Video lezione di storia per la Didattica a Distanza (DaD) pensata per studenti della scuola media: tratteremo della rinascita dopo l'anno Mille (1000), in particolare delle innovazioni tecniche come il mulino, il giogo, la rotazione triennale, l'aratro pesante nonché della crescita della popolazione europea. Sfateremo anche il mito della credenzia che nell'anno Mille il mondo finisse.
LE CAUSE
Gli anni dopo il 1000 portarono ad una ripresa per due motivi:
finiscono le scorrerie di vichinghi e ungari (che si convertono e diventano sedentari) e degli arabi (impegnati in lotte interne).
migliorano le condizioni climatiche
Nasce così un periodo di pace in cui i contadini possono tornare a lavorare i campi e sfruttare meglio le risorse naturali, ideando nuove tecnologie
GIOGO E COLLARE
Prima del 1000 gli animali da traino venivano legati con cinghie di cuoio che giravano intorno al collo: li soffocava e non gli permetteva di imprimere la massima forza.
Per i buoi venne allora inventato il giogo frontale che poggiava sulle spalle.
Per i cavalli fu introdotto il collare di legno: essendo rigido, distribuiva meglio il peso sul corpo.
L'ARATRO PESANTE
Venne introdotto questo strumento chiamato così perché era fatto da elementi in ferro, più faticosi da trainare.
L’aratro poggiava su due ruote ed aveva il coltro (lama che incide le zolle) ed il versoio (rivolta le zolle in profondità).
Si passava poi l’erpice che sgretolava il terreno con piccole lame.
Si riuscivano a smuovere così anche i terreni più difficili e la terra si rigenerava più in fretta.
LA ROTAZIONE TRIENNALE
Un terreno sfruttato sempre per le stesse colture esaurisce in fretta le proprie sostanze nutritive.
Per questo fino al 1000 i terreni erano divisi in due (che si alternavano anno dopo anno): una era lasciata a maggese (riposo), l’altra veniva coltivata.
Dal X secolo si sperimenterà la rotazione triennale, con i campi divisi in 3 parti:
avena o legumi (seminati in primavera), che restituivano fertilità al suolo
grano (seminato in autunno)
maggese
Il vantaggio era duplice:
se un raccolto andava male, si poteva sperare in quello della stagione successiva, senza attendere un anno
si potevano coltivare contemporaneamente più prodotti
IL MULINO
Il mulino serviva prima di tutto a lavorare i cibi per renderli commestibili: ad esempio riduceva i cereali in farina con la macinazione.
Esso era già conosciuto dagli antichi ma ora viene azionato grazie alla forza dell’acqua e del vento, più potente e costante della forza animale.
Il mulino verrà pian piano applicato anche ad altri strumenti come le seghe, l’aspirazione dell’acqua, l’automazione del maglio e del mantice.
Il mulino era una costruzione dispendiosa (dovevo possedere il terreno, il fiume, installare le pale, pagare la manutenzione): se la potevano permettere solamente i signori feudali o curtensi, che si facevano pagare per il loro utilizzo.
LA POPOLAZIONE CRESCE
La popolazione comincerà a crescere grazie alla disponibilità maggiore di cibo ed alla sua qualità: sebbene la carne fosse ancora un alimento ad uso dei nobili, l’abbinamento di cereali e legumi dava ai contadini le proteine fondamentali per un corretta alimentazione.
Ridotta a 22 milioni attorno al 600 d.C., la popolazione europea, grazie a tutte le innovazioni citate precedentemente, arriverà nel 1300 a superare i 70 milioni.
LA FINE DEL MONDO
L’idea che gli uomini dell’anno 1000 temessero la fine del mondo ha cominciato a diffondersi nel ‘700.
Questa leggenda si basa sull’Apocalisse di San Giovanni, nella quale si dice che un angelo aveva incatenato Satana rinchiudendolo in un abisso per 1000 anni, al termine dei quali esso si sarebbe liberato, portando il terrore sulla terra.
Le fonti storiche dell’anno 1000 non fanno riferimento a paure di questo tipo. Del resto in pochi sapevano che anno fosse, anche perché gli anni si contavano a partire da un evento importante (incoronazione, terremoto, etc.)