La fase di spinta nella corsa; come sfruttarla al meglio

Спорт

Nel videro odierno vedremo come la fase di spinta (ed aspetti meno conosciuti della tecnica di corsa) influenzano la performance ed il rischio infortuni.
L'obiettivo non è quello di approfondire un argomento così vasto ma cercare di comprendere qual'è il modo migliore per allenare la "tecnica di corsa" per un runner con ridotto rischio di infortuni.
Vedremo anche quali sono le anomalie (nella postura e nella tecnica di corsa) che incidono sul rischio di infortuni e sull'efficienza di corsa.
Indice
00:00 Introduzione
01:59 Cos'è la fasi di spinta e come influenza la performance
03:43 Come allenare la tecnica di corsa per un runner con ridotto rischio di infortuni
08:57 Anomalia nell'estensione dell'anca; effetti sulla corsa e possibili rimedi
12:17 Anomalie sul piano trasverso; l'esempio dell'ipepronazione ed extrarotazione del piede
18:27 Anomalie sul piano frontale ed importanza dei muscoli stabilizzatori
25:05 Analisi della tecnica di corsa e valutazione funzionale: a chi è particolarmente consigliata?
27:05 Riassunto concettuale

Пікірлер: 16

  • @marcociambottini8504
    @marcociambottini85042 ай бұрын

    contenuto utilissimo, grazie!

  • @Arrigo-ez9jy
    @Arrigo-ez9jy2 ай бұрын

    Sono perfettamente d'accordo

  • @gheffo76
    @gheffo762 ай бұрын

    Complimenti!! Che qualità e competenza🔝

  • @melsh76

    @melsh76

    2 ай бұрын

    Grazie gheffo76!

  • @emiliano76_FI
    @emiliano76_FI2 ай бұрын

    ottimi contenuti. Sarebbe interessante anche gli esercizi utili per ogni problematica 😀

  • @melsh76

    @melsh76

    2 ай бұрын

    Ciao Emiliano e grazie dei complimenti! Nel video ho riportato solo qualche esempio in quanto ogni intervento (cioè un insieme di esercizi) va individualizzato a seconda delle lacune specifiche del runner. Per questo motivo è difficile dare indicazioni che siano utili per tutti.

  • @jackjho
    @jackjho2 ай бұрын

    Ciao Luca mi resta da capire se gli esercizi che consigli li posso fare con le calze a compressione o senza.Non vorrei che mi venissero dei trombi..... ovviamente sto scherzando!! Video impeccabile dialettica eccellente e scrupolose osservazioni con dettagliate spiegazioni . Questo è uno dei pochissimi canali dedicati alla corsa dove si resta in ascolto anche per mezz'ora e non solo non ci viene nemmeno in mente di interrompere perché ""troviamo "" l'argomento noioso e ripetuto ma si resta fino alla fine per il semplice motivo che si capisce al volo che chi sta spiegando è una persona preparatissima .

  • @melsh76

    @melsh76

    2 ай бұрын

    Ciao Giovanni, ti ringrazio, sei molto gentile!

  • @jackjho

    @jackjho

    2 ай бұрын

    @@melsh76 ma figurati è la verità. Ciao.

  • @attanasiosantone8035
    @attanasiosantone80352 ай бұрын

    video molto interessanti e dettagliati, per correre uso i sensori Runscribe, li conosci? mi danno tantissimi valori sulla mia corsa, sapresti interpretarli per valutare la mia tecnica?

  • @melsh76

    @melsh76

    2 ай бұрын

    Ciao Attanasio, la maggior parte dei dati che si ottengono dai sensori andrebbero valutati nel lungo termine parallelamente alla performance, per capire il modo con il quale possono incidere sulla prestazione. Quindi non è facile interpretarli con una semplice visione. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: se nel tempo (nel corso di una stagione o mesi di allenamento) il tempo di contatto si abbassa e non si abbassa il tempo di volo, allora significa che probabilmente è migliorata l’elasticità e l’efficienza (a pari velocità). Anche i PPM (Passi Per Minuti) andrebbero contestualizzati nel lungo termine, in base all’allenamento ed alla velocità di gara, quindi è difficile interpretare singolarmente questo dato. Un dato più facile da interpretare invece è il “Bilanciamento tempo di contatto con il suolo”; solitamente è espresso in %, e rappresenta la differenza tra il tempo di contatto con il piede destro e quello sinistro. Come abbiamo visto nel video, la media dei runner hanno un bilanciamento del 5%...in altre parole con dati 47.5-52.5%. Questo è un dato molto sensibile, perché il solo 1% di differenza, porta ad un incremento del 3.7% del costo energetico. È comunque da tenere presente che questo dato dipende dalla velocità, dalla frequenza del passo e dalla pendenza. È comunque un dato che indica possibili marginal gains (guadagni marginali), ma non dice il motivo per il quale esiste questa differenza…che sarebbe poi l’indizio metodologico per migliorare il bilanciamento. Sarebbe quindi da valutare insieme ad un protocollo di valutazione funzionale. Scusa se mi sono dilungato, ma è stato per far capire come questi dati vadano interpretati in un contesto più ampio (di tempo), e parallelamente ad altri fattori. In ogni modo, se si vogliono comparare questi dati “nel tempo” è sempre bene paragonare dati ottenuti alla “stessa velocità”. In questo modo possono darti indicazioni (anche se parziali) di quanto è cambiata la tua corsa nei mesi o negli anni….e di come possano essere correlati a stati di forma o rischi di infortuni.

  • @Arrigo-ez9jy
    @Arrigo-ez9jy2 ай бұрын

    Ciao Luca sempre molto interessanti secondo te passi corti e andare non troppo lentamente può aiutare a non infortunarsi io ho sempre fatto così e per fortuna pochi😅😅

  • @melsh76

    @melsh76

    2 ай бұрын

    Ciao Arrigo, la regola di base è che se il tasso di infortuni è molto basso, probabilmente non è necessario variare la tecnica di corsa abituale (a livello amatoriale)....ma è molto importante allenarsi bene! Ciò non significa che non sia "migliorabile", ma non è strettamente necessario (a mio parere)...esistono comunque lavori che aiutano a perfezionarla, ma se fati male, possono incrementare il rischio di infortuni (ad esempio le andature di preatletica). Se invece ci si infortuna spesso, allora è estremamente consigliabile analizzare quali anomalie incidono particolarmente su fattori di rischio, e trovare le soluzioni più adeguate. in questo caso è fondamentale l'aiuto di personale qualificato.

  • @morinimorini1509
    @morinimorini1509Ай бұрын

    Grazie per il video. Una domanda. Non potendo fare ripetuta in salita quali sono gli esercizi con i pesi per diventate più forti e non più grossi. Quali esercizi e con quali moralità ( serie, riposo, volumi, ec.).grazie per la risposta.

  • @melsh76

    @melsh76

    Ай бұрын

    Ciao Morini Morini, da quello che emerge dalla bibliografia internazionale, sono gli esercizi per la “forza massima” a generare adattamenti più efficaci per il runner, sia in pianura, che in discesa, che in salita. Ovviamente per stimolare questo tipo di forza non è necessario utilizzare bilanceri con pesi elevati, ma sfruttare al meglio la biomeccanica dei movimenti per creare tensioni muscolari il più vicine possibile agli stimoli tipici della forza massima. Per un runner amatore non abituato ai lavori di forza, anche uno “squat monopodalico” eccentrico (a carico naturale) può dare inizialmente dei risultati; per l’incremento del carico, è poi possibile utilizzare dei piccoli pesi o il metodo statico/dinamico. Trovi un approfondimento dettagliato a questo articolo: www.mistermanager.it/running-lavoriamo-sulla-forza-massima-per-migliorare-lefficienza-di-corsa/ Di conseguenza, lo “squat monopodalico” è sicuramente l’esercizio più efficace per lavorare sulla catena estensoria, responsabile della stiffness (ELASTICITA’ MUSCOLARE). Nella metodologia proposta sono sufficienti poche ripetizioni a seduta, 1-2 volte a settimana, a seconda delle caratteristiche individuali. Per la SPINTA ORIZZONTALE invece, consiglio gli esercizi per la “core stability”, in quanto vanno anche ad agire sui muscoli stabilizzatori. Gli esercizi migliori (e più semplici) sono l’Hip Thrust monopodalico (a terra) e l’Hip Hinge (in piedi); questi vanno poi abbinati a lavori per gli stabilizzatori dell’anca e per il trasverso dell’addome. Il volume dedicato a questo tipo di esercizi dipende dal tempo che si riesce a dedicarvi; più tempo posso dedicare al lavoro sul “core” e più è probabile che diventi efficace. Puoi approfondire e trovare 3 programmi pratici di lavoro in questo articolo: www.mistermanager.it/running-core-stability-e-performance/. Come vedi, la risposta alla tua domanda non è semplice, perché dipende dalle caratteristiche del runner e dal tempo a disposizione per questo tipo di esercitazioni. Non solo, è fondamentale utilizzare esercizi che siano semplici e realizzabili anche in autonomia, proprio perché senza la supervisione di personale qualificato è facile fare errori che possono incrementare il rischio di infortuni. Frequentare una palestra con personale qualificato potrebbe essere una valida soluzione per strutturare un allenamento specifico per la forza del runner. Fammi sapere se sono stato sufficientemente chiaro.

  • @morinimorini1509

    @morinimorini1509

    Ай бұрын

    @@melsh76 perfetto grazie mille

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