La Giara di Pirandello

Ойын-сауық

Spettacolo teatrale a cui hanno partecipato due attori del nostro gruppo.
“La giara” è una novella di Luigi Pirandello pubblicata nel 1909 e successivamente inclusa nella raccolta “Novelle per un anno” 1. La storia si svolge in Sicilia e racconta la vicenda di Don Lollò Zirafa, un ricco proprietario terriero che si ritrova con una giara rotta proprio nel momento della raccolta delle olive. Per ripararla, assume un conciabrocche con il quale litiga e che, per un errore di calcolo, rimane incastrato all’interno della giara 2.
Don Lollò Zirafa è un personaggio testardo e avaro, sempre pronto ad attaccare briga e a denunciare chiunque sia sospettato di attentare al suo patrimonio 3. La sua fissazione maniacale per la giara rappresenta una riscrittura umoristica della tematica della “roba” presente nelle opere di Giovanni Verga 3.
La novella presenta una serie di personaggi caratteristici della Sicilia verista, come i contadini e l’abile conciabrocche Zi’ Dima Licasi. La trama si sviluppa attraverso una serie di equivoci e situazioni comiche, culminando nella scena finale in cui Zi’ Dima rimane intrappolato all’interno della giara.
L’analisi del testo può concentrarsi sulla descrizione dei personaggi, sul linguaggio utilizzato dall’autore e sull’uso di figure retoriche. Inoltre, può essere interessante confrontare la novella con le opere di Giovanni Verga e analizzare le tematiche comuni tra i due autori.
In conclusione, “La giara” è una novella divertente e ironica che offre uno spaccato della vita siciliana all’inizio del XX secolo. La narrazione fluida e i personaggi ben caratterizzati rendono la lettura piacevole e coinvolgente.
Luigi Pirandello è stato uno dei più importanti scrittori italiani del XX secolo, noto per la sua capacità di rinnovare le forme e i generi della letteratura. Nato nel 1867 vicino Agrigento, in una località chiamata Caos, Pirandello crebbe in un clima di forte disillusione per le aspettative disattese del Risorgimento 1. Nel 1887 si iscrisse alla Facoltà di Lettere a Roma e nel 1889 si trasferì a Bonn, in Germania, dove si laureò nel 1891 con una tesi sul dialetto di Agrigento 1.
Tornato a Roma, Pirandello entrò negli ambienti letterari e iniziò a collaborare con alcune riviste e a pubblicare le prime novelle e i primi romanzi. La sua opera più famosa è probabilmente “Uno, nessuno e centomila”, un romanzo che esplora il tema dell’identità e della percezione di sé.
La poetica di Pirandello è molto complessa e si basa sulla sua visione della vita e della realtà. Secondo Pirandello, la vita è in un continuo divenire e nella vita e nel suo flusso eterno avverte disordine, casualità e caos 2. Anche l’individuo manca di unità e di compattezza 2.
Pirandello è noto per il suo umorismo, inteso come la capacità di vedere il lato comico delle situazioni tragiche. La sua opera è caratterizzata da una profonda riflessione sulla natura umana e sulla società. Tra i temi ricorrenti nelle sue opere troviamo il conflitto tra l’individuo e la società, la maschera come mezzo per nascondere la propria vera identità e il rapporto tra realtà e finzione.
In conclusione, Luigi Pirandello è stato uno scrittore straordinario che ha lasciato un segno indelebile nella letteratura italiana. La sua opera continua ad essere letta e apprezzata da un vasto pubblico per la sua profondità e la sua capacità di rappresentare la complessità della vita umana.

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