Jerash: una città romana in Medio Oriente | Giordania (parte 5) |

Cosa vedere a Jerash? Quest è la nostra guida sulla città romana di Gerasa, considerata la Pompei del Medio Oriente.
Il nostro viaggio in Giordania ci ha, finora, sempre condotto verso sud. Ma adesso è arrivato per noi il momento di percorrere 400 km verso nord per raggiungere il secondo sito archeologico più importante del Paese dopo Petra.
Lasciamo il Wadi Rum molto più tardi del previsto e per evitare altre perdite di tempo decidiamo di prendere l’autostrada del deserto. Ma purtroppo anche qui dobbiamo fare i conti con guidatori indisciplinati e carenza di indicazioni stradali.
Nonostante gli inconvenienti prima di ora di pranzo ci troviamo già tra le colline di questa cittadina a 30 km da Amman, e abbiamo pure il tempo di apprezzare la nostra insolita sistemazione.
Ma se siamo venuti fin qui è soprattutto per visitare i resti dell’antica città romana di Gerasa, un grande parco archeologico incastonato dentro il tessuto urbano moderno.
L’ingresso al sito avviene dal maestoso arco di Adriano, eretto per celebrare la visita dell’Imperatore nell’inverno tra il 129 e il 130 dopo cristo. Qui incrociamo anche l'ippodromo dove ancora si svolgono corse di cavalli.
Gerasa, come tutte le tipiche città romane, era circondata da mura accessibili da due porte principali, una a nord e l’altra a sud.
Una volta varcato questo accesso ci si ritrova subito di fronte al foro ovale, caratterizzato da un particolare colonnato di forma ellittica.
Intorno a questo bellissimo piazzale si possono ammirare importanti edifici pubblici, come il tempio di Zeus e il teatro sud, rimasto quasi intatto fino ai giorni nostri. Risalendo i suoi gradini si può raggiungere un eccezionale punto panoramico da dove ammirare la città dall’alto.
Gerasa u conquistata dai romani nel 63 avanti cristo e annessa alla lega delle Decapoli, un gruppo di 10 città collocate presso la frontiera orientale dell’Impero Romano.
Quello fu il suo periodo di massimo splendore ed ancora oggi si presenta come una delle città romane meglio conservate, conquistandosi il soprannome di Pompei del Medioriente.
Qui oggi è piacevole perdersi tra strade colonnate, edifici, templi, teatri e persino chiese costruite durante il periodo bizantino.
Un’altra cosa che cattura la nostra attenzione è la presenza di tantissimi millepiedi giganti che cominciano a fare capolino tra le rocce.
Una volta che Diana termina la sua conta dei caduti sotto le suole dei turisti, cominciamo a percorrere il Cardo Massimo, la direttrice principale di Jerash, che ci riporta verso l’ingresso.

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