No video

La grande sfida per il futuro delle rinnovabili è l'accumulo di energia

Ma se ci sono le fonti rinnovabili, perché continuiamo a usare le fonti fossili per produrre energia?
Qualcuno direbbe che è perché non ne abbiamo abbastanza. Ma la realtà è molto diversa.
Eolico e solare sono energie imprevedibili: l'energia solare si ferma di notte e quella dell'eolico viene prodotta solo quando c'è vento.
In questo video il nostro Guglielmo Paternesi ci racconti quali sono le grandi sfide per il futuro delle energie rinnovabili.
#Will #Rinnovabili #Energia
00:00 Intro
01:10 Le rinnovabili hanno un problema a forma di papera?
04:52 Come avere energia rinnovabile in modo stabile?
06:34 Quali sistemi di accumulo possiamo usare?
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Пікірлер: 109

  • @rodas4yt137
    @rodas4yt137 Жыл бұрын

    Will è il progetto giornalistico più figo e ben riuscito degli ultimi 30 anni, almeno

  • @dio2734
    @dio27342 жыл бұрын

    Questo video, benché colpisca in pieno il problema delle rinnovabili (ovvero l'aleatorietà delle stesse), dal mio punto di vista fa un po' di disinformazione. È vero, esistono sistemi di accumulo (avete menzionato l'idrogeno, ma ci sono anche l'accumulo idroelettrico e le batterie), ma non avete menzionato qual è il problema dell'accumulo: la scarsissima efficienza oppure il costo esagerato del sistema. Un pannello solare converte in energia elettrica solo il 25% della radiazione luminosa che lo colpisce. L'elettrolisi ha un'efficienza del 60%. Di conseguenza, utilizzando l'elettricità ricavata da pannelli solari per fare elettrolisi, alla fine si ottiene una quantità d'idrogeno che è pari solo al 15% dell'energia solare che ha colpito il pannello. Dopodiché l'idrogeno va trasportato e bruciato, altri due processi dove l'efficienza non è del 100% ma minore, con il risultato che tutto il processo ha alla fine un'efficienza tra il 5 e il 10%. Significa che se l'Italia avesse un fabbisogno di 200 TWh l'anno (giusto per sparare una cifra), dovrebbe installare una potenza dalle 10 alle 20 volte superiore, ovvero almeno 2000-4000 TW di potenza. Sono numeri spropositati, il costo per la costruzione di tali impianti si aggirerebbe oltre le 2 volte il PIL italiano. Questi dati vanno forniti all'ascoltatore, altrimenti una persona ignorante in materia si convince che la soluzione esiste già e non è attuata per semplice negligenza, mentre invece solare+elettrolisi, per quanto possa aiutare, NON è la soluzione definitiva.

  • @stefanocapomaccio

    @stefanocapomaccio

    2 жыл бұрын

    Ma non è solo un problema di efficienza. Come viene spiegato qui m.kzread.info/dash/bejne/loxkwah9qMa0nKQ.html Ancora una volta mi trovo a segnalare come un video di Will sia approssimativo.

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@stefanocapomaccio mi trovi d'accordo, molto blande le soluzioni per coprire l aleatorietà delle rinnovabili... Di litio e delle varie "ricette" e cicli di utilizzo se ne potrebbe parlare per ore ed ore... Ad oggi fare 16kwh di storage per il mio fotovoltaico con celle di secondo uso l ho pagato si e no 2000€, provate ad accumulare 16kwh elettrici con il rendimento del 90% globale con elettrolisi e idrogeno e ritrasformazione in elettrico... Voglio sapere anche quanto si è speso per il sistema.

  • @herik63

    @herik63

    2 жыл бұрын

    @@stefanocapomaccio video magnifico.

  • @willmedia

    @willmedia

    2 жыл бұрын

    Cia!, grazie per il tuo commento. Un paio di delucidazioni per punti: - È vero che i pannelli solari hanno un'efficienza al 25%, ma paragonare questa efficienza con gas e/o nucleare, ad esempio, significa mettere a confronto due tecnologie diverse che derivano da fonti diverse. Per fare questo confronto possiamo invece avvalerci del LCOE (levelized cost of energy) che esprime il costo assoluto per unità di energia prodotta, considerando tutto il ciclo di vita dell'impianto, dalla costruzione allo smaltimento. Riportando tutto in soldi, vengono molto più facili i confronti. Solare ed eolico sono in cima a questa classifica, posizionandosi come le energie più economicamente "efficaci". La combustione dell'idrogeno è prevista diventare una soluzione efficiente (ovvero meno costosa delle sue alternative) dal 2030 in poi. - Nel tuo calcolo della quantità di TW installabili, non viene tenuto conto che con i nostri 56.8GW di rinnovabili già installate (fonte Terna) soddisfano già il 41% del fabbisogno (fonte GSE). Detto così, sembra tutto molto più fattibile, considerato che prima del 2008 le rinnovabili erano ancora ferme al solo idroelettrico. - Solare+ elettrolisi, non sono la soluzione, ma sono parte della soluzione. Il video vuole presentare l'utilità dei sistemi di accumulo e la loro impiegabilità nei prossimi anni per supportare i limiti delle rinnovabili. Detto questo, il fuel mix del Paese, come anche dimostrato dai recenti avvenimenti internazionali, deve essere il più diversificato possibile. Solare, eolico, idroelettrico, centrali a gas sono il prossimo futuro del nostro paese, ammettendo che non si sblocchi il nucleare. Anche e soprattutto in ottica di autoconsumo, gli accumuli rappresentano una delle soluzioni più interessanti per ridurre il carico della rete nazionale (che si sovraccaricherà mano a mano che elettrificheremo le nostre abitazioni e i nostri veicoli). Speriamo di aver risolto alcuni tuoi dubbi! Cerchiamo di essere il più chiari ed esplicativi possibile, ma non sempre ri riesce a trattare tutti gli aspetti di una tematica una tematica così vasta in piccoli video esplicativi

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@willmedia scusami, posso appuntare che per unità di superficie in w/M2 su pannello fotovoltaico viene convertito circa il 20-25% prima che i raggi solari cadano sul terreno... Bene, invece se calcoliamo quello estraibile dalla fotosintesi e trasformazione delle varie specie viventi flora e fauna al fine vita (visto che i raggi che non colpiscono i pannelli cadono sulle forme viventi), genera tra lo 0,1% e il 0,8% di rendimento conversione (petrolio e metano da tirare su dopo molti millenni di fermentazione, pressioni etc replicati questi valori sono stati ottenuti in laboratorio tramite alghe etc) se poi fai elettrolisi e generi idrogeno non frega nulla a nessuno che tu prenda il metano e poi venga convertito al 60% di rendimento... Quello 0,5% medio è il problema, è quello il limite del passaggio delle fossili: non vengono rinnovate nell' arco di utilizzo che ne facciamo, è troppo lenta la rigenerazione insomma (apparte CO2 e altri inquinanti). Chiunque, prima o poi, senza tecnologie rinnovabili, non si muoverà più da casa e non potrà più essere curato questa è la verità che nessuno oggi vuol vedere. Poi se parliamo di conversioni in solo elettrico un semplice esempio della mia EV... Tetto del garage in pannelli 23% passa ai regolatori di carica efficienza 97% celle LFP 95%, inverter 93% caricatore interno auto 90%... Risultato intorno al 15%... 15% contro dello 0,5% in partenza lasciamo perdere le conversioni post... L idrogeno se non verde (ma in certi casi anche il verde) utilizzato in elettrolizzatori non alcun senso ad oggi, giusto nei settori hard to abate e solo se puntiamo a potenze rinnovabili oltre il 100% delle produzioni necessarie giornaliere in GWh... Aspettando però soluzioni perfette qualcosa bisognerebbe fare credo, invece l' umanità dorme, e pensa allo scudetto della propria squadra del cuore... Non vado oltre.

  • @davidetomatis6864
    @davidetomatis68642 жыл бұрын

    Sisi tutto bellissimo. Però per me non ha senso lasciare questo discorso sospeso sul teorico "decarbonizzare", parlando di idrogeno verde che costa molto di più di tecnologie consolidate come il nucleare che possono inseguire sufficientemente bene la domanda di base. È incomprensibile questa sistematica ritrosia contro l'atomo

  • @JACKquaglia

    @JACKquaglia

    2 жыл бұрын

    FIGC

  • @ilpiuganzo
    @ilpiuganzo2 жыл бұрын

    E il nucleare? Ad oggi non credo sia assolutamente realistico pensare di produrre tutta l'energia necessaria con le cosiddette "rinnovabili", anche considerando la possibilità dell'accumulo. Il nucleare è l'unica alternativa realmente realizzabile in grado di abbattere le emissioni.

  • @Generunk

    @Generunk

    2 жыл бұрын

    Più che altro dobbiamo darci il tempo di sviluppare tecnologie nuove, come la fusione nucleare che si stima la prima accensione nel 2030/35. Il nucleare a fissione avrebbe questo scopo, non è una soluzione permanente ma un investimento. I reattori di 4° generazione che saranno disponibili a partire dal 2030 forse prima, darebbero un grande aiuto alla produzione di energia elettrica in tutto il mondo. In italia abbiamo il 40% di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili, il 40% dal gas che compriamo, e un ulteriore 20% comprato. Già solo arrivare al 50/50 rinnovabile nucleare sarebbe un ENORME passo, e soprattutto 0 emissioni, 0 dipendenza da altri stati. Già so che c'è gente che si lamenterà delle scorie... ma basterebbe informarsi per rassicurarsi subito, i reattori di 4° generazione producono molte meno scorie, sono stoccabili in modo estremamente sicuro. Per non parlare che l'Italia produce scorie radioattive anche senza nucleare. Se iniziassimo ora a costruire le centrali, finiremmo nel 2028/30, in tempo per mettere su i reattori dei 4° generazione. Facendo 2 conti 50% dell'energia in nucleare corrisponderebbe a circa 6 centrali da 4 reattori ciascuno. I costi si stimano di 7 miliardi a centrale, facciamo 10 perché siamo in italia sarebbero 60 miliardi diluiti in 6/8 anni... Direi che sarebbe più che conveniente spendere meno di 10 miliardi l'anno per un futuro migliore da tutti i punti di vista. La corruzione in italia stimata è del 20% quindi su un pil di 1781 miliardi nel 2021 sarebbero 356 miliardi che l'italia ha speso l'anno scorso in mazzette quasi 36 centrali nucleari...

  • @stefanoballiero8319

    @stefanoballiero8319

    2 жыл бұрын

    "cosiddette rinnovabili"... Adesso ti dico io come stanno le cose: - il nucleare è una menzogna spudorata. Non si puó fare nemmeno essendo scellerati al punto di volerlo realmente fare qui perchè... (attenzione attenzione) di uranio non ce n'è! Al tasso attuale di consumo la stima di esaurimento dei giacimenti mondiali minimamente profittevoli per densità mineraria sarebbe al 2060, ma dato che alcuni paesi stanno costruendo in fretta e furia centrali proprio per avere con un pretesto l'uranio arricchito a scopi bellici ( ultima finestra per farsi l'arsenale nucleare insomma) considerando il consumo anche di quegli impianti il conto scende al 2040. Per fare una centrale nella migliore delle ipotesi servirebbero minimo, minimo, ma proprio minimo 15 anni considerando pure lo scoglio legislativo, e partendo adesso non si riuscirebbero manco a metterla in moto dopo averle finite ( e a chissà che prezzo per di piú, il costo dell'uranio aumenterà per forza di cose). - il boicottaggio sistematico delle rinnovabili è fatto in modo da tenerci legati alle fossili per spremerci come limoni e chi ha interessi in questa situazione sono in tanti ( dai russi ai petrolieri che corrompono i nostri politici e fanno propaganda con influencer prezzolati) . La realtà è che si puó fare tutto con le rinnovabili, intendo letteralmente il 100% e il nostro paese per di piú sarebbe potuto già diventare facilmente una superpotenza nel settore. Abbiamo moltissimo mare e abbiamo ancora ( l'ultimo baluardo di un'italia che fu...) una buona tradizione metalmeccanica, sarebbe bastato un niente per diventare leader di pale eoliche e accumulatori a volano. Se il governo avesse fatto dei reference design per le piccole medie imprese in modo da sollevarli dallo scoglio della progettazione già oggi questa nazione sarebbe messa molto meglio sia economicamente che energeticamente. - altra panzana sono le estrazioni di idrocarburi in italia, utili solo a far fare quattro soldi a qualcuno ma che non servono assolutamente a niente per risolvere il problema energetico del paese, senza contare che incrementano l'attività sismica, svalutano il settore turistico e creano un rischio ambientale. il gioco non vale la candela.

  • @thekyuwa

    @thekyuwa

    2 жыл бұрын

    @@Generunk Fusione nel 2030? Forse intendevi che nel 2030 sapremo se ITER ha dimostrato che la fusione è fattibile con le tecnologie di cui disponiamo oggi, che nel 2050 speriamo di portare a termine la costruzione di DEMO, e che nel 2070 ci auguriamo di scalare la tecnologia e renderla commerciale a livello mondiale.

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    Hahaha per una centrale nucleare nuova ci vogliono 10 anni di lavori se cominci ora, anche a me piacerebbe, in Francia sarebbe fattibilissimo, in Italia specialmente al sud fotovoltaico distribuito ed eolico offshore e cavi sottomarini per vendere i surplus sono le soluzioni più rapide (burocrazia permettendo)

  • @Generunk

    @Generunk

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 Tecnicamente ci vogliono 7-8 anni per costruirne una nuova, con tempi normali... in italia si ci metteremmo 10 anni forse. Magari con stanziamenti europei che ci mettono fretta è fattibile e non sarebbe male. Per la questione del sud è già pieno di fotovoltaico e eolico... solo che come dice nel video, senza stoccaggio, la sera non avremmo energia sufficiente... e solo rinnovabile è impensabile attualmente, ha bisogno di luoghi specifici e vale per tutte, fotovoltaico, idroelettrica e eolica... Serve una soluzione che ci dia tempo contro l'avanzamento del problema climatico.

  • @AlessandroGuerrera
    @AlessandroGuerrera2 жыл бұрын

    Tutto molto carino, finché non si è parlato di idrogeno verde come stoccaggio e il video mi è calato. Bisogna argomentare dopo aver lanciato idee del genere, per far capire pro e contro, costi e possibili benefici. L'elettrolisi è un processo dispendioso, così come è bassa l'efficienza delle celle a combustibile per la riconversione. Bruciare idrogeno invece produrrebbe comunque CO2. L'idrogeno è la soluzione a tutti i mali? NO. Potrebbe essere parte della soluzione? Sì, anche se penso in minima parte. Per alcune applicazioni potrebbe essere economicamente vantaggioso (vedi per esempio il rifornimento di flotte di veicoli pesanti), ma l'utilizzo su larga scala la vedo difficile. Quando i costi delle batterie saranno ridotti, sarà comunque più conveniente avere l'accumulo elettrico piuttosto che quello gassoso, sia a terra che su ruote. Piuttosto, invece di idrogeno parlerei di nucleare (fissione e fusione), termovalorizzatori, tecnologie come il vehicle to grid, centrali maremotrici. Almeno sfateremmo un po' di miti invece di crearne di altri..

  • @fabiopizzocchero8137
    @fabiopizzocchero81372 жыл бұрын

    Molto interessante! Complimenti!

  • @ValerioGuglielmi
    @ValerioGuglielmi2 жыл бұрын

    Proprio non ce la fate a dire che il nucleare (a fissione, per la fusione servono tipo 50 anni) è l'unico tipo di energia che può sostituire gas e carbone. Ma dico, siete tanto professionali, informate bene e in modo semplice e comprensibili, come fate a non considerare nemmeno l'idea? Eppure la fuori ce ne sono di studi che indicano il nucleare come l'energia più sicura, stabile, meno impattante per l'ambiente ed economica. Poi ben vengano anche le rinnovabili, l'idrogeno verde e qualsiasi altra tecnologia volta a produrre e conservare l'energia che si produce, ma accidenti, davvero mai nemmeno una parola a riguardo? Poi ci sarebbe da parlare anche del problema della densità: le rinnovabili sono a bassa densità, mentre nucleare (e ovviamente carbone e gas) ad alta densità. Ciò significa che per produrre un dato quantitativo di energia le rinnovabili occupano molto più spazio perché bisogna espanderle nel territorio, togliendo spazio a colture, biodiversità, aumentando i rischi per la fauna (tipo per gli uccelli che vanno a sbattere contro le pale eoliche) ecc...

  • @andreabertino91

    @andreabertino91

    2 жыл бұрын

    Il nucleare in Italia è un casino... Tu investiresti in un impianto nucleare sapendo che un nuovo referendum potrebbe farlo chiudere dopo soli due mesi?

  • @ValerioGuglielmi

    @ValerioGuglielmi

    2 жыл бұрын

    @@andreabertino91 proprio per questo BISOGNA fare informazione su cosa è davvero il nucleare. Ad oggi i paesi più "nuclear friendly" sono proprio i paesi che le centrali ce le hanno in casa (Svezia, Francia, Canada ecc...) perché le società e lo stato fanno molta informazione riducendo al minimo dubbi e tesi contrarie, che spesso sono irrazionali (tipo che una centrale nuke è una bomba atomica pronta ad esplodere et similia). Possiamo essere migliori di così, anzi dobbiamo

  • @h3mily

    @h3mily

    2 жыл бұрын

    Nessuna fonte di energia da se è " La soluzione del secolo". Tutte le fonti rinnovabili servono ma anche l gas serve. Perchè non possiamo riempire il ostro pianeta e non salvaguardare l'abiente solo perchè dobbiamo a tutti i costi avere le centrali nucleari o le distese di pannelli solari per fare energia "pulita". Nessuno energia è pulita al 100%.

  • @ValerioGuglielmi

    @ValerioGuglielmi

    2 жыл бұрын

    @@h3mily è vero che nessuna fonte di energia è pulita al 100% e quindi non è la soluzione a tutti i mali, serve infatti il mix nuke+rinnovabili. Ma questo discorso deve essere visto in relazione all'inquinamento prodotto dalle altre fonti di energia, dove il carbone e il petrolio sono i peggiori e il nucleare e le rinnovabili le più pulite (del tipo che queste ultime inquinano una frazione di quanto inquina petrolio, gas e carbone). Inoltre bisogna tenere presente che la quantità di spazio richiesto per le fonti di energia aleatorie (solare ed eolico) è di gran lunga maggiore della quantità di spazio che serve al nucleare: se un impianto eolico copre centinaia e centinaia di ettari di suolo, il nucleare invece ne occupa quantità infinitesimali in confronto. Ciò significa che no, non ci riempiamo di distese di pannelli e centrali, semmai ci riempiamo solo di distese di pannelli. È stato calcolato che in Italia per coprire il fabbisogno di energia servirebbero "solo" una trentina di centrali nucleari, anche a voler mettere, esagerando, un Km quadro per ogni centrale, occupi una trentina di Km quadri. Se dovessimo invece impiegare fonti rinnovabili per raggiungere lo stesso quantitativo di energia richiesta, non basterebbe l'intero suolo italiano, con l'aggravante che solare ed eolico non danno energia sempre dato che la prima non produce di notte o in giornate particolarmente nuvolose, la seconda non produce se non c'è vento.

  • @lorenzoventura7701

    @lorenzoventura7701

    2 жыл бұрын

    @@ValerioGuglielmi Il nucleare non funziona in caso di siccità e non ha la minima flessibilità di regolazione

  • @Spartan_2717
    @Spartan_27172 жыл бұрын

    Dove non arriva il solare e l'eolico serve in nucleare. Niente da discutere siamo gia oltre con il cambiamento climatico è ora di agire non di opinioni quindi è inutile commentare. Nucleare e basta

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    Se cominci ora a costruire il nucleare finisci la prima fra 10 anni, fai prima a rileggere una giunta regionale e comunale che sblocchi l'eolico offshore, e metti dei cavi sottomarini che rivendono energia elettrica ai paesi balcanici che di rinnovabili non ne hanno un gran che. E ti dico che io all'ultimo referendum per il nucleare ho votato per il suo sviluppo

  • @Spartan_2717

    @Spartan_2717

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 quando mi riferisco a discutere mi riferisco anche a leggi o qualsiasi altra schifezza che lo vieti, o ci muoviamo ora o crepiamo. Il miglior momento per piantare un albero era 10 anni fa, il secondo miglior momento e ora.

  • @Spartan_2717

    @Spartan_2717

    2 жыл бұрын

    La Germania prova a metterla tutte sulle rinnovabili e se la passa piuttosto male, vendere l'energia quando tu non la usi non ha senso perché come non la usi tu in quel momento anche agli altri non serve senza contare che la produzione di elettricità da rinnovabili costa molto di più e nessuno copra la tua più costosa solo perché da fonti rinnovabili, iniziamo a imparare falla Francia e basta invece di fare discussioni sterili citando eolico offshore solo perché va di moda

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    @@Spartan_2717 prova a vedere levelized cost of energy e vedi che sono 15 anni che il nucleare costa più delle rinnovabili principalmente perché hanno aumentato gli standard di sicurezza. Certo che la Germania non produce di picco un surplus da usare in Italia che stanno su meridiani simili, se prendi i Balcani e la Grecia no, o comunque si potrebbe continuare a comprare dalla Francia, che tanto cel'hanno. Se riesci da solo a convincere l'Italia a mettere su il nucleare e l'Europa a dare sovvenzioni, e finire tutto in 7 anni allora dimmi a quale partito o istituto di fisica nucleare appartieni che ti voto alle prossime elezioni

  • @Spartan_2717

    @Spartan_2717

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 vedi avvocato dell'atomo se proprio non ci credi

  • @marcusgaudium
    @marcusgaudium2 жыл бұрын

    Ma voi avete la benché minima idea di cosa significhi accumulare l'energia che ci serve e che viene quotidianamente gestita dalla rete? Parliamo di Terawatt/h. Credo di no, a giudicare dal vostro ottimismo.

  • @enzosensi8308
    @enzosensi83082 жыл бұрын

    Vero !! X avere energia pulita, è indispensabile avere energia di scorta, possa entrare in rete all'occorrenza. Come negli impianti di casa. Prova a ragionare.

  • @herik63
    @herik632 жыл бұрын

    Il finale è pura fantasia complottara, batterie così grandi non esistono. Una scorreggia rispetto alla richiesta che abbiamo.

  • @GiovanniPaltera
    @GiovanniPaltera2 жыл бұрын

    L’idea di sfruttare l’energia in eccesso per produrre idrogeno è geniale! Sicuramente più pulita ed ecosostenibile delle batterie al litio…

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    Ci sarebbe da chiarire bene l utilizzo di lfp (senza cobalto) o quelle al sodio che vanno bene per utilizzi rinnovabili aleatori (stazionari)... Poi ci sta anche da parlare del secondo uso delle celle litio e del riciclo (economia circolare) in quanto i 100-200kg di materiali nobili/rari già per una ev, sarebbero con le tecnologie di oggi già recuperati per più del 90%. (Da notare che cobat ad esempio recupera il 97% delle batterie al piombo, l evoluzione in 15-30 anni sarà spaventosa perché ci stanno grandi interessi e tanti industriali che stanno entrando nella nuova filiera litio)

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    Senti ma di che materiale lo faresti il serbatoio dell'idrogeno, che sai per lunghi periodi l'idrogeno indebolisce i metalli, ed essendo letteralmente l'atomo più piccolo tende ad uscire da ogni giuntura. Poi l'efficienza di una cella a combustibile è alta 80% ma l'efficienza di conversione è bassa, se vai al 60% da elettricità a idrogeno a elettricità hai fatto un miracolo, a sto punto con riserve idriche per gravità vai il 70% di efficienza vale la pena usare tecnologia che esiste (ps col litio fai dall' 80% in su). Poi pensa ad una cosa gli impianti di produzione diventato efficaci quando lavoravo in materia ininterrotta perché devono mantenere certe condizioni operative ( turbine lavorano in un range di temperatura etc etc) Per l'idrogeno è la stessa cosa. Il surplus rinnovabile, a seconda della percentuale ha periodi di surplus discontinui quindi questa storia dell'idrogeno non è fattibile fin quando non si ha un surplus rinnovabile costante. A volte l'idea che non esiste sembra la più bella perché non se ne vedono i difetti

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 Concordo pienamente con i dettagli che hai espresso, che assolutamente non sono da sottovalutare... (Comunque tranquilli, io sto bene con le mie lfp di secondo uso già oggi, non devo aspettare nessuna tecnologia costosa o che non esista, senza nessuna manutenzione accumulerò energia almeno per altri 10-15 anni).

  • @matteoricci9129
    @matteoricci91292 жыл бұрын

    Visto che hai citato terna avresti potuto mettere dei dati veritieri da terna, ci sta il sito web con tutta la divisione, la forma a papera dipende dalla stagione, giorno della settimana etc etc. Hai mancato in pieno le altre due fonti molto importanti per l'Italia che sono idroelettrico e geotermico ( siamo 3° al mondo e inventori per il geotermico). La puttanata sull'idrogeno verde te la saresti potuta risparmiare, ci sono quasi una decina di tecnologie differenti migliori per lo stoccaggio di energia per quello che sembra ora hai una delle efficienze più basse tra gli accumuli tanto per capire gli accumuli idroelettrici fanno meglio. Se avessimo avuto rinnovabili a sufficienza (eolico in surplus e solare) le avremmo sempre potute vendere. La parte sulle limitazioni burocratiche è carina. 6+ ma la prossima volta migliora il focus del video, e magari ti metto pure un like

  • @willmedia

    @willmedia

    2 жыл бұрын

    Ciao Matteo, il concetto di forma a papera è un mezzo - semplice - per spiegare il concetto. Certamente poi la situazione reale dipende dalla richiesta in quel momento, che è visualizzabile sul sito di Terna. Abbiamo preso un grafico tipo, dove si vedesse bene la forma della papera, per poter spiegare il concetto ad un pubblico più ampio. Come specifichiamo nel video, ci concentriamo sulle rinnovabili più "instabili" per produzione, per presentare il concetto di accumulo. Parlare di idroelettrico e geotermico, che sono di natura più costanti (il geotermico è trascurabile su tutto il territorio nazionale) sarebbe stato fuori tema. Abbiamo in programma tanti contenuti, ne parleremo! L'Idrogeno è una tecnologia promettente e sulla quale, ad esempio, l'Europa è il primo investitore mondiale con 3,6 miliardi già stanziati fino al 2030 (Dati bloomberg). Il suo costo è destinato a scendere (al momento non è ancora competitivo) fino a diventare competitivo con gli altri sistemi di accumulo entro i prossimi 10 anni. Staremo a vedere!

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    @@willmedia vedi piuttosto che l'idrogeno, avresti potuto parlare delle tipologie di accumulo, e uscita una categorizzazione in base ai tempi di risposta con diverse tecniche adatte agli spike o a lunga durata. Sta storia della papera ha solo senso come click bait, e bada bene la conoscevo prima del tuo video, ma visto che terna ha un sito decente, invece che indicare una papera generica se ne poteva mettere una specifica con poco lavoro in più rendere tutto più vicino alla realtà, anche perché i commenti sono pieni di gente che dice "nucleare e basta", quando se vedi giorno per giorno siamo con le rinnovabili allo stesso livello del gas, se non meglio di giorno, sfortunatamente di notte e tutto termico. Comunque daje un poco più di giornalismo investigativo, un po' più di contenuti specifici per l'Italia, te fai contenuti in italiano, a ributtare la idee americane siamo tutti capaci,

  • @giorgiofioriello7326
    @giorgiofioriello7326 Жыл бұрын

    1 inventare pannelli solari che durano molto di più rispetto ad ora, 2 metterne talmente tanti da soddisfare tutto il pianeta senza aver bisogno di batterie, come? chi ha la luce produce anche alla parte buia del pianeta, 3 poterla trasportare a grandi distanze... 😀

  • @RagionamentiFinanziari
    @RagionamentiFinanziari2 жыл бұрын

    La tipica batteria al Litio per un'auto elettrica: 450 kg di cui 11kg litio 14kg cobalto 27kg nickel 40kg rame 50kg grafite 181kg tra acciaio, alluminio,(plastica) che si ottengono da >40.000 kg di rocce minerali...

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    Poi ci sta secondo e terzo uso e ad oggi il riciclo finale già ottiene più del 90% dei minerali recuperati perciò ci sarebbe molto da chiarire, (tipo che le batterie di oggi sono le miniere di domani...) mi sembra quindi che nel video siano state prese delle belle scorciatoie.... (Filiera di economia circolare, come quella delle piombo per intenderci). (PS: A casa possiedo storage per fotovoltaico da 16kwh fatto con batterie Honda insight del 2007, non stiamo parlando di fantascienza, chi studia le materie e ci investe ci arriva anche oggi a questi traguardi, capirete tra 10 anni quando ci saranno molte di batterie in circolo molto più elevata e ci saranno aziende create appositamente per questo, aziende che generano posti di lavoro ci tengo a precisare).

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    Ma fammi capire sto video ha parlato di auto elettriche?

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 si parla di stoccaggio per rinnovabili, è un settore Antiguo a quello delle batterie EV, soprattutto quello del secondo uso, su cui è basata tra l altro la mia attività e molte altre startup del nuovo settore. Da notare che non serve produrre batterie per rinnovabili ma che bastano 8 milioni di batterie di secondo uso in ritorno dalle EVs per stabilizzare giorno/notte almeno un 80% di rinnovabili nel mix nazionale... Il problema è un altro ormai: le rinnovabili stanno al 42% soltanto dei Twh annui totali necessari, sarà ora che l Italia si svegli?

  • @RagionamentiFinanziari

    @RagionamentiFinanziari

    2 жыл бұрын

    @@matteoricci9129 fammi capire, secondo te le batterie per l'accumulo energetico in casa o in "azienda" che si vorrebbero usare per accumulare l'energia prodotta dalle rinnovabili seguono leggi della chimica differenti o sono composte da materiali differenti?

  • @matteoricci9129

    @matteoricci9129

    2 жыл бұрын

    @@RagionamentiFinanziari partendo dal fatto che @mic Dignan ha ragione sul loro utilizzo e che probabilmente si useranno per diverse decine di anni prima di essere riciclate, e si in quel caso specifico sono batterie chimiche, in Italia abbiamo svariati TW di accumulo idroelettrico (potenziale, ossia non utilizzato, ma con le infrastrutture pronte, basta metterci l' acqua), lo mettiamo nell' accumulo "fisico", o se ti piace ci possiamo scrivere "meccanico", senti bella questa "gravitazionale". Esistono processi che sono uguali a quello dell'estrazione dell Azoto che se adattati all' accumulo di energia possono arrivare al 60%, forse pure meglio, li vogliamo chiamare accumulo "frigorifero", o "a pressione", che tanto bene rientra tra i processi "chimico-fisici" o a "cambiamento di stato". Ci sta semplicemente il "risparmio energetico" dovuto alle produzioni di energia localizzate che copre in qualche caso l'accumulo, ad esempio alle 17 in Italia sono le 18 in Grecia, allora con la produzione solare italiana si potrebbe coprire il fabbisogno greco, basta collegare un cavo sottomarino. Ma per fare la strada più breve la Sardegna potrebbe fare una roba simile per le Marche e la Toscana, pensa bello ci possiamo mettere l'etichetta "quantistico". Torniamo al tuo commento originale Intanto esistono diverse tipologie di batteria prendo una Litio ferro fosfato (usata pure nelle macchine elettriche) Togli cobalto e nickel e metti ferro e fosforo(costa meno anche in termini energetici), si muove sempre la terra, ma si può prendere di riutilizzo come pure l'alluminio e il rame. Poi prendi l'alternativa mettiamo che macchina usa 15000 litri di carburante nella sua vita, metti che il 50% del petrolio estratto diventa benzina Ecco che per mandare sta macchina hai smosso tra i 20.000 e 30.000 kg di roba con una macchina normale, sicuramente di meno, ma assolutamente non riciclabile a meno che te voglia spendere 6 volte tanta energia per ti sintetizzare dalla CO2 del carburante.

  • @bahl7058
    @bahl70582 жыл бұрын

    Be ma c'è anche l'energia idrica che è rinnovabile e stabile ed è possibile produrre anche dal mare

  • @coencoen.
    @coencoen.2 жыл бұрын

    " perchè incentivano l'uso della corrente elettrica nelle ore serali e notturne facendolo pagare di meno? "

  • @vincenzomaiorana4381

    @vincenzomaiorana4381

    2 жыл бұрын

    Perché ad oggi costa meno lasciare accesi i grandi impianti di produzione di energia (gli impianti a vapore per intenderci) ed inoltre per motivi tecnici legati agli stress termici continui a cui verrebbero esposti se spenti e riaccesi giornalmente. Dato che di notte la richiesta di energia elettrica cala enormemente nel tempo si è visto che è economicamente conveniente lasciare accesi un certo numero di impianti incentivando l'uso di energia piuttosto che spegnerli e non incentivarla

  • @coencoen.

    @coencoen.

    2 жыл бұрын

    @@vincenzomaiorana4381 grazie

  • @willmedia

    @willmedia

    2 жыл бұрын

    @coen coen Grazie per l'ottima domanda! Ci dai proprio spazio per fare una delucidazione in merito. Ad oggi, i contratti che prevedono un costo minore di notte sono decisamente meno numerosi, e meno convenienti rispetto a 10 anni fa! Riguardo a questo ti rimandiamo al nostro Podcast Scontrini, quando ne abbiamo parlato con Massimiliano Dona, presidente dell'associazione italiana Consumatori (open.spotify.com/episode/7z5nPJ6DZyCACoHXIfWd1b?si=3e5fbbdc97f04714). La tematica è proprio questa: l'appiattimento del prezzo è causato dal fatto che ora il solare (22GW sul territorio Italiano) produce una grande quantità di energia di giorno, soddisfando la richiesta. Qualche anno fa, non ce n'era abbastanza per causare questo effetto. Si pagava di meno l'energia notte perché quella che consumiamo di notte è un'energia stabile, che si produce la notte stessa, e particolarmente economica. Parliamo del nucleare francese, che nelle ore notturne viene "svenduto" alle nazioni vicine (perché in patria non lo utilizzano), in questo caso l'Italia. Importiamo energia pagandola di meno di notte, ed ecco dunque giustificato come il prezzo dell'energia fosse più basso per il consumatore. A questo effetto si somma anche il nostro idroelettrico, che continua a produrre di notte, ma diciamo che può essere considerato trascurabile per l'effetto dell'abbassamento del prezzo :)

  • @coencoen.

    @coencoen.

    2 жыл бұрын

    @@willmedia ri- ringrazio. guarderò il video consigliato e ne farò utile.

  • @coencoen.

    @coencoen.

    2 жыл бұрын

    ho ascoltato il podcast ( casso, era un podcast ,mi sbaglio sempre) e ora mi srotolo tutta la serie chè è roba breve nocciola e interessante

  • @thekyuwa
    @thekyuwa2 жыл бұрын

    Quante banalità e semplificazioni in un singolo video. Parlare di "idrogeno verde" senza menzionare l'efficienza power to power del 30%. Parlare di batterie come soluzione al problema dell'accumolo senza menzionare che le più grosse batterie al mondo stanno nell'ordine di 1 gigawattora con un costo di 300 milioni di dollari (che si spengono dopo 4 ore di operatività), mentre per mandare avanti l'Italia servirebbero centinaia di terawattora di accumolo da portare da una stagione all'altra.

  • @stefanoballiero8319

    @stefanoballiero8319

    2 жыл бұрын

    non la paghi l'energia per fare l'idrogeno per poi riconvertirla alla bisogna, che senso ha parlare di resa del 30% come se fosse uno sperpero? è solo un numero che indica il potenziale margine di miglioramento della tecnologia e nulla piú, significa solo che serve il triplo di infrastruttura. fine.

  • @lorenzoventura7701

    @lorenzoventura7701

    2 жыл бұрын

    @@stefanoballiero8319 E tu costruiresti un impianto di stoccaggio a idrogeno per aspettare di accenderlo quando l'energia costa zero?

  • @ivanafacchini7165
    @ivanafacchini71652 жыл бұрын

    Esistono gli accumulatori!!!

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    Già, di primo secondo e terzo uso più vanno al riciclo e ad oggi già con il litio vengono recuperate materie per più del 90%...

  • @giuseppeangerlini1627

    @giuseppeangerlini1627

    2 жыл бұрын

    @@mikdignan3776 no le litio vengono smaltite non recuperate . quelle al piombo vengono recuperate

  • @herik63

    @herik63

    2 жыл бұрын

    @@mikdignan3776 Al triplo del prezzo, che io sappia.

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@giuseppeangerlini1627 Unicore in europa, protocollo cobat per le litio anche hanno fatto il progetto completo ma non riescono ad avere batterie in continuità per poter fare entrare in positivo l investimento finale. In rete trovate il video sul metodo della staccata di Tesla invece e soprattutto il metodo crushing WW ben dettagliato, ovviamente anche loro hanno pochissime batterie da fare passare nel loro impianto. La staccata utilizza metodo di recupero materiali per circa il 93% ed avendo più batterie perché Panasonic le fa da più tempo e sono grandi, hanno recuperato mi sembra circa 20000 ton solo di litio, per non parlare degli altri componenti. Esiste tutto ed è tutto in espansione, cercate bene e troverete valorosi uomini.

  • @mikdignan3776

    @mikdignan3776

    2 жыл бұрын

    @@herik63 i minerali e terre rare quando aumentano alla fonte come quotazione ( come in questa in questa instabilità geopolitica) diventano sempre più economici estrarli dalle vecchie batterie, aspettate 5 anni e vedrete coi vostri occhi... (Già la mia attività è nel secondo uso per bancate di EVs che vanno in operatività per stabilizzazione aleatorietà di impianti fotovoltaici domestici...)

  • @JACKquaglia
    @JACKquaglia2 жыл бұрын

    Viva il petrolio

  • @gbsirio
    @gbsirio2 жыл бұрын

    Ma si, ma aboliamole ste energie rinnovabili, sono solo fastidiose e snob

  • @stefanoballiero8319
    @stefanoballiero83192 жыл бұрын

    Fai un video del genere e non ti documenti manco un minimo sui sistemi di accumulo? Oltre alle ovvie batterie chimiche ( discutibili ) e all'idroelettrico ( si pompa l'acqua nel bacino per scaricarla nelle turbine quando serve ) esistono almeno un altro paio di sistemi decisamente interessanti. - Accumulatore a volano, questo è semplicemente favoloso da quando esistono i cuscinetti magnetici, è un eccellente sistema di accumulo per il breve medio periodo. - Metano... sí, non idrogeno, metano. L'idrogeno è un problema stoccarlo, conviene fare l'idrogeno per elettrolisi e poi catalizzarlo con la co2 per ottenere il metano ( CH4 ), l'anidride carbonica la si puó ottenere in mille modi senza produrla extra si intende, dalle fognature ai cementifici ma anche dai semplici terreni in prossimità dei vulcani. La tecnologia esiste da anni, è che le rinnovabili sono state boicottate sistematicamente ( oggi ci si stanno mettendo pure quelli del nucleare... ridicoli e vergognosi dato che non è in nessun modo una tecnologia realmente applicabile oggi, bisognerebbe sapere chi paga questi str*nzi ) per metterci esattamente nell'orribile situazione di dipendenza energetica in cui siamo oggi.

  • @willmedia

    @willmedia

    2 жыл бұрын

    Ciao Stefano, I sistemi di accumulo sono di vario genere, anche all'interno del video menzioniamo l'idrogeno come la forma di accumulo più promettente sul mercato. Ne esistono molti altri, questo è certo. Essendo un argomento complesso abbiamo deciso di rimanere solo su uno di questi, il più innovativo e curioso. Perché proprio l'idrogeno? Perché è il più scalabile e quello attorno al quale si stanno concentrando più investimenti negli ultimi anni. A titolo di esempio, lo storage idroelettrico (Dati Bloomberg) produce circa a €426/MWh, mentre un solare con storage produce a €78/KWh. Oltre che avere il problema che devi avere nelle vicinanze un bacino idroelettrico, cosa non sempre a disposizione. L'accumulatore a volano, almeno ad oggi, non è scalabile. Ottimo per i veicoli a motore, ma inutilizzabile per i campi di rinnovabili, specialmente oltre una certa potenza. Il metano è un processo poco efficiente, in quanto sarebbe stato fantastico per poter utilizzare le infrastrutture di trasporto di cui già disponiamo. L'accumulo chimico, visto l'impatto LCA delle batterie e visto anche la problematica di approvvigionamento e smaltimento dei materiali, lo abbiamo lasciato in secondo piano. Ciò non significa che non sia una soluzione, anzi. Ad oggi, proprio gli accumuli chimici rappresentano la soluzione più semplice e probabilmente ci faranno più compagnia nei prossimi anni.

  • @stefanoballiero8319

    @stefanoballiero8319

    2 жыл бұрын

    @@willmedia l'idrogeno è un gas estremamente rarefatto e non è assolutamente il piú promettente proprio per questo. se immagazzinato in forma gassosa non si riesce ad accumulare niente e se lo si rende liquido si consumano valanghe dello stesso gas in energia per comprimerlo, raffreddarlo e mantenerlo freddo oltre al problema del consumo energetico per mantenere freddi i serbatoi ( l'alternativa sarebbe fare una valvola di sfiato perdendone costantemente per mantenere la pressione sorto controllo, il solito problema dell'autoscarica). convertire l'idrogeno in metano non è una scelta strampalata ma il piano energetico della svizzera che stanno attuando. elettricità a pioggia da rinnovabili ed accumulo con metano prodotto per elettrolisi e catalizzazione, e sono convinti di diventare totalmente indipendenti energeticamente entro il 2050 senza disporre della nostra vastità di superficie marina sfruttabile solo rivestendo 1/3 delle case di pannelli oltre al resto ( stimano che riusciranno ad arrivare a 53TWh in questo modo) sul volano è tutto il contrario invece, è scalabile ed esistono già da un decennio impianti nell'ordine delle decine di MWh, sulle auto è stato usato in tempi recenti ma solo come booster, in f1 e qualche altra competizione, non allo scopo di sostituire il motore della vettura. sono stati impiegati i volano per via della intensa capacità di erogazione ed accumulo che hanno , valori non ottenibili nemmeno lontanamente con poche celle chimiche in serie ( l'alternativa migliore al volano sono i condensatori per quello scopo ) ma non vanno bene su auto per la pericolosità in caso di rottura del rotore in un incidente ad esempio ( ma negli impianti di rete si possono interrare ) e al forte effetto giroscopico che una massa in rotazione provoca ( ininfluente anche questo). il difetto a terra di questo sistema è prevalentemente uno nell'uso di rete, l'autoscarica. il 2-5% di energia accumulata la si perde ogni giorno, e in un modello e ergetico come quello di oggi basato sul costo vivo del kwh è un problema economico non da poco.

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