Sanguineti: "Perché mi accorgo che morire adesso non serve"
Alcuni video con un protagonista d'eccezione: Edoardo Sanguineti che, insieme a Inge Feltrinelli ricorda i primi anni sessanta, il "Gruppo '63" e un incontro con Ginsberg, commenta alcuni suoi versi e chiude su "Ottimismo catastrofico" e "Anarchia".
Le riprese sono state effettuate nel settembre del 2006 presso la libreria Feltrinelli di Mantova
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Ho avuto il privilegio di incontrare una volta Sanguineti per caso in via balbi a Genova fu molto cortese nei miei confronti di poeta principiante scambiammo parole intrise di sincerità e fu stupito che io giovanissimo lo riconobbi come una Star. Mi invitò persino a raggiungerlo nel suo ufficio di lavoro all università. Ma il tempo tiranno non volle. Avevo purtroppo altre urgenze e poi non ero del posto.
addio Edoardo. Anche se fino ad adesso non ti ho letto, quando giravo per la libreria mi faceva piacere ritrovare le copertine dei tuoi libri sugli scaffali: sei come un amico. Poi, anche senza leggerti, mi basta sapere che ti sei dichiarato poeta, per ammirarti. Io credo nella continuazione della vita dopo la morte, e non ti dico addio, ma arrivederci.
Un discorso molto sensato
Addio Grande!!
r.i.p.
@carellos123. questo era per l'italian prugna91neuroni
devi essere uno in gamba per godere della morte di qualcuno. devi essere uno degno di nota, intelligente e tollerante, uno spitiro libero. Sopratutto la tua vita deve essere piena di soddisfazioni.
@italianproud91 ma non ti vergogni manco un po'? Almeno te che sei giovane dovresti avere un po' di acume per astenerti da commenti tanto idioti. A prescindere dalle tue opinioni politiche, che dalla poverta' dell'intervento mi sembrano molto vaghe, certe asserzioni potresti risparmiartele; se non altro nel rispetto della morte.
Grande intellettuale, piccolo a schierarsi