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Scandalo NUCLEARE in Norvegia 🇧🇻

Buon pomeriggio, Cherries! 🍒
Eccomi tornata con una nuova notizia di attualità riguardante la Norvegia!
Questa volta vi parlo di uno scandalo legato ad un'analisi che valuta la possibilità di iniziare a produrre energia nucleare in Norvegia.
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#norvegia #nucleare #energia

Пікірлер: 559

  • @LucaDragonslave
    @LucaDragonslave2 ай бұрын

    “Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa” Gregg Easterbrook

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    😅

  • @cinziamarini4212
    @cinziamarini42122 ай бұрын

    A me pare che le dimissioni di Anne Borg dimostrino esattamente il contrario, ovvero che tutto il mondo NON è paese. Innanzitutto dimostrano la libertà di stampa e il funzionamento dei media, e non a caso la stampa norvegese è al primo posto mondiale nell’ indice di libertà di stampa ( guardate dove si trova l’ Italia); in secondo luogo dimostrano che la libertà accademica è un principio tutelato, e chi lo infrange si deve dimettere. Gli interessi economici sono ovunque nel mondo, ma in alcuni paesi il sistema di controllo funziona meglio che in altri.

  • @PieroVannuccini

    @PieroVannuccini

    2 ай бұрын

    permettimi di dubitare. Si chiama sistema, e spostare qualche tassello del puzzle in qua o in la` non modifica il quadro complessivo. Per spiegarmi meglio, vorrei rievocare quanto si disse a proposito dello scandalo Watergate: in USA ci sara` anche del marcio, ma la liberta` di informazione sanifica tutto, evviva la democrazia; bene, da allora, per 50 anni, cosa e` cambiato nella politica interna ed estera degli USA ?

  • @paolodelmoro1161

    @paolodelmoro1161

    2 ай бұрын

    @@PieroVannuccini E' cambiato il controllo dei media, le tecniche di soft power con l'uso di ONG o sistemi simili per prendere il controllo politico di paesi che si vuol controllare. Insomma più controllo del mondo e più ipocrisia per far finta di essere i tutori del mondo. Però è anche vero che qui in Italia siamo al vertice mondiale. Certe notizie non passano proprio e gente che si dimette almeno per finta quasi mai.

  • @cinziamarini4212

    @cinziamarini4212

    2 ай бұрын

    @@PieroVannuccini quindi è irrilevante che i due ricercatori abbiano denunciato la cosa, che la stampa ne abbia scritto e che Borg si sia dimessa? È irrilevante anche avere libertà di stampa e media indipendenti e sistemi di controllo?

  • @cinziamarini4212

    @cinziamarini4212

    2 ай бұрын

    @@PieroVannuccini nell’esempio degli USA, il degrado (voluto) del sistema mediatico indipendente è infatti proprio uno degli elementi che contribuiscono a mettere in pericolo la democrazia. E lo vediamo. Non voglio ampliare troppo il discorso ma credo si capisca. Mi fermo qui.

  • @PieroVannuccini

    @PieroVannuccini

    2 ай бұрын

    @@cinziamarini4212 no, non e` irrilevante, soprattutto che esista informazione indipendente, cioe` non controllata. Dico solo: non illudiamoci, non e` questo che ribalta le forze in campo. E , detto per inciso, le dimissioni della Borg sono frutto di una (rara) coscienza personale, non sono state invocate da una folla in rivolta. Spero di essermi espresso chiaramente.

  • @thapsos
    @thapsos2 ай бұрын

    Beh qualche differenza c'è. La rettrice ha ritenuto di dimettersi e giusto o sbagliato ècomunqueun segno di dignità e di rispetto del proprio ruolo: se sbagli vai a casa. In Italia non si dimette mai nessuno, neanche se ti beccano con le mani nella marmellata.

  • @PieroVannuccini

    @PieroVannuccini

    2 ай бұрын

    quella e` una vicenda di coscienza personale, ma nel quadro complessivo del sistema non cambia nulla.

  • @Holedriver

    @Holedriver

    2 ай бұрын

    Cliché già smentito basta che fai una ricerca con un po' di voglia e troverai anche molti italiani che si sono dimessi dopo scandali simili... smettiamo di usare delle frasi già fatte...

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Beh lei si è dimessa dal ruolo di rettrice, ma continua a lavorare nella stessa università come docente di fisica e responsabile del Dipartimento di Fisica. Mi sembra tutto meno che intellettualmente onesto. Dimettersi dal ruolo di rettrice è stato giusto un contentino a chi non ha digerito quella sua uscita...

  • @user-nv1di6tl5u
    @user-nv1di6tl5u2 ай бұрын

    hai riportato una questione ingarbugliata in maniera lineare, ottimo lavoro!

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie 😊😊

  • @lorenzolor415
    @lorenzolor4152 ай бұрын

    Non avevo mai visto il canale e devo fare i miei migliori complimenti per questo video e l'onestà intellettuale che hai. Non ci sono neanche errori nella descrizione dei reattori modulari. Insomma, solo complimenti per questo contenuto

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie mille! 😊😊😊 Meno male che non ho fatto errori...avevo paura di dire qualche scemenza 😅😅 Non essendo il mio campo ho cercato di stare mooooolto sul semplice 😅

  • @sebastiancrenshaw851
    @sebastiancrenshaw8512 ай бұрын

    Essendoci forti interessi economici anche nel campo delle energie rinnovabili, non c'è da stupirsi se si trovano persone disposte a dare delle notizie false in cambio di denaro, o magari anche per convinzione ideologica. Ma io ricordo perfino un rapporto sulle imprese nel Veneto in cui a fronte di tutta una serie di dati e tabelle che mostravano una determinata realtà riguardo la situazione fiscale, il titolo e tutta la parte scritta sostenevano l'esatto contrario. Era una cosa comica, specialmente perchè totalmente palese.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    È questo che mi scandalizza, quando lo fanno in modo così palese...è anche un po' un insulto all'intelligenza delle parti coinvolte! Poi va beh io questo rapporto penso di non avere le capacità per valutarlo, quindi riporto la notizia e stop, ognuno trae le sue conclusioni e saranno gli esperti ad avere voce in capitolo. Però ad un livello più generale, è una dinamica che si vede in tanti ambiti...

  • @3LRaetica

    @3LRaetica

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri per stessa ammissione di riviste prestigiose come Nature, The Lancet, ecc. almeno il 30% delle pubblicazioni scientifiche sono letteralmente spazzatura. E questo dato era riferito a venti anni fa. Figuriamoci oggi dopo l'operazione c*vid e la nuova campagna decennale di terrorismo climatico scaldista a che livelli siamo di corruzione. Vedi un assaggio sul nostro canale della inchiesta della tv svizzera del 2010.

  • @paolorossetto8621

    @paolorossetto8621

    2 ай бұрын

    @sebastiancrenshaw851 parli dello studio cgia riguardo l'evasione fiscale accertata e la sua distribuzione fra piccole, medie e grandi imprese?

  • @sebastiancrenshaw851

    @sebastiancrenshaw851

    2 ай бұрын

    @@paolorossetto8621 Dovrebbe essere quello il documento. Io di solito guardo prima i numeri e poi leggo le descrizioni, in quel caso che diverse cose non trovassero riscontro fu lampante.

  • @marioreds7826

    @marioreds7826

    2 ай бұрын

    l'argimento degli interessi economici è francamente demenziale, perché tutti hanno interessi economici. proporlo come argomento è disonestà intellettuale.

  • @giannigiuseppe
    @giannigiuseppe2 ай бұрын

    bravissima, ottima esposizione, e ottima conclusione del fatto in se. felice vita e salute

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie

  • @jhonnydiamond
    @jhonnydiamond2 ай бұрын

    Anniken Hauglie prima era in politica (addirittura ministra) e ora lavora per NHO, mi sembra che ci sia un enorme conflitto d'interessi esattamente come avviene in Italia. Pure il marito era in politica

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Si si, è stata Ministro del Lavoro e Affari sociali, in alcune commissioni per Educazione e Welfare...bella persona! Alla gente più piacciono i soldi più entra in politica pare!

  • @paolofragiacomo4722

    @paolofragiacomo4722

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri mi ricorda molto la storia di un recente ex cancelliere tedesco...passato poi nel board di Nord Stream...

  • @simonecasadei3457
    @simonecasadei34572 ай бұрын

    Molto interessante, grazie

  • @ThePrometeo80
    @ThePrometeo802 ай бұрын

    La Norvegia sfrutta tanto le rinnovabili, ma alla fine la sua economia si regge in maggior parte vendendo petrolio

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Guarda non mi pronuncio perché ne avrei da dire per ORE 🤭

  • @lorenamastri8701
    @lorenamastri87012 ай бұрын

    Proprio così: tutto il mondo è paese e gli interessi economici la fanno da padroni anche in Norvegia, non solo nella corrotta Italia! Da persona " di scienza" ti posso dire che anche i dati oggettivi possono aprire a interpretazioni diverse, a volte anche opposte, dipende da dove sta l' interesse!!! Bravissima! Le notizie che fornisci e le riflessioni che stimoli sono davvero molto interessanti!!! 👍👍👍

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie mille! 😊😊😊 Si esatto, è l'origine di quell'interesse che mi preoccupa 😬😬😬 Posso anche capire che chi ha interessi economici cerchi di tirare l'acqua al suo mulino, è un meccanismo normale e va messo in conto. Però dovrebbe esserci un limite...🥲

  • @cesco9379

    @cesco9379

    2 ай бұрын

    ​@@sa_kuribuongiorno😊 per quanto mi riguarda nessuno ha detto che non ci sono corrotti anche nei paesi più virtuosi.. ma gli esseri umani sono esseri umani.. cosa pensavi di trovare rose e fiori??? ..

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@cesco9379 no, ma essendo famoso come un Paese di gente super onesta e in cui, dicono, comunque c'è molto più controllo e intolleranza rispetto a queste situazioni, mi aspettavo che non fossero così spudorati nel fare certe furbate alla luce del sole. Come se fossero nel pieno diritto di prendere in giro una popolazione intera. Così come mi aspettavo che si indagasse più a fondo, che qualcuno venisse sanzionato...non so, quello che dovrebbe succedere in un posto normale.

  • @cesco9379

    @cesco9379

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri è famosa la mentalità della collettività, almeno per quanto mi riguarda.. i politici sono politici.. spazzatura

  • @cesco9379

    @cesco9379

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri l'essere umano è facilmente corrompibile.. se sei onesto non fai mai una bella fine soprattutto a quei livelli.. invece il popolo nordico è più virtuoso.. in generale s'intende..

  • @bruvilbruvil5335
    @bruvilbruvil53352 ай бұрын

    Grazie per questo video

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Sempre a disposizione 😉

  • @claudiomancuso8590
    @claudiomancuso85902 ай бұрын

    Cristina condivido pienamente la tua opinione in merito a questa faccenda. Purtroppo siamo tutti dei numeri e tutto cambia sempre in modo sbagliato. Ti capisco e non poteva essere altrimenti di esserci rimasta male ma, te di sicuro i tuoi valori sono e saranno sempre gli stessi a prescindere da gente senza scrupoli e privi di principi. Ciao complimenti per come ci hai illustrato e spiegato perfettamente tutto.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie! Eh lo so però è veramente frustrante vedere che le persone oneste son sempre meno e soprattutto per chi è disonesto è così facile occupare posizioni di rilievo e decidere per altri o comunque avere il potere di manipolare l'opinione pubblica. Non so, a me sembra evidente che come specie non andremo da nessuna parte con questo atteggiamento. Ci stiamo rovinando con le nostre mani...

  • @lisoladiuilson2039
    @lisoladiuilson20392 ай бұрын

    Ai posteri l'ardua sentenza, chi si occupa di investimenti considera i piccoli reattori modulari un pessimo investimento, costano tanto relativamente a qunto producono, sono intrinsecamente meno sicuri, perchè non hanno il sarcofago di cemento come le grandi centrali, non si riesce a costruirli in catena di montaggio, producono molte più scorie, perchè, oltre al combustibile butti tutto il reattore. Vedremo se chi investirà il suo denaro su questa tecnologia perderà i suoi soldi, o diventerà ricchissimo, vedendo il suo capitale decuplicato. Per ora mi sembra, a livello economico una mezza truffa, una bolla speculativa, che negli stati uniti è gia stata smascherata.

  • @marcosolci
    @marcosolci2 ай бұрын

    Ciao Mi sono iscritto solo perche sei bellissima!!!

  • @cittadino23
    @cittadino232 ай бұрын

    "razza di deficienti" di Isaac Asimov... mi sembra molto più probabile la possibile corruzione dell'ente che sostiene la reingenierazione del complesso energetico su investimento privato. l'università ha esercitato la sua funzione e si è dovuta piegare all'interesse privato.

  • @portalsole2656

    @portalsole2656

    2 ай бұрын

    Esattamente...

  • @wittingsun7856
    @wittingsun78562 ай бұрын

    Ne so un minimo di energia e nucleare, le conclusioni del primo report sono totalmente fuori dall'universo... Tra l'altro i reattori sarebbero utili in Norvegia per la produzione di calore, cosa che le rinnovabili non possono fare direttamente (oltre alla biomassa).

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah questo non lo sapevo, è interessante, grazie mille! 😃😃 Guarda io ne so poco e nulla, però questo rapporto è stato molto criticato, e immagino a ragione a questo punto!

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri poi un altro punto fondamentale che smentisce il primo report è che gli SMR sono nati apposta per poter essere finanziati dai privati. È abbastanza triste vedere le lobby rinnovabili combattere altre fonti pulite nonostante abbiano già tutti gli aiuti e i sussidi di questo mondo...

  • @emilioardia3491

    @emilioardia3491

    2 ай бұрын

    lo ha letto? cosa le fa dire che è fuori dall'universo?

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    ​@@emilioardia3491 perché dire che il "nucleare sarebbe possibile solo dopo il 2050" e che servirebbero "forti investimenti pubblici" è semplicemente falso 😂 Se lo si vuole in 10 anni si può avere il primo SMR operativo partendo da zero, non vedo perché bisogni aspettare più di 26 anni... Con gli MMR ci vuole ancora meno. Gli SMR e gli MMR sono nati appositamente per poter essere finanziati dai privati... Magari non sarà interamente, ma una grossa fetta sì. Poi ripeto, escludere reattori che possono produrre calore e riscaldare (e direi che ce n'è bisogno in Norvegia) è abbastanza sciocco, non c'è bisogno solo di elettricità... Non a caso gli altri ricercatori arrivano a una conclusione totalmente opposta, perché appunto è roba fuori dall'universo sensato

  • @inixor

    @inixor

    2 ай бұрын

    se è per questo Google nel deserto del Nevada ha attivato una centrale geotermica innovativa che fa le stesse cose che dici tu senza bisogno di materiale fissile , preso chissà dove e da custodire in sicurezza per millenni .. è un fatto che la quota di energia elettrica prodotta da nucleare è in calo in tutto il mondo i costi del kWh sono troppo alti , rispetto a un mix energeti di rinnovabili e l'arrivo degli accumuli stagionali a buon mercato, compressione co2 e gravitazionale .. farà il resto

  • @SR____22
    @SR____222 ай бұрын

    Il problema è che quando subentra l'ideologia, in qualsiasi ambito, anche le persone più razionali arrivano a essere preda dei bias. Ti dico solo che in Germania sono arrivati a fare molto peggio di così, proprio su questo tema. Questo è un link di approfondimento proprio sull'ultima novità: kzread.info/dash/bejne/ZJqD3MeApqzYYZs.htmlfeature=shared

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah grazie mille per il link, domani guardo il video! 😃😃 Eh si, penso di aver capito a quale episodio ti riferisci 😬

  • @SR____22

    @SR____22

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri figurati

  • @innocenzoiannilli5536
    @innocenzoiannilli55362 ай бұрын

    La fissione è necessaria per decarbonizzare e sostenere il fabbisogno di base. Poi c'è lo spazio per le rinnovabili, che costano pochissimo, fotovoltaico soprattutto, ma sono intermittenti. Guardate la Francia e la Germania. La prima ha una impronta serra moooolto inferiore alla Germania. Nonostante abbia spinto molto sulle rinnovabili. Poi date un'occhiata alle bollette dei cittadini francesi, non c'è storia. Il giusto mix è la via, ma serve una conoscenza di base ampia e certa tale da porci in grado di vedere oltre le cortine fumogene.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Esattamente

  • @Yus316

    @Yus316

    2 ай бұрын

    In Italia andrebbe a finire come con la raccolta differenziata e il porta a porta. TRASFORMIAMO IL RIFIUTO IN RISORSA E LA TARI VERRÀ RIDOTTA TANTISSIMO E FORSE ANCHE AZZERATA! Ormai sono almeno 10 anni di porta a porta e 30 di raccolta differenziata e la TARI ha continuato ad aumentare senza senso! ....e i politici nostrani vogliono gli inceneritori per bruciare tutto indiscriminatamente con la scusa di trasformarlo poi in elettricità. Comunque consideriamo che le rinnovabili hanno ricevuto pochi finanziamenti rispetto al nucleare e sono anche più giovani come tecnologie c'è molto margine di sviluppo e probabilmente in futuro avremo piccole celle fotovoltaiche che producono come oggi un impianto da 10 kW, allo stesso tempo nuove tecnologie ci permetteranno di stoccare l'energia fotovoltaica del giorno in batterie di dimensioni compatte talmente capienti da fornire elettricità anche per diverse settimane. Poi vabbè ci sono in sviluppo anche nuovi carburanti sintetici ma anche naturali chiamiamoli così che non rilasceranno inquinanti come i combustibili fossili. E poi non dimentichiamoci che per chi si informa sul nucleare per il 2030/2040 ci dovrebbero essere le prime accensioni di reattori a FUSIONE nucleare (piccoli di prova), delle stime dicono che se andranno bene avremo i primi grandi impianti nel 2050 e da li la stima che più o meno fra il 2080 e il 2100 il mondo potrebbe "andare" a energia nucleare prodotta da tecnologia a fusione. Comunque staremo a vedere 🙂

  • @jean-lucjaquet6324
    @jean-lucjaquet63242 ай бұрын

    Bellissima! La descrizione che hai fatto della situazione intendevo. Bellissima davvero!!! 😋

  • @PRIVID6666
    @PRIVID66662 ай бұрын

    Novantadue minuti di applausi!👏👏👏

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    💖

  • @sergiogaspari
    @sergiogaspari2 ай бұрын

    Ciao mi sono iscritto oggi , mi è piaciuto molto il tuo modo di esprimerti ! Mi sa che il tuo pensiero è corretto . Purtroppo oggi mondo è paese ! Ti seguirò con piacere ! Davvero un bel pensiero il tuo ! Saluti Sergio

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie mille! 😊😊 Verissimo, quando si parla di politica/soldi siamo tutti nella stessa barca temo 🥲

  • @giovannicavallini4894
    @giovannicavallini48942 ай бұрын

    Purtroppo penso che ciò che in Norvegia è considerato uno scandalo, da noi sarebbe una cosa normalissima. Riguardo alla questione oggetto del documento e poi del commento dei due ricercatori, non posso non pensare allo scandalo rivelato dalla rivista tedesca Cicero e che ha coinvolto i ministeri dell'ambiente e dell'economia della Germania, sempre sulla questione del nucleare: in questo caso si tratta dell'uscita (Ausstieg) dal nucleare, decisa dal governo federale e portata a termine un anno fa, sebbene gli esperti avessero considerato possibile il prolungamento dell'attività delle centrali. Poi però, misteriosamente, al posto del documento originale degli esperti, arriva sul tavolo del ministro un documento maldestramente modificato, in cui (con linguaggio politico e non più tecnico) si raccomanda solo e soltanto la chiusura degli impianti.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah si, anche quella storia è stata veramente assurda! Quella è oltre il limite della corruzione per me. Poi è anche vergognoso vedere come non si sprechino nemmeno a fare le cose "fatte bene". Segno che evidentemente sanno di non pagare le conseguenze delle loro furbate!

  • @ammagato
    @ammagato2 ай бұрын

    C'est l'argent qui fait les guerres!

  • @manricobertozzi605
    @manricobertozzi6052 ай бұрын

    Complimenti per la tua capacità di narrazione. Ho 72 anni e avevo grande considerazione dei popoli scandinavi ma ho notato che nel tempo le cose sono cambiate, forse un pò anche dopo l'omicidio di Olof Palme (parallelismo con l'attuale cruento caso in Slovacchia ?!?). Al giorno d'oggi la persona più nota di Norvegia (tale Mr Stoltenberg) non è che mi sia tanto simpatica, anzi. Tantissimi auguri per una carriera in un mondo pacifico ❤

  • @wittingsun7856
    @wittingsun78562 ай бұрын

    Notizia di oggi: Under a new business plan, Norwegian nuclear project developer Norsk Kjernekraft says it plans to construct off-grid small modular reactors in industrial areas where both reliable power and access to heat are needed. Se si vuole, il primo reattore si può avere operativo ben prima di 10 anni, altro che dopo 2050...

  • @ResilietMino

    @ResilietMino

    2 ай бұрын

    La domanda era sulla convenienza oppure ho capito male io?

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    @@ResilietMino hanno detto che il nucleare non sarebbe possibile prima del 2050. In ogni caso la convenienza di una fonte è un fattore inutile, bisogna guardare alla convenienza dell'intero sistema elettrico

  • @ResilietMino

    @ResilietMino

    2 ай бұрын

    @@wittingsun7856 Credevo fosse ovvio che la convenienza di qualcosa fosse rispetto ad un'altra cosa.

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    @@ResilietMino non mi sembra di aver detto il contrario

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah me la son persa, grazie mille!

  • @Giancarlosavio-GKS19
    @Giancarlosavio-GKS192 ай бұрын

    Bravissima ! Verità Limpida onesta , ci vorrebbero mille e poi mille di persone consapevoli così un esempio! Grande! Ha non ultimo bellissima visione 🌹🌹🌹

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie!

  • @gianmarcocapozzi6000
    @gianmarcocapozzi60002 ай бұрын

    sicuramente oggi ci si arricchisce di più con complesse e costose architetture che generano poco ( rinnovabili), che con più semplici tecnologie all'avanguardia le quali a lungo termine fanno risparmiare moltissimo. Per questo , le famose lobby si buttano a capofitto sulle prime e tentano in ogni modo di rimandare la seconda. L'unica differenza sta che la Norvegia ( fortunatamente) non è l'Italia. E' difficile intortare quella nazione, rispetto alla nostra, per cui fioccano anche dimissioni a gogo quando non ci si comporta bene.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    No guarda, vorrei dire che le dimissioni dell'ex rettrice sono un segno di maggiore serietà e civiltà rispetto all'Italia. In realtà poi ho scoperto, e non è facile trovare informazioni a riguardo, che è rimasta docente di fisica nella stessa università, nonché Direttrice del Dipartimento di Fisica. Diciamo che si è declassata per salvare la faccia dopo la brutta figura che aveva fatto, ma non ha rinunciato a molto.

  • @Antonio_DG
    @Antonio_DG2 ай бұрын

    Quello che c'è da considerare è che la Norvegia guadagna esportando soprattutto gas, quindi le scelte energetiche sono tutte di natura ideologica, altrimenti userebbero il gas che estraggono, con il conflitto in Ucraina sono diventati i maggiori falchi d'Europa proprio perché il guadagno sulle vendite ha subito un incremento notevole, basterebbe questo per spiegare quanto siano etici nelle loro scelte. Comunque il punto focale sul nucleare è che in realtà il nucleare determinerebbe una dipendenza estera che in realtà non esiste con le rinnovabili, le centrali SMR producono più scorie di una comune centrale odierna, la PWR come affermato in uno studio pubblicato nei Proceedings of the National Accademy of Sciences (PNAS), dal titolo Nuclear waste from small modular reactors, è vero che esiste una lobby delle rinnovabili, come è vero che esiste una lobby del nucleare, la lobby del nucleare è molto più potente, perché un sistema di produzione energetico basato sulle centrali garantisce un sistema di rendita economica centralizzata e quindi nelle mani di pochi, un sistema sulle rinnovabili invece è scalabile, chiunque potrebbe entrare in concorrenza costruendo una centrale rinnovabile che non necessità di norme di sicurezza restrittive, non produce rifiuti tossici e soprattutto non ha impatto deteriorante sul terreno in cui si collocano le centrali, immagina, sei l'ENEL, in pratica un monopolio, e ovunque e chiunque può entrare direttamente in concorrenza con te, tu devi pagare azionisti e dividendi corposi ai vampiri che ti controllano, mentre una piccola compagnia è agile e versatile, ecco cosa si nasconde dietro alla storiella nucleare verde, definizione che è passata solo da qualche anno, visto che le scorie da gestire non sono verdi e gestirle costa tantissimo, costo che non viene mai conteggiato nelle statistiche che confrontano il rapporto costo/produzione elettrica del nucleare, che comunque già oggi è maggiore di eolico e fotovoltaico. Su come produrre energia vinceranno sempre i soliti che vivono sulle spalle della massa attraverso la finanziarizzazione di ogni tipo di servizio, in pratica è una meccanica simile al latifondismo, quindi la popolazione non deciderà nulla alla fine, chi vincerà lo scontro deciderà come cavare soldi, comunque per chiarire non esistono ancora gli SMR, ci vorrà una decina di anni per il loro sviluppo e poi altri anni per creare una linea di produzione, c'è la possibilità che nessuno dei due rapporti abbia ragione, entrambi fanno come già detto capo a due bande.

  • @AFMCrime

    @AFMCrime

    2 ай бұрын

    Il costo del carburante nucleare incide per meno del 5% del costo di produzione dell'energia elettrica da nucleare. La "dipendenza estera" è un non problema: l'unico motivo per cui nessuno ancora si procura l'Uranio dall'acqua di mare è che è facilmente disponibile, Canada e Australia se non piace l'Azerbaijan, a costi più bassi. Qualunque nazione potrebbe avviare la produzione di combustibile nucleare dall'acqua di mare senza impattare significativamente sui costi di produzione. "a lobby del nucleare è molto più potente". Questa è, francamente, una sonora sciocchezza. Ideologica, certo. Ma gli investimenti pubblicitari e di lobbying del settore energetico delle rinnovabili ha superato gli equivalenti investimenti del settore dei fossili già da qualche anno. Decine, centinaia di volte più grandi di quelle del nucleare, che sono marginali. Il nucleare è verde perchè non produce gas climalteranti nè sostanze inquinanti l'ambiente. "costo che non viene mai conteggiato nelle statistiche" Altra sonora sciocchezza. Quella nucleare è l'UNICA industria nella quale per normativa è considerato nei costi OGNI passaggio necessario al funzionamento, COMPRESA la gestione delle scorie e il decomissionamento delle centrali, fino a riottenere un prato verde. Nelle statistiche dei costi delle rinnovabili intermittenti i costi di smaltimento, invece, NON sono MAI compresi. Infine, il 100% delle scorie nucleari prodotte nella storia dell'energia nucleare mondiale occuperebbero un parallelepipedo delle dimensioni di un campo da calcio alto 2 metri. Pensiamoci, quando cianciamo di "più scorie" (al netto che sarebbero pure riciclabili, se l'ennesimo condizionamento ideologico dell'opinione pubblica lo rendesse necessario). Sulla barzelletta delle rinnovabili fatte dalle piccole aziende, o dalla produzione distribuita, ti invito a leggere il documento prodotto da ASPO Italia e CNR-IPCF dal titolo “Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili”. In sintesi: senza nucleare, poichè non esistono scenari realizzabili di sole rinnovabili in Italia, rimarremmo con una quota di energia prodotta da fonti fossili intorno al 40%, esattamente come la Germania oggi, nonostante abbia solare ed eolico potenzialmente per produrre il doppio del fabbisogno di picco giornaliero già oggi. Adesso sai perchè le aziende che hanno il core business nelle fonti fossili puntano tanto sulle rinnovabili aleatorie. Sono la loro garanzia per il futuro.

  • @3LRaetica

    @3LRaetica

    2 ай бұрын

    Nell'operazione contro i due gasdotti del Nordstream probabilmente insieme alle squadre SAS britanniche c'erano pure tecnici norvegesi. Difatti quale gasdotto ha sostituito quello distrutto? Quello norvegese, appena pronto in tempo, guarda caso.

  • @Antonio_DG

    @Antonio_DG

    2 ай бұрын

    @@AFMCrime Io non ho parlato di costo del combustibile, ma ho argomentato sulle condizioni favorevoli alla Norvegia, che il combustibile dovrebbe importarlo. Quindi quello che scrivi sembra preso da tesi di 20 anni fa, in realtà le rinnovabili sono al momento la tecnologia per la produzione energetica che sta progredendo in modo più rapido, già le rinnovabili sono più efficienti del nucleare oggi, figurarsi appena entreranno in commercio tutte le nuove tecnologie, parlo di 2-3 anni, poi i reattori modulari non sono in commercio al momento, direi che possiamo aspettare il 2033, forse, oltre la fatto che inquinano molto di più dei comuni reattori, evita di scrivere dei form standard, mi hai risposto con cose che non sfiorano nemmeno per errore quanto ho scritto, le centrali nucleari consumano terreno, il fotovoltaico no, anzi visti i tempi di crisi energetica che ci aspettano in realtà i pannelli su possono usare per ridurre l'evaporazione dell'acqua, non ti spiego come per incoraggiarti a documentarti così la finite una volta per tutte di diffondere fesserie sulle rinnovabili.

  • @Antonio_DG

    @Antonio_DG

    2 ай бұрын

    @@3LRaetica Io trovo più assurdo il governo tedesco e anche quello italiano che allegramente hanno deciso di distruggere le rispettive nazioni per fare i "fedeli" alla politica neoliberista che in parole povere è una forma di autocolonialismo.

  • @AFMCrime

    @AFMCrime

    2 ай бұрын

    @@Antonio_DG "il combustibile dovrebbe importarlo". Anche i pannelli solari e le pale eoliche le deve importare. E pure le migliaia di km di cavi in rame e alluminio necessari per le interconnessioni per punti di produzione energetica distribuiti. Inoltre, importare una materia prima economica e facilmente reperibile NON determina una dipendenza. Soprassiedo sulla tesi di 20 anni fa, è evidente che non sai di cosa parli esattamente. L'affermazione "le rinnovabili sono più efficienti del nucleare oggi" è una frase sintatticamente corretta ma prima di significato: non distingui quali rinnovabili, le aleatorie, solare ed eolico, idroelettrico, geotermico, biomassa? Perchè se devo fare energia con la biomassa, oltre a dover mettere a foresta l'intero territorio agricolo italiano, ti dico anche no, visto che la biomassa è pure carbon neutral ma è più inquinante del carbone. Non ci sono grandi "nuove tecnologie" in arrivo nè sull'eolico, che anzi sta subendo un evidente rallentamento negli investimenti in particolare l'off shore a causa degli eccessivi costi di interconnessione, nè dei pannelli solari, in cui già esistono tecnologie più efficienti del pannello medio cinese, che però finchè lo vendono in dumping, hai voglia a eccellere con la tecnologia. Se parliamo poi di efficienza, il nucleare può arrivare al 95-99% di efficienza sul capacity factor, il solare quando va bene fai il 17% in Europa, con picchi del 25% in Texas, l'eolico in Italia lasciamo stare, nei luoghi migliori in nord Europa si arriva poco sopra il 30%. Se parli come costo, tutte le stime che circolano sulle energie non nucleari omettono una qualche componente di costo. Ad esempio, in Italia, stante che non copriamo il carico di base con le rinnovabili non aleatorie (idroelettrico e geotermico), per poter fare rinnovabili aleatorie è necessario avere fonti di produzione di energia immediatamente disponibili a subentrare in caso di assenza di sole e vento. Quindi gas. Come in Germania, che però essendo che Putin gli ha scoperto il culo invadendo l'Ucraina, adesso vanno a carbone. vai su app . electricitymaps . com e vedi l'impronta carbonica della Germani nell'ultimo anno, per vedere il fallimento della politica aleatorie + fossili. Non raccontiamoci favole su accumuli stagionali 100% rinnovabili, è dati mostrano sarebbe una follia distopica, se leggi il paper che ti ho citato vedresti, tra l'altro che, cito, Il fotovoltaico occuperebbe 2.460 km2 (più o meno la provincia di Taranto) e avremmo 7.000 km lineari di pale (4 volte il viaggio da Sondrio a Marsala) in uno scenario 100% rinnovabili aleatorie in Italia. E questa: "le centrali nucleari consumano terreno, il fotovoltaico no", è una pu++anata di dimensioni colossali. Porta pazienza. Per pareggiare una superficie pari alla provincia di Taranto bastano 5 centrali moderne di terza avanzata. Una centrale è grande quanto un centro commerciale. Forse per te una superficie a pannelli solari non è "consumata". Forse pensi che i pannelli solari si intendano quello sopra i tetti. Spero di no, sarebbe davvero troppo ingenuo. Cerca sul motore di ricerca "centrale solare fotovoltaica", guarda le immagini, poi rileggi provincia di Tranato vs 5 centri commerciali, a vedere cosa consuma più solo, facciamoci un favore. Ah, sull'evaporazione dell'acqua, lascia stare, e comincia a calcolare l'effetto albedo su superfici massicce come, appunto, la provincia di Taranto.

  • @jorgeabasolo5531
    @jorgeabasolo55312 ай бұрын

    ma come si è svolto in Norvegia il processo pandemico? Perché mi sembra di capire che in tutta l'Europa la libertà di parola sia venuta...non sò come dirlo, ma forse un pò morta?

  • @Rikyrocker
    @Rikyrocker2 ай бұрын

    Ciao, video molto interessante, grazie! Questi aspetti sociali mi interessano molto, quindi avrei un paio di domande, se ti andrà di rispondere. 1) Qual è la reazione della popolazione norvegese ai fatti descritti? Hanno "urlato allo scandalo" oppure hanno reagito con indifferenza? 2) Come si è comportata la stampa norvegese? I media hanno riportato i fatti fedelmente oppure c'è la percezione che possano aver subito influenze esterne? Complimenti per il canale: concreto, utile e mai banale.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie mille! 😊😊😊 Bah la popolazione non mi sembra troppo scandalizzata, è una notizia che ha avuto rilevanza per chi si occupa di questo settore ma il norvegese medio non ha dato di matto diciamo 😅 Per quanto riguarda la stampa non saprei...a me son sembrati abbastanza seri nel riportare le notizie. Poi c'è da dire che non ho letto proprio tutti gli articoli in merito. Giusto 3/4 per capire cosa fosse successo. Quelli che ho letto io mi son sembrati avere una linea comune 🤔🤔

  • @giovannilaperna9133
    @giovannilaperna91332 ай бұрын

    Esposizione chiara e proprietà di linguaggio fantastica, sono affascinato

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie 😄

  • @fabioderose
    @fabioderose2 ай бұрын

    Non per essere qualunquista ma temo che anche tra i mitici popoli del nord il più pulito c'ha la rogna e che noi italiani ci autocritichiamo eccessivamente e in modo ridicolo. Ormai anche i sassi hanno capito che le rinnovabili tranne forse l'idroelettrico hanno bisogno di tariffe di favore, consumano una grande quantità di suolo e acqua, hanno un forte impatto ambientale e non sono affidabili perchè la produzione dipende dalle condizioni meteo mentre il nucleare fornisce energia a basso costo con un impatto ambientale trascurabile ,non produce CO2 ed è indipendente dalle condizioni meteo e dalle crisi internazionali poichè i produttori del combustibile sono quasi tutti in occidente. La lobby delle rinnovabili somiglia sempre più a quella agroalimentare contro gli OGM che diffonde notizie false e fa leva sull'ignoranza e la paura della gente comune.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    È vero...ormai sembra davvero pura e semplice propaganda. Io lo posso capire che le persone siano spaventate dal nucleare, però non serve una formazione scientifica per capire vantaggi e svantaggi di ogni fonte di energia, potenziali rischi (o il fatto che non siano pericolose come si pensa). Basterebbe dare le informazioni in maniera onesta, invece le si manipola a proprio vantaggio. E il risultato è che si torna indietro anziché andare avanti...vedi l'esempio della Germania.

  • @tommaso7517

    @tommaso7517

    2 ай бұрын

    D'accordo in linea di massima, ma attenzione a fare confusione con produzione di CO2 ed energia pulita. Energia pulita é quella idroelettrica, solare, eolica, Geotermica e fusione. L'energia a fissione comunque crea problemi diversi, in particolare le scorie. È vero che oggi possiamo permetterci di inquinare il suolo in favore dell'aria, ma in linea di massima é giusto trovare una soluzione che permetta di produrre energia veramente pulita, cosí da limitare la produzione tramite fissione. Meno si produce di nucleare e meno bisogna preoccuparsi di dove si mettono le scorie. La soluzione entro il 2050 é un mix delle due formule, che non deve vedere sbilanciamenti forti verso la fissione. La retorica del il nucleare é una fonte pulita é sbagliata

  • @fabioderose

    @fabioderose

    2 ай бұрын

    @@tommaso7517 non è vero, qualsiasi tipo di impianto ha un impatto ambientale. Per esempio una diga con un grosso bacino alle spalle cambia il clima in vasto territorio senza considerare l' impatto sulla vita acquatica. E così pure il geotermico che altera in modo irreversibile la circolazione dell' acqua nel sottosuolo cioè le sorgenti per tacere del solare che sottrae enormi estensioni di terreno producendo una quantità bassa di energia ma una enorme di materiali non riciclabili. Proprio il contrario del nucleare che produce una quantità enorme di energia con pochissime scorie e un piccolo consumo di suolo.

  • @tommaso7517

    @tommaso7517

    2 ай бұрын

    @@fabioderose un conto é alterare un conto é inquinare, sono due cose diverse. Anche l'agrivoltaico ombreggia i campi, ma questo non inquina, altera. Sono due cose diverse e bisogna vedere se l'alterazione é nociva o meno

  • @fabioderose

    @fabioderose

    2 ай бұрын

    @@tommaso7517 non vedo come possa essere positivo. E comunque i pannelli da smaltire saranno un grosso problema di inquinamento ambientale.

  • @sergiolacquaniti87
    @sergiolacquaniti872 ай бұрын

    Cara Sakuri, mi correggerrai se sbaglio, la poplazione norvegese dovrebbe essere costituita da circa 5,5 milioni di persone. Il numero di abitanti di Roma ed interland. Il consumo energetico annuo di una popolazione così esigua non dovrebbe essere così ingente. Ma questa è una mia valutazione personale, che tu potrai controllare dai dati consumo energetico nazionale per anno ( confrontandolo, magari, con quello italiano...sarebbe interessante). Comunque, da ciò che hai detto, sembra che i dati dello studio siano stati valutati da parte di tecnici, ma, questa stessa valutazione, è stata criticata da altri tecnici. Il governo norvegese è intervenuto nella questione? Quando ci sono 2 versioni sugli stessi dati io dubito di entrambe le versioni. Aspetto ulteriori sviluppi, se ce ne saranno, che tu sicuramente ci farai conoscere. Grazie.

  • @Ingrid97_
    @Ingrid97_2 ай бұрын

    Non è vero che " tutto il Mondo è paese " : in Norvegia quella rettrice si è scusata e poi dimessa ... in Italia non solo non si sarebbe dimessa , ma nessuno ne avrebbe potuto parlare per il rischio di diffamazione .

  • @Giancarlosavio-GKS19
    @Giancarlosavio-GKS192 ай бұрын

    In Italia c’era Andreotti genio amministrativo, e diceva sempre ( pensare male si fa peccato ma ha volte non si sbaglia ) aggiungo io la società occidentale basata sulla libertà e’ diventata la caricatura di se stessa ed è ho sta diventando l’esatto contrario! Perciò io dico ( l’America e il suo modo di vivere la società era un sogno per noi occidentali, oggi è diventato un incubo per i giovani americani ed europei) siamo in mano ha dei pazzi che vogliono solo soldi ! Degli umani non interessa loro nulla! 🙏

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Concordo!

  • @gianpaolotono1892
    @gianpaolotono18922 ай бұрын

    É una vicenda simile a quella accaduta in Germania, credo mia opinione, quando gli interessi sia politici e sia economici interferiscono sul lavoro degli scienziati, l’obiettività del metodo scientifico andrà sempre in contrasto. Quella rettrice politicizzata non ragiona più sui dati oggettivi ma solo sulle convenzione soggettive.

  • @occhiazzurr64
    @occhiazzurr642 ай бұрын

    La natura umana non cambia per quanto abbiamo stereotipato dei comportamenti

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Verissimo 😑 Che tristezza però!

  • @sandroegrazia
    @sandroegrazia2 ай бұрын

    Non te la prendere hai fatto informazione è questo è importante grazie .

  • @paolobonora3592
    @paolobonora35922 ай бұрын

    Mi piacerebbe sapere chi costruisce le centrali mini atomiche e se ciò contrasta con eventuali interessi norvegesi nella costruzione di impianti eolici e idroelettrici, ma anche in questo caso sarebbe meglio sapere il vero

  • @giorgiolopresti7252
    @giorgiolopresti72522 ай бұрын

    Ma rispetto all'Italia c'è una profonda differenza: dei ricercatori possono confrontarsi a viso aperto con un rettore, i giornali non si spaventano di parlare degli enti industriali e si fa scandalo quando l'informazione è di parte. Qui abbiamo la Rai al servizio del Governo, e ci sono 10 anni (minimo) di precariato prima di diventare professori all'università.

  • 2 ай бұрын

    Dagli tempo, i liberali hanno messo le grinfie sul paese da meno tempo che in italia.

  • @Paul-si6yz
    @Paul-si6yz2 ай бұрын

    Ho sempre pensato che dinanzi all’estremo,che sia possibilità di enorme ricchezza o povertà,l’uomo sia capace di trasformarsi e rinnegare pure se stesso indipendentemente dai Paesi di provenienza. Certo è che se si parte da una base alta di istruzione (intesa in senso ampio) ci sono meno probabilità che possa accadere,ma tutto sommato la natura generale dell’uomo su questa terra è questa. Istinto di sopravvivenza o istinto di poter dire sì a ricchezze facili.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Esatto...il fatto è che qui nemmeno si parte da basi di alta istruzione in genere 🥲 Se poi si pensa che questa ex rettrice è anche una fisica...o non ha ben capito la materia che ha studiato e insegnato per tutta la vita, o ha capito tutto ma ha comunque preferito farsi portavoce di personaggi dall'etica discutibile. Tra l'altro un altro aspetto su cui insistono parecchio in quell'università (perché se ne parla quasi in ogni corso di laurea a quanto ho capito) è proprio l'etica del lavoro. C'è praticamente sempre un semestre nel percorso di studi con un esame non dico solo su quello ma in cui l'argomento è incluso. Mi sa che le serviva un ripassino 🥲

  • @FilippoF92
    @FilippoF922 ай бұрын

    Fermo restando che entrambe le fonti di energia hanno pro e contro, con tutti i corsi d’acqua che ci sono in Norvegia non pensavo potessero avere di questi pensieri. Comunque se penso a qualche fatto analogo avvenuto in Italia, la notizia non sarebbe stata una novità per noi ma i giornali ci sarebbero andati a nozze con le loro teorie. Guarda ad esempio le ultime notizie sul governatore della Liguria. Il dubbio invece mi rimane per quanto riguarda il fatto che abbiano provato a far tacere i due ricercatore.. come avremmo reagito in Italia? Non sono sicuro che si sarebbe gridato allo scandalo della censura.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    No beh in Italia non penso proprio che ci saremmo scandalizzati più di tanto. Ma penso che giornali e social avrebbero avuto reazioni molto diverse. Anche qui, ne hanno parlato i giornali, ma la gente non è che ne abbia fatto un caso di stato 😬 Si è interessato principalmente chi è del settore 🤔

  • @3LRaetica

    @3LRaetica

    2 ай бұрын

    Bisogna considerare che i corsi d'acqua in Norvegia nel lungo inverno diminuiscono drasticamente la portata oppure oppure sono gelati! Ed è in inverno che cresce il fabbisogno energetico sopratutto in nazioni dove quasi tutto è elettrico, dai fornelli per cucinare al riscaldamento/sanitari. Nelle nostre cooperative energetiche di valle (Venosta) in inverno entrano in funzione i cogeneratori a gasolio appunto per compensare la diminuzione della portata delle acque.

  • @flyanddream148
    @flyanddream1482 ай бұрын

    Non c'è nulla di falso nelle analisi sui costi delle rinnovabili confrontate con i costi del nucleare. Il problema è che costo e prezzo dell'energia hanno una debolissima correlazione. Quello che fanno di solito gli analisti "di secondo livello" è prendere analisi serie sui costi e usarle per dimostrare che una soluzione non conviene. Ovviamente il costo di una pala eolica o di un campi di pannelli solari sarà sempre enormemente più basso del costo (proporzionale) di una centrale nucleare. Quindi perchè il prezzo dovrebbe essere diverso? per due motivi: il prezzo dipende dal mercato e dato che la produzione energetica rinnovabile è "non costante" il prezzo varia molto quando c'è domanda ma non c'è offerta (di notte o quando non c'è vento). Per contro il costo della energia da nucleare è molto stabile perchè ovviamente non è influenzato ne da condizioni esterne, ne da condizioni di mercato visto che potenzilamente può soddisfare ogni esigenza. In più il costo delle energetiche è sempre privo della componente di rete che pesa moltissimo. Le centrali a gas o nucleari le costruisci vicino alle zone dove ci sono i maggiori consumi. Le rinnovabili le installi (o nel caso di una diga, la costruisci) dove ci sono le condizioni migliori. Di solito siti di produzione di rinnovabili e siti ad alto consumo energetico non coincidono. Quindi il prezzo dell'energia rinnovabile finisce per incorporare importanti costi di trasporto che non diminuiranno mai anzi aumentano con l'aumentare dei volumi prodotti. Con questo spaccato di realtà, ovviamente un "analisita" di secondo livello può giocare con le parole, far finta di confondere prezzi e costi, far finta che non vi sia una borsa energetica che è influenzata da fenomeni esterni, e alla fine produrre le verità che li piace far emergere. La realtà poi è semplicissima: se vogliamo eliminare la quota di gas e carbone che ancora ci serve per sooperire alla domanda di base, e di picco quando le rinnovabili non producono, non abbiamo alternativa al nucleare. L'unica alternativa teorica è accumulare l'energia rinnovabile in eccesso, ma questa ipotesi ha due limiti: non esiste una tecnologia che possa accumulare GW/h e rilsciarli in tempi rapidi su riciesta, e sopratutto non abbiamo energia rinnovabile in eccesso, perchè visto che costa molto meno produrla rispetto a quella prodotta dai fossili, viene venduta tutta appena possibile sulla borsa dell'energia garantendo ai produttori il masismo guadagno (speculativo). Per uscire da questa situazione servirebbe una legge che obbliga i produttori di rinnovabili ad accumulare il 20-30% di quello che producono, per venderlo poi off-pick .... ma non credo proprio che saranno d'accordo a fare questo investimento, che ovviamente renderebbe le rinnovabili non più tanto meno costose del nucleare.

  • @claudioguidelli9511

    @claudioguidelli9511

    2 ай бұрын

    Certo, costruire una Centrale Nucleare vicino ai centri abitati o ancora meglio megalopoli è un ottima idea magari stivare i rifiuti contaminati

  • @flyanddream148

    @flyanddream148

    2 ай бұрын

    Una centrale nucleare non emette inquinanti. L'alternativa più vicina in grado di funzionare h24 sarebbe costruirci una centrale idroelettrica ma ovviamente serve una montagna. Se non vuoi il nucleare avrai sempre un po' di inquinamento in città prodotto dal fossile. Quindi in ogni caso meglio non costruire proprio in città nessuna delle due. Ma vicino si, diciamo entro 100 km. Ad esempio in Italia eolico e solare funzionano a sud mentre le industrie sono a nord. 1000 km di elettrodotti ad altissima potenza hanno costi di costruzione e manutenzione di cui nessuno parla. Infine i rifiuti nucleari sono già oggi presenti in ogni città perché in ogni città abbiamo ospedali e i sistemi radiologici funzionano con materiali radioattivi che una volta esauriti restano pericolosi per decenni esattamente come le scorie prodotte dalle centrali. Dobbiamo avere depositi adeguati a prescindere che si usi il nucleare per produrre energia o curare il cancro.

  • @rscgln

    @rscgln

    2 ай бұрын

    @@claudioguidelli9511 In Francia è piena di centrali nucleari a ridosso di città e nessuno si lamenta! Da noi è stata fatta propaganda sporca nel 1986 e molti boccaloni ignoranti hanno aboccato! Ora, finalmente, molti cominciano a ragionare.

  • @FranciscoMarquez1976

    @FranciscoMarquez1976

    2 ай бұрын

    A parer mio, a prescindere, se un paese avesse la possibilità di auto sostenere i suoi consumi energetico tramite fonti rinnovabili, non andrebbero prese in considerazione altre fonti di energia, anche se queste avessero un costo economicamente inferiore, quello non paghi in denaro lo pafni sacrificando qualcos'altro, producendo scorie e via dicendo.

  • @flyanddream148

    @flyanddream148

    2 ай бұрын

    ​@@FranciscoMarquez1976 si, se potessimo usare solo rinnovabili, non avrebbe senso considerare altro. Assolutamente d'accordo. Tuttavia mi spieghi cosa intende lei per "avere la possibilità". In tema di scelte energetiche strategiche, proprio perchè si guarda a lunga scadenza, una possibilità esiste sempre per ogni opzione. Il problema è capirne gli impatti, positivi e negativi, e decidere democraticamente il costo accettabile. E questo vale in generale per ogni scelta strategica. Per esempio, aver deciso di bandire i motori termici è una scelta che ha inpatti solo marginalmente compresi sull'intero settore industriale del automotive, che direttamente e indirettamente coinvolge milioni di lavoratori. Purtroppo il dibatto su questa scelta è stato ben poco democratico, ma diciamo che c'è ancora tempo per eventuali correzioni che tengano conto delle conseguenze drammatiche, tentanto di trovare eventuali compromessi. Parlando di possibilità di uso esclusivo di rinnovabili abbiamo almeno due effetti pratici da considerare: o investiamo importantissimi capitali in sistemi di accumulo (batterie di varia tipologia capaci di fornire Gigawattora per molte ore quando non c'è sole e vento) e reti in grado i trasportare enormi quantità di energia da ovunque la si produca a ovunque la si consumi.... e tutto ciò ha un enrome costo che occorre dire chiaramente sarà pagato dai cittadini... oppure tagliamo tantissime attività industriali che usano volumi di energia che non sono sostenibili con le sole rinnovabili ... e anche questo ha enormi impatti sulla popolazione. Quale delle due propone?

  • @MAIEMI
    @MAIEMI2 ай бұрын

    Quando nell' adulto entra nella sua vita la finanza cambiano, specialmente per avere benefici, poi con le multinazionali non ne parliamo, sicuramente ci sono stati dove queste cose sono all ordine del giorno su qualsiasi cosa, e altri magari succede una volta tanto.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Spero di essere finita in uno di quelli in cui succede una volta ogni tanto e non in uno di quelli in cui "è abbastanza all'ordine del giorno ma cerchiamo di non farlo alla luce del sole e quando ci beccate siamo tipo oopsie, sorry non lo facciamo più giurin giurello" 😬

  • @MAIEMI

    @MAIEMI

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri Sicuramente dove adesso sei è migliore di altri stati.😅👍

  • @lelevillani5449
    @lelevillani54492 ай бұрын

    Ciao potresti fare un video in futuro che metta a paragone il Norvegese medio rispetto all'italiano?🔝🔝🔝🔝

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Non mi sembra un confronto edificante per nessuno

  • @lelevillani5449

    @lelevillani5449

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri 🤣🤣🤣🤣🤣🫱🫱🫱

  • @giampierocampa4099
    @giampierocampa40992 ай бұрын

    Diceva qualcuno che noi ora abbiamo una tecnologia da fantascienza, istituzioni medievali (piu o meno, dipende dal posto) e un cervello preistorico. Quindi si la natura umana e' quella li, ma sono le istituzioni che fanno la differenza e possono funzionare la piu o meno bene. La perfezione non esiste, ma non vuol dire che non ci sia assolutamente nessuna differenza tra Norvegia, Giappone Italia, Stati Uniti, Colombia e Nigeria, per dire.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Mi sembra un'ottima descrizione! 😅 Verissimo, alla fine sono le istituzioni ad avere il coltello dalla parte del manico...se son corrotte quelle è la fine.

  • @erikimage1560
    @erikimage15602 ай бұрын

    Concordo, tutto il mondo è paese, solo...la stessa vicenda in Italia e la rettrice avrebbe ottenuto una promozione e non si sarebbe mai dimessa😅

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ma guarda, non immaginare....si è dimessa dal ruolo di rettrice ma continua a insegnare fisica nella stessa università e ha ottenuto il ruolo di Direttrice del Dipartimento di Fisica. In pratica si è declassata per dare il contentino mi sa

  • @DaviGLI
    @DaviGLI2 ай бұрын

    Le istituzioni universitarie son le prime perché hanno bisogno di fondi e son vassalle di chi da i fondi, e quindi è cosi'.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Eh ma sai c'è questa idea che in Norvegia queste dinamiche siano sconosciute...io ho studiato solo due anni in quell'università, quindi non pretendo di avere il quadro completo di come funzionino queste cose. Però ho sentito veramente un clima più orientato all'etica del lavoro, all'onestà, alla libertà di parola. Addirittura uno dei miei docenti era un personaggio famoso per aver perso il lavoro dopo aver scritto articoli e libri per portare alla luce uno scandalo nel mondo dell'educazione norvegese. Pensavo che il fatto che fosse stato assunto lì fosse un po' una garanzia che l'istituzione teneva molto a certi valori. Evidentemente la signora non aveva amici in quegli ambienti 🥲

  • @miridad
    @miridad2 ай бұрын

    TROVO MOLTO SAGGIO CIO' CHE DICI... MI RENDE MOLTO FELICE SENTIRE, SEMPRE PIU' PERSONE RISVEGLIARSI UN' ABBRACCIO

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    GRAZIE

  • @sandromartincich1509
    @sandromartincich15092 ай бұрын

    Si sa che il mondo è governato dagli interessi; è importante che quando gli intrallazzi vengono scoperti, chi ne è coinvolto, subisca le giuste conseguenze.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Eh però purtroppo raramente succede! In questo caso la signora si è dimessa dalla sua carica di rettrice, ma resta docente di fisica di quella stessa università e in più è stata messa a capo del Dipartimento di Fisica...🥲

  • @sandromartincich1509

    @sandromartincich1509

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri Insomma sono italici anche i norvegesi 😒

  • @arcer_
    @arcer_2 ай бұрын

    Ciao Sa Kuri, cercati su YT il titolo di questa puntata de l'aria che tira "Caso Toti, Scarpinato: Siamo quasi al favoreggiamento della corruzione. Penosa difesa di Gasparri" e ti fai un idea di come funzionano politica e magistratura in nord europa. E qui vogliono fare la stessa cosa, poi mi dirai se è una cosa buona o una cosa cattiva😅, sono sicura che ne rimarrai sorpresa😜

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Darò un'occhiata!

  • @filippotommasomarinetti5231
    @filippotommasomarinetti52312 ай бұрын

    Sono questioni legate alle stime di aumento della popolazione , dello sviluppo industriale e della transizione energetica. Con la popolazione attuale, la Norvegia copre per la quasi totalità il fabbisogno energetico domestico con l'idroelettrico, mentre per la produzione industriale fa largo uso di gas naturale, fonte non rinnovabile di cui la Norvegia è ricchissima. Negli ultimi 15 anni è cresciuto il settore eolico onshore ma adesso viene osteggiato dagli ambientalisti, per cui rimane da valutare se sviluppare l'eolico offshore o sviluppare un programma nucleare.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ci sono già dei parchi eolici offshore che penso producano bene...il punto è, credo, che serve tanta manutenzione. Ed è un costo anche in termini ambientali oltre che economici perché non è facile e a impatto zero andare in mezzo al mare a fare manutenzione alle turbine.

  • @3LRaetica

    @3LRaetica

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri semza incentivi di fantastiliardi (il settore idrocarburi neppure in 50 anni ne ricevette così tanti) il settore industriale mega eolico e fotovoltaico non sarebbe mai partito fino a giungere tale livello di devastazione ambientale. Tutti i sistemi di produzione energetica distruggono un po' ma con una differenza che le "rinnovabili" lo fanno in maniera ancora più devastante e per maggiore superficie. Sono scelte che possono funzionare per piccole nazioni come la Danimarca che non ha dislivelli utili per l'idroelettrico. Ma non è il massimo sentire il "wùum, wùumm" tutte le notti delle pale a 500-1000m da casa. Speriamo che la Norvegia agisca saggiamente sviluppando minireattori al Torio come proposto da una vita dal Prof. Carlo Rubbia.

  • @mathiincwt8769
    @mathiincwt87692 ай бұрын

    Scusa la domanda, ma a cosa servirebbe l'energia nucleare alla Norvegia? È 100% autonoma ed esporta anche elettricità oltre ad avere una riserva di idrocarburi. Una centrale a turbogas sarebbe più efficiente. In più c'è infinito potenziale eolico oltre ad ulteriore idroelettrico. Oltretutto la popolazione è minima e l' industria che è la cosa più energivora è quasi assente. L' unica idea che ho avuto a riguardo è pensare che vogliano più energia in caso di era glaciale.

  • @paolodelmoro1161

    @paolodelmoro1161

    2 ай бұрын

    Eh, ma il nucleare è definito green dalla nuova politica UE. Perché non emette CO2. Come se il problema del mondo fosse solo quello.

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    ​@@paolodelmoro1161 Il nucleare è meglio delle rinnovabili sotto numerosi punti di vista, basterebbe aver letto un'analisi del ciclo di vita per scoprirlo...

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    Serve perché entro il 2050 i consumi elettrici dovranno raddoppiare, poi la Norvegia l'industria ce l'ha eccome, gli serve calore industriale e energia costante a basso costo, cosae che il nucleare può fornire. Diciamo che fare nuove dighe inondando intere valli e facendo scomparire interi habitat naturali non è proprio una cosa ben vista oggigiorno

  • @paolodelmoro1161

    @paolodelmoro1161

    2 ай бұрын

    @@wittingsun7856 certo finché le spese si nascondono e si spalmano sulla società è tutto perfetto. Il nucleare si è retto solo perché utile in campo militare.

  • @alexxela1788

    @alexxela1788

    2 ай бұрын

    ​@@wittingsun7856per me il nucleare sara' meglio solo quando avremo domato la fusione. Ricavare energia dalla fissione e' una tecnologia obsoleta che ha dato cio che poteva dare a chi ha saputo coglierne l'opportunita' nel passato. Le rinnovabili, soprattutto il fotovoltaico, hanno fatto passi enormi in solo un ventennio, e c e ancora tanto margine per migliorare e da scoprire. La svolta sara' quella di accumulare in modo efficiente la grande quantita' di energia prodotta nelle ore centrali. L italia ha un potenziale enorme tra fv eolico e idrico che sta crescendo anno dopo anno. In Germania per esempio la rete ( anche qua da noi sta iniziando) nelle ore centrali diventa satura di energia inutilizzata e il prezzo di vendita all ingrosso va in negativo Queste tecnologie che hanno gia da ora vita utile per decenni, saranno la transizione verso la fusione e la complementeranno.

  • @user-tp9hc8iv2x
    @user-tp9hc8iv2x2 ай бұрын

    ma che ci fai in quel buco oscuro di trivellatori ed allevatori di salmone trattato con pastoni animali ed antibiotici?

  • @MrSupervin94

    @MrSupervin94

    2 ай бұрын

    Forse aveva voglia di scappare da un paese di mafiosi e bigotti ignoranti?

  • @lightercollector9666
    @lightercollector96662 ай бұрын

    Dire che servano “grandi investimenti” statali sembra quasi un modo per dire una cosa roboante per far passare un messaggio ma che in realtà non vuol dire molto. Se il gover vorrà farsi carico dei costi senza aprire l’opportunità ad investimenti privati grazie che deve fare un grosso investimento……. Se però alla fine dei conti si ha un ritorno maggiore ne val la pena. Li sta il punto. Comunque a me pare di capire che in effetti Rystad abbia un bias con il nucleare…. O che per lo meno abbiano una visione “negativa” del nucleare e lo vedono in declino nel futuro (mentre molti altri analisti dicono il contrario) Se questo sia per un bias o per interesse non lo so…

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ma che poi dire in Norvegia, un Paese che ha un credito pubblico incalcolabile, "servirebbero grandi investimenti pubblici" è ridicolo! Se c'è un Paese che si può permettere di spendere soldi pubblici è proprio questo!

  • 2 ай бұрын

    Sai che é successa una cosa estremamente simile col nucleare in germania, sebbene qualche anno fa?

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah si? Beh ha dato i suoi frutti mi sa, visto che ormai sono tornati al carbone in Germania 🥲

  • 2 ай бұрын

    @@sa_kuri si, lo scandalo é saltato fuori anni dopo, si é scoperto che é stato cambiato il testo dello studio prima che fosse inviato in parlamento, o qualcosa del genere. Se vuoi ti cerco un link...

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ah oddio ho capito! Si si, ne ho sentito parlare...no, cerco io qualche info, grazie! 😄😄

  • @Francesco_Esposito
    @Francesco_Esposito2 ай бұрын

    ''tutto il mondo è paese'' è proprio vero!

  • @tozzasque
    @tozzasque2 ай бұрын

    È il primo tuo video che vedo in assoluto e, sapendo che la Norvegia non produce energia nucleare, ho pensato subito che fossi una delle tante personalità del web che usa titoli clickbait. In un certo senso, avevo ragione, ma almeno mi ha fatto ridere che sono state le lobby delle rinnovabili a creare questo scandalo, e non qualcosa effettivamente legato all'energia nucleare. Ad ogni modo, sono contento che persino un paese come la Norvegia si interessi a questa fonte di energia, nonostante abbia una quantità di idroelettrico spropositato. Sarebbe fantastico che se ne potesse dotare in futuro, in quanto sarebbe un chiaro messaggio a tutti quelli che dicono che il 100% rinnovabili aleatorie sia sufficiente per fare tutto.

  • @FranciscoMarquez1976

    @FranciscoMarquez1976

    2 ай бұрын

    Se esistesse un paese in grado di sostenere interamente i proprio consumi elettrici con fonti rinnovabili non avrebbe senso alcuno valute altre forme di produzione e questo anche a fronte di piccoli vantaggi economici eventuali.

  • @tozzasque

    @tozzasque

    2 ай бұрын

    @@FranciscoMarquez1976 Be', l'idroelettrico è una fonte rinnovabile, e infatti la Norvegia si sostiene quasi interamente su questa. Anzi, la verità è che questo interesse per il nucleare è proprio dovuto che il suo idroelettrico è molto economico, e potrebbe venderlo agli paesi confinanti come Germania e Danimarca, che generano molta della loro potenza dall'eolico. Il nucleare si occuperebbe quindi di fornire il carico di base al posto dell'idroelettrico.

  • @Sagittariobasta
    @Sagittariobasta2 ай бұрын

    Ma ci sono dei gasdotti importanti in Norvegia ho mi sbaglio?

  • @vc8885
    @vc88852 ай бұрын

    Fatevi due domande chi sono i maggiori produttori al mondo di turbine eoliche e di impianti fotovoltaici ( pannelli fotovoltaici e batterie d'accumulo)?

  • @gianmariacazzaniga3874

    @gianmariacazzaniga3874

    2 ай бұрын

    Cioè secondo te la lobby delle rinnovabili è più potente della lobby del nucleare??? 🤣🤣🤣

  • @sergiofontan9819
    @sergiofontan98192 ай бұрын

    In formato su fichissima, progetto preso da centrale in zona lontana dal mare messo su una scoliera e dopo approvazione,richiesta variante per abbassare i costi di esercizio, di abbassare di 12 metri il piano portandolo a tre metri sul livello del mare anzi che 15 si deve pompare meno in alto l' acqua di raffreddamento. Questa e la causa del disatro centrale non adatta a subire inondazioni costruttivamente parlando. E il muretto antizunami progettato e costruito insufficiente come resistenza e altezza e non predisposponedo paratie di isolamento

  • @alan12de
    @alan12de2 ай бұрын

    Interessante. Ma qual'è stata la reazione dell'opinione pubblica? Sarebbe bello sentire le opinioni della gente. Perchè non intervisti qualcuno? 😀

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Ma nessuna reazione fondamentalmente, perché è una notizia interessante per chi è del settore, quindi pochissime persone. È passata abbastanza "inosservata" rispetto a tante altre. Poi i norvegesi non sono tanto inclini a discutere queste questioni. Anche di politica non li si sente parlare mai. Non elogiano e non criticano apertamente quasi mai. Sono anche temi di cui è difficile parlare già con vhi si conosce bene. Se intervistassi gente a caso otterrei praticamente solo risposte diplomatiche, difficilmente la loro reale opinione.

  • @alan12de

    @alan12de

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri Grazie 👋

  • @Uryus
    @Uryus2 ай бұрын

    Può cambiare la zona geografica, può cambiare la lingua, ecc. e persino le tradizioni ma *non il mondo della politica: quello è uguale ovunque tra corruzione, sotterfugi e supercazzole per tenere sotto controllo l'opinione pubblica.* La parte che più mi deprime è la consapevolezza dello stato di senso critico e cultura dell'essere umano medio (soprattutto tantissimi giovani) che oggi, *è per la maggior parte completamente perso tra social, "insulse battaglie sociali W0ke (tra finto-femminismo moderno, di genere e inclusività al limite dei GDR più imbarazzanti)" e media così politicamente "pilotati" in un unica direzione.* Ultimamente ho poi visto Università anche prestigiose qui appunto sull'orlo della follia social-politica... Soprattutto l'ultima parte mi inquieta e mi preoccupa molto.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Verissimo, la politica è uguale ovunque purtroppo...però non so, io i giovani tendenzialmente li vedo più critici nei confronti della politica. Sicuramente saranno presi da altro, son giovani...è normale. Però boh, mi da un po' di speranza vedere che si interessano a certi temi ma non si bevono qualsiasi cosa gli venga rifilata

  • @Uryus

    @Uryus

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri dipende di quali temi parliamo ahimè, proprio perché se se parliamo appunto di "temi sociali Woke (femminismo intersezionale, incisività no-sense, censura moralista ecc.)" anziché una politica basata sulla pace, ottime idee imprenditoriali ed onesto "equalitarismo" beh, è chiaro che a livello generazionale siamo perduti e fin troppo manipolati e manipolabili. Oltretutto in generale si è fin troppo abituati ad un ambiente social in cui si ragiona per "squadre" e "slogan social" anziché per "spirito critico" e "argomentazioni concrete". Ecco perché la speranza è nelle mani proprio di quei pochi che finalmente iniziano a discostarsi da un livello di fanatismo, ignoranza e manipolazione di tale portata.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@Uryus no qui io in realtà li vedo molto coinvolti su temi ambientali, energia...per dire, un mio studente di 14 anni aveva scritto un tema bellissimo in inglese sul problema dello smaltimento delle batterie delle macchine elettriche. Roba che io ci avrei messo una settimana per fare un lavoro fatto peggio, e questo in mezza giornata ha fatto un'analisi veramente approfondita citando buonissime fonti...

  • @Uryus

    @Uryus

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri lo studente di cui parli (se ho intuito il tipo di analisi) fa parte di uno di quegli esempi positivi di cui parlavo 👍🏻

  • @davidechersini9965
    @davidechersini99652 ай бұрын

    Quando si scopre qualche cosa di negativo, inaspettato, inevitabile restare delusi, sopresi. Quando ci sono interessi, di qualsiasi tipo, inevitabili gli scontri, sia in Norvegia che in Nuova Zelanda. Se i bambini norvegesi hanno bisogno di un bravo allenatore di calcio, diverso da tutti, sono pronto. Ciao e buon lavoro.

  • @brurossi
    @brurossi2 ай бұрын

    Prima visione del tuo canale e prime considerazioni: esponi con calma e con efficacia le tue argomentazioni, confermi lo stereotipo del parlante italiano che gesticola in continuazione e smentisci lo stereotipo della italiana bruna dagli occhi neri che tanto piace ai nordici... Continuerò a seguirti visto che a me il gesticolare non fa alcun effetto negativo e per il resto apprezzo più i contenuti che le fattezze fisiche. Buon lavoro, Bruno.

  • @osoijo
    @osoijo2 ай бұрын

    Tutto il mondo è paese, cioè tutti gli umani sono mossi dagli stessi interessi: sesso, soldi e potere. La scuola insegna, e finché si studia magari si seguono i principi che vengono diffusi nelle scuole. Poi si impara che le scorciatoie fanno guadagnare di più, si fa carriera rapidamente, si conseguono obiettivi miglior e ci si adegua.

  • @vittoriozirnstein5412
    @vittoriozirnstein54122 ай бұрын

    Mi scusi, ho una curiosità, la Norvegia è il primo produttore di petrolio in Europa e il terzo esportatore a livello mondiale (dopo Arabia Saudita e Russia) e non lo usa per produrre energia? Non lo sapevo!

  • @alexdelli2

    @alexdelli2

    2 ай бұрын

    Non ha senso in un paese che è intriso di corsi d’acqua e dal vento. Tutta energia infinita e gratis

  • @lorenzofabi2814
    @lorenzofabi28142 ай бұрын

    Ciao Cristina, se ti interessa approfondire la questione energia nucleare ti consiglio di seguire su tutti i social L’avvocato dell’atomo. Ha cambiato il mio modo di affrontare l’argomento! Un caro saluto

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Si grazie! Non le seguo attivissimamente però conosco! Nel senso che non sto aggiornata su tutti i contenuti però ne guardo diversi 😊 Devo dire che fa veramente un ottimo lavoro. Sono argomenti complessi ma mi sembra che si spieghi molto bene, è un livello a portata non dico di chiunque ma son contenuti fruibili da una bella fetta di popolazione, esperti del settore e non. Mi da anche l'impressione di non essere uno che vuole fare il lavaggio del cervello e imporre la sua idea, è sempre molto preciso, onesto nel riportare le informazioni. Ha un bel modo di comunicare ecco! Grazie della dritta 😊😊

  • @alexdallara6971

    @alexdallara6971

    2 ай бұрын

    Per niente schierato tra l altro

  • @Vagonelletere1969

    @Vagonelletere1969

    2 ай бұрын

    Ma per favore😅

  • @giovanniventurini2333

    @giovanniventurini2333

    2 ай бұрын

    L avvocato dell atomo è un cazzaro !

  • @alexdallara6971

    @alexdallara6971

    2 ай бұрын

    @@Vagonelletere1969 era ironico non so se si è capito

  • @leonardomazza8170
    @leonardomazza81702 ай бұрын

    Dovunque girino i soldi o ci sia di mezzo il potere è difficile che non si sviluppino dinamiche del genere... il fatto poi che in certi paesi si riesca a nasconderlo meglio che in altri è la vera differenza ;-)

  • @ivanoingusci3460
    @ivanoingusci34602 ай бұрын

    Sorella mia dalle mie parti c'è un detto che dice: "i soldi fanno venire la vista anche ai ciechi" questo è per far capire che dove vai vai gli interessi del singolo prevalgono su quelli della massa.

  • @giuseppequello378
    @giuseppequello3782 ай бұрын

    Condivido!

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Grazie 😃

  • @domenicocarella2625
    @domenicocarella26252 ай бұрын

    Io non sono affatto sorpreso...ogni uomo ha un prezzo e questo vale anche per i norvegesi! Hai detto bene...i soldi comandano sempre e non c'è posto su questo pianeta, in questo momento storico, nel quale non sia così. Questo è frutto del globalismo in un certo senso. Ciao bella e grazie

  • @marioreds7826
    @marioreds78262 ай бұрын

    La Norvegia deve pensarci bene prima di mettersi in casa il nucleare. Non dico che non deve farlo, però nessuno prima di fukushima avrebbe pensato che un incidente legato al nucleare potesse accadere in un Paese come il Giappone, ma è accaduto. facciano bene i loro conti e le loro valutazionui di pro e contro.

  • @wittingsun7856

    @wittingsun7856

    2 ай бұрын

    Fukushima daiichi è una centrale degli anni 60... Ci siamo un po' evoluti nel frattempo

  • @luisMiguel-hr9nu

    @luisMiguel-hr9nu

    2 ай бұрын

    Ma a Fukushima non c e' stato nessun morto a causa del nucleare, i morti sono stati a causa del terremoto d magnitudo 9, quello del Aquila e' stato d magnitudo 6

  • @paolocrivelli8759

    @paolocrivelli8759

    2 ай бұрын

    Numeri alla mano, il nucleare è la fonte più sicura che esista comprendendo anche chernobyl e fukushima(dove comunque non ci sono state vittime legate alla centrale). Se la Norvegia ha bisogno di più energia il nucleare è la scelta più sensata.

  • @beppelatorre2.077

    @beppelatorre2.077

    2 ай бұрын

    Così come nessuno avrebbe mai pensato che la diga (chiamata "di ferro" in quanto considerata indistrubbile) idroelettrica di Banquaio sarebbe stata distrutta causando oltre 150.000 morti e oltre 1.000.000 di sfollati. E nessuni avrebbe mai pensato he la diga del Vajont venisse distrutta. (oltre 2.000 morti) Per comparazione, Chernobyl ha fatto circa qualche centinaio di decessi. Fonte: UNSCEAR e Chernobyl Tissue Bank. Le radiazioni a Fukushima (centrale anni 60) di decessi ne ha causati zero nonostante un terremoto magnitudo 9 (30.000 volte più potente di quello dell'Aquila) ed uno tsunami di oltre 15 metri. Statisticamente parlando, facendo un analisi del ciclo vita LCA, il nucleare è molto più sicuro dell'idroelettrico. (ma anche di solare ed eolico) Pertanto se la Norvegia dovesse abbandonare l'idroelettrico e passasse interamente al nucleare la sua energia sarebbe molto più sicura. Dovrebbe farlo? Ovviamente no! In quanto ci sono molti altri aspetti da considerare non legati strattemente alla sicurezza. Non esiste la migliore fonte in assoluto. Ognuna ha i suoi pro e contro.

  • @marioreds7826

    @marioreds7826

    2 ай бұрын

    @@paolocrivelli8759 è la scelta più sicura fino a quando non succede qualcosa ed un'area diventa inabitabile sostanzialmente per sempre.

  • @thomasilardi6443
    @thomasilardi64432 ай бұрын

    Ti consiglio la pagina del avvocato del atomo 😊

  • @alexdelli2

    @alexdelli2

    2 ай бұрын

    Non farti intortare da quel personaggio, almeno tu puoi ancora salvarti

  • @giiiuseppe2802

    @giiiuseppe2802

    2 ай бұрын

    ​@@alexdelli2 non è un personaggio, è un team di 10/15 fra ingegneri nucleari, energetici, fisici, medici ecc

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Si si, conosco bene, grazie 😁😁 Non lo seguo super assiduamente però mi piace molto 🤩

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    "Intortare" e "personaggio"? A parte che è un team di più persone...si può essere o non essere d'accordo con ciò che dice, ma è innegabile che sia molto preparato e anche professionale. Inoltre ha la rara dote di sapersi spiegare con semplicità e in modo diretto, cosa non scontata e non comune.

  • @alexdelli2

    @alexdelli2

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri non sapete cosa c’è dietro, mi spiace. Pace e bene comunque

  • @cerovnik62
    @cerovnik622 ай бұрын

    Si arriva ad un punto, e penso che andando avanti sarà sempre più così, che il sapere tecnico basato sui dati, diventerà comprensibile solo ad una ristretta cerchia di persone. Quando verrà meno una qualsiasi critica perché non si riusciranno a capire i termini della discussione, i vari principi e/o diritti cadranno. Tu vieni da una università e hai notato una nota stridente. Prova a chiedere ai tuoi alunni cosa ne pensano..

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Si, mancano proprio le basi e l'interesse per valutare certe dinamiche criticamente

  • @MauroPanigada
    @MauroPanigada2 ай бұрын

    I «padroni del mondo», grossi gruppi «portatori di interessi», sono apolidi e operano globalmente secondo gli stessi principi e a tutte le latitudini e longitudini. 9:14 «è difficile partire dagli stessi dati ed arrivare a conclusioni che sono opposte». Ni. Dipende. Intanto, i dati sono esattamente gli stessi? O piuttosto i due gruppi hanno fatto le loro “misurazioni” indipendentemente? Anche se l'“oggetto di indagine” è lo stesso, non è detto che i dati collezionati siano proprio gli stessi. In secondo luogo: ci sono dati di tipo qualitativo? E infine: i dati sono soggetti ad elaborazioni ed interpretazioni. Il metodo scientifico, lì dove applicabile, non è un procedimento meccanico che esclude del tutto la soggettività di chi misura, analizza, osserva… Non è così nelle scienze esatte, a maggior ragione non è così in altri contesti. Nel caso specifico, relativamente a quanto da te riportato, trovo strana la distinzione tra «investimenti privati» e «investimenti pubblici»: per un'impresa che differenza dovrebbe fare? Non sono sempre investimenti? Nel tentare di dare una risposta bisogna per forza scavare nella complessità sociale, economica e politica del “sistema paese”… un terreno su cui è difficile fare affermazioni (e trarre conclusioni) oggettive universali. □ Ciò premesso (!) … Uno dei problemi contemporanei è quest'illusione che lì dove ci siano dati e fatti e si applichi il «metodo scientifico», non sia possibile “barare” per supportare delle conclusioni invece che altre. La pratica non corrobora questo mito. Spesso si tratta di errori in buona fede, o “discrezionalità” lecita in alcune interpretazioni. Però è anche facile far passare un'intenzione come un errore (in buona fede), qualora qualche nodo venisse al pettine…

  • @albertosacco
    @albertosacco2 ай бұрын

    Probabilmente si tratta di contrasto tra produttori / installatori di impianti di energia rinnovabile ( molto attivi in Norvegia ) e sostenitori del nucleare di quarta generazione di cui il paese puo' per il presente fare certamente a meno.

  • @mariovietri9187
    @mariovietri91872 ай бұрын

    Ma con tutto l' idroelettrico che c'è in Norvegia che senso ha il nucleare? E le scorie dove le mettete? A fare compagnia ai salmoni?

  • @jackzugna5830

    @jackzugna5830

    2 ай бұрын

    È una questione di diversificazione e stabilità, l'energia idroelettrica non è costante, così come non lo è il solare e l'eolico. Tra l'altro hanno pure un deposito per scorie radioattive, così come un altro deposito per rifiuti poco radioattivi.

  • @giorgiolopresti7252

    @giorgiolopresti7252

    2 ай бұрын

    C'è una soglia di produzione per cui il nucleare è più conveniente e meno inquinante dell'idroelettrico.

  • @mariovietri9187

    @mariovietri9187

    2 ай бұрын

    @@giorgiolopresti7252 ..la soglia di produzione è quella necessaria alla produzione del plutonio a chiarire che l'unico motivazione plausibile per investire nel nucleare è quella strettamente militare.

  • @giorgiolopresti7252

    @giorgiolopresti7252

    2 ай бұрын

    @@mariovietri9187 No, no, assolutamente. I reattori a fissione si fanno con l'arricchimento intorno al 4%, per gli scopi militari si va sopra l'80% e le differenze sono anche qualitative e strumentali. Per intenderci: la differenza che c'è tra un'auto e un carro armato. Ad oggi il nucleare è la fonte di energia più sicura in assoluto, e il nostro pianeta vive proprio grazie al nucleare (basti pensare al Sole o all'energia geotermica). La verità è che si ha paura di ciò che non si conosce.

  • @giiiuseppe2802

    @giiiuseppe2802

    2 ай бұрын

    L'idroelettrico va bene per l'energia elettrica ma per produrre calore per vari processi industriali hai bisogno ad esempio di carbone o nucleare.

  • @davide2685
    @davide26852 ай бұрын

    Buongiorno, sono nuovo del canale ma vorrei far notare che al contrario delle vicende italiane la rettrice si è già dimessa. Credo sia intrinseco nel sistema commerciale mondiale creare questi sistemi 'pubblicitari' ma in questo caso la differenza la fa la visione che genera. In Italia si grida allo scandalo e si tenta di migliorare la truffa in Norvegia sembra, da come ti esprimi, che generi indignazione e questo cambia tutto per le generazioni future.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    No beh ha indignato me e pochi altri questa vicenda ma non si è sollevato un polverone diciamo. Lei si è dimessa e l'ho apprezzato. Penso sia stata una mossa per salvare il salvabile più che un'espressione di coerenza e onestà intellettuale. Però non la conosco personalmente, quindi è solo la mia opinione e non ha rilevanza. Detto ciò ci sono tanti altri casi di corruzione anche qui in cui i soggetti coinvolti hanno mantenuto la loro carica. Dipende molto da caso a caso.

  • @davide9236

    @davide9236

    2 ай бұрын

    Peccato, speravo in un numero sempre maggiore di indignati. Comunque non disperate siete voi giovani che farete la differenza. Basterebbe cambiare la percezione nella nuova generazione per ottenere un mondo migliore ma è un compito molto complicato. Buon lavoro.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@davide9236 bah staremo a vedere! Da quello che vedo nelle scuole la preparazione a livello di contenuti è scarsa (ma la tendenza al peggioramento della qualità dell'insegnamento la vedo un po' ovunque, non solo in Norvegia). Però molti giovani tengono molto a temi ambientali, a mettere un po' in discussione certi sistemi, a non bersi tutto quello che gli viene imposto. Boh, da una parte sono scoraggiata sulle competenze acquisite ma dall'altra vedo un atteggiamento più critico su certe tra i giovani di quanto non veda in generazioni più grandi...e mi sembra positivo. Speriamo non gli passi la voglia sentendo queste notizie!

  • @gfedele
    @gfedele2 ай бұрын

    Da quel poco che hai detto è lampante che quel rapporto è stato "comprato". Oltre a tutto ciò che ti han detto sul nucleare aggiungo un dato di fatto facilmente riscontrabile dagli innumerevoli dati pubblici: il nucleare ha un investimento iniziale alto ma rende il costo al kWh ai cittadini basso mentre le rinnovabili hanno un costo iniziale relativamente basso ma di contro alzano e non di poco il costo al kWh ai cittadini. E qui una domanda sorge spontanea: uno stato non deve avere a cuore il benessere dei cittadini? E se la risposta è positiva perché questi comportamenti? E non parlo solo della Norvegia ma anche dell'Italia, della Germania, della Spagna.....

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    In teoria si, in un mondo perfetto uno Stato dovrebbe fare gli interessi dei cittadini. Purtroppo per Stato di solito si intende "politici che se va bene sono solo ignoranti, altrimenti sono ignoranti e corrotti, che hanno a cuore solo il riuscire a tenere il loro cul0ne ben incollato alla poltrona per potersi arricchire il più possibile. Possibilmente fregando un sacco di gente".

  • @gfedele

    @gfedele

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri molto vero... cmq fa specie apprendere che tutto il mondo è paese!

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@gfedele in Italia abbiamo taaaanti problemi eh, però ogni tanto dovremmo renderci conto che non è tanto diverso altrove.

  • @maurizio_italy
    @maurizio_italy2 ай бұрын

    Personalmente trovo che pensare di rientrare economicamente dai costi di messa in opera di impianti nucleari e dai costi di manutenzione in meno di 25 anni la vedo dura. Detto questo, qualunque paese o gruppo è soggetto alle pressioni di lobby o gruppi con forti interessi. L'esempio cardine è il parlamento europeo dove risiedono migliaia di rappresentanti di industrie e finanza, certamente non per fare una scampagnata. La Norvegia non fa eccezione. Stupirsi di una cosa simile come se non fosse mai esistita è almeno ingenuo, anche per chi vive in un paese come la Norvegia. Quando ci sono tanti soldi, i principi sono sempre a rischio.

  • @user-qp7ex4pi3e
    @user-qp7ex4pi3e2 ай бұрын

    Sono sempre gli adulti che generano pessimi esempi. Sempre che questa docente non si candidi in politica vi è comunque più etica, si è dimessa!

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Si diciamo che qui tendenzialmente sono più pressati che in Italia quando nascono questi scandali. Non sempre eh...un cattivissimo esempio è l'ex Primo Ministro Erna Solberg che in pandemia con le massime restrizioni su incontri nei locali pubblici aveva affittato dei ristoranti per festeggiare il suo compleanno, non una ma ben due volte! Non si è dimessa e ha avuto pure la faccia tosta di ricandidarsi...bah

  • @robertoburrati2758
    @robertoburrati27582 ай бұрын

    Molto interessante grazie 🤗 Tutto il mondo sta diventando "paese"🌚😰

  • @thomasturchi10
    @thomasturchi102 ай бұрын

    “L’unico modo per abbattere i costi è quello ricordatevelo”

  • @FranciscoMarquez1976

    @FranciscoMarquez1976

    2 ай бұрын

    L'errore sta in quello, non nel perseguire ciò che sarebbe meglio ma nel cercare solo ciò che conviene di più economicamente... Abbattere i costi... La priorità non dovrebbe essere abbattere i costi, si potrebbe scegliere di tenere i costi più alti ma di far scelte qualitativamente migliori.

  • @robertocastagnetti1213
    @robertocastagnetti12132 ай бұрын

    Qualcosa mi sfugge … Che bisogno avevano di “pilotare” il report? La Norvegia, come hai detto, è fortemente indirizzata sulle rinnovabili. Il nucleare (nella sua accezione tradizionale) non dovrebbe impensierire l’industria dell’energia. Ma si tratta, appunto, del nucleare tradizionale, il quale richiede forti investimenti per l’allestimento delle centrali e presenta problematiche di sicurezza, anche a causa delle dimensioni degli impianti. Ma, come hai puntualizzato, si parla di SMR e questo è un punto fondamentale. Si tratta di impianti in grado di cambiare il paradigma che vede l’Energia Nucleare correlata a costi elevati di impianto. Hanno costi veramente più bassi e ciò deve aver … “destabilizzato” gli industriali di NHO. Le rinnovabili sono il futuro, e questo è assodato. De vogliamo davvero cercare di contrastare un futuro climaticamente disastroso, dobbiamo uscire dal fossile. L’energia nucleare è un ibrido. Il suo problema è la gestione della sicurezza e lo smaltimento delle scorie, inoltre è stata caratterizzata in passato da investimenti molto importanti per l’istallazione delle centrali. Ora, molti, ed importanti, passi sono stati fatti: le centrali sono molto più sicure. Non bisogna correlare semplicisticamente l’energia nucleare a Chernobyl, in quel caso si tratta di un incidente determinato da cause scellerate in termini di progettazione, manutenzione, ecc … C’è stata anche Fukushima, ma lì non ci furono morti immediate causate da esplosioni o fuoriuscite catastrofiche di radioattività. I casi di tumore correlabili, successivamente e direttamente, all’incidente sono stati circa una decina. Si tratta di impatti molto diversi da Chernobyl) Ovviamente l’incidente ha portato ad evacuazioni ed altri danni, ed anche decessi, ma più correlabili alla situazione al contorno che al rilascio di radiazioni nell’ambiente. Nel complesso, perciò, Fukushima è stata ben gestita e l’impatto radioattivo sull’ambiente è stato molto limitato … certo, era meglio se lo tsunami non fosse avvenuto, ma nel complesso la centrale ha retto ad un evento di proporzioni enormi. Certe petroliere arenate hanno creato danni ben peggiori. Per intenderci, i danni alla salute su popolazioni attigue ad una centrale sono molto più probabili e fattivi nel caso di centrali a combustibili fossili. Le centrali nucleari, quando ben costruite e gestite, sono meno pericolose di quelle a carbone in termini di rischio residuo basato su considerazioni di impatti e probabilità. Il problema più grande delle centrali nucleari sono le scorie, ma abbiamo imparato a gestirle ed a ridurle. Anche in questo caso l’impatto ambientale complessivo è più alto nel caso di centrali fossili. Dette queste cose, che potrebbero non trovare consenso in tutti, è un dato di fatto che gli SMR sono reattori che migliorano (… e di tanto), la sicurezza e riducono notevolmente costi ed impatti. Le loro dimensioni fanno sì che siano dotati di sistemi di sicurezza passivi molto avanzati, producono meno scorie per unità di energia generata, hanno un minore impatto ambientale in quanto possono essere costruiti in prossimità degli utilizzatori, possono utilizzare refrigeranti diversi dall’acqua (es: sali fusi), ecc… Sono modulari e pertanto molto flessibili, e sono … trasportabili. Perché non ci abbiamo pensato prima? Beh … la tecnologia prima non ne permetteva la realizzazione mentre ora notevoli innovazioni sì. Dopo tutto il mio sproloquio, quello che non mi torna è la “paura” degli industriali norvegesi. Gli SMR non sono la soluzione al problema dell’energia, ma possono costituire una valida integrazione a supporto delle rinnovabili, che sono ancora in evoluzione in quanto non sempre hanno caratteristiche di efficienza tali a permettere la sostituzione completa delle fossili. Gli industriali, chi ha fatto lo studio ed il report e la rettrice hanno dimostrato una certa “miopia”, spiegabile solo da logiche economiche (e di potere) di breve periodo. E qui ti capisco, si tratta di una delusione, soprattutto se innestata in un sistema-paese con le caratteristiche (pedagogiche) che hai mostrato. Ma soldi e potere, ahimè, sono in grado di offuscare molte menti ... talvolta anche le più integre. Grazie per i tuoi interessantissimi video ...

  • @NoxAles
    @NoxAles2 ай бұрын

    Purtroppo non me stupisco affatto

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Eh quando si arriva a non stupirsi neanche più vuol dire che si è proprio alla frutta 🥲

  • @marcoventurelli1966
    @marcoventurelli19662 ай бұрын

    Interessi economici e ideologie "guidano" la scienza con politica e mezzi di comunicazione. È così da parecchio, un po' ovunque e in moltissime situazioni; quindi diffidare. Ai bambini insegnamo favole e utopie.

  • @MariellaVigano
    @MariellaVigano2 ай бұрын

    Spero (temo illudendomi) che si tratti di un caso isolato, e che i valori etici e umani che i norvegesi coltivano con grande convinzione ed autenticità possano resistere e prevalere

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Vorrei dire che è un caso isolato ma purtroppo più vivo qui e più leggo i giornali più scopro magagne come questa...🥲

  • @MariellaVigano

    @MariellaVigano

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri 😞 molto triste che questo avvenga in un paese che ha valori etici così profondi e sentiti, fa perdere la speranza

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@MariellaVigano vero, è proprio così. Boh forse abbiamo aspettative troppo alte e siamo troppo abituati a pensare che certe cose succedano solo in Italia. O che comunque alcuni Paesi siano immuni a certe dinamiche...e invece non è così 🥲

  • @mircofavaretto4596
    @mircofavaretto45962 ай бұрын

    Ho imparato la lezione dalla storia del Vajont... gli interessi economici di pochi vanno a scapito della vita dei molti. More tua vita mea (credo si dica così). Purtroppo non esiste più l'onore nemmeno più tra imafiosi, per cui o giriamo armati come nel far west o subiamo tutte le porcherie del nostro periodo di civiltà. Sono drastico? Si, ma parlare non serve, occorre agire ricordandoci che anche noi uomini siamo pur sempre animali, e benchè vogliono imporci il contrario, non abbiamo ancora ammaestrato l'istinto..... e finchè continueremo a non reagire non meravigliamoci se ogni giorno accadono porcherie.

  • @antoniopolastri666
    @antoniopolastri6662 ай бұрын

    Nel frattempo in Italia la notizia piu importante è la bambina di fiorentina monza che durante l'inno della serie A in campo pronunciava Juve...... Mer.....🤔

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Questione di priorità immagino 🙄

  • @antoniopolastri666

    @antoniopolastri666

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri esatto

  • @AngeloFiorillo
    @AngeloFiorillo2 ай бұрын

    Penso che le società nordiche abbiano come principale differenza rispetto alle nostre una "maggiore semplicità": hanno principi chiari, fondanti, ai quali tutti si attengono e la società è costruita in maniera direi semplice e lineare sulla base di questi principi. Questo significa che nel momento in cui uno di questi principi viene violato, la cosa è molto più evidente che non nelle società più, diciamo, "latine" in cui il mischione tra lecito illecito, tra corruzione e non corruzione, i livelli di stratificazione burocratica esageratamente enormi, nascondono di fatto questo tipo di dinamiche. Ritengo quindi sia corretta la tua sorpresa, così come ritengo quasi scontato il dire che come sempre "basta seguire i soldi": la Norvegia ha una dipendenza molto forte dalla questione energetica per le scelte che ha fatto, ma la Norvegia si è potuta permettere di fare una certa scelta, cioè il rifornirsi quasi unicamente da fonti rinnovabili, grazie all'abbondanza di queste ultime. Il territorio norvegese è una centrale idroelettrica a cielo aperto, quindi è stato facile prendere quella decisione; negli anni, nei decenni, si sono stratificati status quo che grazie al nucleare verrebbero di fatto messi in discussione profondamente: immaginate soltanto che in termini di potenza installata una singola centrale nucleare con un numero sufficiente di reattori potrebbe tranquillamente sostituire l'intero parco rinnovabile norvegese! Capite bene, quindi, perché in vista di una tale possibile catastrofe per le parti interessate siano saltati tutti gli schemi.

  • @maurocostasavina
    @maurocostasavina2 ай бұрын

    Le conclusioni del primo studio però sono in linea con quanto dicono i report di IPCC e IEA che quelli no che non sono su commissione!!😅 Rinnovabili al momento in vantaggio sul nucleare per la decarbonizzazione fino a quando quest’ultimo non risolverà i problemi di tempo e costi.

  • @fabioireneo2487

    @fabioireneo2487

    2 ай бұрын

    ma non è vero neanche per sbaglio, IPCC ha scenari dove il nucleare arriva anche al 30% della produzione globale di energia. Oltretutto sia IPCC che IEA specificano chiaramente che rinnovabili e nucleare NON sono in competizione ma sono complementari, chissà come mai gli unici che li mettono in competizione sono puntualmente lobby, società di consulenza e fondi di investimento che fanno parte del business delle rinnovabili (che poi sono gli stessi che partecipano a creare il problema di "tempi e costi" del nucleare attraverso burocrazia e over regulation)

  • @giiiuseppe2802

    @giiiuseppe2802

    2 ай бұрын

    Problemi di tempo? La media è 7 anni, per una centrale idroelettrica o geotermica ce ne vogliono sui 10, per un termovalorizzatore sui 7/8 anni, per i grandi impianti eolici stessa cosa. Pure la questione dei costi è falsa, un qualunque impianto rinnovabile+accumuli costa più di una centrale nucleare a parità di energia prodotta. Ti faccio un esempio (entrambi in UK) ma puoi prendere qualsiasi impianto: -wind farm Hornsea + accumuli: costo 39 miliardi di sterline e produce 5 TWh all'anno -Hinkley point c: costo 34 miliardi di sterline e produce 25 TWh all'anno.

  • @paolocrivelli8759

    @paolocrivelli8759

    2 ай бұрын

    Veramente IPCC , IEA e JRC dicono che per decarbonizzare la produzione elettrica il nucleare è indispensabile.

  • @SabbiaDelDeserto
    @SabbiaDelDeserto2 ай бұрын

    Non capisco tutto questo gossip da instagram o social peggiori (esistono?)

  • @cesareideemusicali
    @cesareideemusicali2 ай бұрын

    Facciata...lo dico sempre. Alcuni sono solo più bravi e furbi di altri, specialmente di noi italiani che mettiamo qualsiasi panno sporco in piazza.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Vero...noi facciamo tutto molto alla luce del sole 🥲

  • @user-wl5up5oc8k
    @user-wl5up5oc8k2 ай бұрын

    la differenza sostanziale del "tutto il mondo è paese" si evice nelle dimissioni della rettrice, in Italia non solo non di dimettono, ma sono considerati amichevolmente dei furbetti, l'opinione pubblica è importante, da noi i furbetti sono quasi dei "grandi"

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Guarda avrei detto anche io così. Ma poi ho scoperto che la signora si è dimessa dal ruolo di rettrice, ma intanto continua ad insegnare fisica nella stessa università, e in più ha ottenuto il ruolo di Direttrice del Dipartimento di Fisica. Insomma, ha dato il contentino declassandosi per salvare la faccia. Non saremo ai livelli dell'Italia in cui se fai una roba del genere puoi aspettarti una medaglia, però non mi sembra che la situazione sia troppo onesta nemmeno qui 🥲

  • @user-wl5up5oc8k

    @user-wl5up5oc8k

    2 ай бұрын

    @@sa_kuri allora è la razza umana ad avere poche speranze 😶

  • @cinziamarini4212
    @cinziamarini42122 ай бұрын

    Quanto all’idea che da dati scientifici validi si debbano per forza trarre le stesse conclusioni - è abbastanza ingenuo crederlo. È anzi molto chiaro a chi fa ricerca che non è e non può essere così, per la natura stessa delle cose.

  • @francescoparmitani6359
    @francescoparmitani63592 ай бұрын

    Prima di tutto occorre sapere che, un po’ come i terremoti, anche gli eventi radiologici vengono classificati secondo una scala di gravità. Questa prende il nome di INES (International Nuclear Event Scale, in italiano "scala internazionale degli eventi nucleari e radiologici") e i suoi livelli vanno da zero a sette. Scala Ines Il livello INES 0 corrisponde ad un inconveniente senza alcuna rilevanza in termini di sicurezza; il livello 1 è una semplice anomalia, il livello 2 un guasto e il livello 3 un guasto importante. Dal livello 4 in poi si comincia a parlare di “incidente”: il livello 4 corrisponde ad una dispersione di radioattività all’esterno dell’impianto, ma talmente debole da non richiedere alcuna contromisura, se non qualche controllo aggiuntivo; il livello 5 è associato a danni importanti al nocciolo di un reattore o ad una dispersione importante di radioattività nell’ambiente, in grado potenzialmente di causare diverse vittime: a questo livello appartengono sia l’incidente di Three Miles Island (fusione del nocciolo di un reattore, nessuna vittima) sia l’incidente di Goiania (furto e circolazione tra la popolazione di una radiosorgente per uso medico, quattro morti e oltre cento persone contaminate). Il livello 6 è associato ad un “significativo rilascio di radiazioni nell’ambiente”, al quale bisogna rispondere con una serie di contromisure pianificate: l’unico evento di questo tipo avvenuto fino ad ora è quello di Kyshtym (Russia) del 1957, che interessò una struttura militare per la produzione di Plutonio per ordigni atomici. Il livello 7, infine, è quello dell’incidente di grado maggiore, che comporta un significativo rilascio di radiazioni nell’ambiente potenzialmente in grado di interessare un’area estesa e che richiede l’implementazione di contromisure estensive: esistono solo due eventi di questo tipo e sì, sono proprio quelli che avete in mente. non perderti questo articolo Fukushima Il disastro di Fukushima, gli eventi dell’11 marzo 2011 e le differenze con Chernobyl La differenza tra Chernobyl e Fukushima Come vedremo in modo più dettagliato a breve, Chernobyl e Fukushima sono stati due incidenti nucleari molto diversi tra loro. Innanzitutto le cause dei due disastri è completamente differente: nel caso di Chernobyl si trattò di un errore umano, mentre Fukushima fu la conseguenza di un violentissimo terremoto e del successivo tsunami. Anche per quanto riguarda la dispersione di radionuclidi i due eventi sono molto diversi: i giapponesi riuscirono a contenere i danni in misura decisamente più grande di quanto non riuscirono a fare i sovietici - tra l'altro, questo si riscontra anche nel diverso numero di vittime dei due casi. Chernobyl Il primo incidente di grado maggiore di cui parliamo è Chernobyl. Nonostante siano passati ormai più di trent'anni, il ricordo di questo disastro è ancora vivo nella mente di tutti. Ma cosa accadde esattamente quella notte? 01:23:45 Il disastro di Chernobyl avvenne poco dopo l’una di notte del 26 aprile 1986: in seguito a diversi errori che avevano portato allo stallo di un reattore su cui si doveva eseguire un test di sicurezza, gli operatori decisero imprudentemente di rimuovere tutte le barre di controllo per far risalire la potenza, dopo che diversi sistemi di emergenza erano stati disattivati e il reattore era stato messo in controllo manuale. Questa azione provocò una risalita della potenza troppo rapida, a cui gli operatori risposero tentando uno spegnimento di emergenza (in gergo SCRAM) premendo il famoso pulsante AZ5: purtroppo il reattore aveva un difetto di progettazione, e il sistema che doveva spegnere il reattore causò un’ulteriore escursione di potenza, surriscaldando l’acqua di raffreddamento e causando un’esplosione di vapore sufficientemente forte da scoperchiare il nocciolo. La grafite, utilizzata come moderatore e a sua volta surriscaldata, prese fuoco a contatto con l’aria e il fumo dell’incendio trasportò una enorme quantità di particelle radioattive in atmosfera. Occorre precisare che già all’epoca quasi tutti i reattori occidentali non utilizzavano più la grafite come moderatore (in Russia si utilizzava perché i reattori di quel tipo erano più economici) ed erano circondati da un edificio di contenimento (quello di Chernobyl no, perché aveva una destinazione d’uso sia civile che militare); oggi è impossibile disabilitare manualmente i sistemi di sicurezza, gli operatori devono essere certificati dall’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) e vi sono numerosi sistemi di emergenza ausiliari e passivi in grado di prevenire il ripetersi di un evento del genere. Chernobyl centrale La nube mortale Le particelle radioattive disperse attraverso il fumo dell’incendio ricaddero su una vasta area, comprendente territori dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia Occidentale: in queste zone si è registrato un consistente aumento di tumori alla tiroide, che secondo il report del Comitato Scientifico delle Nazioni Unite si può quantificare in alcune migliaia di casi. Secondo gli esperti dell'ONU, il numero massimo di vittime potrebbe arrivare fino a 4000 nel corso dei 70 anni successivi all’incidente, anche se per ora le cifre sono molto più basse (il tumore alla tiroide per fortuna ha un alto tasso di sopravvivenza). La zona circostante la centrale di Chernobyl fu evacuata entro un raggio di circa 30 km: ancora oggi è considerata inabitabile e l’accesso è permesso solo con delle guide (si tratta comunque del sito turistico più visitato in Ucraina); la radioattività è scesa a livelli confrontabili con quelli di molte aree abitate del pianeta, ma esistono ancora dei “punti caldi” (hotspot) dove si raggiungono livelli che possono essere pericolosi per la salute in caso di esposizione prolungata. Immagine La città di Pripyat era la più vicina alla centrale di Chernobyl: oggi è completamente abbandonata. Fukushima Il secondo grande incidente di cui parleremo è quello di Fukushima, avvenuto l'11 marzo 2011. Si tratta di un evento le cui cause sono ben diverse da quelle di Chernobyl e riconducibili a una serie di disastri naturali che hanno colpito la costa orientale del Giappone La grande onda Se nel caso di Chernobyl la catastrofe fu scatenata da una combinazione di difetti di progettazione e incompetenza e dalla tipologia molto particolare del reattore, a Fukushima invece l’incidente fu dovuto ad un disastro naturale di proporzioni enormi: il terremoto del Tohoku è stato infatti il più potente sisma che abbia mai colpito il Giappone, il quarto più potente mai registrato sul pianeta (magnitudo 9.0); al terremoto seguì poi uno tsunami le cui onde raggiunsero altezze fino a 15 metri, che spazzò via interi villaggi sulla costa orientale del Giappone. Complessivamente, le vittime del terremoto e dello Tsunami furono circa 19500 (circa 16000 morti e 3500 dispersi). Immagine La Grande Onda di Kanagawa, quadro del pittore giapponese Hokusai Nonostante la centrale di Fukushima fosse molto vecchia (il primo reattore era entrato in funzione nel 1963), si dimostrò in grado di reggere senza problemi l’impatto del terremoto. Tuttavia, per prudenza, tutti i reattori interessati dal sisma avevano effettuato l’arresto di emergenza. Quando arrivò lo tsunami, le onde di 13 metri superarono le barriere frangiflutti e allagarono i sotterranei della centrale, dove si trovavano i generatori diesel di emergenza che alimentavano il sistema di raffreddamento in assenza di elettricità (il terremoto aveva anche provocato un blackout). Il sistema di raffreddamento venne quindi messo fuori uso, causando il surriscaldamento e la fusione del combustibile a causa del calore sviluppato dai decadimenti radioattivi. Complessivamente si fuse (totalmente o parzialmente) il nocciolo di tre dei sei reattori della centrale, e nel quarto un’esplosione di idrogeno causò una fuga di vapori radioattivi dalla piscina di raffreddamento del combustibile esausto. Nonostante l’entità dei danni sia stata sufficiente a classificare Fukushima come evento di grado INES 7, la presenza di edifici di contenimento e la pronta reazione delle autorità, che misero in sicurezza i reattori pompando acqua di mare nella struttura per raffreddarli, fecero sì che la dispersione di radionuclidi fosse di molto inferiore a quella che si ebbe con Chernobyl, al punto che ad oggi vi è una sola vittima riconosciuta delle radiazioni (e anche quella è un caso controverso) e l’ONU non prevede che vi possano essere danni a lungo termine sulla salute della popolazione. Anche nel caso di Fukushima è stata stabilita una zona di esclusione, che ha comportato il trasferimento forzato di circa 100.000 persone. La zona di alienazione è stata ridotta negli anni e nell’estate del 2022 si prevede che gli ultimi comuni abbandonati vengano dichiarati nuovamente abitabili: la zona interdetta sarà effettivamente ridotta a poche aree disabitate, per lo più molto vicine all’impianto. L’acqua utilizzata per raffreddare i noccioli fusi sarà trattata per ripulirla dalla maggior parte dei radionuclidi e diluita fino a livelli considerati sicuri per l’acqua potabile, prima di essere riversata nell’Oceano Pacifico. Si può quindi dire che, nonostante la situazione eccezionale dovuta ad un terremoto e ad uno Tsunami di potenza eccezionale, l’incidente di Fukushima abbia avuto conseguenze negative inferiori a quelle di Chernobyl: anche alla luce di queste valutazioni “a freddo”, il Giappone oggi sta riavviando diverse centrali nucleari che erano state chiuse immediatamente dopo l’incidente.

  • @JDrogg
    @JDrogg2 ай бұрын

    Credo che nessun posto al mondo sia esente da un certo tipo di dinamiche volte al profitto e all'interesse, o forse da Italiano sono troppo abituato a certe cose, tanto da non stupirmene più. Ci sono invece diversi fattori che mi farebbero stare tranquillo rispetto alla "salute" della società norvegese, sulla base di ciò che ci hai raccontato: la libertà di espressione e di contestazione dei ricercatori, l'esistenza di un giornalismo d'inchiesta, le immediate dimissioni della rettrice a fronte di quanto emerso e, ultimo ma non ultimo, le linee guida sane che vengono date per l'istruzione. Cose che qui da noi al momento possiamo solo sognare.

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    Bah si, di base dovrebbe funzionare così qui...però poi informandomi sento sempre più di questi episodi...non vorrei fosse una cosa solo di facciata. Non vedo il livello di corruzione che abbiamo in Italia sicuramente, ma non vorrei che stessimo esportando questa nostra "moda". Ad ogni modo lavoro come insegnante e posso garantirti che l'istruzione funziona tutt'altro che bene 🥲

  • @JDrogg

    @JDrogg

    2 ай бұрын

    "l'Occidente" non è in uno dei suoi periodi più rosei a mio avviso, purtroppo. E anche se a diversi livelli, si vede in ogni Paese. A maggior ragione noi cittadini dobbiamo aumentare l'attenzione e l'informazione, invece che farci distrarre da cose futili. Per questo ti ringrazio per il tuo video, che va proprio in questa direzione. 🙂

  • @sa_kuri

    @sa_kuri

    2 ай бұрын

    @@JDrogg grazie a te del feedback! 😊 Esatto, è proprio questo il problema. La maggior parte delle persone si fa distrarre da altro e queste notizie/dinamiche passano inosservate. Così facciamo proprio il gioco di chi ci vuole ignoranti per poterci controllare.

  • @alfonsomicheli8901
    @alfonsomicheli89012 ай бұрын

    Rispondo al tuo stupore e al tuo disappunto relativamente a episodi e alla mentalità di corruzione in Norvegia e i Italia..: 1° condivido il tuo stupore e il tuo disappunto Ed è proprio questo quello che sta mancando in Italia e in molti altri posti nel mondo .., anzi ci stiamo abituando a una cosa del genere come a qualcosa di normale e accettabile - bisognerebbe, invece, gridare allo scandalo! 2° dire che in Norvegia esistono eventi di corruzione, è giusto e sacrosanto. Asserire che però questi episodi avvengano nella stessa misura e frequenza in Italia o peggio anche in altri paesi messi, (da questo punto di vista), peggio di noi - vedi Ucraina, alcuni paesi africani, etc., non è altresì corretto! : questi episodi avvengono massicciamente in Africa e posti simili, parecchio in Italia (anche con differenze tra nord, centro e sud - n.d.r., io sono del sud) e molto poco in Norvegia e paesi nordici. 3°, cosa accomuna i fatti corruttivi e invece quali sono le differenze per aree nel mondo?!? La corruzione e falsificazione della realtà dei fatti da parte dei grandi potentati economici e multinazionali, che "lavorano" allo stesso modo in tutto il mondo.., e che spesso non si può neanche associarli a una specifica area o nazione perché, appunto, per la loro caratteristica di essere multinazionale, rispondono a "logiche economiche mondiali" (gli azionisti stessi potrebbero non appartenere a una singola nazione...); 4) quello che a mio avviso cambia molto è la percezione dei popoli relativamente all'accettazione e poi alla messa in atto nel "proprio piccolo" di comportamenti di questo genere.. (vedi ad esempio, come e quanto si fa corrompere la polizia per piccoli episodi nella vita di tutti i giorni in Africa e posti simili - n.d.r., attenzione che io amo e adoro l'Africa, ma mi piace conoscere il più possibile la realtà in cui viviamo .....). Quantità di comportamenti e mentalità di questo tipo che, via via che si va verso il sud del mondo (e non solo in quella direzione...) , gradualmente si incrementano e sono interiorizzati da tutte le fasce sociali (sempre con le dovute eccezioni, che pure rimangono tantissime - meglio sempre ricordare e ricordarsi di NON generalizzare troppo...!). Quindi.., GRAZIE per il tuo contributo di oggi - che per me rappresenta un deja vu ma anche una conferma. E grazie anche (e soprattutto) per la tua indignazione e per il tuo disappunto, qualità che mancano sempre di più al giorno d'oggi...