La Condanna - F. Kafka

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La Condanna, di Franz Kafka
Voce Narrante di E. Camponeschi

Пікірлер: 12

  • @deborahleonardi8210
    @deborahleonardi82106 жыл бұрын

    Momento superquark dopo aver visto la live (siccome quella non posso più commentarla) Ritengo che questo sia uno dei racconti in cui Kafka espone maggiormente se stesso e le sue debolezze, assieme ovviamente a La Metamorfosi. E' ovvio che si tratti del suo rapporto con il padre, nemmeno troppo mascherato e che come riporta Freddy qui nei commenti verrà poi spiegato ancor meglio nella Lettera al padre. Credo anzi che quella lettera sia fondamentale se vogliamo capire cosa ci sta dicendo Kafka in questi due racconti. Prima di tutto il nome dei protagonisti di questo e di La Metamorfosi sono molto simili, Georg e Gregor. E' come se si trattasse quasi della stessa persona, che finisce male in due modi diversi. Nel caso de La Metamorfosi, anche se non è il caso di soffermarsi su di essa, Kafka ci sta mostrando il modo in cui si sente considerato dalla sua famiglia. Mentre Gregor si sveglia una mattina ed è effettivamente diventato uno scarafaggio, possiamo immaginare che lo scrittore ci si senta in modo figurato nella sua quotidianità. In La Condanna invece abbiamo una sorta di focus sul rapporto con il padre, da sempre difficilissimo perché Kafka sente su di sé mille responsabilità che non si sente però in grado di reggere sulle proprie spalle. Al punto che, se non sbaglio, a un certo punto scrive anche che sarebbe meglio morire e non dover trovare una fidanzata, piuttosto che vivere e trovarne una che non sarà mai all'altezza delle aspettative della sua famiglia. E' costantemente emarginato, sia all'interno della sua famiglia, sia perché ha grandissime difficoltà a relazionarsi, sia perché alla fine è un tedesco ebreo in un luogo dove vivono per la maggior parte persone che parlano un'altra lingua e praticano un'altra religione. Scrivere racconti che più o meno chiaramente simboleggiano il suo dolore è l'unico modo di sfuggire, eppure non li fa mai pubblicare e li lascia leggere solo a pochi amici. Il padre di Kafka, come quello di Georg, ha il potere di farlo morire con una parola. Di farlo sentire talmente inadeguato, sbagliato, che la condanna a morte gli sembra giusta per il solo peccato di essere al mondo. E al momento della morte di Georg arriva anche l'ultima frase: "In quel momento passava sul ponte un traffico addirittura sterminato", che è secondo me la frase chiave di tutto il racconto. Al mondo non interessa che un ragazzo sia morto per il continuo tormento che vivere con il padre gli procura, il mondo va avanti lo stesso, proprio su quello stesso ponte da cui lui si sta buttando e lo lascia morire, quasi fosse a suo modo complice della condanna del padre. Quindi cortesemente non mi venite a dire che è una cagata perché vi sbrano. E' una meraviglia, oserei definirlo dolore trascritto a parole e, dal momento che sicuramente non era pensato per la pubblicazione ma come sfogo, dovremmo prenderlo come tale e non permetterci di criticare il puro sentimento di un ragazzo di trent'anni.

  • @Menestrandise

    @Menestrandise

    6 жыл бұрын

    Debbie

  • @MagicDonDino

    @MagicDonDino

    6 жыл бұрын

    Tanto di cappello!!

  • @pietrodambrosio7144

    @pietrodambrosio7144

    Жыл бұрын

    Complimenti davvero!

  • @IMitidelTuboIlarioGobbi
    @IMitidelTuboIlarioGobbi4 жыл бұрын

    Grazie per questa lettura hai reso egregiamente il tono imperioso del padre.

  • @fabiotardivelli6104
    @fabiotardivelli61045 жыл бұрын

    Sto riascoltando i racconti che avevo già ascoltato, purtroppo con l'incedere del tempo (ns/Sig.re e Padrone), la mia memoria non è più quella di un tempo e riesco sempre a trovare dettagli (anche significativi) che non riordavo. Gli ultimi minuti rendono il raccon- to semplicemente fantastico. Grazie Edoardo. Fabioo '961 14/12/2018 h. 00.51

  • @kvara77N
    @kvara77N6 жыл бұрын

    bravissimo come sempre

  • @silviviacopetti92
    @silviviacopetti926 жыл бұрын

    bravo come sempre :)

  • @AndreaMoretto77
    @AndreaMoretto775 жыл бұрын

    Grazie!

  • @MagicDonDino
    @MagicDonDino6 жыл бұрын

    Approvo appieno le parole di EhyGloria. Ne "La Metamorfosi" c'è già la condanna come inizio, una condanna più atroce forse, cioè quella di essere incatenato a vivere come un insetto. Se ne la metamorfosi la condanna è la vita; in "Il verdetto" (nell'altra traduzione) la vita del figlio è votata, ha come scopo unico, come fine, la condanna del padre cioè l'ultima istanza. Il racconto qui letto è, come gran parte della produzione letteraria di Kafka, una metafora mascherata. Si noti dei singolari aspetti del racconto che denotano la caratteristica allegorica: già quando Georg entra nella camera e vede il padre si meraviglia della sua stazza, ma quando si arriva alla scena in cui il padre si trasforma nel giudice e getta la coperta e si erge ancora più immane fino a "toccare il soffitto con una mano". Qui chi ha letto la "Lettera al padre" non può non far caso al rimando con il passo, gentilmente trascritto da FreddyTreddì, "Diversi anni più tardi mi angustiava ancora la tormentosa idea che quell'uomo gigantesco ch'era mio padre...". Quindi a maggior ragione sono fondate le parole di Emiliana Cristiana quando ricorda, su Letteratu.it, che il padre in "la condanna" non è reale ma è frutto di una simbologia, e per meglio capire ciò si può provare a pensare al padre del racconto e alle sue dimensioni disumane e allogoriche che prendono davanti agli occhi del povero Georg. Vorrei chiedere un ultima informazione al Camponeschi che ha ben letto questa opera: da che edizione proviene? Succede spesso che tra le varie edizioni ci siano differenze a volte non marginali nella traduzione e interpretazione dal testo in tedesco. Per esempio nella parte finale quando Georg è spinto fuori perché condannato, nel testo qui letto si dice "ancora negli orecchi il tonfo prodotto dal padre nel saltar dal letto per inseguirlo" mentre in altre versioni il tonfo è sempre del padre ma perché si butta nel letto senza inseguirlo. Inezie, diranno alcuni, ma vorrei diventare un profondo conoscitore dell'opera di Kafka. Saluti e ancora complimenti. Dino

  • @Menestrandise

    @Menestrandise

    6 жыл бұрын

    Ho trovato un PDF facendo una rapida ricerca su internet, la versione che ho letto fa parte di una raccolta "La Metamorfosi e Altri Racconti" a cura di Patrizio Sanasi.

  • @MagicDonDino

    @MagicDonDino

    6 жыл бұрын

    Ménéstrandise Audiolibri Grazie :)

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