Ti Porto Io a riscoprire una delle tradizioni più belle e più vere dell'Alto Garda.
Quando è tempo di sardine, su quel muretto di Cassone alle porte di Malcesine, Fioretta e altre amiche si danno appuntamento per pulire le sarde che il pescatore ha appena sistemato sul molo al ritorno dalla battuta di pesca in notturne.
Le mettono sotto sale, per conservarne sapore e consistenza e per poi utilizzarle come ingrediente per paste e molte altre pietanze.
Un rito che richiama quello molto più antico della preparazione delle alborelle, pesciolini molto rarefatti ormai sul Lago di Garda, ma che per secoli hanno assicurato la sopravvivenza di generazioni di famiglie di pescatori e non solo.
La preparazione delle sarde è arrivata solo qualche decennio fa, in alternativa proprio a questa carenza delle alborelle.
E oggi come allora, tutto avviene sul muretto che si affaccia sull'Aril, il fiume più corto del mondo...
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