Vite. Produrre Sangiovese di alta qualità.

Sangiovese
Come produrre uva di elevato profilo qualitativo? Innanzitutto dobbiamo partire dal presupposto che i migliori risultati li otteniamo nelle zone vocate alla viticoltura.
Sui risultati qualitativi conseguibili influisce ovviamente anche la gestione agronomica del vigneto eseguita nel corso dell’annata.
In questo specifico caso vengono esemplificate tutte le operazioni eseguite a carico della vite al fine di garantire l’ottenimento di uva di elevato profilo qualitativo.
Nella fattispecie abbiamo a che fare con il vitigno Sangiovese ma la medesima gestione, seppur con le opportune differenze, può in linea di massima essere adottata anche per altri vitigni .
Il vigneto in questione sorge sulla collina romagnola e presenta viti distanti 70 cm sulla fila, che sono allevate a Guyot semplice.
Con la potatura invernale è stato lasciato un capo frutto di 6-7 gemme per ciascuna vite nonché uno sperone di due gemme sulla testa della pianta dal quale ottenere i tralci per la potatura invernale.
Nel corso della stagione vegetativa è stata eseguita la scacchiatura, quando i germogli avevano una lunghezza di circa 10-15 cm, lasciandone uno soltanto per ciascun nodo gemmario, più due sullo sperono, nella testa della pianta, dai quali ottenere i tralci per la potatura.
É stata quindi eseguita le palizzatura o verticalizzazione dei germogli, l’operazione fondamentale per la corretta gestione delle controspalliere basse, ed in seguito la sfemminellatura, per rendere la chioma più penetrabile alla luce e all’aria, in modo da favorire la maturazione dell’uva e contrastare l’insorgenza delle malattie fungine, nonché per favorire l’arrivo a bersaglio dei prodotti fitosanitari irrorati.
É stata eseguita un’unica cimatura meccanica, quando i germogli hanno superato l’altezza dell’ultimo filo della struttura e anche un diradamento, in concomitanza con l’inizio dell’imvaiatura, in modo da lasciare un solo grappolo per ciascun germoglio. L’andamento climatico asciutto e siccitoso, associato alle elevate temperature raggiunte durante l’estate e soprattutto alla spontanea perdita delle foglie basali da parte del Sangiovese, in risposta alle condizioni climatiche, non hanno reso necessaria la defogliazione tardiva, che come sappiamo ha lo scopo di mantenere asciutti i grappoli nell’ultima fase del ciclo di maturazione.
I risultati di questa gestione sono stati eccellenti e abbiamo grandi aspettative riguardo del vino che andremo ad ottenere.
Riccardo Castaldi

Пікірлер: 14

  • @donatosquicciarino965
    @donatosquicciarino9659 ай бұрын

    Bellissimo il vigneto Riccardo

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    9 ай бұрын

    Donato! Grazie tante! Fa parte di un Progetto Alta Qualità che seguo personalmente! Piace molto anche a me. Buona serata! Riccardo

  • @josemonteiro6112
    @josemonteiro611210 ай бұрын

    Sempre a aprender algo, cumprimentos.

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    10 ай бұрын

    Hola José! Mucho gusto! Gracias! Riccardo

  • @ruggieronanula3888
    @ruggieronanula388810 ай бұрын

    Ciao Riccardo, il Sangiovese è un vitigno spettacolare. La raccolta sarà manuale o a macchina? In più mi chiedevo se lo stress che ha portato alla caduta delle foglie basali , può essere un fattore negativo in senso generico, ad esempio una lignificazione meno buona. Grazie.

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    10 ай бұрын

    Ciao Ruggiero! La raccolta sarà manuale e avverrà domani 25/9. Il Sangiovese è una varietà aniso-idrica che riesce a mantenere un buon livello di fotosintesi sacrificando le foglie più vecchie. In definitiva il danno è tendenzialmente limitato. Buonanotte! Riccardo

  • @ruggieronanula3888

    @ruggieronanula3888

    9 ай бұрын

    Ciao Riccardo, non voglio tediarti....ma vorrei sapere se è vero che la raccolta meccanica ha un effetto negativo sulla qualità generale del vino.... Vero o falso??? Grazie!

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    9 ай бұрын

    Ciao Ruggiero. Dipende dal vitigno e dalla finalità enologica. L'uva di certi vitigni si ossida più facilmente per cui è meglio evitare. In linea generale non compromette la qualità. Considera che i Pinot nero e Sauvignon della Nuova Zelanda sono tra i migliori del mondo e la raccolta è esclusivamente a macchina. Ovviamente deve essere eseguita correttamente, con impianti predisposti e il vendemmiato deve arrivare in cantina entro tempi brevi, per poter essere raffreddato, evitando ossidazioni, fermentazioni non gradite e ossidazioni. Saluti Riccardo @@ruggieronanula3888

  • @adrianociarlitto820
    @adrianociarlitto8209 ай бұрын

    Ciao Riccardo, da come vedo ,la PERONOSPORA di cui si parlava, non è stata poi così distruttiva...addirittura parli di diradatura. A me quest'anno pochissimo, in confronto allo scorso anno....peccato, quel bel ciliegiuolo. Un po piu ha resistito il trebbiano...mi confermi che si tratta di un vitigno piu resistente all'umidità? Un cordiale saluto Adriano da Campobasso

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    9 ай бұрын

    Ciao Adriano! In Romagna la peronospora è stata controllata. Il Trebbiano romagnolo è abbastanza rustico ma teme anch’esso il clima umido! Stammi bene! Riccardo

  • @andreadichicco6942
    @andreadichicco6942Ай бұрын

    Ciao Riccardo portinnesto e sesto d'impianto?

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    Ай бұрын

    Ciao Andrea Filari a 2,5 m portinnesto Kober5BB. RC

  • @emiliohill4234
    @emiliohill423410 ай бұрын

    Io purtroppo quest'anno a secco. La peronospora ha massacrato tutto il vigneto da me.😢😢😢😢

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    10 ай бұрын

    Ciao Emilio! Che peccato. Mi dispiace. Saluti Riccardo