Per motivi tecnici non ho potuto montare la parte di girato in cui elogiavo la fotografia de “Il primo re” per l’ottimo utilizzo della luce naturale e il suo caporeparto, il DOP (direttore della fotografia) Daniele Ciprì.

Mi piacerebbe un'analisi sull'abbigliamento dei legionari e centurione ne "La Passione di Cristo"

Bravissimi! Visto tutto!!

Commodo non era un personaggio scomodo, al Massimo Scommodo 👀

Perfetto, so quali film guardare questo weekend!

questa video sento che mi farà male ma lo guarderò

Belle analisi, ma della riflessione, due pargole pulci:

All'inizio del gladiatore la visione di Roma fa intravvedere il Cupolone 😂

Io di voto do a Il primo Re 6.5 a Il gladiatore 9. Li ho visti in età diversa, da adulto rigido osservatore il primo, da bambino incantato della storia ma inesperto il secondo. Un film storico non può e forse neppure deve essere rigoroso come un documentario, laddove poi sacrifichi la parte emozionale, e a me Il gladiatore, nonostante gli errori che ogni studioso ma anche appassionato di storia sa e comunque tollerabili, mi emoziona ancora letteralmente alla trentesima volta che lo guardo, complici anche le musiche di Zimmer.

Mi incuriosisce la collocazione di Alba Longa in una palude......io l ho sempre pensata in un punto imprecisato dei Colli Albani

Osservazioni: 1) credo che sia vano cercare nei film che si ispirano in modo più o meno rigoroso a vicende storiche, e in special modo quelli ambientati nell'antichità e nel ME (ma pure nell'età moderna, dove sono sempre in agguato le strumentalizzazioni politiche e/o ideologiche!) un'aderenza e una fedeltà che pure con tutta la buona volontà ritengo sia difficile se non impossibile esprimere, anche perchè gli autori dei film devono incentrare le loro opere su una vicenda, o un insieme di vicende, che ritengano interessante e avvincente per gli spettatorisacrificando se lo ritengano opportuno le esigenze del linguaggio filmico a quelle strocio-filologiche ; 2) personalmente non mi piace nè l'uno, nè l'altro dei due film presi in considerazione, ma tutto sommato preferisco "il gladiatore", che, pur con i macroscopici errori storici, gli anacronismi e le invenzioni che presenta ha almeno una certa spettacolarità; "il primo re" non sono riuscito a guardarlo tutto, perchè è noioso anche per uno come me, ma trovo abbastanza penosa e fuori luogo la sua pretesa di precisa ricostruzione storica e filologica; 3) a proposito di quest'ultimo film poi non riesco a capire come credano di aver ricostruito la pronuncia del latino arcaico (visto che nessuno sa come fosse davvero e che la macchina del tempo ancora non è stata inventata); 4) quanto alla "triplice dea" citata nel film, a differenza di quanto pensate Voi, non credo che sia stata introdotta a sproposito: probabilmente gli autori si sono ispirati da un alto ad Ecate, la dea lunare dal triplice aspetto (anche se non era ancora venerata dai Latini nell'età arcaica), dall'altro alla "triplice Morrigan" della mitologia irlandese (forse per sostenere un implicito parallelo tra i Latini e i Celti (vedi quanto dice il Frazer ne "il ramo d'oro"); d'altro canto è ben noto che le triadi divine femminili erano una presenza comune ed erano assai venerate nelle religioni degli Indo-europei occidentali (Italici, Celti, Elleni,Germanici): si pensi alle Matres, alle Moire, alle Parche, alle Norne, -con un simbolismo oscillante tra quello della maternità e della fecondità e quello della fissazione del destino-.

Non sapete quanto mi ha maledetto mia moglie anni fa per averle fatto vedere Valhalla Rising...

Meglio Romolo e Remo di Corbucci...

Il Primo Re è un film pessimo, che non c'entra niente con le origini di Roma