Vite. Come progettare un vigneto meccanizzabile: i dettagli.

La progettazione di un vigneto riveste una fondamentale importanza in quanto condiziona il raggiungimento dell’equilibrio vegeto-produttivo e la sua gestione agronomica.
La progettazione di un vigneto meccanizzato deve essere particolarmente attenta a tutti quei dettagli che devono favorire - rendendola rapida, sicura e precisa - l’applicazione delle macchine.
Innanzitutto dobbiamo prendere in considerazione la larghezza delle capezzagne, che non è sicuramente un dettaglio trascurabile, dal momento che deve consentire una svolta rapida e sicura di tutte le macchine in lavorazione, in modo particolare delle vendemmiatrici meccaniche; per questo motivo si consiglia uno spazio libero capezza di almeno 6,5-7 m.
Per quanto riguarda la distanza tra i filari, deve essere tale da consentire il transito dei trattori senza calpestare gli apparati radicali e permettere l’impiego delle attrezzature - per la lavorazione del terreno del sottofilare, per la gestione del cotico erboso e per la gestione della chioma. Molto importante risulta essere anche la distanza tra le piante e la distanza tra palo e pianta, perché sappiamo che al di sotto dei 70 cm risulta essere particolarmente difficoltoso e lento l’impiego delle attrezzature interceppo per la gestione del sotto filare.
L’altezza dei pali, e quindi del filare, deve essere tale da consentire il passaggio delle vendemmiatrice; se consideriamo possibili avvallamenti del terreno e formazione di carreggiate non dovremmo spingerci oltre i 2,2-2,3 metri di altezza.
Molto importanti risultano essere anche tutori i quali, oltre a consentire di allevare le piante con un tronco perfettamente verticale, devono reggere l’urto degli organi tastatori delle attrezzature impiegate nel vigneto.
Dobbiamo inoltre considerare che i tutori devono essere installati in modo che sporgano il minimo indispensabile oltre il filo portante al fine di non rappresentare un ostacolo per l’esecuzione della potatura meccanica. Risulta ovviamente indispensabile, nel caso dei sistemi cordone Libero e CLST, che il filo portante sia in appoggio sul palo, in modo da non avere spezzoni di palo sporgenti oltre il filo portante in grado di rappresentare un ostacolo per l’esecuzione della potatura meccanica.
In funzione del tipo di potatura adottato dovremmo prendere in considerazione anche l’altezza stessa del filo portante, che deve evitare che i grappoli possano trovarsi a livello del suolo.
Ovviamente per poter meccanizzare la potatura è necessario puntare sui sistemi di allevamento a cordone permanente come Casarsa, cordone Libero, cordone speronato, CLST, doppia cortina e siepe.
Al fine di garantire un ottimo livello di meccanizzazione dobbiamo anche considerare la presenza dell’inerbimento, che permette l’ingresso nel vigneto anche con terreno non perfettamente asciutto, e il livellamento del terreno stesso, dal momento che la presenza di buche o comunque di irregolarità limita la capacità operativa delle attrezzature impiegate per il vigneto.
Non ultimo dobbiamo considerare l’orientamento dei cordoni permanenti: parte dei filari devono essere orientati in un senso e parte in senso opposto, generalmente a gruppi di tre-cinque, in modo tale che le macchine operatrici, con particolare riferimento a potatrici e vendemmiatrici possano operare seguendo il senso di sviluppo dei tralci, in modo da limitare per quanto possibile le rotture.
Riccardo Castaldi

Пікірлер: 6

  • @nicolapiacentini2864
    @nicolapiacentini28645 ай бұрын

    Regole chiare ed essenziali ☺️ Saluti 👋

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    5 ай бұрын

    Ciao Nicola! Sempre gentile! Grazie Riccardo

  • @marcodipredappio
    @marcodipredappio5 ай бұрын

    buonasera Riccardo! in un vigneto a spalliera, possono essere utili i doppi fili sopra il filo portante e le "molle" distanziatrici per accogliere piu tralci in crescita e agevolare la loro sistemazione prima di iniziare a cimare? anche l ultimo filo può essere doppio o bastano i primi sotto? grazie per i video!

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    5 ай бұрын

    Ciao Marco! Fili doppi e molle sono molto utili per la palizzatura. L’ultima coppia puoi evitarla in quanto i germogli sono già correttamente impostati verso l’alto grazie alle prime 2. Grazie per seguirmi! Buonanotte Riccardo

  • @raffaelecaputo334
    @raffaelecaputo3342 ай бұрын

    Buonasera Dottore, come potremmo contattarla per una consulenza? Grazie

  • @viticolturariccardocastaldi

    @viticolturariccardocastaldi

    2 ай бұрын

    Ciao Raffaele! Lavoro come dipendente, non faccio consulenza. Se si tratta di una risposta a un quesito non ci sono problemi… Scrivimi su Instagram! Saluti Riccardo