La dichiarazione universale dei diritti umani, dal 1948, ha sancito l’importanza dei diritti di tutte le persone, con le loro diverse abilità: fisiche, cognitive, linguistiche, culturali. Negli ultimi decenni del secolo scorso, è esploso a livello internazionale l’interesse per l’accessibilità, volta a garantire una o più forme di accesso a servizi, luoghi ed eventi altrimenti non fruibili per via di diversi tipi di barriere. Negli ultimi dieci anni, invece, abbiamo assistito a un felice e doveroso passaggio dall’accessibilità all’inclusione: abbandonate le connotazioni privative, messa da parte la seppur doverosa attenzione alle disabilità permanenti o temporanee, si è gradualmente passati a pensare e progettare in termini inclusivi. L’accessibilità, di fatto, pone rimedio a una o più mancanze, l’inclusione colloca tutte le persone e le loro diverse abilità allo stesso livello, per costruire sulla diversità un mondo a misura di tutti.
L’accessibilità ha avuto il merito di creare consapevolezza rispetto a esigenze diverse, l’inclusione ha evocato ed evoca la necessità della partecipazione di tutti nella vita sociale e culturale di ogni paese del mondo, per assicurare e potenziare il benessere individuale e collettivo.
Le nostre parole chiave, quindi, sono accessibilità, inclusione, consapevolezza, partecipazione, benessere. Elena Di Giovanni è professoressa associata di Traduzione Inglese e Accessibilità all’Università di
Macerata.
Dal 2007 è attiva nel campo dell'accessibilità ai media, all’arte e allo spettacolo. Ha portato l'inclusione
di persone con disabilità sensoriali e cognitive in luoghi importanti della cultura come il Macerata Opera
Festival, il Teatro Grande di Brescia, il Teatro Regio di Parma, la Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia, il Torino Film Festival.
È presidentessa di ESIST, associazione internazionale che raccoglie oltre cento studiosi specializzati in
traduzione per i media e accessibilità This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at www.ted.com/tedx