Teorema [Ferradini & Mina] ascoltata con Sonus Faber

00:05 Teorema cantata da Mina
05:03 Teorema cantata da Marco Ferradini
09:50 Teorema dal vivo cantata da Marco Ferradini
Sonus Faber Venere S
Tipo: tre vie da pavimento, bass reflex
Altoparlanti: 3 woofer da 18 cm alluminio, midrange da 15 cm in polipropilene, tweeter a cupola in seta da 29 mm
Freq. di crossover: 250 Hz/2,5 kHz
Risposta in frequenza: 40÷25.000 Hz
Sensibilità: 90 dB
Impedenza nominale: 4 Ohm
Potenza amplificatore consigliata: 40-300W
Peso: 28,8 kg
Dimensioni (HxWxD): 1235 x 391 x 477,5 mm

Пікірлер: 9

  • @Valerian.77-24
    @Valerian.77-245 ай бұрын

    Ciao Fabio. Questa è una melodia che mi è sempre piaciuta assai, molto meno il testo. Altra canzone che mi piace molto è Respiro di Franco Simone, curiosamente proprio del 1977, il mio anno di nascita. Quindi ho deciso di risponderti qui, perché Ero mi ha scritto che gli domandavi che è successo. Voglio chiarire la cosa, perché ricordo che all'inizio della nostra conoscenza mi scambiasti con un'altra persona, una donna, che si era eclissata senza apparente ragione e non voglio imitarla. Non è facile raccontare ciò che è successo, perché è forse difficile capire come mi sono sentito senza aver vissuto due anni di ostracismo russofobico, come è capitato a me. Un utente della chat, con cui avevo persino uno scambio via email per sfuggire ai diktat di YT e che credevo amico, mi ha deluso. Mi viene a dire che non è a favore degli USA, ma non è affatto vero, è esattamente a favore degli USA e della NATO. Perché ti viene a dire che la Russia non è più credibile da quando fino a poco prima di entrare in Ucraina aveva giurato che non ci sarebbe entrata, mentre gli USA e la loro propaganda continuano a essere attendibili nonostante una certa boccettina di borotalco sbandierata all'ONU nel 2003 per giustificare la dist*****ne dell'Irak e la destabilizzazione del MO. Perché quando si tratta di essere contro la Russia, scompaiono tutte le magagne e tutti gli imperialismi e restano solo quelli della Russia. Perché, secondo certa gente, due pesi e due misure è cosa ben fatta e sacrosanta. Ma questa gente non ammetterebbe mai di essere di parte, si considera super partes, e io, che PRETENDO la politica di un peso e una misura, che la bilancia sia in equilibrio, finisco per essere quello che difende la Russia, quello, di conseguenza, che fa propaganda e giustifica l'ingiustificabile. Non posso accettarlo. Che certa gente continui a sentirsi dalla parte giusta nel vedere quanti miliardi l'UE sta gettando al vento per continuare il conflitto in Ucraina, andando contro gli interessi dei propri cittadini e solo per compiacere gli interessi geo strategici del padrone yankee. Continui pure a pensare che tutto ciò abbia a che fare con la libertà e la democrazia perseguiti dal povero Zelenskij e da tutti i buoni di questo mondo. Nonostante questa gente si dica antinaz****a, sostiene un governo che acclama personaggi i quali, durante la WWII, erano proprio dalla parte sbagliata. Pare infatti che se si poteva considerare questi personaggi naz***i nel 1941-1945, dal 2022 si possa e si debba invece acclamarli come eroi della democrazia. E questo era il contraddittorio dialettico che stavamo portando avanti in privato. E mi andava bene, non necessariamente si devono condividere le stesse idee, però ci vuole rispetto e delicatezza. E' poi accaduto che sotto la foto di Zass, scrive: "è tutta propaganda, in realtà i russi stavano denaz*****ndo la Circassia". Come se oggi il gen. sia in Ucraina e non a Gaza! L'ho presa sul personale, forse è colpa mia, sarò suscettibile. Ma credo che se non si conosce un personaggio, invece di "rinvangare il presente" che non c'entra nulla, si può tacere. Io, prima di leggere questo commento, avevo pensato di scrivere un post particolare, riportando le parole di un decabrista, Nikolaj Lorer, che aveva conosciuto Zass a Krasnodar e ne riferiva le eccentricità. Conoscevo quel libro perché letto per via dei miei studi, in quanto una delle fonti primarie per il duello di Lermontov, in quel momento sulla linea del Caucaso per punizione. Volevo dare alla foto un po' di contesto storico. Leggo sempre qualche commento per non dire cose già scritte o per rispondere a domande o per correggere qualche impressione sbagliata, ma stavolta mi sono sentito nell'impossibilità di scrivere, perché ho capito che qualsiasi riferimento alla Russia o all'URSS passa sempre attraverso la lente del conflitto attuale e chi ne parla, anche di eventi lontani nel tempo o prevalentemente letterari, come faccio io, passa per un propagandista, uno che racconta frottole in quanto russo. Lui l'ha fatto apposta, sapeva che avrei letto ed è come se avesse voluto dire: "ecco, un altro bel tipo generato dalla Russia". Se pensa così uno che mi chiama "amico", che pensano gli altri? Mi pare adesso di sentire mormorare la gente sotto ai miei commenti: "ah ecco il russo, quello che vuole fare il saputello per far vedere quanto è bravo e farci credere alla propaganda di P". Mi sento inibito, giudicato per essere nato in Russia (anche se sono in Italia da 31 anni), per questo ho deciso di non commentare più. Mi pareva di fare cosa gradita, inserendo qualche nota di storia o di letteratura come arricchimento della didascalia, necessariamente riduttiva, ma da quando c'è questo conflitto mi sento giudicato e cond****to, e sento che le mie parole incontrano il fermo rifiuto di troppa gente. Non mi piace sentirmi così. Ecco, questo è tutto. Non so se mi comprendi. P.S. Ci tengo a precisare che la persona in questione non è Alberto Fondrini, né Giansala, né ovviamente Ero.

  • @fabioalberti2120

    @fabioalberti2120

    4 ай бұрын

    Ciao Valerian. Ho visto la tua notifica 4 ore fa ma ti rispondo solo adesso perché volevo riordinare le idee e cercar di essere il più sincero e chiaro possibile. Questa mia risposta è un tentativo, speranza , preghiera, chiamala come vuoi di farti tornare a commentare. Sarebbe fantastico che il conflitto finisse domani sarei felicissimo ma temo il contrario, quindi prenditi una pausa ma dopo fatti sentire, lo dico egoisticamente anche per me; il canale " Alessandro Barbero - La Storia siamo Noi" senza di te perde molto. Sono passati oramai anni del nostro primo scambio di opinioni, mi fa piacere che te lo ricordi ancora e credo di conoscerti un pochino, non sei suscettibile ma una persona molto sensibile che crede fermamente nei propri ideali. Mi ricordo che all'inizio tu insieme a Daniele Zanini e Andrea Cividino mi sembravate i 3 Moschettieri che facevano a fette i "23carne" di turno. Con voi 3 la destra ne usciva con le ossa rotte! purtroppo ti hanno lasciato solo a difendere il tuo paese e quell'idea di società che oggi non esiste. poi è venuta la guerra, i commenti che sparivano su youtube e per finire questa risposta che ti ha ferito perché arrivata inaspettata. Hai tutte le ragioni per essere frustrato e inc****to. Da quello che hai scritto la persona in questione deve saperne di storia; io non ci provo neanche a darti ragione su questo terreno perché non ne ho le competenze. Aldilà di chi ha torto o ragione doveva capire che siete su 2 piani diversi; lui magari vuole controbattere per sentirsi al tuo livello ma non si rende conto che per te non è un gioco ma in questa guerra ci sei dentro veramente. E' mancato di tatto e magari (spero) si è accorto del suo errore ed è pronto a chiederti scusa. Tieni poi presente che la maggioranza di chi ti giudica ha ricevuto il lavaggio del cervello dai mass media e non si può biasimare più di tanto. Chi le cose non le vive in prima persona difficilmente capisce; mio padre nel 1945 aveva 19 anni e andò con i partigiani (non ne parlò mai in famiglia tanto che lo seppi da mia sorella dopo la sua morte nel 2019). Sapeva benissimo cosa vuol dire fascismo e la guerra quindi i nostalgici di quell'epoca mi fanno ridere non sanno nulla anche se leggono 100 libri. Aveva anche una grande stima dell'Unione Sovietica a differenza degli yankees ed era contrario alla caduta del muro di Berlino perché, a distanza di anni, non si fidava ancora dei tedeschi. Lui aveva fatto la 5 elementare non leggeva libri di storia e più volte mi sono domandato: cosa avrebbe pensato vedendo i telegiornali di quello che succedeva in Ucraina? Sarebbe stato per o contro la Russia? sinceramente non lo so ma il bombardamento mediatico avrebbero fatto vacillare alcune sue certezze. Questo per dirti di essere più indulgente su chi critica la Russia non ha le conoscenze per essere obbiettivo. Concludo sperando di poter ancora leggere le tue belle storie magari trova l'escamotage di commentare foto non di politica. Comunque tu decida grazie di avermi informato. Spero sia un arrivederci!!

  • @Valerian.77-24

    @Valerian.77-24

    4 ай бұрын

    @@fabioalberti2120 Ti ringrazio immensamente per la comprensione, la solidarietà e la grande considerazione che hai di me e dell'URSS, un Paese con una storia disomogenea (non tutto è riconducibile a St.), che nel 1917 aveva un sogno di società giusta e fraterna, ed era consapevole di poterlo realizzare unicamente con l'aiuto di altri Paesi, ma quell'aiuto non è venuto, anzi, è accaduto l'esatto contrario: sono venuti B. M. e il fas***mo. Da sola, l'URSS seguì i metodi spicci di un georgiano parecchio tradizionalista, il quale, privo di fantasia e di visione, fece diversi passi indietro e ripropose in parte ciò che conosceva: la politica zarista. Da sola, non poté riuscire nell'impresa, si perse e non seppe più ritrovare l'antica "iskra" (scintilla), ma ciò nonostante riuscì a creare una specie di "uomo nuovo" (vecchio concetto risalente alla seconda metà del XIX secolo, sviluppato da Černyševskij e che ebbe il suo epilogo con la riproposizione che ne fece Ernesto Guevara), l'uomo-comunità. La gente in strada si parlava senza conoscersi; si cercava il contatto umano; ai ragazzini si insegnava ad aiutare gli anziani ad attraversare la strada perché erano gli eroi del Paese e perché un giorno saremmo stati anziani anche noi e avremmo voluto essere aiutati; soprattutto non si temeva il futuro e non si sapeva cosa fosse la solitudine. Tutti avevamo qualche amico. Oggi, invece, si ha paura di tutto, si guarda in cagnesco chi non si conosce, ci si chiude nella propria zona confort e non si è cittadini che di sé stessi. Troppo poco, troppo umiliante. In realtà non avevo intenzione di eclissarmi del tutto, avevo già detto a Ero e a Fondrini che sarei passato di tanto in tanto a dare un saluto. Anche "lui" non sta commentando... Il mio problema è che sono cresciuto in un ambiente comunitario, ogni giorno vedevo non meno di 50 persone, e ho sempre amato la gente, la massa, il gruppo. Non mi sono mai adattato al mondo egoista post sovietico. In chat da Barbero sentivo che si era creata una piccola comunità di amici e mi piaceva. Ora mi sento un po' spezzato, domani andrà forse meglio. Vedremo, caro Fabio, e grazie ancora, anche per avermi parlato del tuo papà. Il nostro è certamente un arrivederci, perché passerò senz'altro a salutarvi, uno per uno. P.S. Zanini l'ho ritrovato su altri canali con un nuovo nick tutto cirillico, ma da ottobre non lo vedo più. Ha raccontato di essersi arruolato nella Wagner, di essere stato a Bachmut, ma non so francamente.

  • @Valerian.77-24

    @Valerian.77-24

    Ай бұрын

    @@fabioalberti2120 Buongiorno sig. Fabio. Sono Irina, la moglie di Valerian. Sto leggendo n po' di cose scritte da lui, anche i commenti su youtube per sentire la sua voce. Mi manca, lui non c'è più dal 31 marzo. Era malato, aveva enfisema acuto e a settembre un primo infarto, il secondo il 29 marzo. Ho letto i commenti e volevo che i suoi amici sapevano che lui non sparito così nel nulla dopo aver promesso di salutare ogni tanto. Con la casa di Pavlov aveva fatto pace, gli aveva scritto. Avevano deciso di non parlare più di Ucraina, ma di letteratura e cinema sovietico. Io non volevo dare questa notizia, lo faccio perché è giusto sapere che lui non passa a salutare perché non può più. Era un uomo tanto buono. Io e la piccola stiamo tornando in Russia e ricorderemo sempre con affetto chi ha rispettato il nostro Valja. Le auguro salute e serenità. Irina Mirova

  • @fabioalberti2120

    @fabioalberti2120

    Ай бұрын

    @@Valerian.77-24 Cara Irina condoglianze sentite. É una notizia che mi ha fatto piangere..... Sapevo che aveva qualche problema respiratorio ma non pensavo così grave. Mi ha spesso parlato de Lei e vostra figlia era una cara persona anche se non la conoscevo personalmente. Grazie per avermi avvisato . Terrò i commenti su questo video in modo che avrò sempre il suo ricordo. Un abbraccio e spero si riprenda dalla gravissima perdita.

  • @Valerian.77-24

    @Valerian.77-24

    Ай бұрын

    @@fabioalberti2120 Mi dispiace aver procurato dolore. Io non chiudo il canale di Valja perché voglio conservare tutto ciò che si può di lui. Grazie, sig. Alberti, so che voleva bene al nostro povero Valja. Lui avuto peggioramento grave a settembre, con insufficienza respiratoria. E poi si è messo il cuore, troppo da sopportare.