LIONI (Avellino-Irpinia-Italy) - IL TERREMOTO DEL 23 -11-1980 - PER NON DIMENTICARE -1980 Earthquake

TO NOT FORGET - PER NON DIMENTICARE --- Immagini belle ed immagini tristi ,la storia e' questa,non si puo' cambiare e va raccontata. il video e' dedicato alle 2914 persone,vittime del terremoto dell'Irpinia e della Basilicata.Dobbiamo avere sempre memoria della memoria . Il terremoto dell'Irpinia del 1980 fu un sisma che si verificò il 23 novembre 1980 e che colpì la Campania centrale e la Basilicata centro-settentrionale.Caratterizzato da una magnitudo del momento sismico di circa 6,9 gradi Richter e del X grado della scala Mercalli[1] con epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, e Conza della Campania, causò circa 280.000 sfollati, 8.848 feriti e 2.914 morti. Il terremoto colpì alle 19:34[4] di domenica 23 novembre 1980: una forte scossa della durata di circa 90 secondi[5] con un ipocentro di circa 30 km di profondità[6] colpì un'area di 17.000 km²[7] che si estendeva dall'Irpinia al Vulture, posta a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. I comuni più duramente colpiti (decimo grado della scala Mercalli) furono quelli di Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Senerchia, Calabritto e Santomenna. Gli effetti, tuttavia, si estesero a una zona molto più vasta interessando praticamente tutta l'area centro meridionale della penisola: molte lesioni e crolli avvennero anche a Napoli interessando molti edifici fatiscenti o lesionati da tempo e vecchie abitazioni in tufo; a Poggioreale crollò un palazzo in via Stadera, probabilmente a causa di difetti di costruzione, causando 52 morti. Crolli e devastazioni avvennero anche in altre province campane e nel potentino, come a Balvano dove il crollo della chiesa di S. Maria Assunta causò la morte di 77 persone, di cui 66 bambini e adolescenti che stavano partecipando alla messa.
I resoconti dell'Ufficio del Commissario Straordinario hanno quantificato i danni al patrimonio edilizio. È risultato che dei 679 comuni che costituiscono le otto aree interessate globalmente dal sisma (Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Napoli, Potenza, Salerno e Foggia), 506 (il 74%) sono stati danneggiati.
Le tre province maggiormente sinistrate sono state quelle di Avellino (103 comuni), Salerno (66) e Potenza (45). Trentasei comuni della fascia epicentrale hanno avuto circa 20.000 alloggi distrutti o irrecuperabili. In 244 comuni (non epicentrali) delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno, altri 50.000 alloggi hanno subito danni da gravissimi a medio-gravi. Ulteriori 30.000 alloggi lo sono stati in maniera lieve.L'entità drammatica del sisma non venne valutata subito; i primi telegiornali parlarono di una «scossa di terremoto in Campania» dato che l'interruzione totale delle telecomunicazioni aveva impedito di lanciare l'allarme. Soltanto a notte inoltrata si cominciò a evidenziarne la più vasta entità. Da una prospezione effettuata nella mattinata del 24 novembre tramite un elicottero vennero rilevate le reali dimensioni del disastro. Uno dopo l'altro si aggiungevano i nomi dei comuni colpiti; interi nuclei urbani risultavano cancellati, decine e decine di altri erano stati duramente danneggiati.Nei tre giorni successivi al sisma, il quotidiano Il Mattino di Napoli enfatizzò la descrizione della catastrofe. Il 24 novembre il giornale titolò «Un minuto di terrore - I morti sono centinaia», in quanto non si avevano notizie precise dalla zona colpita, ma si era a conoscenza del crollo di via Stadera a Napoli. Il 25 novembre, appresa la vastità e gravità del sisma, si passò a «I morti sono migliaia - 100.000 i senzatetto», fino al titolo drammatico del 26 novembre «Cresce in maniera catastrofica il numero dei morti (sono 10.000?) e dei rimasti senza tetto (250.000?) - FATE PRESTO per salvare chi è ancora vivo, per aiutare chi non ha più nulla». La cifra dei morti, approssimativa per eccesso soprattutto a causa dei gravi problemi di comunicazione e ricognizione, fu poi ridimensionata fino a quella ufficiale, ma la cifra dei senzatetto non è mai stata valutata con precisione.
Tali eventi si succedono nel tempo con frequenza di circa 2000 anni.
Ho creato questo video con l'Editor video di KZread ( / editor )

Пікірлер: 21

  • @angelapanarese6342
    @angelapanarese63424 жыл бұрын

    Quella sera del 23.11.80 non si può mai dimenticare .sono ricordi impressi nel cuore da non cancellare mai più....😭

  • @aldo8969
    @aldo89698 жыл бұрын

    Luigi, ho vissuto in prima persona quei momenti tragici di Lioni, militare, inviato in soccorso insieme a tanti altri prodigatisi al massimo delle proprie forze gia' dal primo giorno del sisma nonostante la drammatica carenza di mezzi. Ho vissuto situazioni che ancora oggi non ho raccontato ad alcuno e spesso la mia memoria corre con tenerezza a quei luoghi, per non dimenticare. Ciao con affetto a Lioni.

  • @luigisalzarulo

    @luigisalzarulo

    8 жыл бұрын

    +ALDO Ciao Aldo,grazie infinite per la tua bellissima testimonianza.Parole dal profondo del cuore che ci riportano indietro nel tempo e fanno commuovere. Grazie davvero,grazie,grazie. Ciao con profonda stima ed affetto,luigi.

  • @aldo8969

    @aldo8969

    8 жыл бұрын

    Ciao, Luigi, grazie a te.

  • @antoniocapriuolo9440

    @antoniocapriuolo9440

    4 жыл бұрын

    Anche io ero come militare a lioni

  • @uranouno3821
    @uranouno38218 жыл бұрын

    Grazie per i tuoi video che fanno tornare alla memoria tragedie che spesso dopo pochi giorni dimentichiamo. La natura non possiamo controllarla e questi eventi purtroppo continueranno a verificarsi così come esisterà sempre lo sciacallaggio umano. Uomini che fingono compassione ma si arricchiscono sulle disgrazie altrui. E' successo nel 1980 con gli abitanti di questi luoghi che usciti illesi dalla tragedia già il giorno successivo depredavano come avvoltoi sulle macerie. Negli anni successivi sono stati i politici a fare la parte dei condor etc etc. Alla fine chi ci ha rimesso sono stati solo i quasi 3000 morti dimenticati da tutti eccetto dai loro familiari ed usati da qualcuno per chiedere falsa compassione con il solo obiettivo di sfruttare l' emotività ed il governo solo per arricchirsi. Forza Lioni!!!!!

  • @luigisalzarulo

    @luigisalzarulo

    8 жыл бұрын

    +Urano Uno Grazie mille x aver gradito il video,ma soprattutto per le cose hai scritto.

  • @ivanladalardo1927
    @ivanladalardo19273 жыл бұрын

    Liuni casa mia casa amara quanto mi manca terra santa terra mia

  • @christianpiocastellitti4748
    @christianpiocastellitti47486 жыл бұрын

    R. I. P. Lioni

  • @marshallah69
    @marshallah697 жыл бұрын

    Io sono della famiglia più importante, mia nonna fa parte della famiglia Finelli, dove hanno costruito il comune li c'era una casa enorme ed era della mia bisnonna

  • @Winnipuh50
    @Winnipuh504 жыл бұрын

    Und das Leben war dann plötzlich für dreitausen Menschen zu Ende. Ich war am zweiten Tage runter nach Napoli geflogen. Ich wusste nicht so ganz was mich erwarten würde. In Nopoli waren schon die ersten großen Gebaude durch Holzbautechnike vom deutschen THW abgestütz. Dann bekam ich einen neue Unimog bereit gestellt. Hier begab ich mich auf die Suche um den nachfolgenden Rettungskräften ein Einsatzgebiet zuzuteilen. ich wusste nicht wo ich zuerst anfangen sollte oder musste. Das ganze Gebiet von Napoli bis Salerno und diese breite bis rüber nach Bari war komplett über alle Dörfer und kleinstädte total zerstört. Schlimmer konnte es nicht nach einem vergleichsweise Atombombombenabwurf ausschauen. dreitausend Tote Menschen und das funfache an Überlebenden mussten organisiert werden

  • @luigisalzarulo

    @luigisalzarulo

    3 жыл бұрын

    Vielen Dank für Ihr Zeugnis.

  • @Winnipuh50

    @Winnipuh50

    3 жыл бұрын

    @@luigisalzarulo : Es ist für mich schön das wir uns auf dem Medium facebook wider gefunden haben. 40 Jahre danach und wenn ich die vielen neuen Fotos sehe glaube ich fast als ob es alles im letzten November passiert sein konnte. Man verliert sein Zeitgefühl bei all den Eindrücken.

  • @FSXProPilot
    @FSXProPilot7 жыл бұрын

    Caro Luigi. stia attento che quel audio della musica folk è molto probabilmente un falso o comunque falso e spacciato per la scossa del Irpinia. alla fine della traccia suono moderno è la sigla di un documentario del centro America che per prima ha proposto questo audio ma riferendosi al terremoto di Caracas. oltre che non è possibile spiegare in modo scientifico come quei boati siano finiti in una frequenza audio. solo immagini che se si trattava di un microfono aperto questo avrebbe registrato i rumori di oggetti vari che rovinavano a terra così come l autentico audio del Friuli dimostra. a disposizione per ulteriori chiarimenti.

  • @OrganBells

    @OrganBells

    3 жыл бұрын

    non è un falso, è l'originale.

  • @adrianobonelli746

    @adrianobonelli746

    3 жыл бұрын

    Non è assolutamente falso. È originale, documentato. Quella canzone elettronica alla fine è Spacelab dei Kraftwerk, uscita nel 1978, che allora veniva passata in radio molto spesso.

  • @OrganBells

    @OrganBells

    3 жыл бұрын

    @@adrianobonelli746esattamente

  • @FSXProPilot

    @FSXProPilot

    3 жыл бұрын

    Non ho delto che è un falso. Cercate terremoto di Caracas, esiste lo stesso audio, ora sono tre anni che non lo cerco. Ho detto solo che è un altro evento

  • @OrganBells

    @OrganBells

    3 жыл бұрын

    @@FSXProPilot cercato, non è lo stesso e la musica è diversa, sono gli stessi impatti sulle radio.