di Santorini nell’Età del Bronzo o quella del Vesuvio nel 79 d.C. o i forti maremoti, come quelli di Creta del 365 d.C. o di Messina del 1908, che hanno causato vittime e forti danni lungo le coste. I grandi cambiamenti climatici e
tettonici, hanno indotto forti variazioni del livello marino capaci di causare il prosciugamento dell’intero Mediterraneo o l’inondazione del Mar Nero, condizionando le attività umane nel corso della storia.
Marco Anzidei è primo ricercatore INGV. Si occupa di geodesia applicata a problemi geofisici in aree sismiche e vulcaniche e di variazioni di livello marino. Autore di oltre 170 pubblicazioni principalmente sull'area Mediterraneanea.
IL documentario ha ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all'estero.

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