UNA CASA DI BAMBOLA | IBSEN

Ойын-сауық

Io mi chiamo Martina, sono siciliana, leggo libri per passione e scrivo per necessità.Ho insegnato Lettere in una scuola media; tengo workshop di scrittura online e gestisco un centro di formazione artistica in provincia di Catania insieme a mio marito Salvo. Amo studiare letteratura e lingue straniere, adoro i cani (e da un po’ anche i gatti!) le serie tv, i viaggi e i dolci. Su questo canale si parla soprattutto di libri. ............................................................................................................................
Il mio libro "Tutte le vecchie difese marce. Biografia non convenzionale di Goliarda Sapienza" si trova qui: www.villaggiomaori.com/Martin...
Il mio libro si intitola "Sottovoce" è pubblicato dalla casa editrice Cento Autori. Lo potete richiedere in tutte le librerie oppure ordinare in qualsiasi store online.
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Пікірлер: 19

  • @melaniacostantino9730
    @melaniacostantino97303 күн бұрын

    Analisi meravigliosa e ineccepibile! Come sempre è un piacere ascoltarti! Un abbraccio enorme 🌹🤍👏🏻👏🏻👏🏻

  • @pinucciad9851
    @pinucciad98513 күн бұрын

    Cara Martina, sempre splendida. Riguardo la delusione subita da Nora da parte del marito, mi permetto di consigliare il libro della psicoterapeuta Mariarita Parsi intitolato"Ingrati-la sindrome rancorosa del beneficato. É illuminante, fa riflettere sul fatto se valga la pena o meno darsi troppo.... La saluto con affetto

  • @unamargheritatralepagine
    @unamargheritatralepagine3 күн бұрын

    Grazie Martina, non vedo l'ora di leggerlo! 🥰🌼

  • @LucaBer99
    @LucaBer994 күн бұрын

    Arrivo qui per la prima volta, oggi, e ho visto un paio di video. Dotta, simpatica, bella. Boh, sembri un miracolo. Complimenti!

  • @KSilvaB
    @KSilvaB4 күн бұрын

    AMO!!! Lui e Sigrid Undset, per me, sono i grandi della literatura da Noruega

  • @giada.c
    @giada.c4 күн бұрын

    Ciao Martina, grazie dell'approfondimento. So veramente poco di Ibsen e mi piacerebbe molto affrontare questa sua opera ma rimando sempre.

  • @ImaAndtheBooks

    @ImaAndtheBooks

    4 күн бұрын

    Può essere la buona occasione.

  • @michelasanna68haiku
    @michelasanna68haiku4 күн бұрын

    Ibsen, Lo AMO.Come La donna del mare.Bel video, grazie

  • @ImaAndtheBooks

    @ImaAndtheBooks

    4 күн бұрын

    ☀️

  • @vitodicaccamo
    @vitodicaccamo4 күн бұрын

    Ciao, Martina. Ho appena finito di guardare il video. Penso sarebbe interessante riguardarlo dopo aver letto il libro. Oltre agli spunti di riflessione per entrare nell'opera, come dici tu, penso possa essere utile alla comprensione dell'opera stessa dopo averla letta. Personalmente, sulla scorta della tua analisi, avrei due spunti di riflessione: il primo, forse addirittura preoccupante, riguarda l'assoluta attualità della condizione esistenziale di molte donne, ma anche di coppie e, quindi, famiglie che si trovano a vivere, appunto, in una casa di bambola. Il secondo spunto, a proposito della struttura della famiglia e delle "regole" che ne disciplinano la quotidianità, mi ha fatto tornare in mente persino il diritto romano.

  • @ImaAndtheBooks

    @ImaAndtheBooks

    4 күн бұрын

    Credo che sia spaventosamente attuale. Leggi il testo e ne riparliamo in live.

  • @lucat5479
    @lucat54794 күн бұрын

    Ciao. Grazie del bel video. Io ho recitato 3 anni fa in un allestimento de "La casa di bambola", interpretavo il dottor Rank. E' molto interessante quello che hai detto, volevo comunque aggiungere uno spunto di riflessione. Nella stagione 2016/2017, qui a Milano, al teatro Franco Parenti, andai a vedere un allestimento dell'opera della regista Andrée Shammah, con uno strepitoso filippo Timi, che interpretava 3 personaggi e Marina Rocca. Faccio prima a riportarti una sinossi del teatro per capire l'allestimento e la lettura della regista, che peraltro fu criticata dalle femministe in primis ma che a mio avviso è interessante. In effetti, anche altri hanno detto che non necessariamente Ibsen voleva identificare l'opera solo come un testo femminista, anche se di fatto si può definire il primo testo teatrale femminista delle storia, tanto che all'inizio fu contestato (Gramsci scrisse un bell'articolo su La Stampa di Torino a inizio secolo, dopo avere visto lo spettacolo a Torino, dove si lamentava del fatto che in Italia si fosse ancora molto indietro perché il pubblico aveva lasciato il teatro insofferente per il finale, che vedeva una donna lasciare marito e figli). Ecco il testo: "Scritto da Ibsen nel 1879, Casa di bambola è sempre stato identificato come il manifesto dei diritti delle donne e del loro ruolo nella società. La regia penetra negli strati dell’ affascinante universo di questa casa, per esplorare la profonda crisi di identità del “maschile” distanziandosi dalle facili interpretazioni che hanno spesso accompagnato il testo e il personaggio di Nora, la sua protagonista. Nora gioca a fare la bambola per imprigionare il marito nel suo ruolo di maschio, fino a quando si stufa e cambia radicalmente, facendolo precipitare in una profonda crisi. È proprio questo il momento in cui si condensa l’attenzione di Andrée Ruth Shammah, che da regista donna, posa il suo sguardo non sulla donna che si ribella, bensì sulla solitudine dei personaggi maschili del testo, tutti interpretati dall’estro espressivo di Filippo Timi". Io, effettivamente, forse un po' influenzato, nel mio piccolissimo, avevo interpretato un dottore più vittima del gioco di Nora, che alla fine, sfrutta l'amore di lui per ottenere un aiuto per la situazione del marito. Lei, probabilmente aveva capito da tempo che il dottore era innamorato, tanto che ricordo una battuta dove io (cioè, Rank) dico a Nora, abbastanza sorpreso, che lei sapeva che lui era innamorato ma lei risponde qualcosa del tipo che non è importante, mandandolo in confusione. Poi lei però cambierà idea e salterà tutto. Io poi morirò, uscendo di scena con un biglietto lasciato nella cassetta delle lettere. Ciao, grazie.

  • @sandrasighinolfi2234
    @sandrasighinolfi22344 күн бұрын

    Ciao Martina ma la live della " La locandiera " l'hai già fatta? Me la sono persa?

  • @ImaAndtheBooks

    @ImaAndtheBooks

    4 күн бұрын

    Ciao Sandra, la faremo insieme a quella destinata a “Una casa di bambola”, a fine luglio.

  • @sandrasighinolfi2234

    @sandrasighinolfi2234

    4 күн бұрын

    @@ImaAndtheBooks Grazie Martina

  • @michelabrogi7143
    @michelabrogi71434 күн бұрын

    Proviamo Martina, considerando il contesto della nuova classe borghese, ad assumere come fulcro il debito di lei non in quanto inganno ma in quanto iniziativa finanziaria in un nuovo assetto nel diritto familiare. La rivendicazione, non partita da una questione prettamente morale ma economica. Quella sua manovra, riuscita peraltro, era di stampo rivoluzionario, non il suo allontanamento. Inconcepibile l'atto per l'affronto. Il potere e l'abuso sono difficilmente giustificabili sotto l'aspetto meramente culturale, a meno del ricatto economico. Se è ancora presto per pensare ad una donna indipendente dal marito e dalla famiglia, in fatto di mentalità, non lo è per vederle riconosciuto un ruolo attivo nella situazione patrimoniale familiare. Questo, a parer mio, per un finale compatibile col tuo.

  • @enricogarosi6646
    @enricogarosi66464 күн бұрын

    Io penso che Nora se ne vada veramente: il cambiamento e la maturazione di Nora potrebbero sembrare troppo improvvisi, ma bisogna considerare che si tratta anche di un personaggio simbolico e "sintetico", costretto nell'ambito angusto di un'opera drammatica che richiede solo un paio di ore per essere rappresentata. In un romanzo Nora sarebbe stata svolta in modo più approfondito e verosimile. Qui deve per forza cambiare dall'oggi al domani per esigenze di rappresentazione. Quanto al "miracolo" di cui parla, penso che si tratti di un evento impossibile, un miracolo appunto. La tua interpretazione mi sembra un po' troppo buonista.

  • @Maurizio9
    @Maurizio94 күн бұрын

    Quando fai il tuo lavoro sei divina

  • @vitodicaccamo

    @vitodicaccamo

    4 күн бұрын

    Il divino non esiste. Le qualità che abbiamo, e non tutti, perché questa massificazione del pensiero non mi appartiene, afferiscono a capacità e intelligenza terrene, che nulla hanno a che vedere con il divino, che neanche esiste! Va' a leggere Il vangelo secondo Gesù Cristo e Caino di Saramago!

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