La guerra a Montalcino

"Attenzione, attenzione, Sua Maestà il Re e Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del Governo, Primo ministro e Segretario di Stato, presentate da Sua Eccellenza il Cavaliere Benito Mussolini". Erano le ore 22,45 del 25 luglio 1943 quando la radio interruppe le normali trasmissioni e diffuse questo comunicato, ma se il regime fascista finì, dopo oltre 20 anni di governo dell'Italia, a Montalcino la "liberazione" porta la data del 27 giugno 1944. Quando "all'alba, i tedeschi appartenenti al 1° Corpo d'Armata paracadutisti - ricorda Ilio Raffaelli - abbandonarono Montalcino e soltanto uno che aveva deciso di finire qui la sua guerra, nascosto in una stalla di Santa Croce, si arrese, venendoci incontro con le mani alzate. Giunge poi il grosso delle truppe alleate: lunghe file di soldati, carri armati e camionette sfilano per le vie imbandierate verso porta Burelli, suona il "Campanone" della Torre Civica a cui fanno eco le campane delle chiese e la popolazione si riversa per le strade in una festa spontanea che poco alla volta si trasforma in tripudio". Il video è realizzato da Tele Idea con i contributi dei giornalisti Mario Paccagnini e Angela Betti.

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