Come il lago d’Aral rinasce dal deserto
Era uno dei più grandi laghi al mondo e ora è quasi prosciugato. La zona è diventata una distesa di sabbia, colpita da frequenti tempeste. Ma gli abitanti stanno cercando di renderla di nuovo vivibile.
Di Claudio Accheri e Umberto Bacchi (Thomson Reuters Foundation).
Guarda la versione originale : news.trust.org/item/2018120715...
Iscriviti al canale KZread: intern.az/1AQu
Per motivi di copyright alcuni video di Internazionale non sono visibili su questo canale. Per vederli tutti: www.internazionale.it/video
___
Internazionale pubblica ogni settimana il meglio dei giornali di tutto il mondo. www.internazionale.it
Abbonati intern.az/1vRN
Newsletter intern.az/1Al6
Instagram / internazionale
Twitter / internazionale
Facebook / internazionale
Пікірлер: 178
Bellissimo reportage, ho dovuto iscrivermi al canale 🙂 Le persone "comuni" sono sempre migliori dei propri governanti, onore a queste genti
Grazie, molto interessante. Onore alle persone che lavorano per una rinascita
Quanti danni stiamo facendo a questo pianeta che ci mantiene in vita. Non pensiamo mai che il pianeta non ha bisogno di noi per continuare ad esistere:” siamo noi che se vogliamo continuare ad esistere abbiamo bisogno del pianeta che non è nostro... appartiene a tutta l’umanità presente e futura. Questo video mi ha sconvolta, speriamo che riescano a proteggere il nuovo lago che stanno creando con tanti sacrifici. Grazie infinite per la loro caparbietà nel credere in una nuova rinascita del lago.🙏👍🌎🌳❤️
Bravissimi, e non conoscendo questa storia vi ringrazio 👏👏👏👏👏👏
Spaventoso, non ne sapevo niente, grazie !!!
servizio eccezionale
quando ero piccolo ricordo questo grande lago nelle cartine, mi piaceva, era enorme come lago, ero appassionato di geografia.. ora é praticamente scomparso.. una cosa assurda.
Grazie per questo bel documentario 👍
Realizzato benissimo, complimenti.
Merci pour cette agréable nouvelle sur la mer d'Aral.
Questa è la forza di certi esseri umani👋👋👋👋👍👍 grandissimi
UN DISASTRO ECOLOGICO DI PORTATA INCREDIBIEL GRAZIE SEMPRE ALLA MALEDETTA OPERA DELL'UOMO
Leggendo i commenti ho visto quanto siamo capaci a dividerci o trattare chi sia stato peggio di chi..non hanno più importanza le colpe del passato, dobbiamo combattere tutti insieme per tenerci il nostro pianeta; stati, ideologie, multinazionali non sono nulla contro la forza di tutti uniti.
Complimenti bel documentario
spero davvero che riescano a raggiungere lo scopo a dispetto della cecità dei loro predecessori
Interessante da apprendere...
In questo video non si parla dell’isolotto che era al centro del Mare d’Aral, come era chiamato decenni fa. Questa isola era zona militare e vi venivano create spore e vari agenti chimici usati per la guerra batteriologica (antrace, peste bubbonica) o per l’agricoltura. In concomitanza del disgregamento dell’URSS e dell’abbassamento del livello dell’acqua questo isolotto ormai abbandonato è raggiungibile via terra da uomini e animali ed è pericolosissimo. I depositi sono ancora lì dopo l’abbandono e solo in parte bonificati e i venti ne continuano a spargere le polveri.
Brividi
Raggiunto il fondo....mai espressione è stata come in questo caso più pertinente ....il dovere di riportare quei luoghi come erano... un obbligo senza scuse.
Complimenti veramente un documentario eccezionale. Ma cosa stiamo facendo a questo pianeta?