Non si può dire altro: che voce maestosa! Fa tremare tutti gli spiriti del corpo. Giungo a questo video grazie alla gentilezza della professoressa Marina Castiglione che mi vi ha indirizzata, e della quale plaudo l'armonioso discorso; ciò da un lato mi dà sollievo, poiché mi permette di recuperare in un certo qual modo un evento altrimenti perduto, dall'altro non fa che accrescere la mia afflizione per non avervi potuto partecipare. Da solerte appassionata di poemi cavallereschi, non avrei potuto chiedere di meglio che essere lì. La notizia della proclamazione, purtroppo, mi è arrivata con un mese di ritardo. Ed è la seconda volta che mi perdo un incontro che non ricapiterà mai più e che peserà sulla mia coscienza: il primo, non aver incontrato la buonanima del professore Roberto Sottile quando venne a presentare un suo libro al mio paese, poiché né l'amministrazione comunale né l'università si occuparono di diffondere la notizia. La buonanima, con ammirevole modestia che sarebbe stata molto lodata dal nostro Dante, ovviamente non mi disse nulla, nonostante avessi sostenuto con lui un esame soltanto pochi giorni prima. L'inopinata morte sopravvenuta pochissimi giorni dopo mi privò per sempre di conoscere un professore speciale, dal cuore grande, che avevo veduto soltanto dietro uno schermo. Avvilisce vedere come le notizie giungano assai più lentamente agli orecchi in un'epoca tecnologica come la nostra che non quando viaggiavano a dorso di mulo. Me ne farò una ragione, e cercherò di rimediare recandomi, Dio piacendo, direttamente al teatro Cuticchio per i prossimi spettacoli. Che dire di più? Le mie congratulazioni al maestro dottor Mimmo Cuticchio per una laurea meritatissima. Con lui condivido la passione per il Boiardo, l'Ariosto, l'inimitabile Tasso e compagnia, e, probabilmente, anche il rimpianto per tempi che non torneranno. Ci rimangono le loro voci, sapientemente intessute in metro e in rima, che solo la passione dei cantastorie e degli operanti pupari siciliani ha saputo far rivivere.