Vieri Mastropietro, «Fondazione matematica del Modello Standard: a che punto siamo?», ScienzaNuova

Il professor Vieri Mastropietro introduce il Modello Standard, teoria fisica che descrive a un livello fondamentale le particelle elementari che compongono l'universo e tre delle quattro forze note. Uno dei risultati più sorprendenti di questo modello è aver previsto particelle (W, Z e bosone di Higgs) che sono state poi effettivamente scoperte decenni dopo. Nonostante ciò, si tratta di una teoria perturbativa e la sua auto-consistenza matematica non è ancora stata provata. E' proprio questa l'utopia di cui ci parla il professore, indagando la teoria della rinormalizzazione e i problemi ancora aperti, fra cui quello della consistenza matematica del modello.

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  • @johnwheeler5179
    @johnwheeler5179 Жыл бұрын

    Confesso che tenevo di peggio, anche se però ritengo che diffondere tali conferenze possa avere conseguenze esiziali su molti "spiriti deboli" (ho letto commenti sulle affermazioni di Oliver Consa et al. che mi hanno fatto rabbrividire). Qua e là mi "scappa" però di puntualizzare. 1. Non è strettamente vero che la necessità del W± e dello Z° nasca del fatto che la "4-fermion interaction" sia non rinormalizzabile (sì, in effetti non lo è): evidenze sperimentali per la necessità di tali "mediatori" erano già sorte. Per esempio l'esistenza delle "Correnti Neutre" era nota già negli anni '70 (io c'ero quando "Milla" Baldo-Ceolin arrivò alla pubblicazione con solo una settimana di ritardo). E le "Correnti Neutre" sono spiegate con l'esistenza dello Z°. 2. Il "Feynman Path Integral" non è usato solo in QFT: è anche un modo alternativo per ottenere la QM (mi ha molto divertito trovare i calcoli per il "double slit experiment" fatti con i FPI). E, per ottenere la QED, il FPI non è necessario (per questo c'è la "Second or Canonical Quantization" -lo confesso, a "Fisica Teorica" l'ho odiata, preferendo di gran lunga il FPI). 3. Si parla di Rinormalizzazione, ma non di Regolarizzazione, che sembra fattibile solo con il "cut-off", che però non è "Poincaré Invariant". Che io ricordi si può usare la tecnica di Pauli-Villars o quella Dimensionale ('t Hooft e Veltman, fra l'altro premi Nobel -www.nobelprize.org/.../physics/1999/press-release/ ). 4. Le "anomalie" di Adler-Bell-Jackiw ci sono anche in QED e la loro rinormalizzazione porta a risultati sperimentalmente confermati per il decadimento π°→2γ. Anzi, dirò di più: si dimostra che i numeri "giusti" vengono dal diagramma a "one loop" e che quelli superiori non danno contributo (è stato l'argomento della mia tesi di Laurea, in cui ho usato fra l'altro la Regolarizzazione Dimensionale). E che se una Teoria di Yang-Mills è "anomaly free" a "one-loop" lo è anche a livelli superiori (lavoro successivo). 5. Quando vedrò teorie alternative per il calcolo di g-2 dell'elettrone sarò il primo ad essere contento. Per ora le affermazioni sui numeri sbagliati per il muone sono ancora molto controverse. 6. Si dice e si scrive Maupertuis (Pierre Louis Moreau de). Non mi risulta che sia stato "latinizzato" in Maupertius. Vado molto a memoria e spero di non essere stato impreciso anch'io. Vorrei solo evitare che venga "buttato via il bambino con l'acqua sporca"