Madaba: una città cristiana in Medio Oriente | Giordania (parte 1) |

Cosa vedere a Madaba, la città dei mosaici?
Quando programmi un viaggio in Giordania pensi che finalmente potrai realizzare il sogno di vedere Petra, il deserto del Wadi Rum, il Wadi Mujib o il Mar Morto.
Madaba si trova vicino all’aeroporto di Amman dove prendiamo una macchina a noleggio.
Dove mangiare a Madaba?
Uno dei ristoranti più famosi del centro è il Jaw Zaman, dove è possibile provare alcuni piatti tradizionali della Giordania.
Noi abbiamo provato il Baba Ghanouj, Shakshuka e il Mansaf, il piatto nazionale della Giordania, composto da riso e carne di agnello, rivestiti poi da una salsa a base di yogurt di capra.
Diana prova una birra locale, e nonostante nei locali turistici sia consentito il consumo di bevande alcoliche, la presenza della grande Moschea dedicata al re Hussein, ci ricorda che siamo in un paese a maggioranza musulmana.
Dopo essere stati svegliati dal Adhan, il richiamo alla preghiera, veniamo poi svegliati anche dalle campane della chiesa.
Dopo un’abbondante colazione giordana, è finalmente giunto il momento di fare un giro di questa cittadina sorta in una posizione strategica tra la capitale Amman, l’aeroporto Regina Alia e il Mar Morto.
Il suo centro può essere visitato anche in 2 o 3 ore, visto che i principali luoghi d’interesse sono concentrati a pochi metri di distanza.
Passando per il centro visitatori entriamo nel parco archeologico, dove possiamo ammirare i resti della città antica.
Citata anche nella Bibbia, raggiunse il suo momento di maggior splendore nel V secolo, quando i bizantini, la arricchirono di edifici cristiani ornati da splendidi mosaici.
Nel 749 fu distrutta da un terremoto e dopo 1.100 anni di abbandono una piccola comunità cristiana decise di tornare qui riscoprendo la presenza di queste decorazioni.
Il mosaico più famoso si trova nel pavimento della chiesa di San Giorgio e rappresenta una delle più antiche raffigurazioni della mappa della Terra Santa.
Questa è la ragione per cui Madaba divenne famosa come “città dei mosaici”.
La chiesa della decapitazione di San Giovanni Battista chiesa rappresenta il simbolo del legame tra la città e la sua grande comunità cristiana, rappresentata da circa 20.000 persone.
L’edificio racchiude un piccolo percorso fotografico e un museo allestito nella cripta, dove si può vedere la ricostruzione di un accampamento beduino.
Ma comunque la vera attrattiva dell’edificio è la possibilità di scalare l’alto campanile della chiesa.
Dopo esserci destreggiati tra ripide scale di metallo, campane e funi, possiamo finalmente ammirare il miglior panorama della città.
Non lontano da qui, sul fiume Giordano è possibile visitare Betania, il sito dove, secondo i vangeli, Giovanni Battista battezzò Gesù.
Noi, dopo aver lasciato Madaba, incrociamo Monte Nebo, un altro luogo estremamente venerato dai fedeli, perché il luogo dove Dio Mostrò a Mosè la terra promessa.
Credente o no, devo ammettere che la vista della strada dei re e della valle del Giordano non possa lasciare indifferenti. Questo luogo, culla di antiche città bibliche, emana infatti una potente vibrazione primordiale e noi ci sentiamo proiettati in un’altra dimensione fuori dal tempo.
Siamo diretti verso il Mar Morto, a 400 metri sotto il livello del mare, il punto più basso della superficie terrestre e la drammaticità struggente di questo paesaggio desertico fa pensare a tutto tranne che a una terra promessa.
Noi qui però stiamo per vivere una delle esperienze più memorabili del nostro viaggio in Giordania, per questo non perderti il prossimo video e ricordati di iscriverti al canale!

Пікірлер: 2

  • @filippoghelli2047
    @filippoghelli20476 ай бұрын

    Prenderò spunto grazie bravi

  • @PiccioneViaggiatoreFM

    @PiccioneViaggiatoreFM

    6 ай бұрын

    Grazie 😉