È stato un Giro bellissimo quello che si è concluso domenica scorsa nella nostra capitale?
Secondo il giudizio di Riccardo Magrini, stimolato dalle domande del giornalista Roberto Sardelli nella rubrica Scatto & Stacco, sembrano non esserci dubbi.
Per l’opinionista di Discovery +, che approfitta per manifestare la sua assoluta compiacenza al fatto che Roma possa diventare l’appuntamento fisso per l’epilogo della corsa rosa, Tadej Pogacar ha dato lustro a un evento che si era sensibilmente assopito negli ultimi anni.
Tutto questo nonostante la manifesta superiorità del fuoriclasse sloveno, grazie alla forza positiva e propositiva di un personaggio capace di attrarre simpatie ed affetti nelle forme più variegate.
E poi, sottolinea ancora Magrini, l’edizione 107 del Giro d’Italia ha messo in luce anche elementi molto interessanti tra gli azzurri: le vittorie di tappa conseguite da Milan, Ganna, Vendrame, ma anche la classifica generale che ha evidenziato atleti interessanti come Antonio Tiberi, Filippo Zana, Lorenzo Fortunato e Davide Piganzoli.
Tutto questo, aspettando il Tour che sarà anticipato da Delfinato e Giro di Svizzera.
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