Italia, radiografia strategica

Ойын-сауық

L'approfondimento di Dario Fabbri. Prima puntata della nuova serie dedicata all'Italia. L'analisi geopolitica dei punti di forza e di debolezza. Strategia e tattica italiane. I rapporti con gli Stati Uniti e il margine di manovra che può avere l'Italia. Il controllo delle aree confinanti. La sponda sud. L'uso della forza o la minaccia dell'uso della forza.
La seconda (e ultima) puntata della serie ► • Italia, cosa fare
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#LapprofondimentodiDarioFabbri #Italia

Пікірлер: 1 600

  • @klum67
    @klum673 жыл бұрын

    Ormai, a furia di seguire Diego Fabbri, sono arrivato al punto che, se mia madre mi dice "dai, domani ti faccio un bel tiramisù ", subito penso " cosa c'è dietro questa offerta gratuita, vuol forse aumentare la sua sfera d'influenza nei miei confronti?".

  • @SLASHzoneYEAH

    @SLASHzoneYEAH

    3 жыл бұрын

    😂😂😂

  • @storiedoltremare6840

    @storiedoltremare6840

    3 жыл бұрын

    Ti capisco 😂😅

  • @massimoiannello288

    @massimoiannello288

    3 жыл бұрын

    E tu invita gli amici😋, anche se poi finisce presto.

  • @DNH17

    @DNH17

    3 жыл бұрын

    Forse tua madre ha aperto come Fabbri una scuola limes online? Io spero che Limes sia seria su questa realtà e vada avanti.

  • @deepzzzleep3575

    @deepzzzleep3575

    3 жыл бұрын

  • @paolocarletti7514
    @paolocarletti75143 жыл бұрын

    Dovremmo scrivere una petizione per chiedere al Ministro della pubblica istruzione di far vedere a tutti gli studenti italiani gli approfondimenti di Dario Fabbri. Sono appassionato di storia e laureato in scienze politiche ma non ho mai ascoltato in vita mia esposizioni più chiare, efficaci e soprattutto in grado di aprire la mente

  • @pieromarenco5138

    @pieromarenco5138

    3 жыл бұрын

    Ma hai presente chi è il ministro dell’istruzione? Hai presente da chi siamo governati? Hai presente chi sono i ministri? Il nulla assoluto, sono stati messi lì per poterli telecomandare. In Italia mai persone come Dario saranno messe in posizione di potere

  • @NicolaFratta

    @NicolaFratta

    3 жыл бұрын

    Concordo..

  • @Elasciapurgrattar

    @Elasciapurgrattar

    3 жыл бұрын

    @@pieromarenco5138 in effetti...

  • @Elasciapurgrattar

    @Elasciapurgrattar

    3 жыл бұрын

    Ministro degli Esteri. 🇮🇹

  • @annabubici8337

    @annabubici8337

    3 жыл бұрын

    Insegno Storia e Filosofia in un Liceo Scientifico e, per fortuna, non abbiamo vincoli ministeriali stringenti sui programmi scolastici, per cui faccio geopolitica anche quando parlo del passato. Ieri i miei alunni sono stati invitati a seguire Limes o altri analisti per poi capire insieme il presente.Meglio non avere obblighi ministeriali di nessun indirizzo per aprire la mente. P.s. Limes resta la numero 1.

  • @lorenzofornari783
    @lorenzofornari7833 жыл бұрын

    Questo approfondimento sta diventando un appuntamento fisso per i miei venerdì. Bellissimo!

  • @sonnyboy2368

    @sonnyboy2368

    3 жыл бұрын

    Verissimo. Canale fantastico, per non ha tantissimo tempo da dedicare alla rivista è eccezionale

  • @davideluciani1754

    @davideluciani1754

    3 жыл бұрын

    @frank lapidus se ho capito bene il loro discorso, credo che lo ritengano il meno rilevante in sostanza, anche se il più evidente. Nel senso che si, è vero che abbiamo differenze culturali o fisiche, ma tendiamo a non renderci conto che la norma negli altri stati è di avere differenze molto più nette e soprattutto più capaci di mobilitare la coscienza collettiva.

  • @alamagordoingordo3047

    @alamagordoingordo3047

    3 жыл бұрын

    @frank lapidus Nelle scienze sociali la definizione di "etnia" non si basa sulle reali differenze genetiche a parte i pochi tratti fisici molto evidenti, ma più sulla autoidentificazione dell'individuo e il riconoscimento della comunita.

  • @mattviti94

    @mattviti94

    3 жыл бұрын

    @frank lapidus Se si considera il punto di vista "etnico" dal lato identitario il nostro Paese è assolutamente omogeneo, forse tra i più omogenei d'Europa. Gli unici gruppi con cittadinanza italiana a non sentisi/identificarsi come italiani (tralasciando i fantasiosi "Padani" e "Neoborbonici") sono probabilmente gli altoatesini germanofoni, forse qualche sloveno di Carnia e poi boh...ormai direi neanche il più estremo dei Sardi.

  • @glingegneri

    @glingegneri

    3 жыл бұрын

    @@mattviti94 Come sardo questo passaggio del video è quello che meno mi ha convinto perché qui siamo tutti consapevoli della nostra diversità etnica, culturale e storica dal resto del Paese, anche quelli come me che si considerano italiani a tutti gli effetti. Tuttavia, per quanto male in arnese, la potenza egemone regionale, l'Italia, mantiene il proprio potere sull'Isola sulla base delle motivazioni strategiche ben espresse nel video, e di conseguenza, come affermava anche Emilio Lussu, la Sardegna resta una nazione abortita, una terra che che non ha potuto completare il proprio percorso di autodeterminazione perché all'interno della sfera d'influenza di potenze più forti (Spagna prima e Italia poi).

  • @richardferry3904
    @richardferry39043 жыл бұрын

    L'Italia vede il mare, il cielo e la terra, quasi esclusivamente come un fatto turistico ed enogastronomico.

  • @richardferry3904

    @richardferry3904

    3 жыл бұрын

    @@giovanniborrelli dalla scuola sarebbe utile creare il senso del confine. Io sono doganalista, e noto che la maggiorparte delle persone non ha la minima percezione di cosa sia un confine e di conseguenza le sue implicazioni. Il senso doganale del confine è ad esempio del tutto assente nella popolazione.

  • @ilpatriota8241

    @ilpatriota8241

    3 жыл бұрын

    Più che ''l'Italia'', gli italiani di questi ultimi 40 anni

  • @blacksoul4269

    @blacksoul4269

    3 жыл бұрын

    @@giovanniborrelli arrivati ad un certo punto credo anche che sia fatto apposta..

  • @duiliovalletta5659

    @duiliovalletta5659

    3 жыл бұрын

    @@richardferry3904 ma se ormai ci stanno bombardando da decenni sul mitteleuropa, sugli stati uniti d Europa...che ti aspetti

  • @TheBLBrothers

    @TheBLBrothers

    3 жыл бұрын

    @@duiliovalletta5659 Purtroppo la piaga dell'internazionalismo ideologico è una delle malattie più gravi di questo paese.

  • @DiDIDi314
    @DiDIDi3143 жыл бұрын

    Sei davvero preparato. Sono persone come te che dovrebbero gestire gli interessi nazionali. Se fossi al governo saresti la prima persona che interpellerei per gestire il paese, almeno in geopolitica. Complimenti.

  • @brunogerevini8504

    @brunogerevini8504

    2 жыл бұрын

    Grazie Stati Uniti ?

  • @silvanaquercini6514

    @silvanaquercini6514

    Жыл бұрын

    @@brunogerevini8504..... è noto il nostro " Masochismo Storico!", 😱🤪🥴🤒🤐😷🤕🥶🥶🥶🥶

  • @mariannaYouTube
    @mariannaYouTube3 жыл бұрын

    'E allora Dario! ....' 😢sento la mancanza.

  • @ToroAzzurro

    @ToroAzzurro

    3 жыл бұрын

    E allora Lucio, vediamo un po'...

  • @giorgionapoli85

    @giorgionapoli85

    3 жыл бұрын

    Mi hai fatto piegare! XD

  • @xoriente520

    @xoriente520

    3 жыл бұрын

    ahahahahahahah vero

  • @92bonny92

    @92bonny92

    3 жыл бұрын

    Chiediamo a Fabbri se può fare un po' la s moscia di Alfonso

  • @xoriente520

    @xoriente520

    3 жыл бұрын

    Spettacolo stanno lavorando benissimo avendo fatto il canale youtube, anche su instragram e twitter vanno strabene

  • @DepecheMoser
    @DepecheMoser3 жыл бұрын

    Dovresti essere tu il ministro degli esteri e lui dovrebbe essere il tuo bibitaro!

  • @emanuelesol1096

    @emanuelesol1096

    3 жыл бұрын

    Concordo, ma solo sulla seconda parte.

  • @DepecheMoser

    @DepecheMoser

    3 жыл бұрын

    @@emanuelesol1096 😅

  • @diegofaletti2613

    @diegofaletti2613

    3 жыл бұрын

    Magari!

  • @emmegy27

    @emmegy27

    3 жыл бұрын

    In politica si esibiscono solo i più deficienti!

  • @kraisleriana

    @kraisleriana

    3 жыл бұрын

    NO! PREGO E' IRRILEVANTE...GLI ESTERI....MA DELLA ISTRUZIONE ...CON QUESTO ILLUSTRE SIGNORE CI RIFAREMO QUELLA "VERGINITA'" PERSA CON IL GOVERNO GIALLO-FUXIA!! SCUSATE PER IL PARAGONE....POCO ORTODOSSO!!!

  • @InGeopoliticaVeritas
    @InGeopoliticaVeritas3 жыл бұрын

    L'appuntamento del venerdì che più ho apprezzato finora. Sono molto curioso di ascoltare anche la rubrica storica di Lucio Caracciolo, annunciata ieri.

  • @eliabrunini3498

    @eliabrunini3498

    3 жыл бұрын

    Aspettavo un format come questo ❤️

  • @InGeopoliticaVeritas

    @InGeopoliticaVeritas

    3 жыл бұрын

    @@eliabrunini3498 hai assolutamente ragione! 😍

  • @nicholaosperackis7390

    @nicholaosperackis7390

    3 жыл бұрын

    @@eliabrunini3498 davvero!

  • @ImperatoreTime
    @ImperatoreTime3 жыл бұрын

    mamma mia che professionalità e conoscenza in materia. sei il barbero della geopolitica

  • @simonebattistini6701

    @simonebattistini6701

    3 жыл бұрын

    Beh la differenza è che barbero parla di fonti mentre le sue sono solo previsioni o idee personali

  • @ImperatoreTime

    @ImperatoreTime

    3 жыл бұрын

    @@simonebattistini6701 si hai pienamente ragione ma resta il fatto che è abbastanza autorevole per dire la sua, non bisogna mai prendere tutto come oro che cola ma si ragiona

  • @ImperatoreTime

    @ImperatoreTime

    3 жыл бұрын

    @@simonebattistini6701 poi nessuno sa dare previsioni certe ma chi ha le giuste conoscenze può appunto dire la sua

  • @lucamontanarilughi530

    @lucamontanarilughi530

    3 жыл бұрын

    Barbero è un comunista che continua a dire che c'è differenza tra Stalinismo e Nazismo. La Russia è stata determinante per la vittoria sull'Asse, solo uno stupido lo negherebbe; tuttavia, da qui a glorificare l'armata Rossa ce ne passa. La gestione del potere da parte di Stalin è stata a dir poco sanguinosa. Il comunismo è stata una tragedia immane. Continuare a negare questo fatto e a mettere su piani diversi queste terribili ideologie è sconfortante da riscontrare in un professore universitario che fa opera di divulgazione. Saluti.

  • @simonebattistini6701

    @simonebattistini6701

    3 жыл бұрын

    @@lucamontanarilughi530 ecco, questa è un'opinione mentre barbero porta fatti avallati da fonti. Poi per carità, darà delle opinioni anche lui di tanto in tanto, su KZread ci sono video di ogni tipo. A me fabbri piace molto, ma non è da prendere come oro colato, proprio perché di fatto fa filosofia geopolitica. Da parte mia posso dirle che avrei preferito di gran lunga vivere sotto Stalin, con lavoro, sanità e casa assicurati che fare 15 anni di precariato nel liberissimo occidente che non ha mai ucciso nessuno. Ma io non faccio ne lo studioso né il divulgatore e questa è semplicemente la mia opinione

  • @ParabellumStoria
    @ParabellumStoria3 жыл бұрын

    Lo ascolterei per ore altro che 15 minuti

  • @maxpil3682
    @maxpil36823 жыл бұрын

    Hai pienamente ragione, l'Italia a livello etnico è omogeneo se non per folklore, ciò che ci frega è l'individualismo di buona parte degli italiani che non hanno un sentimento di unione nazionale come i francesi ad esempio che ci limita secondo me a livello internazionale perché l'italiano (medio si intende, già noi che siamo qui a guardare questo video abbiamo chiaramente una sensibilità diversa) non ragiona mai in senso ampio, ma spesso resta legato ad ambienti privati o familiari, tuttalpiù cittadini o regionali. Ai suoi interessi in soldoni, a ciò che lo tocca da vicino senza ragionare in senso più ampio

  • @francescoguidi4642

    @francescoguidi4642

    3 жыл бұрын

    Folklore che inizia ad esempio dal modo in cui gli italiani si raccontano la propria storia, che è di fatto omogenea dall'età del bronzo, ma di cui spesso viene messo in luce solamente il regionalismo e il particolarismo.

  • @umbertocagnazzo1819

    @umbertocagnazzo1819

    3 жыл бұрын

    @@francescoguidi4642 perfettamente d’accordo. Già sotto Augusto si forgiavano alcune monete con il nome “Italia”. Basti pensare che già da Dante Alighieri, la gente sognava L’Unità politica della penisola. Non è che il nome Italia sia nato per invenzione dei Savoia nel 1861, era un concetto che esisteva già da millenni, ma che dopo i romani, nessuno riuscì più ad applicare se non per brevi periodi.

  • @derbaeumaed8158

    @derbaeumaed8158

    3 жыл бұрын

    È anche normale. Ho conosciuto pugliesi brindisini che non sapevano neppure quanto distante era la Grecia e se era possibile raggiungerla. Che visione ampia vuoi che abbiano queste persone.

  • @lucapittavino3120

    @lucapittavino3120

    3 жыл бұрын

    Secondo me questa mancanza di coscienza nazionale dipende in buona parte dalla scarsa fiducia nelle istituzioni, fondamentalmente un paese è le sue istituzioni. Bisognerebbe eleggere una classe politica in grado di gestire il paese. Scommetto che se tutti i servizi, dalla sanità ai trasporti, all’istruzione funzionassero come si deve sarebbe molto più facile essere italiani.

  • @umbertocagnazzo1819

    @umbertocagnazzo1819

    3 жыл бұрын

    @@derbaeumaed8158 posso confermare visto che abito 10 km da Brindisi. Però io la reputo una ignoranza dovuta anche al fatto che la geografia a scuola è morta. Anche la geografia interna è molto trascurata.

  • @tizianognassi1698
    @tizianognassi16983 жыл бұрын

    Limes è veramente uno dei pochi riferimenti attendibili in circolazione! Complimenti come sempre!

  • @stefaniabinni5083
    @stefaniabinni50833 жыл бұрын

    Grazie Dario quanta chiarezza, anche se è triste guardarsi da fuori come italiani e sentirsi impotenti, ma forse “sapere” è sempre il primo gradino per “fare”

  • @enricoaceto1435

    @enricoaceto1435

    3 жыл бұрын

    Proprio per qst nn si vuol far sapere. Anzi, da determinate ambasciate si propala l'ordine di parlare di un'Italia mai esistita e che si è facilmente riuscita a forgiare (nella "costruzione" dell'homo novus" italico intendo) grazie ai mezzi di "disinformazione" . Antropopoiesi applicata e riuscita. Ora invece bisognerebbe iniziare ad informare : qst sito in buona parte lo fa, il problema è a qnt arriva e qnt lo "recepiscono"?

  • @salvatorepiombo4611

    @salvatorepiombo4611

    2 жыл бұрын

    Non siamo impotenti. Siamo stati i primi a finanziare una guerra pur sapendo che finanziavamo un criminale. Sapevamo le malefatte sue da otto anni.

  • @monicaena7857
    @monicaena7857 Жыл бұрын

    Grazie a tutta la redazione di Limes e alla capacità come divulgatori di Fabbri e Caracciolo che sono riusciti a ripescare il mio interesse per la geopolitica. Grande Fabbri 😊

  • @danielebrigadoicologna8054
    @danielebrigadoicologna80543 жыл бұрын

    Etnia e nazione sono costrutti sociali e culturali molto labili, "l'omogeneità etnica" italiana non la darei troppo per scontata. In termini relativi, i sudtirolesi di lingua tedesca incidono sulla popolazione italiana più di tibetani e uighuri su quella cinese, o dei baschi su quella spagnola. L'Italia, soprattutto nelle fasce d'età più giovani, è straordinariamente variegata sul piano etnico, linguistico, culturale e religioso. Fatico a vedere come ciò possa essere considerato un fattore penalizzante, dato che in realtà amplifica il potenziale di relazione ed influenza su paesi terzi. Molto azzeccata invece l'analisi della carente consapevolezza mediterranea dell'Italia.

  • @cippiomerlino7955

    @cippiomerlino7955

    3 жыл бұрын

    Io trovo bella la differenza tra i vari popoli d'Italia

  • @didonegiuliano3547

    @didonegiuliano3547

    3 жыл бұрын

    ma dove “estremamente variegata”? Sicuro di vivere nel nostro paese?

  • @danielebrigadoicologna8054

    @danielebrigadoicologna8054

    3 жыл бұрын

    @@didonegiuliano3547 12 minoranze etnico-linguistiche giuridicamente riconosciute da apposite leggi nazionali per un totale di circa tre milioni di persone, cui si aggiungono circa 5 milioni di residenti stranieri o cittadini italiani di origine straniera che configurano ulteriori 15 minoranze etno-linguistiche con estrema varietà linguistica e culturale (le prime dieci parlano quasi tutte lingue diverse tra loro, a differenza di quanto accade in altri paesi europei), per un totale di circa 8 milioni di persone che non configurano certo una “uniformità etnica”, ma che in alcune fasce d’età, es. prima infanzia e 31-34 anni incidono rispettivamente per il 15 e il 18%. Sicuro di conoscere questo paese?

  • @cippiomerlino7955

    @cippiomerlino7955

    3 жыл бұрын

    @@danielebrigadoicologna8054 grazie per avermi risparmiato la fatica di scrivere ahahah

  • @enzonavona9018
    @enzonavona90183 жыл бұрын

    Insomma gli Italiani non fanno paura a nessuno

  • @paoloodello3439
    @paoloodello34393 жыл бұрын

    Quando sento fabbri parlare di "rapporto ancillare" vado in estasi... Poi quando prosegue con "elemento di potenza particolarmente doloroso" qui siamo al bdsm spinto... Dai oh calmiamoci! Detto questo non posso che condividere gran parte del discorso che ha esposto il bravissimo fabbri. Continuate così e cercate di crescere il più possibile!

  • @paoloodello3439

    @paoloodello3439

    3 жыл бұрын

    @@stefanobaxx7274 Chiedo venia, la foga del momento... Correggo immediatamente!

  • @Steve23JJ

    @Steve23JJ

    2 жыл бұрын

    "potrebbe essere un Game Changer, come dicono quelli veramente bravi" mi fa sempre godere

  • @piermarioarcidiacono9478
    @piermarioarcidiacono94783 жыл бұрын

    Grazie Dario per le tue analisi, abbiamo bisogno di gente preparata come te

  • @jackclouds
    @jackclouds3 жыл бұрын

    Dario Fabbri for president!!

  • @docmax7566

    @docmax7566

    3 жыл бұрын

    Vista la qualità dei nostri politici lo stai insultando :D

  • @pieromarenco5138

    @pieromarenco5138

    3 жыл бұрын

    Invece abbiamo mattarella Conte e compagni di merenda, quando si decideranno gli italiani a cambiare?

  • @docmax7566

    @docmax7566

    3 жыл бұрын

    @@pieromarenco5138 Vedi il problema putroppo non è cambiare, il problema è capire chi fa un pò meno schifo. In ogni caso peggio dei questo non credo che mio figlio di 4 anni possa fare.

  • @docmax7566

    @docmax7566

    3 жыл бұрын

    @@pieromarenco5138 Coraggio, oggi e venuto un uccellino sula finestra di casa mia e mi ha sussurrato:"tra poco" ;)

  • @federicopedralli6050

    @federicopedralli6050

    3 жыл бұрын

    @@docmax7566 che fortuna!

  • @giorgioschiavo1147
    @giorgioschiavo11473 жыл бұрын

    Ho grandissima stima del conduttore,ma stavolta sono in netto disaccordo con la valutazione che nord e sud siano omogenei per ragioni storiche culturali di popoli che hanno dominato su queste regioni.Non per niente qualche forza politica ci ha costruito una narrazione su questo.Purtroppo è in atto una meridionalizzazione dell'Italia prendendo il peggio e non il meglio ma questa è un'altra storia.Continuate comunque così un canale assolutamente di prim'ordine.

  • @waltercarlucci2369
    @waltercarlucci23692 жыл бұрын

    Per scrollarsi di dosso il vecchio che ci avvolge ci vorrebbe una vera e propria rivoluzione culturale, il potere italiano è asservito e senza la volontà di fare geopolitica, abbiamo una paura matta di cambiare…stiamo in un cantuccio comodi. Dario 🔝 👏🏻

  • @SorMarco

    @SorMarco

    Жыл бұрын

    Siamo nel cantuccio perché come al solito chi ci ha liberato da una dittatura ha camaleonticamente assunto a ruolo di liberatore ed oppressore

  • @massimotronci9389
    @massimotronci93893 жыл бұрын

    Sono sardo di Assemini... Macchiareddu è in gran parte territorio del mio paese e da anni la corruzione regionale e nazionale ha fatto di tutto per affossare il porto canale, altrimenti dovremmo essere superiori perfino a Rotterdam come movimentazione dei containers. Negli ultimi anni questo sistema lo ha azzerato completamente a tutto vantaggio della zona franca di Tangeri della cui gestione si occupano anche degli italiani. È dal 1948 (art. 12 dello Statuto sardo) che è prevista la zona franca, che potrebbe estendersi a tutto il territorio regionale, ma nonostante DUE Presidenti della Repubblica, Segni e Cossiga, da 70 anni aspettiamo inutilmente che politici seri applichino la legge. E intanto la Sardegna sta diventando un deserto produttivo e commerciale e si prevede che fra 40 anni la popolazione scenderà a 1,2 milioni di abitanti, come prima della IIGM. E pensare che il Regno di Sardegna, disgraziatamente inventato nel 1297 da Bonifacio VIII per regalarlo agli spagnoli che ci hanno schiavizzato col loro feudalesimo, nel 1860 era esteso a tutta la penisola eccetto lo Stato pontificio e il nord-est, la capitale, sulla carta, era Cagliari e il 17 marzo 1861 hanno semplicemente voluto cambiargli il nome, da Regno di Sardegna a Regno d'Italia.

  • @solek.1608

    @solek.1608

    3 жыл бұрын

    Ciao conterraneo 🤜🤛

  • @lucaloddo825

    @lucaloddo825

    2 жыл бұрын

    Canta beridadi, misia misia su pòberu sardu ki no si nd'acattat, fintzas candu eus abarrai intra s'Italia, nudda at'a mudai

  • @andreasessaklein
    @andreasessaklein3 жыл бұрын

    Approfondimenti sempre di spessore, un piacere seguirvi.

  • @bionick99
    @bionick993 жыл бұрын

    Bellissimo approfondimento. Interessante. Grazie!

  • @albertololicato1313
    @albertololicato13133 жыл бұрын

    Bravissimi entrambi e bravissimo anche da solo. Non è facile fare un lavoro del genere da soli! Sarebbe interessante sentire un parere su quali siano le grandi potenze, medie potenze ecc. Nell'approfondimento sull'estremo Oriente si parlava, forse con un lapsus, di grande potenze riferendosi alla Corea del sud e addirittura a paesi dell'Indocina, piuttosto che all'India. Di tutte queste riterrei candidabile solo l'India, anche se oggi non penso si possa considerare tale. Interessante anche la Corea del sud che riterrei comunque una media potenza (insieme all'India). Per quanto riguarda i paesi del sud-est asiatico non credo si possa far rientrare nessuno neanche tra le medie, forse l'unico paese che potrebbe rappresentare un'eccezione è l'Indonesia, che immagino si possa da una certa prospettiva, anche ragionevolmente, considerare una media potenza. Grande potenza con qualche problemino il Giappone oltre la Cina. Scrivo questo nel rispetto dei paesi citati in delle considerazioni. Sarebbe bello sentire un parere su questo tema, vostro e anche di chi è interessato all'argomento e legge questo commento. Ancora complimenti a Dario Fabbri, ad Alfonso Desiderio e a chiunque si interessi di questi rilevanti temi!

  • @parellonando7731

    @parellonando7731

    Жыл бұрын

    India e Indonesia partner economici lo sono già...e molto accreditati

  • @pitzboechannel
    @pitzboechannel3 жыл бұрын

    Io capisco bene il filo del discorso. Ma i siciliani, i sardi, i calabresi, i greci italiani, gli albanesi, i cimbri, i Mocheni, i veneti, i tirolesi, i waltzer, i francoprovenzali, gli occitani..un’infinita lista di comunità linguistiche esiste in Italia.

  • @benedettafigus3915

    @benedettafigus3915

    3 жыл бұрын

    Siciliani, calabresi e veneti NON sono minoranze etniche, tranne che per i legaioli e neobarbonici.

  • @Pwe.....230

    @Pwe.....230

    2 жыл бұрын

    @@benedettafigus3915 in italia esistono minoranze etniche riconosciute anche dallo stato italiano, come ad esempio i Sardi.

  • @michelerenato3208
    @michelerenato32083 жыл бұрын

    qualcuno sa dirmi se la rivista cartacea (insostituibile, anche per quella particolare carta che si impregna di ogni cosa) ha anche un formato in audio-libro?

  • @Udjin80
    @Udjin803 жыл бұрын

    sembra che le Sue spiegazioni siano chiare a tutti i commentatori (forse perchè la seguono da più tempo), ma ci sono talmente tante cose che vorrei Lei chiarisse e che invece Lei dà per scontato e butta lì come fossero verità accertate, che non so da dove iniziare. Iniziamo dall'omogeneità: i tanti partitini indipendentisti, alcune regioni a statuto speciale e alcune province autonome dove non si parla l'italiano. E poi l'apoteosi quando dice che anche i francesi sono omogenei: non hanno il problema dei cittadini provenienti dalle ex colonie africane? Per arrivare alla manifattura: a cosa serve oggi la manifattura a basso valore aggiunto che facciamo qui? Abbiamo diverse eccellenze a livello industriale (tutte al centro nord), ma per il resto abbiamo perso troppi treni determinanti. La politica incentiva le aziende a rimanere micro, manca un/una Merkel italiana da troppo tempo, insomma tutto questo ottimismo mi sembra (ma mi potrei sbagliare e ringrazio che EDUCATAMENTE cercherà di farmi cambiare idea) la solita retorica nazionalistica, buona solo a mantenere lo status quo e a portare in Parlamento persone sempre meno capaci

  • @calogerohuygens4430

    @calogerohuygens4430

    3 жыл бұрын

    Anche io ho qualche dubbio. Quando parla di politica di potenza dolorosa e imputa la nostra inanità alla anzianità del paese e alla "assurdità" della costruzione UE mi sembra che liquida un pó velocemente l'ultimo secolo dolorosissimo di storia in cui la politica di potenza multipolare (quella che sembra aspirare nel suo discorso) ha prodotto enormi danni e ha avvantaggiato solo gli stati extra europei, per non parlare di recenti clamorosi fallimenti della politica estera USA-UK-Francia in Siria, Libia, Yemen, Iraq e Afghanistan con conseguenze disastrose. E l'italia ha pagato un prezzo non indifferente per giocare a un Risiko in cui nel migliore dei casi possiamo bluffare, non avendo risorse sufficienti per poter giocare da sola. Mi pare come si dice nel famoso detto:"tutti gay col culo degli altri".

  • @salghy

    @salghy

    3 жыл бұрын

    Che tutte le eccellenze a livello industriale siano al centro nord è falso. Vengo da Solofra, uno dei tre distretti conciari italiani, e sono in Campania. Potrei citare altre realtà industriali di una certa rilevanza presenti al sud, sicuramente sono meno di quelle presenti al nord, ma esistono, e hanno anche una certa tradizione e sono molto conosciuti anche all'estero. Sull'omogeneità, temo anch'io che sia abbastanza impreciso. Però,a differenza degli altri stati europei, l'Italia presenta una grande omogeneità culturale, dovuta soprattutto alla cultura cattolica che da noi è molto radicata, da nord a sud. L'italiano è riconosciuto, dal cinquecento, come unica lingua scritta, in tutta la penisola. Non sto a citare le tre corone, Bembo, e quant'altro. In Francia non c'è una omogeneità stricto sensu, ci sono diverse etnie, ma tutte si riconoscono ( conosciamo le problematiche degli ultimi decenni) nei valori laici della nazione d'oltralpe. Sui tedeschi avrei qualche dubbio. Conoscendo bene la Germania, la Baviera sarà pure cattolica, ma si sentono tedeschi al 100%. Ma vi sono altre minoranze rilevanti, come quella turca. In Italia le minoranze etniche sono molto meno presenti.

  • @madonnaputtanona3054
    @madonnaputtanona30543 жыл бұрын

    3 appuntini alla conferenza: 1)il considerare l´italia come un monolite per quanto riguarda la religione é un esercizio di miopia. Molti sono atei e non si rispecchiano in questa immagine che spesso é falsata da come vengono redatte le statistiche. ricordo che alla visita militare mi venne rivolta questa domanda e risposi "ateo". Quel militare mi rispose "troppo tardi ho scritto cattolico". Alla chiesa cattolica viene accordata un importanza che non ha nella vita reale di molte persone. Ricordo che nella mia classe solo la metá faceva religione e di questa metá solo una minoranza credeva davvero. 2)Per quanto riguarda la Germania e il caso bavarese si tratta di una dualitá protestanti/cattolici (gli altri grossi partiti come Verdi SPD Liberali etc non presentano varianti regionali) figlia di un accordo elettorale che fa si che i cattolici si presentino solo in baviera e i protestanti in tutti gli altri Länder. Questo per evitare una concorrenza che ad esempio facilitó l´ascesa di Hitler 3) siamo sicuri che tutti tutti siano di etnia italiana , anche l alto adige e la sardegna (il sardo é riconosciuto come lingua a tutti gli effetti)?

  • @schematism

    @schematism

    3 жыл бұрын

    1 - molti non sono affatto atei, anzi, chi professa l'ateismo come visione sistematica del mondo è una piccolissima percentuale. Questa falsa percezione della diffusione dell'ateismo è dovuta all'atteggiamento politico dell'Italia del dopoguerra, che fu monopolizzato dal dualismo DC-PCI, per cui, soprattutto nella scuola dell'obbligo, si cercava di imporre una Weltanschauung comunista, a partire da termini quotidiani come "compagno di classe". Invece, il corso di filosofia dell'Università degli Studi di Torino è fondato su profondi concetti di Dio, che plasmano la valutazione della totalità degli altri ambiti disciplinari. Quindi, atei che neghino qualsiasi forma di spiritualità o principio trascendentale non ne ho mai visti, tranne forme grezze di credenza di ateismo. Queste forme grezze di ateismo derivano o da mancanza di capacità critica oppure da un'insofferenza verso il clero, ma che è indice sempre di ignoranza, in quanto non si distingue il concetto di trascendenza con il concetto di rappresentanza di tale trascendenza. Inoltre, senza arrivare ai sistemi filosofici, in ambito psicoterapico una delle scuole più feconde è la cosiddetta "Terza Scuola Viennese" del Dr.Viktor Frankl, ossia la logotorapia, che si fonda sulla cura di tipo nootropico mediante l'individuazione di valori trascendenti, che siano in grado di portare ordine nella Weltanschauug, cioè nella Gestalt sul mondo, della persona. Negli altri percorsi di studi, come fisica o matematica, invece, questi argomenti non vengono analizzati, pertanto un qualsiasi professionista di queste discipline non può che definirsi ateo per credenza soggettiva, non per necessità oggettiva. Pertanto, molti si dicono atei o per ignoranza o per menefreghismo. 2 - appunto perché la religione è un aspetto fondamentale nella politica di una Nazione, come i Patti Lateranensi hanno dimostrato, allora essa è tenuta di conto nelle analisi geopolitiche. Ma, questo non ha nulla a che vedere con discorsi sulla Chiesa o sul tipo di credo, bensì sull'omogeneità o disomogeneità del sistema di valori. 3 - l'Italia è l'area geografica che ha subito meno mescolanze con altri gruppi etnici, a differenza della Grecia ad esempio, la cui omogenità è indipendente dalla lingua parlata. Infatti, possiamo avere tre gruppi linguistici differenti, ad esempio nella Daunia, nella Peucezia e nella Messapia, ma considerarli come riferiti ad un'unica etnia, cioè gli Japigi.

  • @David-my2iz

    @David-my2iz

    3 жыл бұрын

    @@schematism Indipendentemente dal motivo per cui molti si dicono atei...MOLTI SI DICONO ATEI. Senza troppi sofismi.

  • @schematism

    @schematism

    3 жыл бұрын

    @@David-my2iz, ho scritto che molti dei sedicenti atei lo dicono per menefreghismo, quindi questo intervento cosa aggiunge alla considerazione scritta sopra? Comunque, la libertà di opinione deve essere rispettata all'interno di un metodo di indagine, non in ambito politico. Infatti, l'eventuale opinione che la Costituzione non sia valida non è sicuramente accolta dal Presidente della Repubblica. Questo per dire che in una società civile è impossibile pensare che ci sia totale libertà di opinione, siccome la società stessa nasce per la cessione di parte di libertà.

  • @alessandromanca7056

    @alessandromanca7056

    3 жыл бұрын

    Infatti i Sardi non appartengono alla etnia italiana semprechè ne esista una.. un conto è la cittadinanza politica e un altro conto è l'etnia popolare, che appartiene al popolo e non alla libera interpretazione. Vorrei ricordare il ritrovamento dell mummia Oetzi nel ghiacciaio di Similaund, in alta italia, i cui tratti e studi genetici hanno confermato una età di 5000 anni e il dna sardo corso.. infatti i primi abitanti della Corsica sono stati gli stessi sardi e che nel proseguimento della storia aprirono anche a colonizzazioni etrusche. Lo studio comunque sul dna dei sardi dice che hanno un allogruppo che non si trova in nessuna parte dell'Europa, e hanno similitudini solo con i corsi, baschi e Regioni della scandinavia...

  • @tommasoguardati8541

    @tommasoguardati8541

    3 жыл бұрын

    @@alessandromanca7056 Da dove veniva l'uomo di Otzi? Chiedo per un amico.

  • @TheOmonero59
    @TheOmonero593 жыл бұрын

    Salve , grazie per l'approfondimento , volevo chiedere un parere sul argomento " regionalismo" .In questi mesi di pandemia ho notato che 20 Regioni + la provincia autonoma , abbiano voluto rimarcare la propria autonomia decisionale rispetto al governo centrale ; quando criticando apertamente e in alcuni casi emettendo ordinanze regionali , contrarie ai vari dpcm .Tutto questo può essere un ulteriore punto debole del nostro Paese? Come vede questa mia impressione? Secondo Lei ,in questa emergenza il "regionalismo"( inteso come struttura politica/amministrativa) è stato all'altezza della situazione?, Questo atteggiamento potrebbe essere, al contrario ,un qualcosa di positivo che porta ad avere un minore accentramento nel processo decisionale e rendere Italia un paese più snello nelle affrontare le future scelte politiche /strategiche? La comunicazione della scelta dei siti di stoccaggio per le scorie radioattive sarà un altro banco di prova, un ennesimo braccio di ferro tra Regione e Governo centrale. Grazie

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    Non sono nessuno per rispondere per Limes, ma sentendo i loro vari interventi, penso che se potessero, darebbero fuoco ai presidenti di regione, alle regioni e a chi ha concesso loro questi poteri. E hanno pure ragione, visto che causano solo problemi.

  • @leonardostocco82

    @leonardostocco82

    3 жыл бұрын

    @@rassenlof E la soluzione quale sarebbe un sistema accentratore stile Francia? Non credo. Noi non abbiamo ne fatto un sistema alla francese, ne un sistema federalista alla tedesca. Come al solito abbiamo creato un ibrido in salsa maccheronica.

  • @attiliofisher1094

    @attiliofisher1094

    2 жыл бұрын

    oddio, se possono emettere editti contro atti autoritari ed illegittimi come i DPCM adottati lo ritengo un bene, se invece sono misure per coartare regionalmente le libertà dei propri cittadini lo ritengo un male, bisogna vedere caso per caso

  • @rikistar5981
    @rikistar59813 жыл бұрын

    Preciso e chiaro come sempre. Complimenti a Dario Fabbri e Limes!

  • @parisq9804
    @parisq98043 жыл бұрын

    Ottimo approfondimento! È un piacere ascoltare queste analisi; aria fresca in mezzo a tanta nebbia. Auguri per Limes!

  • @paululeonecugusibiancu7417
    @paululeonecugusibiancu74172 жыл бұрын

    Cosa ha a che fare l'Etnia Sarda con le Etnie Italiane (lato sensu), quando da un punto di vista storico, geografico, geologico, linguistico, territoriale ha origini completamente diverse . Quando La Sardegna nel periodo giudicale era uno Stato, lo Stato Italiano non esisteva , se non nella mente di alcuni pensatori (Mazzini e Cattaneo, molto diversi tra loro). Quando la Sardegna creo la sua Costituzione, il cui nome, per coloro che non lo sanno, è "CARTA DE LOGU", diventò la seconda Costituzione Europea dopo la "Magna Charta" britannica, l'Italia non nata non aveva alcuna costituzione . Mi basta mettere in risalto questi due fatti per chi non lo sapesse e per chi lo vuol dimenticare per le sue ragioni.

  • @lokibau

    @lokibau

    2 жыл бұрын

    che palle ragà, che palle

  • @SimonUslengh
    @SimonUslengh3 жыл бұрын

    Il fatto che l'Italia venga descritta come paese omogeneo è un'analisi semplicemente sbagliata, incompleta e se non l'avesse fatta sarebbe stato un bene. Chi vede l'Italia come un monolite distorce la realtà tanto quanto chi la vuol divisa. La generazione dei miei nonni, per esempio aveva chiara la distinzione tra comunità piemontese, chiamata "patria cita", e comunità italiana, chiamata "patria granda". Appartenevano ad entrambe, ma gli altri italiani non appartenevano ad entrambe, e non condividevano la cultura minuta, popolare, che nel caso piemontese è una cultura nettamente riconoscibile anche tra quelle del settentrione. Un grande linguista, Giovanni Battista Pellegrini, osservava come l'Italia sia eccome una fusione di popoli molto riconoscibili, e molto diversi tra loro, tant'è che il numero di "nazioni" contenute nell'Italia è tale per cui queste nazioni non sono "minoritarie". Per parlare di minoranze c'è bisogno di una maggioranza, e in Italia questa maggioranza non c'è, e Pellegrini concludeva quindi che l'Italia è una "maggioranza di minoranze". Ipotizziamo di ignorare anche solo la presenza vistosissima di Tirolesi, l'unicità insulare dei Sardi, la frattura linguistica della linea La Spezia-Rimini (ben più forte di altre fratture come quella tra sassone e basso sassone, tra Oc e Oil, o catalano e castigliano). Rimane il fatto che storicamente l'Italia è un concetto discontinuo, che esisteva ai tempi di Augusto come accorpamento della penisola già romanizzata e di un pezzo di Gallia. Poi si è dileguato durante il Medioevo, ed in suo luogo sono emerse nazioni millenarie (la Savoia, Milano, Genova, Venezia, Toscana, Napoli, Sicilia, il Papato), ognuna con un carattere solo in parte condiviso con le altre. Infine è giunta l'unificazione, come mossa geopolitica spinta dalle élite, e pertanto tacciata d'essere eterodiretta, e sicuramente in parte lo era. Detto ciò la creatura che ne è nata si è unificata solo in parte nelle sue élite, o meglio, nel prolungamento del potere di una certa parte di élite. Per il resto gli Italiani non hanno condiviso una stessa cultura popolare fino al secondo Novecento, con l'imborghesimento tanto criticato da Pasolini. Quello che è nato all'epoca più che la nascita di un Paese è stata la definitiva cessazione delle precedenti esperienze su piccola scala, che a livello popolare erano le uniche radicate. Darle per defunte in un'analisi del presente è più che legittimo, ma trattare l'Italia come un pezzo di marmo mi pare eccessivo. L'Italia è fatta di ben riconoscibili regioni. Poi che a Limes si voglia spingere una linea centralista alla Francese è un discorso diverso, e avrei sperato che non sarebbe giunto a farvi ignorare uno schietto dato della storia e della realtà. Se l'Italia "non si rende conto" di essere omogenea, forse è proprio perché questa omogeneità è un'assurdità.

  • @paulwhite8879

    @paulwhite8879

    3 жыл бұрын

    Un minuto di applausi. Trovo inconcepibile che un giornalista che si presenta come esperto geopolitico arrivi a dire che l'italia sia una popolazione omogenea. Forse l'autore non ha mai fatto un giro per l'Europa. Ci sono aree geografiche costituite da piu nazioni che sono ben piu omogenee (e tra di loro fraterne) dell'italia, basti pensare alle nazioni scandinave, al benelux, eccetera. Arrivare a dire che la baviera e' meno simile al resto della germania di quanto non si verifichi in italia a mio avviso puo' essere indice solamente di due cose: ignoranza o malafede. E, come scrive Simon, e' questo atteggiamento ed ostinazione che ha, storicamente, alimentato e continua ad alimentare separatismi e guerre civili nel pianeta: Il voler a tutti i costi tenere insieme popoli e culture diversi pretendendo e imponendo che siano "omogenei". Per finire sfido un 80enne siciliano a comprendere un 80enne veneto o anche semplicemente romagnolo mentre parla nella "sua" lingua.

  • @bornineastsa7370

    @bornineastsa7370

    3 жыл бұрын

    @@paulwhite8879 Ma lei è sicuro che se un inglese dello Yorkshire e uno dell'Essex, oppure un francese dell'Ile de France e un Provenzale parlassero nei rispettivi dialetti si capirebbero meglio? Pensi che io, da campano, sono arrivato addirittura a capire il sardo e il lombardo da autodidatta. Le divisioni italiane sono state politiche ed economiche, non etniche. Fabbri parla di etnie ponendosi nell'ottica di un geopolitologo che parla di stato e stati, non dell'etno-antropologo. Voi proiettate le vostre tendenze localistiche in grottesche nostalgie preunitarie.

  • @spiolata

    @spiolata

    3 жыл бұрын

    Questa analisi non va contro il discorso di Fabbri, state semplicemente discorrendo su piani diversi, lei su un piano antropologico/culturale, lui su un piano etnologico. Tutto qui.

  • @SimonUslengh

    @SimonUslengh

    3 жыл бұрын

    @@bornineastsa7370 non so, in tutta onestà, se è più grottesca la storia preunitaria o quella postunitaria. Solo su questa considerazione, che non sono in grado di fare, baserei eventualmente un giudizio su quale nostalgia sia grottesca e quale no. In ogni caso avrei preferito che, anche se ho menzionato dei fatti storici, questo non avrebbe determinato un'accusa di nostalgismo. D'altronde se lei lo ha subito trovato in quel che ho detto, vorrà dire che sono nostalgico senza pensarci, come d'altronde lo sono molte persone che in una speranza di centralismo rimpiangono figure leggendarie come Enrico Mattei, destinato a non esistere mai più esattamente come il Ducato di Parma e Piacenza. Io non sono nostalgico di nessun Ducato anche se conosco quella storia e mi piace moltissimo rintracciarla nel posto in cui vivo! D'altronde se ho un'idea di stato decisamente autonomista non posso esser chiamato nostalgico, perché la storia di questo stato unitario non è una storia di autonomia, quindi sperare in uno stato unitario federale significa collocare questa idea nel futuro, del quale credo che non si possa essere nostalgici per la stessa definizione comune dei termini. Detto questo, sì, sono sicuro che in Inghilterra e in Francia l'unificazione sia stata più livellante in epoche più precoci, in quanto quei due paesi erano già formati in epoca medievale, mentre l'Italia ha impiegato quel tempo per insistere sulla propria caratterizzazione frammentata (che ha accentuato le differenze linguistiche molto più che altrove, e questo è un dato dialettometrico, che non si fonda unicamente su dei labili indicatori di reciproca intellegibilità). Si è poi unita in epoca tarda insieme alla Germania, prendendo tuttavia, a differenza della Germania, una forma di stato centrale che il Regno di Sardegna in nuce già aveva mutuato dalla Francia post-rivoluzionaria. In Francia non c'è dubbio che la maggioranza del Paese sia oïl. Nel Regno Unito (che peraltro è formato da "nazioni costitutive", quindi è ancora più decentrato di certe federazioni), non c'è dubbio che la maggioranza del Paese la faccia, da sola, l'Inghilterra. In Spagna la maggioranza acclarata la fa la Castiglia, che da sola conta più di metà degli abitanti del paese. In Italia la regione più grande conta un sesto del Paese, e non rappresenta quindi una maggioranza assoluta. In Italia non c'è una maggioranza culturale assoluta, perché l'Italia è formata da tante regioni, più o meno assimilate ad un modello culturale di formazione molto recente. E per rispondere anche alla signora Anna, non credo che Fabbri usi criteri etnologici, altrimenti avrebbe ancora meno rilevanza la distinzione tra Bavaresi e gli altri tedeschi, che è forte a livello storico, politico, culturale, folcloristico, ha anche un fondamento linguistico, ma è decisamente irrilevante proprio sul piano etnico, perché se possiamo azzardare che un ex-prussiano potrebbe avere del sangue slavo senza pensarci, certamente non si può distinguere ad occhio un Bavarese da uno Svevo, un Austriaco, un Tirolese, e talvolta persino da qualche Boemo! Inoltre il mio non era un discorso né sull'intercomprensione (che è un criterio troppo fumoso e aleatorio), né sulle etnie, che in realtà uniscono gli Europei a un tale livello che non solo è fuorviante parlare di regioni, ma anche di quelle nazioni che si danno per consolidate e che si osservano nei loro movimenti strategici. Buona giornata!

  • @paulwhite8879

    @paulwhite8879

    3 жыл бұрын

    @@bornineastsa7370 Forse abbiamo studiato due storie diverse. La storia dell'italia che ho studiato io racconta di un nord costituito da gruppi etnici autoctoni prima e fortemente colonizzato da popoli del nord poi, e di un sud colonizzato da gruppi etnici provenienti dalla penisola ellenica prima, arabi poi, con intermezzi normanni da entrambe le parti, sebbene in diversa misura, per ovvi motivi logistici (la geografia non si cambia). Penso sarebbe un interessante analisi verificare quanto distinguibili in foto ancora siano italiani del sud da quelli del nord, dopo un secolo di migrazioni interne, in confronto alle coppie da lei riportate - almeno nel caso inglese formate da etnie differenti back in the days. In ogni caso continua a risultarmi difficile considerare l'italia, una nazione costituitasi poco piu di un secolo fa, come "etnicamente omogenea".

  • @stefanocorbo6281
    @stefanocorbo62812 жыл бұрын

    Nel panorama giornalistico italiano rincuora, conforta e da speranza sapere che ci siano giornalisti e divulgatori come Dario Fabbri. L' Italia da diverso tempo è un Paese in decadenza sotto tutti gli aspetti. L' Italia negli ultimi anni è stata vittima di diversi attacchi esterni ed interni che da quarta potenza economica al mondo l' hanno portata sull' orlo dell' abisso. La dimostrazione è data dal fatto che nei dibattiti televisivi e sui giornaloni è sparito totalmente l' interesse nazionale. A parte qualche rara trasmissione o qualche raro giornale di fatto le argomentazioni non sono mosse più da motivazioni d' interesse nazionale. La stessa parola Patria sembra essere stata bandita ed il tricolore è stato nascosto dietro alla bandiera dell' Unione Europea. Ritengo che tale decadenza sia stata originata e favorita proprio dalla mancanza di volontà da parte politica di difendere la sovranità nazionale, uno Stato che non è sovrano è destinato ad estinguersi e così sta accadendo. La realtà è sotto i nostri occhi! Persone come Dario Fabbri, con gli attuali mezzi di comunicazione, sarebbero stati utilissimi venti anni fa'. Ora è troppo tardi ma va comunque apprezzato lo sforzo di voler dare una lucida analisi di quanto accade!

  • @danilosapienza2494
    @danilosapienza24943 жыл бұрын

    Bravo Dario Fabbri e tutto il team di Limes e Mappa Mundi. Divulgare questi concetti aiuta ad acquisire consapevolezza (delle proprie forze e debolezze)

  • @ilFrancotti
    @ilFrancotti3 жыл бұрын

    4:30 "Non è una questione culturale e ci interessa poco" - uno dei più grandi errori della struttura politica italiana dalla riunificazione ad oggi. È dal suo assetto culturale che un paese parte e delinea le sue scelte future sul piano strategico (sia quelle che lo valorizzano, sia quelle che lo penalizzano). Comunque fare "una radiografia" all'Italia e non parlare del ruolo del Vaticano sulla penisola mi sembra una grossa omissione.

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    Numeri e numeri da centinaia di pagine di Limes sull'Italia e sul Vaticano non entrano TUTTI in 15 minuti, eh.

  • @ilFrancotti

    @ilFrancotti

    3 жыл бұрын

    @@rassenlof un accenno lo potevano fare.. d'altronde mi sembra un'infarinata questa puntata.

  • @enricoaceto1435

    @enricoaceto1435

    3 жыл бұрын

    Beh secondo me più che (menzionare) il Vaticano (ormai preda di varie "corporazioni") , accennerei ad un qualcosa di più "invasivo" e "pernicioso" : l'Inghilterra.

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    @@ilFrancotti un'infarinata su temi in cui il Vaticano pesa molto meno delle decisioni interne a parte della popolazione. Vedi ad esempio la paura del mediterraneo e la passione per oltre le Alpi.

  • @enricoaceto1435

    @enricoaceto1435

    3 жыл бұрын

    @@rassenlof Qst "paura" per il mediterraneo nn si traduce forse anche (oltre che in una paura delle potenze straniere per ciò che l'Italia potrebbe - ri-diventare) in una paura (da parte dei "poteri interni") nei riguardi della parte meridionale della nstr penisola, nel senso di una eventuale se nn perdita, concorrenzialità nella gestione del potere (o di quel che ne resta) interno tra nord e sud?

  • @Leptospirosi
    @Leptospirosi2 жыл бұрын

    4:39 questa semplificazione é basata a una certa narrativa politica che vuole imporre una uniformità culturale basata su idee ottocentesche di una Italia Romana che non e mai esistita. i Bavaresi (e non solo) hanno partiti distinti perché la Germania è un paese federale esattamente come l'Italia avrebbe potuto essere se solo non si fosse voluto imporre una centralizzazione che storicamente non ha basi e che invece, per assurdo, avrebbe dovuto guardare proprio al sistema di province che esisteva nel periodo della Roma repubblicana e dell'Italia Longobarda, Normanna e Bizantina. Al contrario l'indipendenza politico culturale dei Catalani non ha basi più solide di quella del Leon rispetto alla Castiglia o all'andalusia: le radici della questione moderna nascono dalla stretta politica imposta dal governo franchista, che cercava di dominare politicamente la Spagna attraverso l'annichilimento delle identità culturali. Dal XIII al XIX secolo questa identità Catalana non é mai stata sentita particolarmente. I baschi sono un inclusione non diversa da quella Sarda o Atesina. L'uniformità dell'Italia è "imposta", esattamente come in Francia, dalla unificazione forzata linguistica e culturale, ma culturalmente, un Veneto, un abitante della pianura padana, un Sardo o un Siciliano sono lontanissimi, per ragioni storico, linguistiche e culturali, da un Umbro o un Romano. Già in epoca Romana le popolazioni locali erano sentite come "diverse" e le varie migrazioni che hanno formato l'Italia nel VII secolo hanno ulteriormente separato le culture e la lingua delle varie zone. La cancellazione dell'identità culturale delle regioni operata a partire dal fascismo non ha nulla a che vedere con una presunta omogeneita. Si è solo cercato di distruggere ogni differenza cancellando o svilendo le identità culturali regionali nel nome del ritorno di una "Roma utopica". Allo stesso modo definire un basco dei Pirenei francesi, un Bretone o un abitante del Reno come "omogenei" é pura follia, nonostante duecento anni di sforzi del governo parigino di obliterare ogni differenza culturale.

  • @patriziademarco7126

    @patriziademarco7126

    Жыл бұрын

    E poi ci vengono a parlare di integrazione tra popoli e culture abissali per storia usanze credenze cultura religione. È evidente che non sarà mai possibile invece è essenziale il rispetto di tutti per tutti....ma questa è fantascienza

  • @dario1998
    @dario19983 жыл бұрын

    Dario Fabbri in brodo di giuggiole poiché finalmente potrà parlare per 15 min. circa senza essere interrotto e dominerà incontrastato il suo approfondimento.. MUAHAHAHAH

  • @cristianomombello6944

    @cristianomombello6944

    3 жыл бұрын

    🤣

  • @andrealiberovalori

    @andrealiberovalori

    3 жыл бұрын

    @@indigowolf80 in che senso?

  • @giovannimannelli2158

    @giovannimannelli2158

    3 жыл бұрын

    @@indigowolf80 Si in che senso scusa?Come mai non se ne dovrebbe potere piu'?

  • @guglielmociucci8903

    @guglielmociucci8903

    3 жыл бұрын

    Interessantissimo. Suggerisco caldamente lezioni di questa materia alle mezze calzette che ci governano. Grazie.

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    @@indigowolf80 mi scusi, ma qui si è in un angolo di nicchia in cui si parla di questi temi, se non se ne può più, basta non venire. Certo, sarebbero interessanti gli approfondimenti anche di altri redattori di Limes, ma qui siamo ad una prima ipotesi, non è detto che se questa rubrica abbia successo, non possano essercene altre.

  • @lorenzogiorgioni9001
    @lorenzogiorgioni90013 жыл бұрын

    'essere un paese omogeneo è un' estrema ricchezza'... È vero, basta vedere una seduta nel parlamento inglese per accorgersi che le minoranze (che minoranze non sono ma ci piace chiamarle cosi) vogliono scalzare i nativi quanto piú hanno peso demografico e quindi politico ed economico. L'errore della sinistra contemporanea è questo globalismo acritico che vede nell'essere pro-immigrazione una questione identitaria, tralasciando LA questione identitaria italiana in un momento di cambiamenti demografici feroci. L'immigrazione e soprattutto l'accoglianza sono business mafiosi e clericali, queeto è ormai noto, vengono usati dagli stati uniti per dividere ed indebbolire i loro sottoposti, e dai radical chic per sentirsi bene con se stessi e millantare superiorità morale. Piuttosto che dare contentini dovremmo scardinare la radice dell immigrazione: francafrique in africa (notate che vengono quasi tutti da paesi sotto il franco coloniale) e cambiamento climatico in bangladesh e corruzione in pakistan, e guerra in siria. Mettere l articolo sui 'migranti climatici' nel dl immigrazione è stata una stronzata degna di nota: immaginate se l etiopia terminato gerd inizia a riempirla e crea la piú grande siccità che l egitto ha mai visto, e dei 100 milioni di abitanti 30 milioni vengono in europa.. Semplicemente smetteremmo di esistere. Le elite non vogliono contraddire la mafia che ci fa i soldi ne perdere quella superiorità morale che si traduce in voti ed eleggibilità. Nella second machine age non ti servono gli immigrati per raccogliere i pomodori, ti servono gli ingegneri i tecnici e i biologi italiani che non se ne devono piú andare (urge fermare il brain drain, con contratti migliori e meritocrazia) e tanta automazione.. È ovvio, diminuire i costi ed aumentare l efficienza. Avere una crescita sostenibile. Serve un cambio di paradigma, altrimenti non sovravviveremo i prossimi 50 anni.

  • @filo1684

    @filo1684

    3 жыл бұрын

    Concordo

  • @davidetiep
    @davidetiep2 жыл бұрын

    Dissento da quanto detto circa il fatto di una Italia uniforme: l’Italia è fortemente diversificata e intrisa di identità regionali e addirittura cittadine. Prendiamo ad esempio la Sardegna e il Veneto dove l’idioma locale sono delle vere e proprie lingue

  • @titolivio6832

    @titolivio6832

    2 жыл бұрын

    Penso voglia intenderla dal punto di vista etnico.

  • @lamontagna9036

    @lamontagna9036

    2 жыл бұрын

    @@titolivio6832 senza il penso

  • @goloritzei5769

    @goloritzei5769

    2 жыл бұрын

    @@titolivio6832 esatto, i sardi sono un'altra etnia appunto

  • @goloritzei5769

    @goloritzei5769

    2 жыл бұрын

    Il veneto non è una lingua però

  • @attiliofisher1094

    @attiliofisher1094

    2 жыл бұрын

    oddio a vedere il parlamento non mi sembra proprio, mai vista una massificazione cognitiva come in questo momento, i media trasmettono tutti la stessa cosa, il popolo è "omogeneizzato" su posizione atlantiste ed europeiste, nessuno discute il sistema ed il modello di convivenza sociale, francamente non ho mai visto nella storia un periodo di uniformazione come questo

  • @eduardobifulco9248
    @eduardobifulco92483 жыл бұрын

    Dario abbiamo bisogno di vedere i tuoi occhi! Guarda nella telecamera! E arredate quel povero studio arredatelo... basta un tavolo... Per il resto al solito meravigliosi!

  • @cervidio
    @cervidio3 жыл бұрын

    Chiaro, preciso, efficace. Grande Dario.

  • @vapo006
    @vapo0063 жыл бұрын

    Magnifico Fabbri!!!!Grazie

  • @mariagraziagiglio1418
    @mariagraziagiglio14183 жыл бұрын

    Troppi galli a cantare, non si fa mai giorno! Disse mia nonna 45 anni fa suscitò la curiosità in me di approfondire l'argomento. La nostra posizione geografica dal medioevo e forse anche dal prima è stata sempre molto ambita da popoli del nord Europa a quelli d'oltre mediterraneo. Una terra ricca come la nostra ha sempre fatto gola a tutti. Noi abbiamo sempre parlato della nostra storia con gli occhi foderati di salame. Il grande Giulio Cesare aveva scoperto i marmi pregiati dal rosso tramonti di S. Vito Lo Capo al rosa di Apricena al travertino romano allo statuario di Massa Carrara quest'ultimo attualmente di proprietà araba alle cave di ardesia a Bagnolo Cuneo di proprietà Cinese. Con la pantomima della privatizzazione in Italia caro Sig. Fabbri c'è rimasto ben poco. Andiamo a grattare la terra per pochi denari e la spesa non vale l'impresa perché i vigneti del Monferrato (attuale patrimonio dell'Unesco) ex proprietà Gancia compresa) sono di proprietà Russa. Di tutto questo perché Lei non accenna nelle Sue quisquisizioni? Mi piacerebbe avere da Lei un aggiornamento in merito al territorio Italiano che rimane di proprietà degli ITALIANI.

  • @zommaso
    @zommaso3 жыл бұрын

    Qualcuno informi Limes che nella riviera romagnola i tedeschi non si vedono da quasi quarant'anni

  • @antonioalabrese2670
    @antonioalabrese26703 жыл бұрын

    Grande approfondimento. Poche perifrasi e circonlocuzioni, discorso chiaro e lineare come sempre. Grazie Dario.

  • @alexmao8635
    @alexmao8635 Жыл бұрын

    Complimentarsi con Lei e sminuire la sua competenza e chiarezza espositiva. Come è stato detto ,lei sarebbe un lusso per l'amministrazione Politica Italiana. Di nuovo vivi complimenti 👏👏👏

  • @mattiagiraldo7791
    @mattiagiraldo77913 жыл бұрын

    io, veneto, con un siciliano condivido molto poco, già la parlata dell'italiano è diverso, non solo dal punto di vista dell'intonazione, ma anche grammaticale, un veneto non usa dire "ho pisciato il cane". Ma questa è solo una delle molte differenze, che non ci sono solo tea veneti e siciliani, ma anche tra veneti ed emiliani e così via. Se poi si vuole dire che tutti abbiano due occhi, un naso, una bocca e così via, allora si siamo un popolo omogeneo. Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani, già questa la dice lunga e non capisco questa volontà di annullare le differenze, che invece se accettate e condivise sono solo un valore aggiunto

  • @a.b.6233

    @a.b.6233

    3 жыл бұрын

    E però subito dopo dice che in Spagna, UK e Germania sono diversi. Il basco non è una lingua indoeuropea? E il bergamasco allora che cos'è? Klingon?

  • @micht2111

    @micht2111

    2 жыл бұрын

    Il folclore o la propaganda regionalista non fanno nazione...l 'italia è figlia di processi costituenti che l' hanno forgiata come una.

  • @zifnow

    @zifnow

    2 жыл бұрын

    le civiltà si identificano per "nozze, tribunali ed are" (cit. Foscolo). E siccome per te e per un siciliano, come per un friulano ed un pugliese questi tre cardini fondanti sono esattamente gli stessi, tu caro mio appartieni alla stessa nazione a cui appartiene un siciliano o un abruzzese. Per quanto riguarda l'accento e il dialetto, sono diversi anche tra città a 15km di distanza, e lo sai benissimo. Gallesi, Scozzesi, Irlandesi ed Inglesi hanno identità radicalmente diverse tra loro. Adesso prova a fare un profondo respiro e a dire:"MIIIIIIIIINChiiia", vedi come ti esce. Hai visto? Sei siciliano.

  • @mattiagiraldo7791

    @mattiagiraldo7791

    Жыл бұрын

    @@zifnow il concetto di nazione è un'invenzione umana che in sé non esiste, inutile negate le differenze che ci sono non solo di parlata è intonazione, ma anche culturali, questo non vuol dire che io si migliore di te o il contrario, ma semplicemente che non siamo lo stesso popolo

  • @zifnow

    @zifnow

    Жыл бұрын

    @@mattiagiraldo7791 questa è un'affermazione completamente insensata, degna della tendenza degli ultimi anni che hanno molte persone a trasformare realtà oggettive in opinioni. Le nazioni esistono e come, e sono quegli aggregati di persone che vivono e costruiscono la loro società avendo una base comune: leggi, usi, lingua, religione solo per dire i cardini. Sono certamente valori che possono mutare nel tempo, e pure scomparire, cosi' come nuovi popoli possono venire alla luce, mutare o scomparire con le tempeste della storia.

  • @lambradi
    @lambradi3 жыл бұрын

    Se possiamo parlare di eterogeneità etnica o culturale in riferimento alla Bavaria in Germania portando, tra le altre argomentazioni, anche la lingua ed i partiti, non possiamo fare lo stesso con il Trentino e l'Aldo Adige?

  • @lokibau

    @lokibau

    2 жыл бұрын

    la bavaria è un quarto di germania, l'alto adige sono quattro montanari, non hanno esattamente lo stesso peso.

  • @fataturchina7790
    @fataturchina77902 жыл бұрын

    Sempre chiaro ed esauriente. Molto utile e competente questa spiegazione ricca di suggerimenti personali da completare x una competenza individuale.

  • @ginopitaro
    @ginopitaro Жыл бұрын

    Concisa, esaustiva e condivisibile disamina. Un'analisi che è coincidente con ciò che penso. Aggiungiamo - fra gli elementi di debolezza endemica -, le mafie e la corruzione, e come questi fenomeni gravi ci condizionano sia nell'agire con efficacia verso obiettivi di crescita, sia nella percezione di noi stessi.

  • @DanieleOttolina
    @DanieleOttolina2 жыл бұрын

    Assolutamente in disaccordo con l'analisi che vorrebbe l'Italia come un paese etnicamente omogeneo. L'Italia è stata unita solo per 150 anni della sua storia e la sua stessa lingua è un artificio creato alla metà del 1800. Che l'Italia si trovi per metà nella sfera di influenza economica della Germania è indice di questo fatto. Il processo di italianizzazione del XX secolo ha scongiurato il riconoscimento di importanti minoranze linguistiche, ora in declino, ed è causa di molta frustrazione perché ha portato via una parte molto importante della nostra identità.

  • @lucasalvato8956
    @lucasalvato89563 жыл бұрын

    Il Fabbri spiega davvero bene sia le cose più note che quelle più complesse.

  • @jclneto
    @jclneto3 жыл бұрын

    Bellissimo ! Saluti dal Brasile! Questa analise è propriamente lá migliore che ho visto! Aspeto il prossimo video!

  • @randallstephens2281
    @randallstephens22813 жыл бұрын

    Complimenti, Fabbri dimostra sempre di essere sempre un giornalista e uno Studioso di Geopolitica molto preparato!

  • @stelerwinn6325

    @stelerwinn6325

    2 жыл бұрын

    ci accorgiamo solo ora il valore dei giovani che in Italia si vogliono fermare e dedicare rischi e politici e militari per dire al mondo che noi ci siamo. Fra tutte le forme di governo la democrazie na Demokratie È certamente la più difficile ma dobbiamo raccogliere questo guanto nero e smetterla e questo lo dico davanti ai bambini che più di tutti soffrono e questa sofferenza ce la faremo pagare. Zeller fahre immer

  • @vincenzodalessandro6372
    @vincenzodalessandro63722 жыл бұрын

    Analisi lucida e "tremenda" sullo stato delle cose. Dario Fabbri ed il Team di Limes meriterebbero un maggiore risalto nei nostri media, e la geopolitica andrebbe inserita come materia di studio. Una conoscenza reale del territorio, risulta essenziale per la comprensione dei propri limiti e potenzialità. Grande Dario Fabbri.

  • @heinzgud.6640

    @heinzgud.6640

    Жыл бұрын

    Diciamo che comunque LIMES non è il Vangelo eh... qualche riserva sul loro operato ci può stare. Preferisco Eurasia di Claudio Mutti. Meno finanziamenti e più visione.

  • @matTop00
    @matTop003 жыл бұрын

    Al pensiero di Bonomi che si proclama mitteleuropeo mi si increspa la bocca di un sorriso amaro...... ahi serva Italia!

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    Diciamo che al pensiero di Bonomi viene da piangere. Basta pensare proprio a quel figuro, per piangere.

  • @AndreaAlexandroNal

    @AndreaAlexandroNal

    3 жыл бұрын

    A me fa più ridere quando parla di etnia "italiana" è l'area con la maggiore stratificazione etnoculturale del continente con una diversificazione di melange etnico impressionante da zona a zona

  • @CarloFasoloni

    @CarloFasoloni

    3 жыл бұрын

    @@rassenlof diciamo che sopra la dorsale appenninica c’è un tipo di società e di economia mentre a sud ce nè un altra

  • @CarloFasoloni

    @CarloFasoloni

    3 жыл бұрын

    Bonomi ha detto un ovvietà il lombardo Veneto era territorio austriaco

  • @rassenlof

    @rassenlof

    3 жыл бұрын

    @@CarloFasoloni eppure nessun mittleeuropeo considera neanche di strisico un lombardo veneto come un "mittleeuropeo". Solo questo dimostra che la sua affermazione è errata. Poi studiando un attimo la storia d'Italia dall'unificazione in poi, si capisce subito che scambia le conclusioni per le cause: l'economia non c'entra proprio nulla.

  • @dan_8456
    @dan_84563 жыл бұрын

    Spettacolo puro....

  • @albertobonifazi8183
    @albertobonifazi81833 жыл бұрын

    Ciao Dario, vorrei approfondire l’argomento dell’eterogeneità del nostro paese. Hai qualche documento da consigliare?

  • @orkotron007

    @orkotron007

    3 жыл бұрын

    alberto bonifazi art. 6 della costituzione italiana (omogeneità ?) oppure le lingue minoritarie in Italia - wikipedia, La nazionalizzazione delle masse - wikipedia

  • @bombazza918
    @bombazza9183 жыл бұрын

    3 ore di geopolitica a scuola dalle elementari alle superiori. Lucio e Dario per scrivere il programma.

  • @alessandrofiorentino1770

    @alessandrofiorentino1770

    3 жыл бұрын

    Sì, se fosse un paese serio

  • @schematism
    @schematism3 жыл бұрын

    Perché Dario Fabbri non è ai vertici del potere politico? Quando vedo ed ascolto analisi di questo genere, riacquisto ardore e fiducia per la nostra generazione, che sarà la futura, magari prossima, classe dirigente. Abbiamo le idee e la salute, grazie a Dio, quindi perché farci guidare da altri?

  • @dimkongtoranin3521

    @dimkongtoranin3521

    3 жыл бұрын

    L'ardore!

  • @aristidetagliaferri4298

    @aristidetagliaferri4298

    3 жыл бұрын

    É competente (nella sua materia) e professionale, in parole povere è serio. Con simili anomale caratteristiche come potrebbe mai essere ai vertici del potere politico? Non ce la può fare..

  • @schematism

    @schematism

    3 жыл бұрын

    @@aristidetagliaferri4298, giusta osservazione.

  • @angelodichiara7909

    @angelodichiara7909

    3 жыл бұрын

    Nessun italiano dovrebbe nemmeno lavorare in politica vista l'antropologica incapacità di governare bene un paese.

  • @schematism

    @schematism

    3 жыл бұрын

    @@angelodichiara7909non è che nelle altri parti del mondo ci siano politici di spicco.

  • @mauro7935
    @mauro79353 жыл бұрын

    Analisi estremamente convincente ed efficace. Filmato da diffondere nelle scuole.

  • @raffaellaolimpieri7245
    @raffaellaolimpieri72453 жыл бұрын

    Una visione realistica e obiettiva. Grazie e complimenti

  • @giorgiocorallini5594
    @giorgiocorallini55943 жыл бұрын

    Dario, ti ammiro molto.

  • @reni8156
    @reni81563 жыл бұрын

    Sarebbe interessante se uno con le tue capacità "toccasse" un tema scottante come : I BALCANI!

  • @antonioroccabianca777
    @antonioroccabianca7773 жыл бұрын

    Molto interessante. Grazie 🙏

  • @pieromarenco5138
    @pieromarenco51383 жыл бұрын

    Ottimo , bravo 👏

  • @davideelupari9053
    @davideelupari90533 жыл бұрын

    Ciao Dario...oltre ai complimenti...una richiesta!! Uno o più approfondimenti sulle relazioni oscure del nostro Paese...con gli altri poteri che hanno influenzato la nostra storia recente...Mafie-P2-Gladio etc

  • @Awlo81
    @Awlo813 жыл бұрын

    Al di là delle indubbie capacità di analisi, ascoltare Dario Fabbri non stanca mai.

  • @aristidetagliaferri4298

    @aristidetagliaferri4298

    3 жыл бұрын

    Vero, oltre alla competenza ha il dono di un eloquio strepitoso. Sì ascolta con interesse anche nei filmati da due ore e passa senza rendersi conto del tempo..

  • @lucianopische6190
    @lucianopische6190 Жыл бұрын

    Tutto quelle che lei espone é vero. L'unica cosa che omette di dire...ed é la più importante. La nostra situazione sociale, politica e militare é pressoché immutata dalla fine della seconda guerra mondiale. Abbiamo perso una guerra e siamo stati conquistati. Chi ci ha conquistati ama e venera la storia del grande Impero Romano molto ma molto di più di noi italiani. L'impero romano e osannato e studiato in ogni minimo particolare; e soprattutto nell'aspetto del governo delle genti conquistate. Dominare e non far sentire il proprio dominio sui popoli, se non in caso di ineluttabili eventualità. Queste genti vivranno nel clima di libertà "apparente" produrranno, consumeranno, saranno fedeli alleati. Ma al momento che acquisiranno una forza preoccupante dal punto di vista economico, culturale e sociale...bisognerà ogni volta indebolire il loro sistema, possibilmente non mettendo a rischio economia, produzione e alleanze. Quindi se gli italiani siamo una popolazione di anziani, e i pochi giovani sono pure meno "virili" e arguti dei vecchi...tutto è stato pianificato da anni da oltreoceano e nel nord Europa perché cosi fosse. Chi sapeva e ha provato anche un poco a ribellarsi...ci ha lasciato le "penne" in volo o é morto in "Esilio". Non dia la colpa agli italiani. Avessimo lo spirito e l'orgoglio dei giovani delle tribù africane ci avrebbero già trattato come i romani trattarono gli ebrei nel 60/70 dopo Cristo...una nuova "diaspora"...saremmo sparsi per il mondo.

  • @gaetanocalabrese1735
    @gaetanocalabrese17352 жыл бұрын

    Bravissimo Dario Fabbri, grazie🙏💞

  • @tomtomson616
    @tomtomson6163 жыл бұрын

    Bell'analisi anche se sulla omogenità etnica avrei dei dubbi faccio due esempi su tutti Altoatesini (che sono praticamente austriaci) e sardi che, non appaia razzistico da parte mia (perche non è assolutamente questo l'intento) che definire italiani mi pare un po' eccessivo. Poi certe quello che effettivamente succede in Gran Bretagna (la Scozia vuole rientrare in UE) e Spagna (i Catalani se non ricordo male qualche tempo fa hanno dichiarato l'indipendenza) da noi non accade e difficilmente può accadere.

  • @alessandromanca7056

    @alessandromanca7056

    3 жыл бұрын

    infatti basta leggersi gli studi sul dna dei sardi fatti dal Dott. Cucca.. Essi sono totalmente diversi dagli altri popoli europei, e hanno qualche assonanza con i Corsi, i Baschi, e alcune regioni del Nord Europea scandinave...

  • @matteodariofimiani35

    @matteodariofimiani35

    3 жыл бұрын

    @@alessandromanca7056 infatti guardandoti si vede che sei un po' norvegese

  • @matteodariofimiani35

    @matteodariofimiani35

    3 жыл бұрын

    @@ichnusanonesteitalia6890 si si tranquillo tu, si vede benissimo che non siete italiani, vi vedrei bene nello Jutland.

  • @matteodariofimiani35

    @matteodariofimiani35

    3 жыл бұрын

    @@ichnusanonesteitalia6890 l'unico problema è che non ci sono montagne per nasconderci i bambini con le orecchie mozzate. Per il resto vi confondereste bene con la popolazione locale. Vuoi andare avanti a luoghi comuni e arrivare alle pecore inculate? Vai a Macchiareddu e spazzatura ne trovi a montagne sotto e sopra la terra e proprio l'altro giorno ci sono stati 32 arresti tra Sulcis, Desulo, Napoli e Livorno per alleanze tra sardi e clan della camorra. Dove c'è miseria c'è delinquenza. La Sardegna è straordinaria e i sardi pure, ma queste manie da razza eletta sono ridicole. Per il resto, se decidete di staccarvi o tornare sotto la Spagna perché pensate di stare meglio , gli strumenti per farlo ci sono. Adiosu coppai a si biri cun saludi.

  • @matteodariofimiani35

    @matteodariofimiani35

    3 жыл бұрын

    @@ichnusanonesteitalia6890 se digiti zoffilia puoi rimanere anche un anno a guardare lo schermo del PC, se digiti zoofilia magari esce qualcosa. Comunque, vedo che non sei informato bene nemmeno sulla tua terra e che non hai colto nemmeno il senso di quello che ho scritto. Stammi bene.

  • @kaloskalos7663
    @kaloskalos76633 жыл бұрын

    Grandissima analisi !! Complimenti.

  • @andreadalcortivo747

    @andreadalcortivo747

    3 жыл бұрын

    @frank lapidus Io ho girato tutta Italia e non noto tutte ste differenze. Vai in Sicilia e a Napoli trovi gente bionda. Evidentemente la tua mente è sclerotizzata nel pregiudizio.

  • @lore2245

    @lore2245

    3 жыл бұрын

    @frank lapidus bhe ma penso che ciò che lui intende per uniformità etnica non sia legata ai tratti somatici, ma alla matrice culturale che è la medesima in tutta la penisola, così come la l identificarsi nella nazione Italia.

  • @sonnyboy2368

    @sonnyboy2368

    3 жыл бұрын

    @@lore2245 certo che intendeva questo

  • @davideluciani1754

    @davideluciani1754

    3 жыл бұрын

    E comunque un certo gradiente somatico da un lato è inevitabile, dall'altro è la cosa meno rilevante: pensa agli italoamericani: ormai rispetto ai wasp li riconosci solo per il cognome.

  • @emanuelesol1096

    @emanuelesol1096

    3 жыл бұрын

    Scommetto che chi apprezza sta roba vorrebbe votà Giorgia Meloni.

  • @patrizialobartolo3725
    @patrizialobartolo37253 жыл бұрын

    Che bravo... Non ho parole. Ha tutta la mia ammirazione

  • @valeriog8780
    @valeriog87803 жыл бұрын

    Bellissima analisi!

  • @Majsterovic97
    @Majsterovic973 жыл бұрын

    Un Dario Fabbri affaticato probabilmente, eppure sempre abbastanza costante nella narrazione, completo e chiarissimo. Quest'uomo è un grande.

  • @andreadalcortivo747
    @andreadalcortivo7473 жыл бұрын

    L'Italia ha una posizione geografica strategicamente importantissima. Questo ci rende una preda molto ambita da qualsiasi potenza. Un bene e un male. Saremo sempre coccolati ma anche sottomessi a qualche superpotenza. Alla meglio possiamo solo scegliere: USA, Cina, eventualmente UE (ovvero Germania).

  • @enricoaceto1435

    @enricoaceto1435

    3 жыл бұрын

    E perchè la Germania non è una colonia (di "primo livello", ci mancherebbe) anglo (se nn ci mettiamo qst sostantivo "geografico" davanti nn si farebbe un'analisi completa) - americana?

  • @andreadalcortivo747

    @andreadalcortivo747

    3 жыл бұрын

    @@enricoaceto1435 Lo è stata fino ad ora. La politica isolazionista di Trump l'ha spinta spinta a smarcarsi. Se il tuo alleato ti "molla" volente o nolente devi cavartela da solo no?

  • @soniainserra6678
    @soniainserra66783 жыл бұрын

    Buonasera, dove posso consultare le cartine che mostrate...non riesco a vederle chiaramente nel video! Grazie

  • @LimesGeopolitics

    @LimesGeopolitics

    3 жыл бұрын

    Abbonandosi al sito o alla rivista! Sul sito alcune gratuite.

  • @sebastianosias6478
    @sebastianosias64783 жыл бұрын

    Dario Fabbri bravo analisi impeccabile una ottima e lucida preparazione che denota eccellenti capacita'.

  • @ciromaietta9793
    @ciromaietta97933 жыл бұрын

    Dario Fabbri sa fare tutto anche il presentatore. In futuro direttore del Limes

  • @davideluciani1754

    @davideluciani1754

    3 жыл бұрын

    Poco ma sicuro

  • @animadverte
    @animadverte3 жыл бұрын

    Ultimamente ho il dubbio che su Limes si romanzino molto le cose, relegando i fatti a cose secondarie. pur romanzandole bene.

  • @italianoetnico.calabreseve9262

    @italianoetnico.calabreseve9262

    3 жыл бұрын

    Direi di si.

  • @emanuelesol1096

    @emanuelesol1096

    3 жыл бұрын

    Rivista organo di Fratelli d'Italia.

  • @orthodoxia.occidentalis

    @orthodoxia.occidentalis

    3 жыл бұрын

    @@emanuelesol1096 Si scrive Limes, si legge Primato Nazionale

  • @emanuelesol1096

    @emanuelesol1096

    3 жыл бұрын

    @@orthodoxia.occidentalis Esatto, molte analisi a me paiono arbitrarie, e il presupposto è anche un eccessivo nazionalismo di fondo. Italia "omogenea" (ahahah) e che deve riprendersi indipendenza e un posto al sole, tendenziale antiatlantismo e non credono per nulla nell'Europa come progetto politico di lunga durata. Anche parecchio romanocentrici.

  • @orthodoxia.occidentalis

    @orthodoxia.occidentalis

    3 жыл бұрын

    @@emanuelesol1096 Esattamente, infatti molte delle argomentazioni di Limes sono "leggermente" (ma giusto un po') tendenti a destra. PS: Per errore, prima avevo riscritto il mio commento precedente perché credevo che la tua fosse una risposta riferita ad un'altro mio commento, non avevo letto il mio commento precedente😅🤦🏼‍♂️. Comunque siamo concordi sul fatto che Limes romanza un po' le cose pur di dire la sua😉👍🏻

  • @N1originalgazza
    @N1originalgazza Жыл бұрын

    Agghiacciante e condivisibile analisi della situazione italiana. Grazie

  • @giovannifava6861
    @giovannifava68613 жыл бұрын

    Dario Fabbri è un grande divulgatore. Preparato, profondo pur essendo chiaro nel comunicare. Si rimane incantati nell'ascoltarlo. Nei suoi articoli nella rivista è più "difficile", volendo forse ricalcare il linguaggio del direttore Caraccciolo.

  • @amedeoderosa2232
    @amedeoderosa22323 жыл бұрын

    Ma chi crede di essere questo signore per "sorridere" di fronte ad "alcuni folcloristici esempi" riferiti ad un'etnia che da 160 anni viene sfruttata dalla stessa - come lui sostiene - etnia? Ma e' sicuro di quello che dice?

  • @salvatoremarino3212
    @salvatoremarino32123 жыл бұрын

    Io però resto convinto che uno dei pilastri fondamentali per ambire alla potenza è il livello e la qualità della cultura scientifica e tecnologica della popolazione. Bisogna investire fortemente in questo se si vuole evitare di essere fagocitati dalle altre potenze.

  • @1986Andrea

    @1986Andrea

    3 жыл бұрын

    Giusto, pero' l'Italia ha una mentalita' ancora da anni 60-80. Difficile essere i primi in Europa quando l'Italia ha la percentuale piu' bassa nel continente di diploma e laureati.

  • @xc1p8
    @xc1p82 жыл бұрын

    L'ultimo politico Italiano, capace di gestire questa funzione, politica e militare (perchè deve esserci una forza militare) è stato Bettino Craxi. Oggi chi lo potrebbe fare? fine delle trasmissioni

  • @mariovolpacchio2876
    @mariovolpacchio28763 жыл бұрын

    Caro Dario complimenti!! Saresti di certo un bravo Primo Ministro e senza dubbio uno dei migliori ministri degli esteri.

  • @lucaurbani4597
    @lucaurbani45972 жыл бұрын

    "Etnia italiana" me la segno!

  • @Angelicus76
    @Angelicus762 жыл бұрын

    L'analisi sulla relazione tra età media della popolazione e percezione della storia e del futuro è davvero magistrale. Complimenti.

  • @heinzgud.6640

    @heinzgud.6640

    Жыл бұрын

    Questo si. Ma l'età media si abbasserà grazie agli afroasiatici

  • @alexsantucci
    @alexsantucci3 жыл бұрын

    Analisi pregevole, come sempre.

  • @giusypollina7915
    @giusypollina79152 жыл бұрын

    Mi ha interessato molto la trattazione dei fattori di criticità ,specialmente ,in positivo e negativi . Sono d'accordo in molti punti ,trovo molto più complesso la parte che riguarda gli anziani quale elemento di criticità . Certo troppi anziani non possono essere considerati quali elementi umani apportatori di nuove energie o di rinnovamento ma l'aspetto prudenziale e poco vivace ,diciamo,nell'affrontare i nuovi problemi non risaliranno al periodo in cui sono cresciuti e alla idee a cui credevano o di cui si fidavano e alle situazioni in cui vivevano allora ? Anche i giovani attuali che potrebbero essere più numerosi se le cause che hanno impedito un migliore equilibrio numerico tra le diverse generazioni fossero state rimosse o prese in considerazione ,come tentò di fare un Paese a noi vicino , potrebbero essere a loro volta influenzati allo stesso modo da quelli che sono stati I loro genitori . Penso che pur essendo d'accordo nella segnalazione di questo fattore di criticità ,sarebbe preferibile inquadrarli in maniera approfondita negli aspetti qualitativi che ne hanno determinato le cause di una particolare accentuazione delle caratteristiche negative segnalate e forse di queste c'è ne sarebbero anche altre in positivo e in negativo. Grazie e complimenti per il Suo lavoro che seguo con attenzione.

  • @emjlc3261
    @emjlc32613 жыл бұрын

    Gran bel video, complimenti - aggiungerei la riflessione che l'Italia, dal Risorgimento fino alla Prima Guerra Mondiale e poi il Fascismo è stato un neo-paese unito in fibrillazione continua ed espansiva, con una certa o anche grande volontà di potenza e consapevole delle sue caratteristiche geopolitiche, tanto da far parte -con tanta sofferenza- di quel G4 o anche G3 appunto seguito alla sua vittoria in Prima Guerra, mutilata o meno. La repubblica conseguente al crollo del Fascismo e alla fine della 2 Guerra insieme alla ritrovata libertà ha anche beneficiato in parte di quella spinta propulsiva, finalmente laica da estremismi e olocausti, e così il boom economico, figlio della Resistenza ma anche di una struttura statale in parte ancora formata nei suoi organi dirigenziali da una visione organizzativa delle cose dal passato regime. Dall'omicidio di Mattei fino alla Brigate Rosse e nere, per poi la guerra con la Mafia con le sue stragi (e per fortuna il maxi processo) e assassinii, passando per Mani Pulite e la stagione berlusconiana non trovo sia così strana l'essere 'spaesati' degli italiani oggi, insieme alla varie crisi economiche e non, insieme a quella politica, simile e diversa da quella delle altre nazioni occidentali...e tutto ciò tra l'altro, diciamo il 900, non è che un frammento della storia italiana, che è coincisa tangenzialmente in parte con storia e potere geopolitico vaticano..ma questa è un'altra storia. Credo gli Italiani e l'Italia abbiano ancora x natura quel qualcosa in più di molti altri popoli, da un punto di vista storico-culturale e umano intendo, anche se non ne sono più coscienti del tutto, come accennato nel video.

  • @gigilista-linsorgente8252
    @gigilista-linsorgente82523 жыл бұрын

    La seguo da sempre, la stimo molto ma devo dissentire dalla sua narrazione etnivo-culturale forse per lei il regno delle due sicilie stato di quasi mille anni non vale nulla? L'Italia esiste da 160 anni, inoltre la repubblica di Venezia, Genova, il Piemonte e la Sardegna, secondo lei non rappresentano identità storico-culturali diverse? Esiste sicuramente una Italia geografica, esiste una cultura etnica italica, il nord italia è stata un'etnia celta, italico, il sud invece greco e italico, c'è una radice comune, come comuni sono gli stati e i popoli spagnoli che sono tutti compreso noi indoeuropei, all'infuori dei baschi. Continuare a tacciare di floclorismo le affermazioni di identità continueranno a lacerare e spaccare il paese, cominciare ad accettare le differenze, rispettarle magari potrebbe diventare una forza.

  • @elliotcosimato8902

    @elliotcosimato8902

    3 жыл бұрын

    Il concetto di etnia è variabile e dinamico ma parlare dell'Italia attuale come di un paese multietnico è decisamente un'iperbole. Sulla base di cosa poi, della presenza di entità statali frutto in massima parte di occupazioni militari allogene e di complesse vicende diplomatiche tradottesi, alla lunga, in niente altro che parcellizzazione territoriale e marginalità politica foriere di puri localismi? Quali differenze vuole ci fossero tra Venezia, Genova e il Piemonte in epoca pre unitaria? Mai un conflitto sul territorio italico ha avuto motivazioni etniche, forse neanche all'epoca delle guerre sannitiche, e questo vorrà pur dire qualcosa. L'evocazione di una presunta dicotomia tra un paese dalle radici celtiche e uno di discendenza greca - riconducibile in massima parte a migrazioni ancestrali e sottoposta a un forte processo di omogeneizzazione già in epoca pre augustea - che porta a parlare di distinte entità etniche mi pare, sinceramente, un'estremizzazione molto traballante anche sotto il profilo etnografico e antropologico. Al netto dei localismi e delle peculiarità regionali, gli italiani sono perfettamente integrabili al loro interno, persino i sardi con le loro unicità, perché condividono un comune patrimonio plurimillenario nettamente prevalente rispetto a divisioni secolari. Non accade così, ad esempio, nei Balcani o in Gran Bretagna (il momentaneamente sopito conflitto nordirlandese è secondo me molto più indicativo in tal senso di quanto lo sia il separatismo scozzese), a Cipro e nella stessa penisola iberica, per limitarsi al solo quadrante europeo. Le differenze sono semmai di ordine socio -economico e vedono la propria scaturigine nella ben nota questione meridionale; questa sì con precise e profonde radici storiche, rispetto alle quali quella etnica mi sembra davvero una chiave di lettura ideologica e strumentale.

  • @samfrost9957

    @samfrost9957

    3 жыл бұрын

    Il nord Italia celtico solo nell'alto Nord Ovest e Romagna! Già oltre il Garda erano stanziati storicamente i Veneti, e poi i Reti, gli Etruschi ad Adria Un mix di popoli appena-appena lontani parenti!

  • @AlessioGiandomenicoMameli

    @AlessioGiandomenicoMameli

    3 жыл бұрын

    Se la Jugoslavia fosse rimasta unita, il Serbo-Croato si sarebbe instaurato molto meglio al punto da diventare a pieno titolo "Lingua Jugoslava". L'Italia è una "Jugoslavia di successo" in cui una delle sue lingue nazionali (il toscano) è riuscita ad imporsi su tutte le altre lingue parlate sul territorio dello stato italiano. Nel 2018, durante una lezione di antropologia culturale, quando la professoressa ha accennato di nuovo alla guerra civile in Jugoslavia, sostenendo che per la prima volta il termine "etnico" era stato usato per un conflitto che avveniva in Europa, mentre prima si parlava di "conflitti etnici" solo in riferimento a quelli che avvenivano in paesi lontani ed extraoccicentali. Io le chiesi di poter dire una mia opinione; ho sostenuto che l'Italia sia da considerare una "Jugoslavia di successo". Mentre in Jugoslavia non fu possibile imporre il serbo-croato come lingua comune di tutti i cittadini, in Italia è stato imposto bellamente il toscano letterario, mentre le altre lingue parlate nello stato italiano sono condannate a una futura inevitabile estinzione. Inoltre, mentre in Jugoslavia c'erano anche forti divisioni religiose, tra Cristiani e Musulmani e , tra i cristiani stessi anche conflitti interni fra ortodossi e cattolici, in Italia c'è stata una religione dominate che ha fatto da collante. La docente mi ha guardato come per dire; "fermati: li stai ammorbando". O può anche darsi che lei non avesse mai pensato all'Italia in tal modo e avesse preso l'Italia effettivamente come stato nazionale, quando invece è uno stato multinazionale! Comunque poi lei ha sintetizzato il tutto dicendo che, effettivamente, in Italia è stato imposto il Toscano come lingua ufficiale e le altre lingue sono state declassate a dialetti. In Jugoslavia ciò invece non potè accadere; nessuno ha accettato il Serbo-Croato come unica lingua, come "lingua jugoslava". La docente avrebbe anche potuto introdurre il concetto di "prestigio linguistico", ma si è persa l'occasione. Ha però accennato al fatto che, per esempio, durante l'Impero Romano fu imposta con la forza la lingua latina in tutto l'impero. it.wikipedia.org/wiki/Prestigio_(linguistica)

  • @keyos1955

    @keyos1955

    3 жыл бұрын

    Guarda il concetto di popolazioni Italiche esiste sin dagli albori di Roma e l'identità italiana comincia da là, quindi circa 1000 anni prima di qualsiasi altro paese Europeo

  • @samfrost9957

    @samfrost9957

    3 жыл бұрын

    @@AlessioGiandomenicoMameli l'Italia e la Jugoslavia, l'italiano e il serbo-croato.... Sono questioni che non sono neanche lontanamente accostabili... Lascia stare

  • @FullMetalPier
    @FullMetalPier3 жыл бұрын

    Domanda a Dario e agli altri collaboratori di Limes: quale futuro e ruolo per l'Italia nel progetto dell'oleodotto East-Med?

  • @luigibenni3449
    @luigibenni34493 жыл бұрын

    Limes, sempre eccellente, apprezzo soprattutto la denuncia del rapporto critico verso il Mediterraneo e dell'illusione verso la Mitteleuropa.

  • @82zerox
    @82zerox3 жыл бұрын

    Con un debito/Pil 200% ed un decremento demografico continuo, non vai da nessuna parte.

  • @alfredvinciguerra532

    @alfredvinciguerra532

    3 жыл бұрын

    Non solo L’Italia ma tutta L’ EUROPA

  • @a.b.6233

    @a.b.6233

    3 жыл бұрын

    Da dove lo prendi questo numero?

  • @82zerox

    @82zerox

    3 жыл бұрын

    @@a.b.6233 andiamo in quella direzione. 157%

  • @a.b.6233

    @a.b.6233

    3 жыл бұрын

    @@82zerox e allora perchè dici 200?

  • @andreascorrano9396

    @andreascorrano9396

    3 жыл бұрын

    Siamo fottuti

  • @MrBedo76
    @MrBedo763 жыл бұрын

    Ormai un appuntamento imperdibile 👍

  • @stefanocolli7260
    @stefanocolli72603 жыл бұрын

    Sempre illuminante

  • @andreadanelli7831
    @andreadanelli7831 Жыл бұрын

    S'imparano sempre nuove cose,bravo. Grazie.,

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