Pieve, fraz. di Primiero San Martino di Castrozza (Tn)
Chiesa Arcipretale pievanale di Santa Maria Assunta.
Arcidiocesi di Trento .
Concerto di 7 campane in Re3 elettrificate a slancio.
suonate:
- Plenum per l'annuncio di Resurrezione ( ore 15:00 del sabato)
- distesa delle 4 mezzane come primo richiamo alla messa prefestiva
- distesa delle 3 campane mezzane come secondo richiamo alla messa prefestiva
- plenum come primo richiamo alla messa festiva.
1) Re3 cal. (batte le ore) fusa da Giuseppe Ruffini nel 1784;
2) Mi3 cal. fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1993;
3) Fa#3 cal. (batte un tocco alla mezza) fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1993;
4) Sol3 cal. fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1993;
5) La3 cal. fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1993;
6) Re4 cal. fusa da Carlo Chiappani di Trento nel 1905;
7) Fa#4 cal. fusa da Giuseppe Ruffini nel 1784;
Storia della Pieve:
L'attuale chiesa, risale al XV secolo, e venne consacrata nel 1495.
Tra il 1493 ed il 1495 la chiesa subì pesanti modifiche, venne costruito il coro poligonale, venne tolto il soffitto e l'altezza delle navate laterali che vennero poste allo stesso livello di quella centrale con la costruzione di volte costolonate mentre le colonne vennero sostituite da pilastri cilindrici.
Il campanile in stile romanico a pianta quadrata è molto più antico. Sul lato nord-est si trova un quadrante di orologio affrescato mentre la cella campanaria è aperta finestre a tutto sesto. il tetto a timpani è sormontato da una cuspide ricoperta di tegole lignee.
Durante uno scavo archeologico nel 1995 venne alla luce il perimetro murario di un precedente edificio di culto rimaneggiato più volte a causa di numerosi incendi. La parte più antica di questo edificio, presenta delle caratteristiche databili al V secolo mentre la fase più tarda risale all'epoca romanica tra il XII e il XIV secolo quando venne realizzata la torre campanaria e una nuova abside. Durante lo scavo vennero rinvenute circa 700 monete di cui la più antica risale all'epoca dell'imperatore Costanzo (317-361 d.C), e i frammenti di una lucerna a sospensione in vetro del V o VI secolo.
L'interno della chiesa attuale è diviso in tre navate separate da pilastri cilindrici su cui stanno costoloni mentre le arcate trasversali a sesto acuto suddividono l'interno in quattro campate.
Le finestre in stile gotico presentano eleganti trafori, le tre dell'abside realizzate alla fine dell'800 rappresentano l'assunzione (finestra centrale) i santi Gioachino ed Anna (a destra) e San Giuseppe con il bambino e San Silvestro (a sinistra). Le navate laterali sono anch'esse illuminate da 4 finestre a sesto acuto poste una di fronte all'altra (2 bifore e 2 trifore).
Al centro del soffitto è raffigurata l'Assunta con ai lati San Vittore e Santa Corona. L'altare maggiore è del 1689 mentre il trittico in legno scolpito e dipinto da Narciso da Bolzano è del 1485.
Le più pregevoli decorazioni pittoriche, sono databili tra fine quattrocento e primo cinquecento, quasi tutte riconducibili ad una produzione norimberghese ,i dipinti murali che a partire dal rosone decorano la volta con immagini della vergine, di Cristo e di santi sono del 1491.
Gli altari attuali sono sei e dedicati rispettivamente all'Assunta, a Sant'Agostino, a Santa Caterina, a Santa Monica, a San Giacomo dei minatori e, l'altare del Rosario tutti di realizzazione seicentesca.
Sulla facciata esterna di destra si trova una meridiana dipinta nel 1890 da Enrico Koch, e alcuni segni di un grande affresco raffigurante San Cristoforo.
Tra il 1783 ed il 1784 Giuseppe Ruffini considerato all'epoca tra i migliori fonditori di campane, ne realizzò 8 per le varie chiese di Primiero: Una per Fiera due per Tonadico e 5 per la Chiesa arcipretale (Pieve). Oggi restano solo la campana maggiore e la più piccola mentre le altre vennero rifuse in altre epoche da altri fonditori.
Il 30 maggio 1994 alle ore 16:18 un fulmine colpì la cuspide gotica in larice del campanile facendola "esplodere", successivamente venne ricostruita.
fonti: Wikipedia e Guida ai paesi