Marta Perego racconta Agota Kristof

Ойын-сауық

«Come si diventa scrittori? Prima di tutto, naturalmente, bisogna scrivere. Dopo di che bisogna continuare a scrivere. Anche quando non interessa a nessuno. Anche quando si ha l’impressione che non interesserà mai a nessuno. Anche quando i manoscritti si accumulano nei cassetti e li si dimentica, pur continuando a scriverne altri».
Agota Kristof è stata una scrittrice che ha fatto dell’esilio la sua forma di esistenza e di racconto.
Nata in una Ungheria in guerra, fuggita in Svizzera per sfuggire dall’Unione Sovietica, ha lavorato come operaia scrivendo di notte prima di pubblicare il suo capolavoro: La trilogia della città di K.
Una storia di tenacia e resilienza che ricorda la forza della parola, anche in una lingua straniera.

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