Partigiana, scrittrice raffinata che nei suoi romanzi ha indagato l’animo profondo del genere femminile, gettando un faro sulla condizione delle donne, già a partire dalla fine degli anni ’30, anticipando molti temi e istanze che verranno poi ripresi dal cosiddetto Femminismo di seconda ondata degli anni Settanta. Padre cubano, madre italiana, la sua infanzia è passata in solitaria in compagnia delle zie mentre i genitori (il padre era ambasciatore), viaggiavano per il mondo. Roma è la sua città, che sentirà sempre come “casa”, nonostante spesso senta il desiderio di fuggire e, a partire dagli anni Sessanta, trasferirsi a Parigi. Ma è a Roma che ambienta i suoi romanzi più famosi: Nessuno torna indietro, in cui rievoca la sua esperienza di madre giovane e single, Dalla parte di lei e Quaderno Proibito. Il percorso partirà dalla zona Nomentana, l’istituto Ravasco, lo studentat in cui giovanissima si rifugiò dopo il primo divorzio con un bambino appena nato, Via Tirso dove abitò tra il 1931 e 1941 (vicino a Villa Borghese) fino ai Parioli dove visse e scrisse fino al trasferimento parigino.