Metafisica concreta

20 novembre 2023, Massimo Cacciari presenta il suo nuovo libro Metafisica Concreta (Adelphi, 2023).
Metafisica: ecco la parola «davanti alla quale ognuno, più o meno, si affretta a fuggire come davanti a un appestato» (Hegel). Un fuggire che, a furia di decostruzioni, oltrepassamenti, dichiarazioni di morte o di inesorabile, fatale compimento nelle forme della razionalità scientifica, ha finito col diventare una sorta di habitus del pensiero contemporaneo.
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L'incontro fa parte della rassegna Le Voci dei libri.

Пікірлер: 12

  • @stefanosimeoni9896
    @stefanosimeoni98967 ай бұрын

    Bellissimo!!!

  • @fedrox60
    @fedrox606 ай бұрын

    Verso un Realismo Metafisico Qualificato! Ben tornato!

  • @enricovellandi9263
    @enricovellandi92635 ай бұрын

    ma come si fa a riprendere un evento del genere con questa inquadratura? era sufficiente tenerla per due minuti e poi stringere sull'oratore.

  • @davideinchierchia8013
    @davideinchierchia80132 ай бұрын

    Nonostante la grande profondità filosofica espressa qui come altrove dal prof. Cacciari, a mio avviso il 'limite' (uso questo termine nel senso non polemico ma tecnico-filosofico) del suo discorso speculativo, da sempre, è questo voler tenere insieme nel concetto di metafisica due dimensioni ontologiche che sono in realtà tra loro logicamente non soltanto 'opposte' (come Cacciari sostiene) ma 'contraddittorie': la "ousia" dell'essente, ciò che solo possiamo determinare con la predicazione in ogni linguaggio/rappresentazione possibile degli enti e che si realizza nell'essere 'per altro' di ogni definizione d'essenza (relazione), non potrebbe MAI sussistere senza la "parousia" dell'essente, ovvero se l'essente non fosse già 'per sé' quell'Impossibile/Impensabile (singolarità), l'Uno-Arché che veramente "è" sostanza e che proprio in ciò è negazione "in atto" che ogni alterità abbia una sua sostanza. Come la grande metafisica classica, tra Parmenide Platone ed Aristotele, ha radicalmente saputo fin dagli inizi del filosofare (naturalmente con tutte le differenze anche radicali su come sia pensabile quella "sostanza" originaria, che intercorrono nelle rispettive tradizioni del parmenideismo, platonismo ed aristotelismo e che si sono fatte più acute a partire dall'ingresso nella storia del Cristianesimo).

  • @lucassiccardi8764
    @lucassiccardi87642 ай бұрын

    Bello l'intervento a 55:48

  • @nm800
    @nm8002 ай бұрын

    Ovviamente Wittgenstein non intendeva assolutamente dire che si può parlare solo di ciò di cui si può parlare 'precisamente' in termini scientifici... mi auguro che il prof. Cacciari lo sappia

  • @chiara6599
    @chiara65995 ай бұрын

    If this be error and upon me proved I never writ, nor no man ever loved

  • @deborahrespiro7031
    @deborahrespiro70315 ай бұрын

    Il flusso di informazioni in cui ogni Essente-Monade è immerso sembrerebbe la descrizione di un qualche tipo di Matrix...

  • @zigzag2510
    @zigzag25106 ай бұрын

    Ora di filosofia, appello: Essente!? ...assente...😂

  • @1948mori
    @1948mori6 ай бұрын

    Mi sembra un tentativo di voler capire e inseguire ciò che la scienza scopre e utilizza senza essa stessa aver capito bene però ciò che ha scoperto ma solo accorgersi che "funziona". La filosofia per dirla con Heidegger non segue l'essente ma l'essere.