Britti, Beatles, Pink Floyd: studiare musica NON SERVE

Музыка

Cari Guitar-Nauti, parliamo delle dichiarazioni di Alex Britti, di teoria e studio della musica.
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Пікірлер: 883

  • @ClaudioCicolin
    @ClaudioCicolinАй бұрын

    Note aggiuntive: 1) Per quelli che si sentono in dovere di spiegarmi che "suonare col cuore" è un uso metaforico: mi fa sorridere che lo facciano, credo di saperlo, e credevo anche fosse evidente che quella parte del video è quantomeno provocatoria. Anche se, a quanto si legge dai commenti, non mancano quelli che pensano che la musica arrivi LETTERALMENTE dal cuore o dall'anima, e che non siano metafore... 2) Per quelli che mi accusano di ridurre la musica a qualcosa di meccanico e esercizio di ripetizione: non ho mai detto quello. È evidente che c'è un elemento di contributo personale, emozionale (ho parlato ampiamente di emozioni) e di talento, che purtroppo non tutti hanno e comunque non nella stessa misura. Io non nego certo che si possa suonare o comporre "con il cuore", esprimendo qualcosa di personale e che va oltre il semplice atto biomeccanico, ci mancherebbe, per me la musica è emozione, prima di tutto. Preciso inoltre che concordo assolutamente con la visione di musica come forma espressiva, culturale e di comunicazione, perché quello è; niente di ciò che ho affermato nel video vuole negare minimamente questi punti fermi. 3) Sicuramente il suono, in forma non codificata, esisteva già prima, ma la musica in senso proprio nasce con l'uomo, appunto per esigenza espressive, di comunicazione, culturali, di appartenenza a gruppi etnici. Quello che si sottolinea nel video è comunque la NATURA di tutto questo, che rimane umana: la musica è cosa terrena e dell'uomo e i meccanismi con cui si produce fanno parte di questo mondo fenomenico, non di altre misteriose entità. Tutto qui. 4) "Ma britti non ha detto...": guardare il video prima di commentare, io ho preso le sue dichiarazioni solo come spunto per un discorso molto più ampio. Altri aspetti/dimensioni/punti che vorrei precisare meglio: -Musica classica colta/musica leggera: come diversi di voi hanno fatto notare, l'ambito musicale cambia molto le cose; in musica leggera/rock tantissimi artisti hanno avuto successo senza studi formali. Questo è possibile perché si tratta di un genere tutto sommato semplice, e che arriva principalmente dalla tradizione popolare, fatta di musica non scritta o teorizzata. -Forma scritta: visto che alcuni hanno sottolineato come la musica nasca suonata e non scritta, voglio precisare che non ho mai affermato il contrario né lo penso. La musica nasce come espressione dell'uomo fin dalle sue origini e la forma scritta arriva ovviamente molto dopo. La teoria è dunque e sempre un'astrazione fatta a posteriori. Questo non significa che non abbia una sua utilità e ragione di esistere. -Dettaglio/profondità dei temi: alcuni nei commenti hanno preso un singolo aspetto, magari solo citato nel video, e sviscerato in profondità, sostenendo che la mia trattazione sia stata superficiale. Data la vastità dei temi, per forza di cose lo è. In un video di 10' su youtube non è possibile approfondire tutto, né si ha la pretesa di farlo. E comunque, su ogni piccolo aspetto potrebbe essere scritto un intero trattato, quindi nessun commento riuscirà mai, com'è ovvio, a riassumere tutto ed essere esaustivo. -La sezione commenti è bloccata perché stava uscendo obiettivamente dal controllo. Non è una forma di censura come penseranno alcuni, semplicemente si erano create infinite sotto-discussioni con gente che arrivava ad insultarsi. Non potendo fisicamente moderare tutto e essendo la pulizia e l'educazione una priorità del canale, l'unica soluzione era quella, non me ne vogliate, Peace and love!

  • @Wolf.51.50

    @Wolf.51.50

    Ай бұрын

    "La musica è cosa terrena e dell'uomo e i meccanismi con cui si produce fanno parte di questo mondo fenomenico, non di altre misteriose entità". 92 minuti di applausi 👏👏👏

  • @valeriosilvestri1

    @valeriosilvestri1

    Ай бұрын

    Fare una scala a 1000 km/h perché ci hai lasciato litri di sudore a forza di ripeterla e’ utilissimo alla tecnica ma meno utile se vuoi trasmettere le tue emozioni a chi ti ascolta, fare un bending alla “tua maniera “ facendo sembrare che la chitarra stia lanciando un urlo di disperazione verso chi ti ascolta … beh… quello a volte trasmette brividi sulla pelle dell’ascoltatore o addirittura commozione… questo per dire che la tecnica aiuta a trasmettere meglio le emozioni, sicuramente si , e la tecnica va a braccetto con il conoscere teoria ecc. Suonare solamente ad orecchio e’ possibile, ma riduce molto il repertorio di rif e lick, ed oggi quei repertori fighi si sono già sentiti mille volte… oggi un po’ di studio e’ necessario. Punto

  • @Wolf.51.50

    @Wolf.51.50

    Ай бұрын

    @@valeriosilvestri1 Sì, ma poi molti parlano del bending come se fosse anche quello chissà che di magico... Il bending è anche lui una tecnica. Antica, una delle prime, ma pur sempre fa parte del bagaglio tecnico. Bending e vibrato sono tra le tecniche più importanti (forse le più importanti) e c'è gente che ci passa ore, mesi, anni a perfezionarle. Quindi sempre di tecnica stiamo parlando. Una tecnica che alle orecchie dell'ascoltatore si traduce in emozione, ma sempre di una tecnica chitarristica stiamo parlando.

  • @rgisondi48

    @rgisondi48

    Ай бұрын

    Ma poi un conto è avere orecchio altro e suonare a orecchio. Nella maggior parte dei casi suonare ad orecchio significa suonare a casaccio azzeccare qualche nota qui e la'. Avere orecchio significa riconoscere un contesto armonico senza avere uno scritto davanti agli occhi e sapere reagire appropriatamente in linea melodica con lo strumento. Sia il riconoscimento che la reazione appropriata richiedono tanto tanto tempo e impegno non importa se guidati da un insegnante o come autodidatti. La spontaneita' e' la fine di un lungo percorso non l'inizio. Claudio credo che questo lo possa capire bene solo chi si e' davvero cimentato in modo serio con la difficolta' di fare musica. Chi non ha vissuto questa esperienza magari del tutto in buona fede pensa che la bellezza venga direttamente dall'istinto dagli dei o chissa' che altro.

  • @Wolf.51.50

    @Wolf.51.50

    Ай бұрын

    @@rgisondi48 Giustissimo. La spontaneità che l'ascoltatore percepisce è il risultato di anni di studio e pratica. Anche il "suonare a orecchio" è un'altra leggenda metropolitana 👏👏

  • @marco.gi.1979
    @marco.gi.1979Ай бұрын

    Suono dal 1985, prima al conservatorio con la chitarra classica e poi tanto blues "a sentimento". Penso che non potrei mai pensare di essere il musicista che sono oggi se non avessi studiato. Non mi ritengo bravo, non mi ritengo un virtuoso, ma sapere quello che faccio, sapere cosa sto suonando anche in una maniera più "intima", secondo me, è molto importante e sono certo che non sarei nemmeno la metà del musicista che sono se non avessi passato anni a dannarmi a scuola di musica. Il blues è sentimento e non era certo una musica suonata e composta da chi aveva studiato ma è anche vero che se non sai quale pentatonica usare rispetto alla chiave di un pezzo, suoni delle cagate apocalittiche. Prendere un do# al posto di un do mentre fai una scala durante un solo vuol dire fare una stonatura clamorosa.. e stiamo parlando di un'alterazione minima della nota, un tasto in più o in meno, ma se vuoi portarti a casa un risultato accettabile devi per forza sapere quali tasti suonare! Capisco Alex Britti quando dice che studiando "canonicamente" avrebbe avuto paura di snaturare il suo stile, ma è anche vero che stiamo parlando di uno che quando finisce le prove vuole andare a casa per poter suonare perchè ritiene le prove in studio "lavoro" e suonare a casa "piacere".. stiamo parlando di un talentuosissimo musicista che vive con la chitarra in mano da mattina a sera e che di Jimi Hendrix (soprattutto, direi), di Buddy Guy, di Albert Collins, di BB King ed Eric Clapton ne ha ascoltato a chili... e li ha imparati, e li ha imitati, e li ha reinterpretati.. se non è studiare questo non so davvero cosa lo possa essere!

  • @teresaboatto7144

    @teresaboatto7144

    Ай бұрын

    Che la musica sia un insieme di suoni a lunghezza d'onda prestabilita percepiti dal nostra cervello come armonici solo di quella frequenza è ovvio. Che dunque i suoni siano espressioni matematiche idem. Però dissento sulla tua affermazione che non vengano dal cuore: esso oltre a pompare sangue è anche il nostro metronomo personale. Spero tu comprenda il senso di questa mia considerazione fisiologica.

  • @AmedeoSorpreso

    @AmedeoSorpreso

    Ай бұрын

    Lo studio della musica, come lo studio di ogni tecnica serve per dimenticarsene, all'atto pratico.

  • @kinoglaz777

    @kinoglaz777

    Ай бұрын

    Ma parla di studio nel senso di dottrina conservatoriale ossia basare tutto lo studio armonico sui principi intervallari che sono stati creati, all'epoca, sulla struttura del pianoforte (principio sul quale è basata tutta la concezione dello spartito e - devo dire - non proprio strettamente adeguata agli altri strumenti (notare che l'autore del video parla di "gusto frigio" o PROGRESSIONE dorica o ancor peggio "SALTI di terza", che ad esempio è un intervallo di terza. Allora se va bene così va bene tutto e queste sono solo banalissime inutili pippe pur di stare in uno schermo a farsi vedere. Mai visto un thread più pieno di blatere come questo

  • @valeriosilvestri1
    @valeriosilvestri1Ай бұрын

    Personalmente, avendo studiato musica da piccolo e avendo fatto il conservatorio suonando il pianoforte e poi avendo imparato a suonare la chitarra da autodidatta sono convinto che "alcuni" strumenti si prestino di più all'essere utilizzati senza dover per forza conoscere la teoria (esempio la chitarra, la voce, l'armonica ecc.) mentre altri meno (esempio il pianoforte, strumenti a fiato ecc.). Detto ciò, considero la teoria musicale solamente una base molto utile per esprimere più velocemente il proprio spirito nel suonare qualcosa, e se parliamo di improvvisazione possiamo dire che l'orecchio sicuramente prende il sopravvento rispetto al ragionamento teorico nel cervello. Questa è la mia opinione.

  • @zioambrocio176

    @zioambrocio176

    Ай бұрын

    vorrei proprio sapere quanti cantanti rock hanno studiato come cantare effettivamente, magari freddie mercury sì

  • @ClaudioFiammenghi

    @ClaudioFiammenghi

    Ай бұрын

    Condivido, ci sono degli strumenti musicali che colocati in un genere "tipo il blues ad esempio" si prestano molto bene all'istinto, certamente dopo aver fatto un minimo di percorso pratico sullo srumento, la chitarra e l'armonica diatonica sono sicuramente tra questi strumenti, ma ce ne sono molti altri che se non hai un minimo di teoria musicale abbinata all'esercizio ci ricavi poco, non dico di leggere lo spartito a prima vista e riportarlo sullo strumento, ma almeno un po ti teoria armonica la devi avere, ameno che non sei un geniaccio, ma questo esula dai comuni mortali.

  • @francofranchi3765

    @francofranchi3765

    Ай бұрын

    Bravo, proprio nell'improvvisazione e il gusto nell'improvvisare si scopre chi ha davvero talento. Parlando della chitarra, la tecnica che ti insegnano al conservatorio, anche quella jazzistica non può aiutarti per esempio nel rock. È tutta un'altra cosa.

  • @francofranchi3765

    @francofranchi3765

    Ай бұрын

    Bravissimo. No, mi fermo qui perché se dico tutto quello che penso posso dare fastidio a molti.😀 comunque ragazzi, io odio la competitività, bisogna essere collaborativi, in questo modo tutti potremmo migliorare, non per sentirsi superiori ad altri ma per divertirsi insieme. Mai fare paragoni fra musicisti, io so fare una cosa meglio di te ma tu sai farne un'altra meglio di me .ciao

  • @antoniodimatteo7425

    @antoniodimatteo7425

    Ай бұрын

    @@francofranchi3765 1. improvvisare non vuol dire non aver studiato. L'improvvisazione, anzi, non può che trarre vantaggio dallo studio: improvvisare musica è come improvvisare un discorso: premesso che devi avere qualcosa da dire (e che sia significativo), devi anche saperlo dire; e se hai un vocabolario migliore, se hai alle spalle uno studio solido della lingua, se hai letto tanti libri allora il tuo discorso probabilmente sarà migliore (premesso che, senza dubbio, ci sono persone più o meno portate al discorso, al parlare come ci sono persone più o meno portate a suonare). 2. Prova a chiedere a gente come Vai o Satriani se la musica classica possa servire o meno nella musica rock...

  • @alexxela7552
    @alexxela7552Ай бұрын

    È lo specchio della società di oggi, ottenere il massimo con il minimo sforzo,e allora si dice che gli autodidatta suonano con il cuore e chi studia ha solo tecnica senza anima...la verità è che conoscere (e quindi studiare) è sempre meglio,hai più orizzonti e possibilità da sfruttare.

  • @marzomusic8566
    @marzomusic8566Ай бұрын

    Verissimo, i grandi musicisti magari non hanno studiato musica, ma ciò non significa che non la conoscano. Hanno sicuramente acquisito il concetto in modo diverso e magari gli danno un nome diverso, ma sicuramente conoscono la musica. I beatles per esempio conoscevano molto bene l'uso dei tempi e si trovano spesso nelle loro canzoni delle modulazioni e dei cambi di tonalità che sicuramente non sono frutto del caso, semplicemente hanno acquisito quelle nozioni in modo diverso e le "chiamavano" in modo diverso.

  • @ceval-mr1gw
    @ceval-mr1gwАй бұрын

    ..Anchio una notte sognai di comporre "Yesterday"però ,quando mi svegliai ,ricordai immediatamente dove avevo sentito quella melodia...mi son fatto due uova strapazzate e ho lasciato perdere....

  • @RiccardoPareschi
    @RiccardoPareschiАй бұрын

    Ho studiato musica ed ho insegnato in età avanzata e studiare la musica serve, però... Prima di quel momento ero abbastanza ignorante in merito, ma è stato anche il periodo più produttivo a livello compositivo, non avevo regole da rispettare e mi affidavo solo alle emozioni e alle orecchie. Riprendendo in mano quei brani dopo aver studiato (anche armonia), mi sono reso conto che i veri progressi musicali avvengono quando sei "ignorante" ovvero ignori i "limiti" imposti dalle regole musicali (e di costume). Studiare è importantissimo e doveroso, ma si deve stare attenti a non cadere vittima delle regole.

  • @G.TranscriptionsDidactics

    @G.TranscriptionsDidactics

    Ай бұрын

    Sono curioso di sentire la qualità di queste composizioni in periodo produttivo.

  • @RiccardoPareschi

    @RiccardoPareschi

    Ай бұрын

    @@G.TranscriptionsDidactics percepisco una certa ironia... comunque basta fare una ricerca in rete, Soundcloud, KZread...

  • @PolloneOviparo
    @PolloneOviparoАй бұрын

    Verissimo! Un po’ tutti diciamo “non conosce la musica” con il significato di “non sa leggere la musica”. La giusta distinzione tra le due accezioni l’hai già fatta tu. Secondo me studiare è non utile, ma indispensabile. Te lo dice uno che non ha potuto studiare musica come avrebbe voluto e, col passare degli anni, ci ha messo sì delle pezze da autodidatta (dallo studio del solfeggio a quello dell’armonia), ma non è mai come fare un percorso completo e guidato. Studiate! Studiate! Studiate che porta solo dei benefici! 😊

  • @robertobertoni582

    @robertobertoni582

    Ай бұрын

    Non sono d'accordo quando dici che la musica non proviene dall' anima.di tutti i pezzi musicali che ascolti non tutti tu procurano emozioni...ma quando ascolti i tuoi pezzi preferiti rivivi ricordi emozioni ed altro,quindi quando componi un pezzo se sei innamorato incazzato o altro il tuo inconscio va a riprendere quelle emozioni e tu magari riporti in musica questo.ps Yesterday è stata sognata disse sir Paul

  • @BaggerVance

    @BaggerVance

    Ай бұрын

    Stesso percorso e stesso pensiero. Se ne avete la possibilità studiate, studiate, studiate!

  • @scivalesmusicbooks1977

    @scivalesmusicbooks1977

    Ай бұрын

    Grandissimo, Claudio. Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, al di fuori dei soliti luoghi comuni. Grazie per il tuo prezioso lavoro, e... Buona Musica! 😊😊😊

  • @antoniodimatteo7425

    @antoniodimatteo7425

    Ай бұрын

    @@robertobertoni582 di contro i Police hanno sempre detto di aver programmato a tavolino tutto, dalla scelta del genere (seguirono, a detta loro, il trend del momento) alla costruzione dei pezzi. Poca anima e molto cervello, e pure sono venuti fuori capolavori come "Every Breath You Take"...

  • @claudiodirosa4757

    @claudiodirosa4757

    Ай бұрын

    Quando tanti anni fa ho studiato musica con i classici metodi di chitarra jazz,ricordo che l inizio del percorso era guidato da un metronomo che inesorabilmente, matematicamente,mi faceva sommare,poi dividere,dividere dividere,per ore giorni mesi,quel ticchettio,e dicevo al mio maestro ,ma quando sarò in grado di suonare???mi rispondeva,tu non preoccuparti vai avanti col ticchettio,e dopo e volumi di metodo jazz,sapevo suonare,certo non un genio ma suonavo,poi con ore di prove,pentatoniche e minori,ho provato a metterci qualcosa di mio uscisse dal cuore ,dall' anima ,o dal cervello, però funzionava ,poi smisi e Ahime ho perso un po' ho ripreso come molti in periodo COVID,e adesso da buon pensionato sto iniziando a riprendere(con calma)un po' di studi,l unico rimpianto è di aver staccato per molti anni,ma alla fine va bene così,in conclusione,mi auguro che la musica possa restare con tutti voi per ancora molti anni👍

  • @andreafranchi6151
    @andreafranchi6151Ай бұрын

    Claudio perdonami, io ammiro la tua dedizione e l’impegno che applichi in ciò che fai. Si vede che possiedi una dote per insegnare e una caratteristica che a mio avviso tutti i bravi professori dovrebbe avere, l’amore per la disciplina che insegnano. Ho scoperto il tuo canale non molto tempo fa e sono rimasto molto colpito dalle tue analisi approfondite e lucide che mi hanno fatto scoprire un ramo della musica blues/ pop e rock che non conoscevo. Io ho studiato per 8 anni al conservatorio e ora studio filosofia. Apprezzo veramente il tuo coraggio e la tua schiettezza anche quando ti esponi su questioni molto delicate come questa. Per quello che penso una visione positivista e scientifica come la tua riguardo alla questione musicale è un pochino rischiosa, perché come quelli che si attaccano solamente a principi metafisici per descrivere i fenomeni e le composizioni musicali, tende ad essere parziale. Sono d’accordo con te sul tenersi ai fatti, ma purtroppo un approccio totalmente scientifico e rigido sulla musica non so se possa funzionare come nel caso di discipline che appartengono a un campo diverso , come il diritto o la medicina. La musica prima di tutto è arte e come tale comprende unione di tutti i fenomeni più umani è quello il bello: tradizione, conoscenze pratiche e teoriche, e che lo si voglia o no anche una dose di mistero o qualcosa di indefinito. Sono d’accordo con te: possiamo darle il nome che vogliamo, possiamo anche credere sia un’invenzione umana. Ti consiglio solo di rimanere in ricerca e non precluderti una strada di approfondimento interessante (se riduciamo tutto alla passione ed emozioni anche in questo ambito è facile ridurlo a fenomeni fisici e biologici, ma forse c’è qualcosa di più). D’altronde ci sono voluti anni di dibattiti e si discute ancora tuttora: è questo il bello delle discipline che io te amiamo e condividiamo, musica, filosofia e arte. C’è sempre spazio per discutere grazie comunque per aver esposto il tuo pensiero

  • @wolfunkyguitar3043
    @wolfunkyguitar3043Ай бұрын

    Complimenti per il video! Io sono un bluesman autodidatta da sempre, sia tecnicamente che teoricamente, non ho mai preso lezione da un maestro, conosco bene la tastiera, l'armonia, tutti gli accordi e come si creano, e logico mi sono documentato e you tube mi dato tanto. Però l'esperienza e ascoltando tanto blues in passato ho appreso il linguaggio, e mi viene facile e naturale. Secondo me e questa la vera scuola.

  • @paoloorlando7265
    @paoloorlando7265Ай бұрын

    Il suono è nato molto prima della scrittura musicale. I più grandi musicisti hanno suonato ad orecchio. Le combinazioni delle note sono quasi infinite dal punto di vista matematico. In Italia si pensa che suonare ad orecchio significa non saper suonare, non sapendo che la musica insegnata nei conservatori rappresenta la milionesima parte di tutta la musica esistente. La musica indiana per esempio, armonicamente non ha niente a che fare con la musica che si insegna . Assurdo poi pretendere di insegnare l'improvvisazione. Finiamola di riempirci la bocca col grigio, dorico e altro.

  • @goodboy65
    @goodboy65Ай бұрын

    Sul discorso del cuore... L'espressione arriva dai secoli nei quali si pensava che il cuore fosse la sede delle emozioni, sai perché hai la fede all'anulare? Perchè pensavano che ci fosse una vena che partisse da lì ed arrivasse direttamente al cuore. Ovvio che con le conoscenze di oggi si sa che il cuore è semplicemente una pompa del sangue. La musica esisteva prima ancora della teoria è una attività che arriva dalla preistoria. E' un evento naturale e poi si sono costruite regole e teorie per poterlo spiegare e replicare ma l'evento esiste a prescindere delle teorie Si è costruito un enorme impalcatura per codificare qualcosa di esistente. Non esiste un solo tipo di musica e di regole. Esistono musiche e regole diverse in tuttto il mondo india, medio oriente, estremo oriente ecc. Il blues è l'esempio perfetto... una musica fatta da gente senza cultura che contravviene a tutte le regole della musica occidentale. Dopo si è cercato di codificare e di riportare il blues nei canoni occidentali. Ti faccio un esempio personale, mio zio buon anima (é un modo di dire anche questo) costruiva raffinerie faceva progetti ma non era laureato perchè ai suoi tempi era nato nel 1920 erano rari però aveva imparato negli anni con l'esperienza il lavoro. Oggi ci sono laureati che sulla carta ne dovrebbero sapere di più di quello che sapeva lui ma invece non sanno fare un cazzo. Il fatto di conoscere la musica non fa il grande musicista, certo che aiuta sapere almeno le basi ma poi conta la persona il cervello? l'anima? il cuore? chiamalo come vuoi. Visto che hai affermato che l'anima non esiste: Claudio Cicolin cosa ti senti? Forse Un ammasso di cellule? Forse un insieme di impulsi elettrici all'interno del cervello? ti sei mai fatto questa domanda? Chi sono? cosa sono?

  • Ай бұрын

    Saggio consiglio quello di farsi certe domande.... e la risposta non sarà MAI "l'anima". Quella può essere solo la risposta preconfezionata che si sceglie quando si smette di farsi davvero certe domande. Sul resto siamo d'accordo.

  • @DaniloNiccolai
    @DaniloNiccolaiАй бұрын

    Ottima la tua spiegazione Claudio e sempre con la giusta e corretta pacatezza e professionalità. Io personalmente ho sempre suonato ad orecchio ma ho sempre avuto il desiderio di conoscere e capire la musica uno spartito ed oggi dopo tanti anni ho iniziato un percorso musicale con un maestro di chitarra e si capiscono e comprendono molte cose fatte per caso perché ci piacevano ma nn sapevamo da cosa derivassero. Oggi capisco cosa significa una sequenza Dorica....Frigia...i gradi della scala ...ecc ecc.... È sempre un piacere ascoltarti

  • @PaoloAlessandriniMatematica
    @PaoloAlessandriniMatematicaАй бұрын

    Sono perfettamente d'accordo. Nel mio piccolo mi succede spesso qualcosa di simile: se, nei miei libri o video di divulgazione, chiamo in causa la matematica per analizzare fenomeni reali (per esempio riguardanti la musica o lo sport) molti mi accusano di voler infilare i numeri dappertutto e di voler attentare alla poesia e all'emozione. Ma tu Claudio hai spiegato perfettamente il meccanismo psicologico che sta dietro. Complimenti per i tuoi meravigliosi video.

  • @guitarbox3588
    @guitarbox3588Ай бұрын

    io conosco la musica... ma in alcuni casi per fare cose emozionanti... ho dovuto disimparare alcune cose.... diciamo che il top sarebbe: partire da autodidatta e diventare bravi... poi studiare per certificare la bravura, per poi tornare autodidatti ma con nozioni teoriche salde nel cranio

  • @semolo1

    @semolo1

    Ай бұрын

    è proprio il percorso che ho fatto, come hai detto tu ! 🙂

  • @maustoreGotika

    @maustoreGotika

    Ай бұрын

    Bravo giusto🎉

  • @JJ-bm6fe

    @JJ-bm6fe

    Ай бұрын

    scusa la domanda da ignorante. Ma come fai a suonare la chitarra se non sai le note, e dove mettere le mani?

  • @guitarbox3588

    @guitarbox3588

    Ай бұрын

    @@JJ-bm6fe quando guidi la macchina mica guardi, l'acceleratore per accelerare il freno per frenare ecc... e pure lo fai

  • @JJ-bm6fe

    @JJ-bm6fe

    Ай бұрын

    @@guitarbox3588 ok certo, ma devi saperlo per farlo. Senno chiunque prende la chitarra e cosi dal nulla la suona

  • @doublefantasy77
    @doublefantasy77Ай бұрын

    Come sempre vai dritto al punto e sei competente: Sono anni che discorro con il mio maestro di basso di come musicisti come il nostro amato Macca (Paul McCartney) conoscano eccome la musica. La conoscono avendola appresa sul campo. Suonando le migliori canzoni della loro epoca, studiando le progressioni armoniche, le soluzioni ritmiche...è come andare a bottega ai yempi del Verrocchio per leonardo da Vinci. Non c'era l'università ma si apprendeva l'arte facendo. Il discorso sarebbe lungo ma è questo...

  • @simonebiancon
    @simonebianconАй бұрын

    Complimenti per il video Claudio! È molto difficile parlare di questi argomenti, e tu l'hai fatto meravigliosamente... Sei davvero un grande professionista.

  • @vittorioborri2871
    @vittorioborri2871Ай бұрын

    Secondo te qual è il momento in cui ci si può permettere di scrivere una canzone? Basta conoscere un giro armonico e cantarci su una melodia oppure bisogna essere in grado almeno di scrivere sul pentagramma facendo in modo che tutti i "calcoli matematici" coincidano con ciò che si è pensato a prescindere dai canoni? Io sto cercando di ampliare la mia conoscenza della musica ma più la studio (da autodidatta nel tempo libero) e più non mi sento all' altezza...

  • @brunobondone
    @brunobondoneАй бұрын

    Bellissimo Video!! Mi è rimasta solo una curiosità... che chitarra è quella che hai in braccio? :)

  • @andreatagliavini9863
    @andreatagliavini9863Ай бұрын

    Alex Britti ha detto una gran paraculata ahahah Viveva con la chitarra in mano, replicava artisti come Clapton bb king e molti altri. Se non é studiare quello. Dai e ridai le cose le impari. Rischioso il suo messaggio e diseducativo musicalmente parlando Studiate se potete

  • @guidoligabue5767

    @guidoligabue5767

    Ай бұрын

    Semplicemente Britti ha studiato percorrendo un'altra strada.

  • @francescodelbrocco6321

    @francescodelbrocco6321

    Ай бұрын

    Suonate anche solo per la vostra soddisfazione, poi se soddisfa anche altri meglio.

  • @antoniominichino8914

    @antoniominichino8914

    Ай бұрын

    Lui ha detto che non conosce lo studio dello spartito, che abbia studiato lo ha fatto ma a modo suo , senza nessuna regola musicale

  • @newastrophysics

    @newastrophysics

    Ай бұрын

    D’accordo con te al 100 % Se la musica non l’hai in qualche modo imparata non suoni, semplicemente perché la musica ha le sue regole. Se non le seguì non vai a tempo, non intoni, in una parola fai schifo ;) le esternazioni di Alex Britti rischiano di portare chi vuole fare musica al disastro.

  • @cc-rv9rf

    @cc-rv9rf

    Ай бұрын

    @@guidoligabue5767 Se però Britti dovesse leggere a prima vista un brano non sarebbe capace, quindi no, non è che ha studiato percorrendo un’altra strada, non ha proprio studiato

  • @paolodeleonardis1879
    @paolodeleonardis1879Ай бұрын

    Hai spiegato benissimo tutto. Sono persone dotate che hanno appreso la musica in modo non convenzionale però sempre la musica hanno appreso. Nota a margine: è comprensibile che chi ha queste capacita di apprendimento si senta limitato nello studio a 360 gradi della intera teoria musicale. Lo stesso Britti ha detto nel video che ha perso qualcosa non studiando in modo ortodosso ma non voleva perdere qualcosa di altro nel suo essere riconoscibile. In pratica è una questione di capacità del maestro di insegnare e di capacità dell'allievo di apprendere senza privarsi dei suoi momenti creativi della propria impronta (o identità). Perciò anche io come Te vedo più un equivoco che una contrapposizione. Sono molto d'accordo col Tuo video molto completo pacato e giusto. Grazie

  • @gianlucatarasconi4677
    @gianlucatarasconi4677Ай бұрын

    In ogni attività umana, in ogni forma d'arte, esiste il "Sapere" ed il "Saper fare". Le due cose per raggiungere il massimo dei risultati, il meglio, devono coesistere. Se si possiede solo il "Sapere" si è dei didatti degli accademici dei teorici e non è detto che ciò che conosciamo e che spieghiamo agli altri siamo anche in grado di metterlo in pratica. Di per contro possedere solo il "saper fare" si è degli artigiani e non degli artisti. Ben inteso, non c'è niente di male in questo. Ci sono artigiani che danno vita a cose stupende, ma che comunque, nel loro processo creativo saranno sempre limitati perché carenti nella parte accademica. Un esempio in tal senso, è quello dei citati Beatles. Grandissimi musicisti, con grandissime idee, che hanno imparato da autodidatti e con un sacco di ascolto (esempio assolo di Penny Lane ispirato dal concerto Brandeburghese di Bach N.2) Nella loro evoluzione, c'è stato un momento in cui si sarebbero fermati se non avessero incontrato in Abbey Road il "Quinto Beatles" Sir George Martin, e lui si che la conosceva la musica eccome!. Sono suoi gli archi in "The long and winding road" o gli ottoni in "Here there and everywhere" e mille altre cose che hanno reso dei brani (già buoni) degli autentici ed iconici capolavori. Una volta che si possiede il "sapere" ed il "saper fare" The Sky is the limit. Questa la mia modesta opinione, buona Musica a tutti.

  • @Dany-fj2oj
    @Dany-fj2ojАй бұрын

    Questa è la differenza tra chi compone musica e chi invece la riproduce! Se le persone, note e meno note, che non hanno studiato musica parlano di “musica che proviene dal cuore e dall’anima” lo fanno per frustrazione, come dici tu, allora chi ha studiato musica senza avere lo “stimolo” nel comporre allora la loro frustrazione consiste nel sostenere la musica come studio e ascolto! Il mio insegnante delle medie definì la musica come “quell’arte attraverso la quale si esprimono i propri sentimenti”! É ovvio che occorre conoscerla (studiarla, ascoltarla o come pare a te) ma deve patire dall’esprimere un sentimento! Tutto ciò che è arte è espressione di sentimenti

  • @DauTheGreat
    @DauTheGreatАй бұрын

    Bel video Claudio. Io ho notato che tante persone non capiscono che la teoria musicale non è un qualcosa deciso a tavolino da qualcuno, piuttosto è un compendio più o meno strutturato di ciò che si è affermato in un certo luogo, in un certo periodo e in un certo contesto culturale. In questo senso qualsiasi genere ha una sua teoria, dunque tanti artisti ne hanno potuto beneficiare tramite lo studio e l'ascolto di colleghi predecessori o contemporanei.

  • @tranisidaedatlantide5545
    @tranisidaedatlantide5545Ай бұрын

    Ciao Claudio, personalmente penso che la giusta via sia quella di mezzo.. Nel senso che stare 10 ore al giorno su spartiti classici potrebbe a mio avviso togliere spazio alla fantasia e all'istinto. Così come non avere nozioni teoriche elimina la possibilità di intraprendere strade armoniche che possono invece davvero esprimere il sentimento del momento, limitando la composizione alle 4 cose che si padroneggiano. Britti ha recentemente sdoganato la trap.. Dicendo che alla fine i ragazzi si divertono e che è il loro linguaggio! Forse che non conoscono altro.. ciao. Marco

  • @carlozaccaro4045
    @carlozaccaro4045Ай бұрын

    Ennio Morricone: "La musica viene da un altrove profondo che non esiste nella realta'". Penso che meglio del Maestro non la si possa descrivere.

  • @albylotus8512

    @albylotus8512

    Ай бұрын

    Che infatti era diplomato al conseevatorio

  • @carlozaccaro4045

    @carlozaccaro4045

    Ай бұрын

    @@albylotus8512 Il che lo sminuisce? Un genio e' un genio, se poi ha anche studiato, meglio. Io credo che la teoria musicale possa essere d'aiuto a chiunque e non faccia male a nessuno, ma e' un'opinione.

  • @fabriziobellanca73

    @fabriziobellanca73

    Ай бұрын

    @@albylotus8512 e non solo lui: Morricone ha sempre lavorato a strettissima collaborazione con Gilda Buttà, grandissima pianista, compositrice e docente di musica in due conservatori. La realtà è che tutti gli artisti amano (chi più, chi meno) avvolgersi in un'aura di fuffa che serve a farne dei personaggi. Perché sanno bene che poi ciò che fa il grande successo è l'essere personaggio, prima della proposta musicale.

  • @marcob725

    @marcob725

    Ай бұрын

    Morricone lo aveva capito, Claudio invece ha ancora tanta strada da fare 🤣

  • @carlozaccaro4045

    @carlozaccaro4045

    Ай бұрын

    @@fabriziobellanca73 Morricone personaggio? Non direi proprio che avesse bisogno di spinte di questo tipo, la qualita' del suo repertorio parla da se'.

  • @giorgiobonari9389
    @giorgiobonari9389Ай бұрын

    Se studi, godi molto di più. Non c'è niente di più gratificante di avere consapevolezza di quello che ascolti. Impari un linguaggio, lo comprendi, lo assimili, lo riutilizzi. Facendo la metà della metà della metà della fatica che impiegheresti ad arrivarci per tentativi. Senza considerare che il tuo cervello, stanco di andare a casaccio per imparare qualcosa destinata ad essere presto dimenticata, ti ringrazierà per offrirgli qualcosa su cui costruire, ricordandosene per tutta la vita. Se studi puoi emozionare, se scazzi annoi e basta.

  • @dioe5220
    @dioe5220Ай бұрын

    Sono pienamente d'accordo con quello che hai detto. Ricordo che quando volevo imparare a suonare la chitarra chiedevo ad un mio amico chitarrista come si prendevano alcuni accordi e le note singole per suonare le scale e lui puntualmente mi diceva che era qualcosa che doveva venire da dentro. Alla fine l'ho dovuto imparare da qualcuno. Grazie mille Claudio per i tuoi tutorial mi hanno arricchito tanto

  • @domenicosorrentino1972
    @domenicosorrentino1972Ай бұрын

    Secondo me la teoria musicale non peggiora l'ispirazione, o le capacità. Chi dice il contrario, ed è capace applica la teoria musicale senza saperlo. Non credo che sia piacevole un pezzo suonato scegliendo note casualmente. Ho sentito dichiarazioni simili anche da kurt cobain dei nirvana. Prima le regole si imparano e dopo le si trasgrediscono ma coscientemente.

  • @robertoroma8710
    @robertoroma8710Ай бұрын

    Sono perfettamente d'accordo con te. La comprensione di certi meccanismi puo' passare attraverso strade molto diverse ma comunque sempre da un ragionamemto (non dal cuore ma dal cervello). Mi spiego con un esempio. Prima di studiare (poco) la musica mi ero comunque accorto (inconsapevolmente) della relazione "magica" tra il primo e il sesto grado. Usavo una sorta di trucchetto. Per individuare pentatoniche da utilizzare per realizzare melodie e improvvisazioni su una progressione di accordi consideravo il secondo accordo dei giri armonici classici (do LAm rem sol7...re SIm Mim la7 ecc). Cosi facendo sapevo che ad esempio melodie e improvvisazioni su una progressione di accordi in MI maggiore funzionavano bene se costruite sulla pentatonica minore di Do diesis. Solo successivamente, studiando, mi sono accorto di come le note della scala maggiore di MI e quelle della scala minore di Do diesis fossero le stesse, della relazione tra primo e sesto grado, di come si "isola" una pentatonica da una scala naturale ecc. Insomma quel mio rozzo trucchetto nasceva comunque da un ragionamento. Era un livello (se pur rudimentale) di CONOSCENZA. Le note non le pigliavo a caso, non me le suggeriva l'anima, sapevo esattamente dov' erano!

  • @gioghez8028
    @gioghez8028Ай бұрын

    Gentilissimo Claudio perché dice all'inizio del video che la progressione tonica accordo minore- quarto sotto dominante accordo maggiore è da iscriversi ad una scala dorica? Nel momento in cui io poi esplicito la dominante Si magg come per "oye como va" non sono in una scala minore melodica e quindi in un ambito tonale? Voglio dire basta che il secondo accordo contienga il 6 grado aumentato per definire l'ambito modale o tonale di riferimento? La ringrazio della sua disponibilità

  • @ClaudioCicolin

    @ClaudioCicolin

    Ай бұрын

    Ciao, ho fatto un video e un intero corso per spiegare il concetto di modale.

  • @dariodestefanis
    @dariodestefanisАй бұрын

    Ciao Claudio, quello che dici è molto interessante ed è argomento di miei riflessioni. Ho 58 anni, ho studiato chitarra classica alle scuole medie, detestando tutta la vita l'insegnante che non ha mai voluto insegnare accordi o banalmente a strimpellare da spiaggia. A 50 anni ho ripreso lezioni ma con una modalità completamente differente. Non trovo nessuna utilità (a parte saper arpeggiare) dai pezzi di Sor, Giuliani o Carulli che ho studiato e ogni tanto tiro fuori. Il direttore della scuola che frequento è un sassofonista che ha fatto il conservatorio ma suo figlio, musicista professionista polistrumentista, non ha studiato in modo convenzionale per evitare "vincoli" mentali. Ricordo sempre compagni delle medie che non avevamo preso una sola lezione di chitarra, che suonavano divinamente qualsiasi cosa e io non sapevo fare nulla. Grazie per i tuoi video, buon lavoro

  • @lucianobeatlesiano6412
    @lucianobeatlesiano6412Ай бұрын

    Bella chitarra con le meccaniche tipo Gretsch non la conosco la sua marca?

  • @francescocacciatore1684
    @francescocacciatore1684Ай бұрын

    Una chiave di lettura che può unire i due mondi: attraverso la conoscenza del linguaggio musicale o della tecnica è possibile 'misurare' quanto amore c'è dietro ciò che si sta ascoltando, nell'averlo pensato e musicato e eseguito.

  • @user-lx3lv5dr9b
    @user-lx3lv5dr9bАй бұрын

    Da pianista dico che studiare la musica è di persestesso il piacere della musica. La bellezza degli oggetti musicali (progressioni, scale maggiori minori modali, accordi, ecc) il loro uso, la loro combinazione sia accademia sia naif è la MUSICA. Non sa cosa si perde chi non la studia. Personalmente trovo altrettanto piacere nell'esecuzione di un brano che nello studio dello stesso.

  • @alessandrobarone5413
    @alessandrobarone5413Ай бұрын

    Vorrei fare una domanda al contrario. Esistono artisti entrati nella storia della musica che hanno dichiarato che senza la conoscenza del nome di tutte le componenti teoriche della musica non sarebbero riusciti ad esprimersi? Magari in gruppo serve a far capire agli altri cosa si voglia fare, ma non incide più di quello secondo me. Secondo me tutti i più grandi ringraziano sempre e solo il talento che hanno avuto in dono.

  • @CconStile
    @CconStileАй бұрын

    Dipende "un pelo" anche da cosa suoni: da bassista che suona anche molto jazz, fusion e dintorni, non avessi studiato, e parecchio, non è che me la potrei sfangare con granchè disinvoltura... la conoscenza della teoria, in primis dell'armonia, non è solo ciò che ti permette di allargare le tue potenzialità interpretative e compositive, ma anche di interagire a fondo con gli altri musici. Scontato che puoi comporre capolavori e suonare bene anche senza saperne un'acca, ci sono migliaia di splendidi brani e grandi musicisti a ceritficarlo, ma le affermazioni di Britti mi sono sembrate più tipo la "giustifica" di chi semplicemente non ha avuto voglia di farlo, studiare. Poteva cavarsela con un, meno debole, "...ci tentavo, ma il cane mi mangiava continuamente metodi e manuali!"😎

  • @tonyynot1983
    @tonyynot1983Ай бұрын

    Claudio volevo chiederti una cosa: Ho 40 anni e ho cominciato a strimpellare che ne avevo circa 29.Io per motivi di lavoro non ho potuto prendere più lezioni oltre a quelle basilari. Sono ancora in tempo se volessi imparare assoli e comunque prendere la decisione suonare con una band? Io la passione ce l ho ma il fatto che ho 40 anni a volte mi fa sentire scoraggiato.Cosa ne pensi?

  • @francescodelbrocco6321

    @francescodelbrocco6321

    Ай бұрын

    Se vuoi suonare basta volontà e orecchio oltre a conoscere bene il tuo strumento.

  • @tonyynot1983

    @tonyynot1983

    Ай бұрын

    @@francescodelbrocco6321 grazie mille per il consiglio! 👍🎶🎶🎶

  • @carlocchio15

    @carlocchio15

    Ай бұрын

    Tony vai avanti tranquillo, non è tardi per nulla. Cerca di assorbire per bene quello che impari (sia pratico che teorico) prima di passare ad altro e poi tutto si chiarisce. Importante: forzati a NON trascurare lo strumento per giorni e giorni, imponiti di suonare almeno 5 minuti al giorno - tanto poi diventano delle mezz'ore di goduria!

  • @tonyynot1983

    @tonyynot1983

    Ай бұрын

    @@carlocchio15 grazie mille mi impegnerò a farlo 👍👍👍😉😉🎶🎶🎶🎶

  • @carloitaliano2794
    @carloitaliano2794Ай бұрын

    Perchè alcune chitarre hanno i puntini che partono dal primo tasto, alcune dal terzo ed altre dal quinto? A cosa servono?

  • @vincenzomozzillo6823
    @vincenzomozzillo6823Ай бұрын

    studiare la musica a mio dire è molto importante ,per me il sapere è molto appagante ,poi essere creativi è un altra questione musicisti che con tre accordi ti creano una melodia che ti penetra nel cervello che ti risuona dentro anche mentre dormi quella è la magia della musica ,comunque anche in modo parziale devi sapere ,un esempio se guardate un video del grande BB king è palese che conosce ben poco la musica eppure era magico

  • @totoguitar7415
    @totoguitar7415Ай бұрын

    Bravissimo ...hai fatto un'analisi perfetta ,tutti esempi che condivido . Io compongo musica , armonizzo ,arrangio in vari generi musicali , conosco il pentagramma e tutti i suoi valori ma in realtà leggere è un'altra cosa. È chiaro la conoscenza è alla base di tutto . Ma tutto ciò può anche arrivare da musicalità ,talento e tanto ascolto, ed è chiaro che se componi musica sei condizionato soprattutto dall'ascolto che hai incamerato.

  • @lucaminesso3407
    @lucaminesso3407Ай бұрын

    Ciao Claudio, complimenti, ottimo video! Io ho suonato per 40 anni ad orecchio e solo da poco ho iniziato a studiare… è meraviglioso (proprio come la meraviglia di un bambino) scoprire perché hai fatto certe cose e come si incastrano tra loro ❤

  • @supermuttley2892
    @supermuttley2892Ай бұрын

    Ciao Claudio, concordo totalmente con te. Ho 61 anni e da 6 che studio il basso elettrico. Non ho mai suonato uno strumento a corda e sono partito con una sola convinzione: trovare un bravo maestro e studiare musica. A distanza di tempo devo dire che aiuta molto conoscere le fondamenta della musica, ma la strada è lunga e faticosa. L'approccio che ho è misto, ovvero parte come tecnica e puro piacere di suonare e parte con lo studio e la teoria (senza solfeggio ma con altri metodi di apprendimento che il maestro mi sta trasmettendo). Sto imparando ad avere sempre di più il feeling con lo strumento e potrei dire molto altro ma non voglio dilungarmi in cose che tu già sai e insegni. Studiare vuol dire essere più consapevoli e lasciare che la mente possa dare il giusto imput alle mani e alla creatività personale insita in ognuno di noi.

  • @davidcurtolo1891
    @davidcurtolo1891Ай бұрын

    Mi piace, in particolare come ha parlato di consapevolezza e delle convenzioni, i linguaggi per parlare della musica. Andando ancora più a fondo si finisce nella fisica che può occuparsi di musica ed armonia, in modo decisamente poco funzionale per chi suona però 😂. Se poi parliamo di matematica applicata alla composizione molti musicisti che suonano con l’anima avrebbero brutte sorprese purtroppo. Continuo a seguire con interesse. Grazie

  • @openthepaintbox4462
    @openthepaintbox4462Ай бұрын

    Ciao Claudio, seguo spesso i tuoi video. Condivido l'importanza assoluta dello studio non solo in ambito musicale. Vorrei però fare una piccola osservazione. Molte volte ci si riferisce all'idea di studiare musica come ad una "applicazione manieristica" di regole, mentre i musicisti stessi vogliono sottolineare l'importanza di lasciarsi guidare più dal suono e dalle emozioni che provano, piuttosto che pensare di aver realizzato qualcosa di complesso o meno. E' scontato che sappiano cosa stiano facendo, ma si vuole sottolineare che è possibile fare grande musica "strimpellando" così come realizzare opere più complesse e strutturate, semplicemente studiando. Il mio genere preferito è sicuramente il progressive storico, anni 70' quindi. Indubbiamente si tratta di un genere colto, ma anche in questo ambito è possibile riconoscere brani più studiati e talvolta freddi, come passaggi più incantati ed ispirati. In riferimento all'anima, vorrei dire che non è corretto affermare che non esista, indipendentemente dall'essere credenti o meno, sappiamo ben poco ancora della natura e di come funzionino realmente le sue leggi, alle quali peraltro ci siamo affacciati solo in tempi recenti in rapporto alla nostra storia. Sicuramente ogni forma d'arte risveglia in noi qualcosa di trascendente, che viene vissuto indubbiamente con esperienze diverse, si relaziona in funzione a culture differenti, ma è parte integrante della nostra umanità. Ridurre la musica ad un insieme di interconnessioni neurali, mi sembra un pò troppo riduttivo. Un saluto!

  • @maxpistone
    @maxpistoneАй бұрын

    Se questi grandi mostri sacri della musica non la conoscono (didatticanente parlando) ed hanno creato "pezzoni" eterni, allora, evviva l'ignoranza, grande Claudio 💯🤙👍🏻💎🎸

  • @francescobombelli6817
    @francescobombelli6817Ай бұрын

    Bravo Claudio hai fatto benissimo a fare questo video. Spero che lo vedano in molti… sull’uso del termine “fregnacce” .. purtroppo non c’è altro modo per definire tali affermazioni…

  • @dannous
    @dannousАй бұрын

    Attenzione che anima è una concetto molto ampio che in alcuni casi è un sinonimo per coscienza in senso scientifico😂. Lo dico essendo assolutamente d’accordo con te sulla musica. La musica è pura matematica che però riesce ad emozionarci e comunicare con noi in una maniera universale. Io credo che la musica sia una specie di hacking che facciamo della nostra mente. Abbiamo scoperto che alcuni suoni e ritmi saltano alcuni passaggi del cervello e arrivano direttamente ai centri emotivi e del piacere. Detto questo credo che la creatività può avere origine irrazionale ma la messa in musica è assolutamente razionale. Quando mi sento triste e scrivo un libro ho bisogno di alfabeto, grammatica e Tecniche di scrittura per far comprendere agli altri il mio stato d’animo.

  • @francescomariacapitanio9720
    @francescomariacapitanio9720Ай бұрын

    Claudio., in pratica sei un positivista. In quanto tale quello che dici, come tutte le correnti di pensiero, esprime una verità giocoforza parziale. Con sincero affetto

  • @ClaudioCicolin

    @ClaudioCicolin

    Ай бұрын

    Esistono dati di fatto.

  • @sergiocorrera6387
    @sergiocorrera6387Ай бұрын

    Personalmente sono sempre stato attratto dal desiderio di conoscenza: sapere che dietro a un fraseggio carico d’emozione ci sta la famosa “progressione dorica”, amplifica la mia percezione e rende la musica ancor più “magica”, se così vogliamo definirla. Ma questo è un mio personalissimo modo di vivere la musica (e non solo): l’irrefrenabile curiosità di sapere cosa ci sta dietro, come aprirle il tuo giocattolo preferito e vedere com’è fatto dentro, quando l’hai scoperto diventa ancora più bello! Grazie a persone come Claudio che ci mostrano il “lato oscuro della luna” 😉 senza con questo farci perdere la magia di ammirarla nel cielo notturno. ❤

  • @christiandalenz15
    @christiandalenz15Ай бұрын

    3:12 è un po' come se uno dopo aver mangiato un piatto meraviglioso si metta a dire "non annoiarmi su come è stato preparato, mi levi il gusto" 😄

  • @matteo_6277
    @matteo_6277Ай бұрын

    Claudio i tuoi video sono FANTASTICI!!!

  • @fabiogarofalo6685
    @fabiogarofalo6685Ай бұрын

    quello che non comprendo è che oggi si hanno sempre versioni esclusiviste sui fatti, un approccio di bandiera: o è sensazione o è tecnica. io penso che semplicemente sia tutte e due, mettere una quinta di dominante seguita da una prima da un effetto di passaggio da tensione a quiete, questo è capire come si possono trasmettere le sensazioni, quali sono i modi per farlo. come proiettarti in un ambiente dalle mille ed una notte usando una ionica#5, o nello spazio profondo usando un'armonia quartale, creare un po' di disagio con un accordo minmaj7, o trasmettere brillantezza con gli accorsi sus2 e sus4

  • @riccardogrestini6453
    @riccardogrestini6453Ай бұрын

    Bel video equilibrato come sempre. Un piccolo appunto sul cuore. Proprio dal punto di vista semantico la musica può venire dal "cuore" come tu stesso hai detto. Infatti per cuore in italiano non definiamo solo l'organo vitale protagonista del sistema cardio circolatorio, ma anche la sede delle emozioni dei sentimenti, etc che dal punto di vista organico nascono e risiedono nel cervello

  • @igorferlito376
    @igorferlito376Ай бұрын

    Molto d'accordo. Aggiungerei che anche la coloritura emotiva è un "prodotto" cerebrale. È opera del sistema limbico. E banalmente un poeta che scrive quanto meno possiede la conoscenza di grammatica e sintassi, mezzi con cui traduce le sue emozioni in parole, le quali poi susciteranno emozioni nel lettore.. Senza la "teoria" ti manca il mezzo essenziale con cui trasmettere e comunicare.

  • @memphisbeatbluesband
    @memphisbeatbluesbandАй бұрын

    Io non leggo, ho i miei limiti tecnici e teorici, ma quando sono andato a lezione, ho iniziato a capire come si formano gli accordi, perché alcuni stanno bene tra di loro e perché certe note erano buone su quegli accordi, ho fatto un progresso enorme come chitarrista. Suonavo anche prima accordi e assoli con l'istinto (in realtà è esperienza), ma lo studio mi ha aperto la strada.

  • @bdb-music1608
    @bdb-music1608Ай бұрын

    Bellissimo l'episodio di Paul che, con ansia, chiede agli amici musicisti se hanno mai sentito il motivo di Yesterday. Per quanto riguarda il fatto che la musica non derivi dal cuore, beh, forse in parte sì: pare che i bambini che hanno passato la gestazione tenendo per più tempo le orecchie accanto al cuore della madre, sviluppino più presto un istinto ritmico rispetto agli altri. Molto carina come cosa. Complimenti e grazie per il bel video 🙂

  • @l3gofilo808
    @l3gofilo808Ай бұрын

    Video incredibile che dovrebbero vedere tutti i musicisti, complimenti

  • @carmineantolino234
    @carmineantolino234Ай бұрын

    Fare musica senza aver studiato è un bel rebus,ma sono pienamente d'accordo con te caro Claudio,le progressioni ,anche se non si conosce la formula,certi individui le memorizzano a memoria,alla fine anche se non sono consapevoli di quello che fanno riguardo l'armonia musicale,ma rimangono sempre dei fenomeni, conclusione studiare è molto importante,ma certi ci riescono alla grande,come l'esempio di paul mekatne gymmi endric e via dicendo,w la musica sotto tutti gli aspetti, video molto interessante, grazie Claudio x la tua professionalità ❤❤❤

  • @nikkylicks1099
    @nikkylicks1099Ай бұрын

    Bellissima analisi Claudio, condivido pienamente ogni parola… Consiglio anche il libro di Rick Rubin “L’atto creativo: un modo di essere” che pone un punto di vista molto affascinante (anche se un po’ più esoterico) al processo creativo, e in più da anche qualche consiglio niente male… personalmente è diventata la mia Bibbia… 😂 Detto questo negli anni mi sono reso conto che, ad esempio, per conoscere le triadi, imparare a leggere la musica mi avrebbe facilitato, poiché la composizione degli accordi ha una fortissima visualizzazione sul pentagramma (i cosiddetti grappoli), invece di impararle a memoria o sullo strumento… Quindi in definitiva secondo me studiare è un grandissimo valore aggiunto, motivo per cui dopo 15 anni da autodidatta a ottobre comincerò il mio percorso in Lizard… Un abbraccio!! ✌🏻😁

  • @giovannifontana270
    @giovannifontana270Ай бұрын

    Caro Cicolin, condivido parola per parola il contenuto del suo video. La mia stima per lei è aumentata considerevolmente.

  • @andreapomero
    @andreapomeroАй бұрын

    Ciao Claudio, approvo in (quasi) tutto la tua analisi. Nel mio piccolissimo, da ragazzo, mi è capitato di scrivere un brano con una quinta maggiorata ed ho fatto un figurone col gruppo. Semplicemente mi era venuto in mente, mentre pensavo alla melodia, il passaggio di "Cantautore" di Bennato, che avevo suonato mille volte... Ma l'aver studiato un po' di teoria mi ha permesso di scriverlo e condividerlo con gli altri. Ti chiedo solo una piccola (ma grande) attenzione alle parole, dal momento che hai un pubblico vasto e trasversale. Concordo che la musica arrivi dal cervello e che il cuore sia un muscolo, e credo siano espressioni universalmente condivisibili e dimostrabili. Come credo sia condivisibile il fatto che non venga dettata dall'anima o da Dio. Ma ti chiederei di fermarti qui e non fare il salto ad affermare che l'anima o Dio non esistano. Primo, perchè nulla aggiunge o toglie all'analisi musicale, secondo perchè chi invece (come me) è convinto del contrario non per forza è un ingenuo o nell'errore. E terzo, perchè credo non spetti a te determinarlo ed insegnarlo. Hai tante cose da insegnarci, e siamo qui su questo canale per impararle, per le altre andremo da un teologo, un imam, un prete o dal maestro Do Nascimiento 😀. Buona musica a te e a tutti!

  • @Marco-bassforever
    @Marco-bassforeverАй бұрын

    Ti confermi ancora una volta come il migliore divulgatore musicale italiano (parere personale) Hai già detto tutto tu, in modo cristallino e non “partigiano”, lo apprezzo particolarmente. Da ragazzo ho frequentato qualche anno di conservatorio, contrabbasso classico, ho poi lasciato per noia e per le ragazze, lo studio sottraeva troppo tempo agli ormoni giovanili. Studiare serve, molto, ma è anche vero che il rischio di venire limitato dalle regole c’è. Dato che non siamo tutti Hendrix o McCarty lo studio ti consente di arrivare a livelli autonomamente irraggiungibili, con buona pace per il 99,9% che non sarà mai ne McCarty ne Britti (Jimi è in un altro campionato) Grazie per le tue sempre interessanti considerazioni.

  • @cartfab
    @cartfabАй бұрын

    Sicuramente i Pink Floyd non conoscevano la musica, ricordo che passavano le giornate a chiaccherare al bar, poi ogni tanto si svegliavano e dicevano: bene, adesso entriamo in studio e facciamo un disco così per divertirci un po...poi tornavano al bar a chiaccherare...

  • @Wolf.51.50

    @Wolf.51.50

    Ай бұрын

    😂

  • @davidedellai4487
    @davidedellai4487Ай бұрын

    Caro Claudio, sono d’accordo con te. Aggiungo che il concetto di “anima” pervade lo spazio filosofico da millenni per cui, prima di catalogarlo con inesistente, occorrente fare delle precisazioni. L’anima per taluni è un contatto trascendente mentre per altri è più legato alla sostanza dell’individuo,cioè alla sua autocoscienza. Tu parli di questo. Santana probabilmente si riferisce al primo. Legittimi entrambi…è il termine ad essere ambiguo. Grazie per il tuo lavoro

  • @marcoperronenutrizionista

    @marcoperronenutrizionista

    Ай бұрын

    Soprattutto paragonare il concetto di "anima" a credere in Donascimento è una semplice frecciatina atea, ma a livello logico non sta né in cielo né in terra

  • Ай бұрын

    ​@@marcoperronenutrizionistaquello che non sta né in cielo né in terra credo sia scrivere "anima" e "logico" nella stessa frase

  • Ай бұрын

    "pervadeVA" lo spazio filosofico. Teorie rispettabilissime, ma svariati secoli fa. È dal XVII secolo che si sono fatti passi avanti per cui direi che siamo nel secolo giusto per affermare senza possibilità di essere smentiti (con fatti, logica, razionalità) che l'anima non esiste. Per definire come "esistente" qualcosa, bisogna prima provare che lo sia. Per favore non confondiamo teorie ed ipotesi, tra l'altro superate, con la realtà.

  • @lucapesci5800
    @lucapesci5800Ай бұрын

    Grande!!spiegazione efficace ed impeccabile. Lo girerò a molti che "hanno la musica"in qualche parte del corpo o dell anima 😂👍🎶🎵

  • @albertoboccali7437
    @albertoboccali7437Ай бұрын

    Tutti i professionisti (e non) hanno studiato. Chi in maniera accademica chi in maniera popolare.

  • @ivano2910
    @ivano2910Ай бұрын

    Ciao Claudio, bel video!! Dilemma infinito questo, ma credo si tratti, come hai già specificato tu nel primo commento, di problemi espressivi, delle parole usate. I concetti sono quelli alla fine. La musica nasce dalla conoscenza e quale progressione, accordo, riff utilizzato, è basato sul del momento emotivo di chi sta componendo e qui entra la parte magica e di espressione dell'animo (inteso come stato d'animo) del protagonista. Per come la vedo io la musica è divertentissima, ma chiede un po' di sudore e faccio un esempio pratico: oggi vanno di moda tutte quelle ragazzine che, su YT, sventolano fisici da capogiro mentre suonano brani alla velocità della luce. Brave, bravissime, belle, bellissime, ma pochi ragionano sulle ore, giorni, mesi o anni nei quali hanno preso la chiave di casa e l'hanno buttata dalla finestra: a certi livelli non ci arrivi se non con un esercizio infinito e questo, chiaramente, toglie tempo a tante altre cose. Non voglio discutere sul fatto che sia giusto o sbagliato, non è quello il mio discorso, dico solamente che, andare a fondo e capire l'origine delle cose, può solo aiutare a dare consapevolezza ed è giusto farlo, a prescindere da come noi interpretiamo la musica. Lo scrive uno che suona da 30 anni e che solo adesso, a 50 anni suonati (tanto per stare in tema...), cerca di imparare qualcosa di teoria musicale. Lo sto facendo non con l'intento di comporre brani, ma semplicemente per sapere cosa sto facendo quando suono e darmi tranquillità per migliorare nell'improvvisazione che tanto mi piace e che puntualmente non riesco a fare decentemente. Questa è ovviamente la mia esperienza e sono certo che, nonostante lo studio (nel poco tempo che ti lascia la vita quotidiana...), non mi eleverà dal livello di "cialtrone" quale sono, ma per lo meno avrò consapevolezza di essere un cialtrone che ci ha provato 🙂 Buona continuazione!

  • @recaster
    @recasterАй бұрын

    che dire... come sempre un atteggiamento professionale e pacata, un'analisi perfetta sull'inutile polemica montata ad arte da personaggi che con la musica non hanno nulla a ch fare. Ti stimo Claudio

  • @tasso_viola2011
    @tasso_viola2011Ай бұрын

    Condivido tutto quello che ai detto ma a parer mio leggedo altri commenti penso che alcuni non abbiano capito quello che ho recepito io dal tuo video, forse per chè lo associo a qualcosa di molto personale. Un giorno il mio insegnante di canto ( non so leggere uno spartito) stanco di sentirmi molto preciso ma "Freddo" mi ha fatto cantare una canzone di 2 ottave più alte rispetto al solito dicendomi: Canta e basta non stare a pensarci su se stoni amen. Logicamente 2 ottave erano troppe e ho stonato ma anche capito che la mia voce piena poteva andare oltre quello che credevo fosse il mio limite (oltre al fatto che lui si era emozionato ad ascoltari) e lavorandoci sopra sono riuscito ad aumentare la mia soglia di un ottava e non mi ha più detto "Bravo ma freddo". Per fare una sintesi meglio su uno studia la musica perchè aumenta la conoscenza e consapevolezza di quello che stai facendo ma non ne devi diventare schiavo limitando (come facevo io) te stesso per cercare la perfezione tecnica.

  • @user-rt5cu2wn6u
    @user-rt5cu2wn6uАй бұрын

    Il talento è natura, lo studio ti fà fare il salto di qualità. Britti è un ottimo bluesman che ha avuto dei fortunati intuiti compositivi che, grazie alla tecnica ed al sapere assimilato sullo strumento (inconsciamente studiando) gli hanno permesso di avere il suo spazio. Più conosci lo strumento ed i meccanismi della musica e più riesci a creare (senza però snaturarti con il troppo studio...) In realtà bisogna studiare ed al contempo continuare a dare sfogo al proprio istinto finchè studio e natura si fondano creando un artista completo.

  • @simonebonvecchio9650
    @simonebonvecchio9650Ай бұрын

    Bellissima analisi! Complimenti. Per quanto mi riguarda anche chi dice di suonare istintivamente comunque sia fa uno studio su se stesso implementando e sviluppando un proprio stile musicale. Credo che il discorso di Britti si possa riassumere in questo concetto. Il fine ultimo di chi vuole fare canzoni proprie secondo me dovrebbe essere questo. Conoscersi e sviluppare il proprio suono, creare il proprio linguaggio senza diventare la fotocopia di un altro. E secondo me questo è STUDIO con la S maiuscola!

  • @gallianoantonioni1351
    @gallianoantonioni1351Ай бұрын

    Sei un grande, grande spiegazione, ho mollato la chitarra, per darmi al basso, ho capito, credo tramite gli intervalli , il divenire ecc.... .

  • @farrokhbulsara90
    @farrokhbulsara90Ай бұрын

    Ciao, studiare é sempre importante in ogni ambito, però c’è qualcosa che va oltre “il cervello”. Dal mio punto di vista, sia se parliamo di professionisti che di amatori, nell’esecuzione del brano, vedo più trasporto e più sentimento in una persona che non ha studiato, piuttosto che in una che ha studiato ma nell esecuzione é sempre troppo accademico e non ci mette niente di veramente suo.

  • @Wolf.51.50
    @Wolf.51.50Ай бұрын

    All'inizio del video hai detto "la musica viene dall'anima!", e io dentro di me ho risposto "no, perché l'anima non esiste". Poi arrivo al minuto 6:02 e... Ti ho amato per un attimo 😂Grande. Non mi ero ancora iscritto al tuo canale, ma dopo questa tua affermazione, anche coraggiosa (perché ti tirerai dietro le solite critiche dei soliti bigotti), mi iscrivo immediatamente 👏👏👏

  • @MyTunerLock
    @MyTunerLockАй бұрын

    Studiare e conoscere accresce il piacere. Il fatto di sapere che un brano dei Pink Floyd e uno di Santana abbiano ad esempio uno stesso passaggio armonico non cambia, i due brani emozioneranno comunque in maniera diversa. Dopo tanti anni di studio ed aver suonato in orchestra conoscendo ogni angolo di quell'ambito quando sento un piano orchestrale d'archi che parte mi fa viaggiare come se fosse la prima volta che scopro quel suono.

  • @mariafrancescaromaniello2895
    @mariafrancescaromaniello2895Ай бұрын

    Completamente d'accordo, hai spiegato con precisione e dovizia l'importanza dello studio (e anche l'ascolto attento lo è). Ho apprezzato meno le tue affermazioni riduzionistiche sull'anima, concetto che associ sprezzantemente addirittura al personaggio Do Nascimento..... L'anima credo esista, ma si, comprendo il senso dell'iperbole, per suonare e studiare ci vuole il cervello👍

  • @guidorovelli1888
    @guidorovelli1888Ай бұрын

    Al di la' di "studiare" , per padroneggiare uno strumento , e poi essere in grado di tradurre in note musicali quello che viene dal cuore , servono ANNI di farsi IL MAZZO con lo strumento . Questa e' la sola cosa che mi sento di dire come chitarrista autodidatta , e con grande ( per mia fortuna ) orecchio musicale . Ottimo canale , sapessi suonare la meta' di te....

  • @andreaferrazza90
    @andreaferrazza90Ай бұрын

    Ciao Claudio, premesso che ti seguo, stimo e che spesso ho imparato velocemente alcuni brani attraverso i tuoi tutorial, vorrei intervenire dicendo che ci sono persone che indubbiamente hanno un talento ed un orecchio musicale che consente loro di suonare o comunque - come dici tu - di "ripetere" brani perché ascoltati in precedenza, in modo del tutto naturale, senza avere nessuna nozione di teoria. Di contro, specialmente sul web, si vedono fenomeni che lasciano un po' il tempo che trovano... bravissimi, ma "freddi", esecuzioni meramente "meccaniche"... come anche tanti altri personaggi che si lodano dispensando nozioni di teoria musicale che poi sentendole messe in pratica da loro stessi, non entusiasmano, anzi ... detto ciò, é assodato che la maggior parte delle persone non riuscirebbe a mettere in fila due accordi, ne a tenere un tempo senza aver studiato. Quanto alla mia esperienza personale, ho suonato ad orecchio chitarra e pianoforte per oltre 20 anni, poi ho studiato chitarra 5 anni con un maestro e devo dire che sicuramente ho imparato moltissime cose a cui da solo probabilmente non sarei mai arrivato, ma ho anche avvertito un senso di imposizione nel suonare secondo regole precise che prima non avevo... sicuramente lo rifarei perchè sono migliorato, ma sento anche di aver perso qualcosa. Tutto questo ovviamente riferito a me quale chitarrista "da cameretta"; per Britti, Clapton ed altri mostri credo il discorso sia molto diverso e che di fronte ai risultati che hanno raggiunto non sia possibile controbattere un alcun modo; per loro, 1 su 1.000.000, ha funzionato. Complimenti a te per lo spunto molto interessante. Ciao !

  • @rgisondi48
    @rgisondi48Ай бұрын

    I due approcci vanno integrati. Dalla teoria di per se' non viene fuori musica. Puoi razionalizzare fin che vuoi ma i grandi capolavori compositivi o di improvvisazione non si possono ridurre a regole anche se ex post le regole si possono applicare per comprenderne la base razionale che pure esiste anche se non spiega tutto. E lo stesso vale per l'apprendimento: l'idea che piu scale, modi teoria armonica sai e meglio suoni in base alla mia personale esperienza non e' vera e non aiuta. Questo non significa che non bisogna sapere le cose ma con gradualita' perche il difficile se non sei wes montgomery e' saperle usare.

  • @thegrooveyard-hammondsound1702
    @thegrooveyard-hammondsound1702Ай бұрын

    Complimenti Claudio, Concordo in pieno su tutta la linea!

  • @federicocalvani9970
    @federicocalvani9970Ай бұрын

    Bravissimo, Claudio, secondo me hai centrato perfettamente l'argomento. Soprattutto quando affermi che la composizione musicale è un processo di assimilazione e rielaborazione. Ciò è sempre avvenuto. Non dimentichiamoci che Bach fu sempre in quotidiano contatto (sia pure indiretto, attraverso gli spartiti) con artisti come Vivaldi e Couperin. In questo, bisogna ammetterlo, ogni artista è in parte un prodotto del suo tempo, e rielabora cose lette (lo scrittore e il poeta), viste (il pittore, lo scultore) o ascoltate (il musicista). Tu hai citato "Yesterday", ma qualcosa di analogo successe a John Lennon con "Girl". Anche lui affermò di essersi svegliato la mattina con quel motivo in testa, già perfettamente definito. Ebbene, si tratta di una vecchia canzone napoletana, che io stesso ho sentito cantare da Miranda Martino in un filmato dei primi anni '60 (prima del pezzo dei Beatles), solo che era a ritmo di Waltzer...

  • @francescabruni6897
    @francescabruni6897Ай бұрын

    La tua onestà intellettuale è ammirevole ,Claudio . Ed i tuoi discorsi non sono mai banali e scontati,anche quando trattano argomenti da "social" .

  • @francescoditommaso2661
    @francescoditommaso2661Ай бұрын

    In che senso l anima non esiste? Forse per te Claudio ma perdonami non puoi parlare per milioni di persone. Quando si dice con il cuore si vuole intendere con l anima... Da dove nascono i sentimenti? Il bene? Il piangere o la tristezza?

  • @maurizio80

    @maurizio80

    Ай бұрын

    Infatti dire "l'anima non esiste" piuttosto che "la musica non viene da Dio" è un concetto personale e riduttivo secondo me...penso a Bach, a Vivaldi e molti altri che oltre ad essere musicisti con la M erano Cristiani

  • @francescoditommaso2661

    @francescoditommaso2661

    Ай бұрын

    @@maurizio80 bravissimo 👏

  • @ClaudioCicolin

    @ClaudioCicolin

    Ай бұрын

    Parlo per me e parlo per la versione ufficiale e razionale delle cose. Poi ognuno può credere in dio, nel babau o in qualunque altra cosa, ma si tratta di una versione personale e deviante che non può essere presa come riferimento. Altrimenti cosa facciamo, in tutte le università del mondo, spieghiamo concetti di medicina o ingegneria col "perché l'ha detto dio"? Dev'essere chiaro che quella è solo una visione soggettiva di alcuni. Nella scienza, nella didattica, nel diritto, non c'è spazio per dio.

  • @maurizio80

    @maurizio80

    Ай бұрын

    @@ClaudioCicolin la musica è arte, la medicina è una branca della scienza, ognuno l'ispirazione la trova dove vuole, ma se alla musica togliamo il lato emotivo-sensibile-sentimentale è finita. Schubert è stato ispirato nel comporre l'ave Maria

  • Ай бұрын

    Da dove nascono? Dalla Mente. La mente nasce dal funzionamento di ben 86 miliardi di neuroni. Siamo nel 2024, dai su, per favore... E se davvero vi interessa la spiritualità, come a me, occupatevene davvero. Inventare cose non ha assolutamente niente di spirituale anzi, è il contrario.

  • @micksrvfan
    @micksrvfanАй бұрын

    Sei un GRANDE..studiare e sapere cosa “sta accadendo” fa piacere e da anche molta soddisfazione..(anche se il flauto di Ian Anderson mi piaceva di più quando non aveva ancora studiato flauto 😂).. il resto è tutta invidia 😎😎… e comunque Britti ha più volte dichiarato che in tenera età conosceva a memoria i brani di SRV e quelli di Hendrix al punto che “se a loro cadeva il plettro allora cadeva anche a me” 😂… quindi anche lui a modo suo ha studiato!!

  • @lucacantu9038
    @lucacantu9038Ай бұрын

    Una delle prime lezioni di musica è stata "impara le regole e poi dimenticale"....studio musica dagli anni 90 le prime lezioni erano ascoltare e tirare giu i brani dalle musicassette cd ...i libri di teoria ,armonia e tecnica strumento ti invogliavano a migliorare ... è stato e sarà sempre un processo di crescita🎸...oggi con i social, tutorial, etc...tutto è accelerato...e' a portata di un clic...forse e spero di non sbagliarmi ma si è persa la voglia di ascoltare x essere sé stessi trovare la propria strada/stile....intendo meno tecnica e più musica

  • @ammox791
    @ammox791Ай бұрын

    Sei un grande!!!sono pienamente d’accordo con te ed è per questo che studio volentieri grazie ai tuoi corsi! Grazie Claudio!

  • @cepollita
    @cepollitaАй бұрын

    Analisi perfetta ed equilibrata che ogni musicista dovrebbe tenere bene in considerazione. considerazione considerazione

  • @francofranchi3765
    @francofranchi3765Ай бұрын

    Grandissimo Claudio. Secondo me bisogna che chi ha studiato rispetti chi non ha studiato e viceversa. Nessuno si deve sentire colpito dalle affermazioni di quelli che stanno dall'altra parte. Ci sono talenti che non hanno studiato e talenti che hanno studiato. Chi studia può essere molto avvantaggiato, ma si arriva anche da autodidatti agli alti livelli. Poi lo studio non può insegnare determinate cose, non si possono neanche scrivere sul rigo musicale. 😊 Ci vuole orecchio, e non tutti ne hanno abbastanza. 😊 E anche il talento non viene all'insegnamento.

  • @MattiaBalenzano
    @MattiaBalenzanoАй бұрын

    Grazie per Promuovere la cultura dello studio della teoria musicale, sono un tuo grande fan 13enne. Ma che chitarra sta utilizzando? è molto Bella, cmq la mia J200 non la batte nessuna😂

  • @tommasomolinari5726

    @tommasomolinari5726

    Ай бұрын

    Che bellezza. Quanto ti sarà costata 😢

  • @MattiaBalenzano

    @MattiaBalenzano

    Ай бұрын

    In realtà é Epiphone😂😂😂

  • @Slashgoldtop1992

    @Slashgoldtop1992

    Ай бұрын

    Onestamente non ho ancora capito che acustica sia quella di Claudio

  • @Endimione17
    @Endimione17Ай бұрын

    bel video. Avverto anche un po' di sarcasmo sottilissimo quando si parla di dio e dell'anima ;-) Credo di comprendere e suppongo che tu sia allineato sulle mie stesse posizioni/percezioni. In ogni caso la mia opinione sull'argomento, for what it's worth, propende esattamente dall'altro lato dei vari Britti ecc.; la teoria è fondamentale e a tale proposito, sono abbastanza convinto, che se alcuni musicisti avessero avuto una base di armonia, avrebbero anche fatto di meglio: compreso Cobain ;-) Ovviamente c'è anche l'eccezione: Jimi Hendrix: ma lui è outside; il più grande genio della chitarra di ogni tempo.

  • @wonderwheel80s
    @wonderwheel80sАй бұрын

    Hai pienamente ragione, ma purtroppo sono cose che molti non ammetteranno mai, e fanno il pari con quelli che sostengono che chi ha la terza media ne sa più di chi ha una laurea, anzi, come ho letto in qualche commento qui sotto, a volte sono le stesse persone, e la cosa non mi stupisce, perchè sono figlie della stessa mentalità. P.S. Anche Robert Smith faceva sentire a chiunque "Friday I'm in love" quando la scrisse, convinto di averla copiata da qualcun altro, ah, ah!

  • @enricomarigliano5216
    @enricomarigliano5216Ай бұрын

    Claudio bravissimo, ho sentito tanti commenti ma tutti banali. Il tuo contributo é invece assolutamente altissimo.

  • @alessandrorigobello7551
    @alessandrorigobello7551Ай бұрын

    io ad esempio considero il celeberrimo "riff" di shine on you crazy diamond, quelle quattro note esattamente messe come sono, un distillato assoluto del genio "alla michelangelo" che toglieva il superfluo dal blocco di marmo. il genio è capire cose che tutti vedono ma non guardano. che sentono ma non ne capiscono l'essenza. bel video, complimenti.

  • @LB-id7td
    @LB-id7tdАй бұрын

    Beh penso che c'è una ragione da entrambe le parti.Molti musicisti non conoscono la teoria musicale come te,è ovvio che tu con il tuo bagaglio ascoltando un brano ti accorgi di una terza minore o di una progressione dorica ed è giusto che la spieghi così,ma nello stesso tempo magari chi l'ha composta non aveva la benché minima idea di cosa stesse facendo.Pero per me le 2 cose vanno a braccetto,ci sono le note le scale e hanno dei nomi e significato proprio,che poi le si voglia conoscere o ignorare è un altro paio di maniche.

  • @alle948
    @alle948Ай бұрын

    Hai ragione dicendo che lo studio e la pratica sono fondamentali per allargare il tuo bagaglio musicale e arricchire il tuo linguaggio, la tua tecnica e capire a livello matematico il perchè stai suonando un determinato arpeggio o scala ma non essere così freddo e categorico nel classificare il tutto in un puro esercizio mentale. Io penso che la Musica sia uno dei "fenomeni" più metafisici che esistono e la teoria sia solo uno strumento che l'uomo comune ha escogitato per dare una spiegazione logica e razionalizzarla. L'anima è la manifestazione dello spirito divino (o chiamalo come vuoi) che presiede il tuo corpo fisico e a mio avviso gioca un ruolo fondamentale nel "sentire" e nel prendere ispirazione quando si compone o si improvvisa ad esempio... Poi ribadisco che studiare sia importantissimo e chi non ha studiato magari ha imparato dai grandi prima di lui tirando giù ad orecchio. Ma se dentro non hai niente da dire hai voglia a studiare!!!

  • @Uno_qualunque93
    @Uno_qualunque93Ай бұрын

    Kurt Cobain nonostante nella sua carriera (durata poco purtroppo) faceva solo power chords , in un intervista disse che quando è in concerto ricorda solo le posizioni delle dita sui tasti e non pensa a che tipo di accordo sia , eppure è stato un messia del rock i suoi brani sono qualcosa di irripetibile ad esempio "come as you are" "heart shaped box" smells like teen spirit "all apologies" ,genio oppure è un caso ?

  • @giuseppesoccio8933

    @giuseppesoccio8933

    Ай бұрын

    Il punto è che per un Cobain, per un Hendrix o un Clapton che riescono a raggiungere certi risultati senza aver studiato teoria musicale, ce ne sono innumerevoli altri che ci provano da anni a fare qualcosa di buono "a orecchio" senza di fatto riuscire a concludere nulla. Per questo ritengo che l'esempio del grande chitarrista autodidatta lasci il tempo che trova. Per uno che ci riesce ce ne sono migliaia che non ci riescono, migliaia che se si fossero messi a studiare forse qualcosa di buono l'avrebbero combinata. Lo stesso discorso vale anche applicato su altri campi. Maradona non aveva di certo bisogno di un maestro che gli spiegasse come si stoppava la palla o come si calciasse una punizione. Ma per un Maradona ci sono milioni di brocchi che se non si allenano come si deve non combinano nulla. Non siamo nati tutti con un enorme talento e chi non ha il talento innato deve sopperire con l'impegno. Altre soluzioni non ci sono.

  • @Uno_qualunque93

    @Uno_qualunque93

    Ай бұрын

    @@giuseppesoccio8933 Credo che in certi casi ci sono talenti naturali che con solo 3 note riescono a conquistare il cuore di milioni di fan con pezzi inventati al momento senza vere grandi conoscenze musicali dove magari i che i chitarristi da conservatorio snobbano .I Brocchi di cui parli può darsi che se in Italia non ci fossero i talent show magari quei brocchi che suonano nelle cantine o che scrivono canzoni potrebbero emergere, credo che nello standard musicale mondiale ci siano più brocchi che sono diventati delle divinità invece coloro che hanno studiato magari sono i chitarristi di cantanti ormai lasciati nel dimenticatoio ma visto che non possiamo cambiare patria cambiamo argomento !

  • @gianluigibresciani3020
    @gianluigibresciani3020Ай бұрын

    Ciao Claudio, mi piace paragonare l saper suonare uno strumento alla capacità di scrivere e leggere, da bambini impariamo a parlare ma se non andassimo a scuola per imparare a leggere e scrivere saremmo molto limitati, mi definisco uno strimpellatore che si è reso conto che bisogna studiare musica se si vuol oltrepassare quel limite che ci impedisce di progredire e capire cosa si fa sulla tastiera e perché. Grazie

  • @andreaferrari2117
    @andreaferrari2117Ай бұрын

    Vorrei dire la mia, che per certi aspetti ricalca quello che hai detto tu, ma per altri differisce. Per quanto ne so, sono nati prima i musicisti, e solo dopo il conservatorio. A dire che la conoscenza, o meglio la SCOPERTA della musica, secondo me è un processo che avviene prima, e che si appoggia a un qualcosa per il quale tutti quanti, chi più e chi meno, siamo già programmati alla nascita. È un qualcosa che abbiamo dentro. Ed è per questo che ci sono tantissimi musicisti che non hanno mai studiato solfeggio, ritmo, armonia e via dicendo. Studiare musica non è inutile, può essere un compendio, un inquadrare quello che si fa in una logica, in un atteggiamento in qualche modo più razionale; ma non è musica, è tecnica. Può servire per leggere uno spartito, ma non ti migliora di un millimetto come musicista. Ho conosciuto persone che avevano studiato musica, ma non erano in grado di trovare da sole gli accordi di "Finché la barca va". Perché? Perché si erano fermati alla tecnica aritmetica, e non avevano aperto il "canale" della musica. Mi ricordo di un vecchio maestro di musica, il quale esclamò: "Lo studio del solfeggio è la cosa più noiosa del mondo!". Tu dici che la musica viene dal cervello. Beh sarebbe come dire che se tu vai da Bologna a Milano, è merito dell'automobile che ti porta. Ma l'automobile è solo un mezzo, uno strumento, tu a Milano puoi andare anche in treno, a cavallo, in aereo, sui pattini a rotelle o a piedi. Alla base di tutto ci sei tu, che vuoi andare o meno a Milano. E nella musica, alla base, secondo me non c'è il cervello, ma la nostra sensibilità, concetto molto difficile da definire, forse perfino astratto; ma è quella, che ci guida. Se tu vuoi creare un pezzo nuovo, e butti giù note su note e accordi su accordi, è vero che la maggior parte delle volte ti accorgi di aver copiato da qualcosa di già esistente. È inevitabile. Ma ogni tanto no, capita che nasca qualcosa di assolutamente nuovo, e quello non è secondo me un prodotto del cervello, ma di qualche altra cosa, forse un''intuizione, un'idea geniale, alla peggio un caso. Ma comunque un qualcosa che non appartiene al cervello, come il viaggio a Milano non appartiene all'automobile. In effetti l'intuizione, la genialità, sono tra le prime qualità dell'essere umano. Qualcuno le chiama anima, qualcuno fantasia, qualcuno le chiama Geppetto, cosa importa? Ma sono precedenti allo studio della musica. È divertente un fatto: se un bravo musicista autodidatta suona e viene ascoltato da altri, immancabilmente qualcuno esclama: "Si vede che lui ha studiato musica!". Eppure non è vero!... un saluto, e grazie per il video.

  • @saverinocodispoti
    @saverinocodispotiАй бұрын

    Grazie maestro. Concordo con la tua analisi. Penso proprio che mi iscriverò a uno dei tuoi corsi. Mi piacerebbe seguire la scia di Grossman o Akins. Beh... Vedremo. Per adesso sfrutto il materiale gratuito. Grazie per tutto. W la musica.

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