La registrazione dice "Non ho ancora la patente" e un volontario ascolta mentre è sottoposto a risonanza magnetica. Un software acquisisce i dati della risonanza e, senza avere accesso alla registrazione, produce un testo molto simile: "Lei non ha ancora iniziato a imparare a guidare". A ottenere questo risultato dal sapore fantascientifico è un gruppo di ricercatori dell'università di Austin, nel Texas. Siamo davvero davanti a una tecnologia in grado di leggere nel pensiero? Qual è il ruolo dell'intelligenza artificiale in questa serie di passaggi? Proviamo a capirne di più con Andrea Moro, neurolinguista all'Istituto universitario di studi superiori IUSS di Pavia.