Tra il 1932 e il 1935 l’architetto Portaluppi (1888-1967) - laureatosi al Politecnico di Milano nel 1910 e preside della Facoltà di Architettura dal 1939 al 1945 e poi dal 1948 al 1963 - realizza per la facoltosa committenza della famiglia Necchi Campiglio una grande villa urbana in via Mozart a Milano, alle spalle di piazza San Babila. Lontano dal clamore delle avanguardie quanto dal quieto storicismo della professione, Portaluppi tempera un virtuoso equilibrio dal quale prende forma uno dei suoi edifici più noti, ora casa-museo del FAI, arricchita nel 2008 dai capolavori novecenteschi della collezione di Claudia Gian Ferrari.
Ne parla Roberto Dulio, docente di Storia dell'Architettura.
L'evento è parte di 20 e20 2020 ², palinsesto di iniziative online culturali e di divulgazione scientifica organizzato dal Politecnico di Milano in attesa di poter riprendere l’attività dal vivo.