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Processo a Galileo: causa del crollo della ricerca italiana nel XVII secolo?, L. Russo

In questa conferenza Lucio Russo affronta il tema del crollo che la ricerca italiana subì alla fine del Seicento e formula una sua tesi sugli eventi che la produssero. Egli ripercorre la storia della scienza in Italia e in Europa dal Duecento fino al Settecento, individuando i fatti salienti e i collegamenti con il processo a Galileo. Dal 1670, ben quarant'anni dopo il processo a Galileo, l'Italia smise di essere centro nevralgico della scienza e passò il testimone ad altri paesi europei, quelli dei grandi assolutismi. In questo viaggio vengono citati Bombelli, Cardano, Scipione dal Ferro, Garzoni, Tartaglia, Vesalio, Copernico, Galileo, Castelli, Cavalieri, Torricelli Borelli, Redi, Malpighi, Grimaldi, Cassini, Hooke, Huygens e tanti altri scienziati a cavallo di quei secoli di radicali trasformazioni e della nascita della moderna scienza.
Mathesis Bergamo 23 ottobre 2020
a cura di Gianfranco Lucchese

Пікірлер: 1

  • @nicolaamoruso2684
    @nicolaamoruso26843 жыл бұрын

    Buongiorno, grazie per questo interessante intervento. Vorrei aggiungere una considerazione all'ultima domanda posta, circa l'ipotesi che la scienza moderna abbia ricevuto importanti influssi dalla fede cristiana. Una fonte interessante a riguardo è probabilmente l'opera di Stanley L. Jaki, in particolare l'edizione italiana "La strada della scienza e le vie verso Dio". Al di là della questione della linearità del tempo, credo che la conoscenza della Parola di Dio si possa a ragione annoverare tra le cause del sorgere della scienza moderna: concepire, come Galileo, la natura quale "secondo libro" scritto da Dio, accanto alla Bibbia, ispirò certo il desiderio di "leggerlo direttamente" mediante la fisica; Kepler venne profondamente motivato dalla fede a ricercare l'ordine matematico del cosmo, e ne scrisse; Newton, grande conoscitore delle Scritture, si convinse che le leggi della fisica dovessero essere le stesse nel cielo e sulla terra poiché tutto era stato creato dallo stesso Dio sapiente, e così giunse alla gravitazione universale; Faraday, "anziano" di una chiesa sandemaniana venne motivato dalla stessa meraviglia per l'opera creatrice di Dio, a scoprire le ricorrenze nascoste nei fenomeni elettrici. Gli esempi sono molti, e credo sia saggio per l'epoca nostra (oltre che doverosamente apologetico), ricordarlo. Un caro saluto e ancora grazie.