Al momento si tratta di un’idea in fase embrionale: il Comune di Padova ha approvato il bando di gara per la progettazione preliminare ed entro l’autunno si attendono in nomi dei progettisti.
Di fatto si parla di un prolungamento della linea SIR 3, già finanziata fino al capolinea di Voltabarozzo, per ulteriori 5 chilometri lungo via Piovese, fino a Legnaro e il suo campus Agripolis.
Un percorso che, sebbene ancora da studiare, appare fin d’ora non privo di complessità.
Oltrepassato il capolinea, il tram troverebbe la rotatoria della tangenziale e proseguirebbe lungo la “via del mare” entrando a Ponte San Nicolò. Qui la sfida sarebbe gestire i vari semafori ed incroci, secondo un modello simile a quello applicato all’Arcella con il SIR 1. Poco più avanti il ponte sul Bacchiglione, che in questo caso andrebbe adeguato o persino ricostruito, o comunque affiancato da un ponte bis, così già previsto a Voltabarozzo per la linea già finanziata.
Superato il fiume il tram proseguirebbe in rettilineo fino al ponte sull’Autostrada A13, ultima criticità. Da qui la strada si distende dritta fino a Legnaro, dove il tram arriverebbe finalmente a servire Agripolis, un campus che tra studenti, docenti e borsisti richiama 5000 persone.
Con il nuovo anno arriveranno i risultati dello studio di fattibilità e il tram ad Agripolis inizierà a prendere forma ma è chiaro la sua strada è ben più lunga dei 5 chilometri che separano Padova dal campus.
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