"Passaparola" le parole in scena per la parità tra donne e uomini

Neri Marcorè, Vera Gheno, Lodo Guenzi e Michela Murgia hanno messo in scena il 5 ottobre 2020 all’Arena del Sole “Passaparola”, le parole per la parità tra donne e uomini per gli studenti degli istituti superiori Pier Crescenzi Pacinotti e Aldrovandi Rubbiani e alcuni rappresentanti delle istituzioni e delle imprese della Rete CAPO D (Comunità di Imprese per le Pari Opportunità).
Hanno aperto l’incontro il sindaco della Città metropolitana Virginio Merola e la presidente della Rete CAPO D Simona Robotti.
Una vera e propria irruzione nel mondo sconosciuto delle parole della parità per stimolare l’esplorazione e la conoscenza, districandosi attraverso un labirinto di termini, concetti, definizioni. Perché la scelta delle parole che utilizziamo ogni giorno è importante, soprattutto quando si tratta di parità tra donne e uomini; spesso vengono utilizzate per discriminare e per offendere ma usate bene aiutano invece a promuovere uguaglianza e rispetto.
L’evento era organizzato da Città metropolitana di Bologna, Rete CAPO D, in collaborazione con Zanichelli Editore.
Le imprese fondatrici di CAPO D: Aeroporto Marconi di Bologna, Automobili Lamborghini, Bonfiglioli, Caab, Crif, Emil Banca, Ima, Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna e Tper.

Пікірлер: 7

  • @andreaastone8803
    @andreaastone88033 жыл бұрын

    Tanta, tanta roba

  • @michiamoleonardo8306
    @michiamoleonardo83063 жыл бұрын

    viva il pacinotti

  • @alessandropenacchioni5842
    @alessandropenacchioni58423 жыл бұрын

    seee Pacinotti seeee

  • @Spigolitondi
    @Spigolitondi3 жыл бұрын

    Evento davvero interessante: mi sarebbe piaciuto viverlo di persona. Grandissimi tutti i relatori!

  • @desensiriccardo6627
    @desensiriccardo66273 жыл бұрын

    penna viva il pacinotti

  • @HUNTER-ch8hr
    @HUNTER-ch8hr3 жыл бұрын

    Viva er pacio

  • @r.f.680
    @r.f.6803 жыл бұрын

    dove sta la parità??? nel dare soldi e lavoro a donne indipendentemente dal merito? e nella conseguente discriminazione degli uomini?