No Tav, la rabbia di San Didero: "Stranieri a casa nostra, Stato ha fallito"
"Siamo asserragliati, questa militarizzazione non ha senso"
CRONACA (San Didero). "Come mi sono sentita? Asserragliata, la militarizzazione non ha senso. La polizia è arrivata fino alle case, hanno affumicato gli ambienti, è stato pesante. Il cantiere è a un chilometro e mezzo, non ho capito perché si sono spinti fino a qua, è una caccia all'uomo. Entriamo nelle case, dobbiamo presentare il documento, ma scherziamo? Ecco mi sono sentita straniera a casa mia. È indecente, lo Stato non c'è più, ha fallito" a parlare è Loredana Bellone, consigliera comunale ed ex sindaco di San Didero, paesino della Valle di Susa, vicino a Torino, che da giorni sta vivendo scontri tra No Tav e polizia per il nuovo autoporto. "Questo autoporto è inutile, ci chiediamo che senso abbia uno nuovo. Siamo in un'area già fortemente impattata dalla presenza delle acciaierie - dice Francesca Frediani, consigliera regionale ex M5S - Non si può calpestare così i diritti degli amministratori locali presentandosi in forze senza avvisarli. È mancato il dialogo non solo con i cittadini ma anche con i loro rappresentanti". (Sara Iacomussi/alanews)