Natura e geodinamica del Mediterraneo

Natura e geodinamica del Mediterraneo
mercoledì 9 dicembre 2009
ore 17:30
Intervengono Giorgio Vittorio Dal Piaz e Giuliano F. Panza; coordina Giancarlo Sturloni
Osservare le forme, analizzare la composizione e registrare i movimenti della litosfera terrestre consentono, con l'ausilio delle moderne tecnologie, una conoscenza approfondita del territorio e la formulazione di ipotesi sulla sua evoluzione geologica. Il Mediterraneo ha una storia di oltre 200 milioni di anni: è il residuo dell'oceano mesozoico della Tetide, progressivamente ristrettosi fino alla collisione tra il continente africano e quello europeo, causando la genesi delle catene perimediterranee, e poi in parte riaperto. Continui mutamenti sono ancora in atto, in parte graduali e in parte improvvisi, a volte con effetti catastrofici. Terremoti, maremoti, eruzioni, frane e smottamenti non si possono evitare, né ad oggi è possibile prevederli con precisione. L'irregolarità spaziale e temporale con cui tali eventi si succedono contribuiscono alla riduzione della consapevolezza del rischio e, di conseguenza, all'esiguità delle risorse dedicate alla sua mitigazione, anche se disponiamo di sufficienti informazioni per formulare scenari attendibili e di strumenti adeguati per poter fronteggiare le calamità ambientali.
#istitutoveneto

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