SPELLO - L' INFIORATA DEL CORPUS DOMINI 2.6.2024

#Spello è un'emozione da vivere. Ogni vicolo, ogni gradino, ogni muro ricavato dalla pietra rosa del Subasio, racconta il suo percorso storico ricco di vicende, ancora in buona parte sepolte nell'oblio, che affiorano alla luce di anno in anno da quando l'interesse nazionale è maturato in amore per il bello, l'affascinante, il misterioso.
Non poteva che sbocciare a Spello la creatività naif di #Norberto, sensibilissimo artista che ha dato vita ai fraticelli brulicanti come formichine nello scenario medievale del Subasio.
Lo stesso paesaggio che ha visto ritornare a testa bassa dalla guerra e dalla prigionia Francesco, il "Pellegrino di Pace" che diffonderà mirabilmente il suo messaggio d'amore.
Norberto ha saputo cogliere con grande maestria questo profondo messaggio di resipiscenza, dedicando a colui che ci farà da guida nei nostri percorsi di ravvedimento, la statua a cavallo posta davanti alla Basilica superiore di San Francesco d’Assisi.
L' #INFIORATA attraverso l'impegno e la maestria degli artisti che ogni anno la distendono lungo le vie di Spello in una candida veste variopinta, è riuscita a destare l'attenzione di una società distratta ed impegnata a rincorrere il proprio egocentrismo.
Gli spellani lavoreranno instancabilmente il sabato pomeriggio e una notte intera sino al mattino della domenica per completare i quadri e rendere così omaggio al passaggio del #corpusdomini .
Anche se la chiave di lettura dovrebbe rappresentare Gesù che percorre le strade dell'uomo, c'è da domandarsi se davvero avrebbe mai calpestato quel tappeto disteso in suo onore, così come ogni anni fa il Vescovo.
Ma le tradizioni vanno rispettate anche in questo mondo moderno dove però in molti intravedono in maniera meno altera e più vicina alla propria persona la figura di Gesù, strabordante di compassione per gli uomini ma anche per le loro opere creative.

Пікірлер: 1

  • @vespa90ss
    @vespa90ssАй бұрын

    non volevo tornare in Umbria ad assistere per l'ennesima volta a questo storico evento di tradizione e fede della Chiesa Cattolica già visto almeno in una decina di precedenti occasioni. In effetti confesso che mi ha sempre dato fastidio assistere al passaggio del Vescovo e del suo seguito sopra quello splendido tappeto, pensato, disegnato e realizzato sacrificando migliaia di fiori e tantissime ore di duro lavoro. Un calpestio inappropriato per chi come me ama la Natura e le sue creature, sacrificate in onore del Corpus Domini. Perchè esprimere con un gesto di disprezzo come il calpestio, l'amore e la compassione smisurata del Cristo? Vogliamoci bene.