Segnavie2011 n. 1_Zygmunt Bauman - Identità liquide

Padova, 27 maggio 2011 - Il sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, intervistato dall'editorialista del Corriere della Sera Dario Di Vico, ha aperto Segnavie2011 rileggendo alcuni dei fenomeni che stanno plasmando le nostre vite alla luce delle riflessioni che lo hanno reso famoso.
Dobbiamo a Bauman, considerato fra i maggiori intellettuali al mondo, una delle metafore più illuminanti del nostro tempo: la modernità liquida. Per il sociologo/filosofo la nostra modernità nasce dallo scioglimento delle vecchie certezze: le grandi ideologie, istituzioni un tempo granitiche (famiglia, Chiesa e Stato in primis), la nostra stessa identità.
Se queste sono le sconsolate premesse della modernità, come possiamo sopravvivere al naufragio? Al di là delle ombre è possibile intravedere la fioca luce di un futuro migliore? Stiamo davvero vivendo -- come afferma il bel titolo del suo ultimo libro -- vite che non possiamo permetterci?

Пікірлер: 21

  • @g.n.1393
    @g.n.13934 жыл бұрын

    Complimenti alla traduttrice. Non deve essere stato facile tradurre in tempo reale un mostro sacro gigantesco come ZB

  • @MrGuidoCaligiore
    @MrGuidoCaligiore7 жыл бұрын

    Non esistono relazioni pure, se prima la relazione aveva dei referenti "altri", un ruolo sociale, degli impegni e degli obiettivi di vita condivisi, oggi ogni rapporto si basa solamente su di sé, meramente sulle gratificazioni che ogni individuo riesce a trarre dall'altro. In questo contesto non si capisce perché si dovrebbero fare dei sacrifici per gli altri, visto che potremmo, liberi e senza vincoli, facilmente trovare altre persone che ci gratifichino meglio dando meno problemi, e neppure perché dovremmo dare valore alla fedeltà, che ci potrebbe ostacolare nel ridefinire in piena libertà la nostra identità. Così trattiamo gli altri come semplici oggetti, non più persone, ma atomi intercambiabili che non hanno valore in sé ma in virtù delle sensazioni che ci fanno provare. Ogni persona è uguale alle altre. Non amiamo le persone, ma amiamo l'amore, e nel reiterare quest'atto di devozione a una sensazione astratta questa perde di valore e si mercifica. Non è più sacro, perché i mercanti sono entrati nel tempio. Non ha neppure più senso infatuarsi di una morale, è intercambiabile pure quella, pure quella una merce di consumo. E tutto questo sarebbe meraviglioso? È una vergogna, un disastro antropologico, nel nostro piccolo ognuno di noi deve cominciare a ribellarsi a tutto questo.

  • @federicoalessandrocoacciol6077

    @federicoalessandrocoacciol6077

    3 жыл бұрын

    Amiamo l'amore liquido.

  • @MegaL82

    @MegaL82

    2 жыл бұрын

    Uno scorcio di rapporti di coppia che non lascia alcuna speranza il suo, eppure in nome del sacrificio "per la famiglia" quante vite sono state vissute invano, irrealizzate, nella costrizione, nell'imposizione di un ideale di valori e che venivano chiamati felicità, mentre avevano più spesso i connotati del martirio?

  • @teresarice6080
    @teresarice60805 жыл бұрын

    Ha ragione Bauman...il segreto è nella scelta .... dalla voce del verbo scegliere ! Un verbo usato poco dalle donne! Tante vite senza eternità !

  • @andread2960
    @andread29603 жыл бұрын

    Una delle mente più lucide del secolo

  • @gasparucciox9706
    @gasparucciox97066 жыл бұрын

    persona intelligente

  • @paolomappa
    @paolomappa8 жыл бұрын

    Avete invitato Giuliano Amato?quello delle multi-pensioni?e vi vantate?

  • @tialia9387
    @tialia93879 жыл бұрын

    non c'è nulla di ansiogfeno nel rinegoziare la propria identità. Mica possiamo restare la stessa persona da quando siamo bebe , alla maturità, in vecchiaia.

  • @happycurus

    @happycurus

    5 жыл бұрын

    Il punto è che l'identità non te la costruisci da solo/a, ergo il tuo intervento non c'entra nulla con ciò che afferma Bauman. Ciò a cui vuole alludere è che oggigiorno non ci sono modelli stabili e dunque l'essere umano è ancor più manipolabile e influenzabile di quanto già non lo sia di base. Poi... "rinegoziare" è il classico termine tipico consumista, come se l'identità fosse una merce di consumo.

  • @federicoalessandrocoacciol6077

    @federicoalessandrocoacciol6077

    3 жыл бұрын

    @mariapia692 Intervento eccellente.

  • @lna432

    @lna432

    3 жыл бұрын

    ​@mariapia692 Ma infatti sarebbe ora di ripudiare l'identita' a priori. Ognuno di noi, come individuo, dando voce unicamente alla contraddizione. Piu' che liquido, aria. Invisibile ed intangibile, intrinsecamente inafferrabile. Lontano dagli affetti, dal posto-fisso-nella-vita, da ogni patria, dio, famiglia, struttura, modello, copia della copia della copia dell'archivio delle copie da cui scegliere il proprio destino. Non si sceglie comunque niente, davvero. Ma soprattutto lontani il piu' possibile da qualunque cosa voglia dire "se stessi". Di che cosa occuparsi, dunque? Della patologia, senza giustificazioni morali.

  • @magicolo
    @magicolo11 жыл бұрын

    bauman.

  • @pimpumpam82
    @pimpumpam827 жыл бұрын

    Giuliano Amato!?!?!?

  • @maurobarausse7201

    @maurobarausse7201

    7 жыл бұрын

    Ma se non c'assomiglia proprio a Bauman!

  • @SPLovelast
    @SPLovelast8 жыл бұрын

    la peggior traduttrice di sempre

  • @shakti_sacredbeings
    @shakti_sacredbeings9 жыл бұрын

    la voce della traduttrice è insopportabile.

  • @emanueles.4124

    @emanueles.4124

    9 жыл бұрын

    ...e brava Eva che posta nonno Zygmunt!

  • @shakti_sacredbeings

    @shakti_sacredbeings

    9 жыл бұрын

    😁

  • @federicoalessandrocoacciol6077

    @federicoalessandrocoacciol6077

    3 жыл бұрын

    @@shakti_sacredbeings Evaluna, il più bel nome sulla Terra.