Cosa vedere nel mar Morto, tra Giordania e Israele? Dove si trova la spiaggia libera?
Dopo aver lasciato alle nostre spalle Madaba con i suoi mosaici, siamo ora diretti verso il Mar Morto, che trovandosi 400 metri sotto il livello del mare, rappresenta il punto più basso della superficie terrestre, un luogo caratterizzato da un paesaggio arido e inospitale.
In realtà si tratta di un lago salato in mezzo alla terra santa, che ha come principali immissari il fiume Giordano e il Wadi Mujib, che oggi è diventato una delle principali attrazioni turistiche del paese.
Wadi significa valle o corso d’acqua e l’ingresso a questo sito di canyoning si trova proprio nel punto in cui questo fiume si immette nel mar Morto.
Un’alta scala a pioli di metallo, scivolosa e rovente a causa del sole ci introduce dentro le ombre alte del siq.
L’acqua inizialmente calma e tiepida, per aver percorso chilometri e chilometri sotto il sole del deserto, ci inzuppa piacevolmente le caviglie e le ginocchia.
Nulla lascia presagire che ben presto ci ritroveremo a combattere contro le acque turbolente di un fiume biblico, allungando la mano verso una corda tesa, inchiodata nell'arenaria rossa del canyon.
Comincia la scalata e ci arrampichiamo nel tentativo di raggiungere la cascata finale.
Il percorso di ritorno è paradossalmente più complicato e in alcuni casi siamo costretti addirittura a lasciarci scivolare per diversi metri sulla nuda roccia.
Infine torniamo dove le acque sono calme per goderci gli ultimi minuti in questa riserva della biosfera, dove esistono decine di trekking e percorsi alternativi.
Lungo il mar Morto potrete trovare numerosi alberghi, terme e stabilimenti balneari a pagamento, se invece cercate uno dei rari tratti di spiaggia libera e in questo video vi mostro il migliore.
Le acque del mar Morto sono infatti mediamente 10 volte più salate di quelle del mare, rendendo dolorosissimo qualsiasi contatto con gli occhi o graffi nella pelle.
Il nome stesso deriva dal fatto che a causa di questa caratteristica non vi possa sopravvivere dentro alcuna specie animale o vegetale, fatte salve alcune specie di microorganismi.
Io che odio il sale riesco a resistere giusto il tempo di uno scatto con la faccia sofferente.
Diana invece prova a sperimentare la diversa densità dell’acqua che costringe le persone a galleggiare sulla superficie. Anche questo è dovuto alla forte salinità.
Non avendo emissari l’acqua del Mar Morto può solo evaporare e quindi solo accumulare i minerali che riceve dagli imissari.
Purtroppo lo sfruttamento intensivo delle acque del fiume Giordano, da parte di Israele, Syria e Giordania, lo ha ridotto a poco più di un ruscello.
La rottura di questo equilibrio sta attualmente comportando la graduale scomparsa del lago, il cui livello sta scendendo anche di 1,5 m all’anno. Un grande disastro ambientale!
Con la speranza che in futuro venga trovata una soluzione per salvare questa meraviglia, ci risciacquiamo con un bottiglione da 5 litri e cominciamo a percorrere le 3 ore di macchina che ci separano da Petra.
Parte del percorso coincide con la spettacolare Strada dei Re, che oggi connette Amman a Petra, ma che un tempo rappresentava la principale via commerciale di tutto il Medio Oriente.
Dopo altri 160 km arriviamo a Wadi Musa, a ora di cena e completamente distrutti…
Ma finalmente con la possibilità di realizzare il sogno di visitare una delle 7 meraviglie del mondo, per questo non perderti il prossimo video e ricordati di iscriverti al canale!
A presto!