Ne è passata di acqua sotto quel ponte, il più antico di Verona.
Già, Ponte Pietra, costruito in epoca romana, da sempre un emblema della città scaligera: edificato in legno, abbattuto, rifatto, fatto esplodere... insomma, una storia lunga più di venti secoli, vissuti da autentico testimone dell'evoluzione della vita sociale ed economica della città.
Oggi è un luogo molto ricercato dai turisti per le foto che si possono scattare all'ingresso del centro storico, fra la lentezza del fiume e il fascino delle vecchie case che portano dentro le antiche mura. Ma quello che si vede non è tutto, perché ci sono dei piccoli tesori nascosti che definiscono l'importanza del fiume e del ponte per decine e decine di generazioni.
Alcuni di questi tesori sono ad esempio all'interno dell'Osteria Ponte Pietra, ricavata in un vecchio stabile del 1500 costruito proprio sul basamento del ponte. E nelle parti più interrate si possono ancora vedere diversi elementi che richiamano la vita sull'acqua, come l'antico attracco delle barche e il luogo in cui si lavorava la farina.
Insomma, un luogo che unisce la buona cucina del territorio al racconto visivo di una storia silenziosa nata lungo il fiume, che per secoli ha dato da lavorare a moltissime famiglie grazie all'attività dei mulini, chiatte galleggianti che accoglievano le derrate provenienti dall'entroterra e le trasformavano in farina, creando un indotto fondamentale per l'economia cittadina e dell'entroterra
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