FOODHEROES | Marco di Molino Bardazzi

“La nostra farina è naturale e si ottiene da una buonissima materia prima”. Lo racconta Marco di Molino Bardazzi, mugnaio e portavoce di un’intera famiglia che maneggia grano da ben quattro generazioni.
La storia dell’azienda di famiglia inizia nel 1919 quando Quintilio riesce ad acquistare il molino ad acqua denominato “di sotto” a Vaiano in Toscana, sull’argine del fiume Bisenzio, dove lavorava come dipendente. Nel 1938 è suo figlio Ciro ad avviare un importante progetto di ammodernamento che porterà all’inaugurazione nel 1940 del primo molino moderno a torre della Valbisenzio.
“La nostra vocazione è cercare sempre il miglior grano - racconta Marco, che attualmente guida l’attività con il padre Gaetano - e dopo di che lavorarlo a pietra in maniera rispettosa”. Per la produzione della farina la tecnologia è fondamentale, ma sono anche conservati e utilizzati macchinari antichi di inizio Novecento.
Modernità e antichità convivono da Bardazzi, si legano e si evolvono. Senza la tradizione non si va da nessuna parte, così come senza l’utilizzo di nuovi metodi di produzione. Per questo motivo, una delle prime cose da fare per mantenere viva la bontà dei prodotti, è avvicinare le nuove generazioni al molino.
“Oggi i giovani sono abituati a trovare tutto già pronto nelle vaschette, mentre fare il mugnaio ti riporta alle origini - spiega Marco - Tramandare questo lavoro è una bella sfida”. Ma il giovane Bardazzi le sfide le accoglie. Per lui, che ama il contatto con la sua terra e con il suo prodotto, continuare la tradizione dei suoi avi è importante, per educare il consumatore al culto del buon cibo prodotto in casa. “Le mie nonne erano massaie fatte e finite e da loro ho imparato tanto - ha raccontato - ma anche mio padre mi ha insegnato a mangiare bene e, soprattutto, con coscienza”.
FOODHEROES è un progetto promosso da Foodscovery in collaborazione con IlFattoQuotidiano.it a supporto delle piccole realtà produttive virtuose locali.
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