IL «TRADIMENTO» ITALIANO: 1915. STORIA DI UN FALSO MITO

Nel 1915, l'entrata in guerra del nostro Paese al fianco dell'Intesa, ha comportato per l'Italia l'accusa - tra virgolette - di tradimento, per avere voltato le spalle all'alleanza con Germania ed Austria-Ungheria. Ma questa accusa - da un punto di vista storico - regge oppure no. Nel video di oggi cerchereno di capire come andarono i fatti. Dunque, nel 1915, l'Italia tradì l'allenza con Germania ed Austria-Ungheria? Fin dal 1882 il nostro Paese era legato alla Germania e all'Austria-Ungheria dalla Triplice Alleanza.
L'accordo, che sarebbe scaduto l'8 luglio 1914, era stato addirittura rinnovato in anticipo il 5 dicembre 1912. Si trattava senza dubbio di una alleanza innaturale, almeno per ciò che riguardava i rapporti fra il Bel paese e l'impero asburgico. Evidenti ragioni storiche, legate al processo di riscatto e di unificazione della Penisola, rendevano problematica la convivenza tra Vienna e Roma. L'Austria- Ungheria continuava inoltre a controllare territori e polazioni la cui italianità era indiscutibile.
Tutto questo aveva dato vita a spinte irredentistiche sempre più potenti. L'antipatia italiana nei confronti dell'impero asburgico era ampiamente ricambiata a Vienna. Valga per tutti l'esempio offerto dal capo di stato maggiore dell'Imperial regio esercito Franz Conrad von Hötzendorf, il quale,
a più riprese, aveva proposto piani di attacco contro il nostro Paese, con l'intento di chiudere la partita una volta per tutte. Il più singolare di tali piani sarebbe dovuto scattare all'indomani del terremoto che colpì la città di Messina nel 1908. Le pulsioni belliciste di Conrad, condivise da larga parte dell'apparato militare austriaco erano ben note a Roma e le conseguenze si possono facilmente immaginare. Tra Italia e Germania invece non sussisteva alcun serio motivo di attrito. Berlino anzi godeva di grande credito nella Penisola. Gli interessi della potente economia tedesca si ramificavano anche nel nostro Paese e notevole era l'impegno del lavoro italiano in Germania. Fra le due nazioni esisteva insomma
un vivace interscambio e, presso gli ambienti militari italiani, si guardava con ammirazione alla potenza dell'esercito del Kaiser Guglielmo II. Era comunque inevitabile che, nelle dinamiche della Triplice Alleanza, l'Italia finisse per recitare il classico ruolo del convitato di pietra. Considerata sempre dalle altre due contraenti del patto un alleato di secondo piano,
nulla avrebbe potuto fare per controbilanciare la forza e l'esclusività del rapporto che legava fra loro i due partner di lingua e cultura germanica.
Ma allora da dove nasce Il falso mito del "tradimento" italiano?

Пікірлер: 177

  • @decimamas2545
    @decimamas25456 ай бұрын

    Oggi outfit da Top Gun.👍.Sul presunti tradimento credo che a mio modesto parere bastava non entrare in guerra e le terre contese sarebbero comunque finite per essere italiane.Entrando in guerra nel 15 ci portó ad essere dei vincitori a metá infatti fu considerata una vittoria mutilata e su queste basi ci fu l’ascesa del fascismo.O entravi nel 14 oppure te ne stavi buono e aspettavi l’evolversi della situazione.Gli autroungarici non avevano la forza per invaderci.

  • @sal6968

    @sal6968

    6 ай бұрын

    E se avessero vinto gli imperi centrali?

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Analisi interessante che si presta a più di una riflessione. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri per le imminenti festività

  • @decimamas2545

    @decimamas2545

    6 ай бұрын

    @@sal6968 Gli Imperi centrali non avevano sbocchi via mare.Infatti i tedeschi si sono arresi xké la popolazione moriva di fame.La Royal Navy regnava sui mari.

  • @MarcellinoPioRusca

    @MarcellinoPioRusca

    6 ай бұрын

    Sono perfettamente d’accordo !

  • @emanueleingrao5797

    @emanueleingrao5797

    6 ай бұрын

    ​@@sal6968già delle concessioni erano state offerte dall'Austria per garantire la neutralità dell'Italia. Ovviamente erano inferiori territorialmente a quelle offerte dall' Intesa , la quale, del resto, offriva territori non suoi . Offerte che, a guerra finita, non furono mantenute.

  • @pietervija5223
    @pietervija52236 ай бұрын

    Sofferenze Sofferenze e vite umane perse lacrime e dolore. Questi sono i frutti sicuri di tutte le guerre.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Purtroppo è cosi. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @robertonapoli4320
    @robertonapoli43206 ай бұрын

    TANTI TANTI auguri di buon anno nuovo in ritardo di Natale ed grazie mille per tutti i video

  • @claudiobernardi3002
    @claudiobernardi30026 ай бұрын

    Grazie per aver fatto chiarezza su questo argomento delicato e interessante!

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie a lei! Cordiali saluti e auguri per le prossime festività. Lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @tom-qd7mc
    @tom-qd7mc6 ай бұрын

    Ottimo lavoro, chiaro ed esaustivo

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie! Un cordiale saluto. Lo staff del museo.

  • @francoferrin8794
    @francoferrin87946 ай бұрын

    La guerra più inutile di tutte le guerre....

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Le guerre non sono mai utili. Purtroppo - ancora oggi - esse rappresentano il solo, terribile, sistema che l'umanità conosce per regolare i propri conti. È spaventoso ma si tratta di una realtà sotto gli occhi di tutti. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @marcom1312
    @marcom13126 ай бұрын

    Molto interessante, documentato, sintetico ed essenziale per avere una prima idea della questione. Bravo.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per averlo apprezzato. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @flaviobizzi8455
    @flaviobizzi84556 ай бұрын

    Molto interessante,fa capire tante cose... Grazie

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie a lei e cordiali saluti

  • @giovannipunzo5617
    @giovannipunzo56176 ай бұрын

    Buona sintesi di un argomento complesso, ma importantissimo. E viene fuori ancora una volta quanti guai abbia scatenato Guglielmone. Anche in questo caso però studiando un po' la storia dell'intelligence si 'scopre' che i rispettivi servizi si spiavano reciprocamente con grande attenzione da tempo e questo nonostante l'alleanza alla quale si credeva poco da ambo le parti. Sorvegliare anche gli amici non è bello, ma è comunque sempre prudente ...

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Come sottolinea bene Lei, le reciproche antipatie erano ben note in entrambi i campi... Un cordiale saluto dal staff del museo.

  • @salvatorepiombo4611

    @salvatorepiombo4611

    6 ай бұрын

    Spiare gli amici? Si è sempre fatto .......

  • @Claudio-ponterosso
    @Claudio-ponterosso6 ай бұрын

    Argomento molto interessante e ampiamente dettagliato, altro fatto dell'epoca che dovrebbe essere ben conosciuto da tutti, soprattutto da coloro che sono male informati.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per l'apprezzamento. Un saluto da tutto lo staff del Museo della battaglia di Vittorio Veneto

  • @wolfschanze.
    @wolfschanze.6 ай бұрын

    Bella ed esaustiva ricostruzione storica , come sempre ; bella anche la musica che ricorda la colonna sonora di Superman ! 😉👍

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Ci fa piacere che il video le sia piaciuto. Un cordiale saluto.

  • @mircodossi2882
    @mircodossi28826 ай бұрын

    Video interessante. A parte l'affermazione "l'italianità di alcuni territori" in trentino, nonostante la presenza di irredentisti, la maggior parte della popolazione pur di lingua italiana era fedele a Francesco Giuseppe.

  • @stefanof1960
    @stefanof19606 ай бұрын

    Bellissimo video completamente esplicativo,

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per averlo appprezzato. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri per le imminenti festività

  • @giovannifontana6556
    @giovannifontana65566 ай бұрын

    Chapeau...tutti documenti preziosi ...!!!!!!!!!!!!

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie e cordiali saluti dallo staff del Museo.

  • @domenico4533

    @domenico4533

    6 ай бұрын

    Si dice "con tanto di cappello"...

  • @paolorondini2939
    @paolorondini29396 ай бұрын

    Bel video puntuale come sempre, grazie per la spiegazione di argomento che , come molti, sapevo di rimbalzo, con la consueta versione del tradimento. Rimane il fatto che l'averci comunque pensato un anno fra calcoli e osservazioni fa poco onore lo stesso all'Italia. Se il nemico di sempre era l'Austria che aveva ancora genti italiane sotto la sua bandiera: attacchiamoli subito oppure stiamo muti... In questo gli inglesi che non ci stimano molto per essere tutti d'un pezzo, hanno delle ragioni...

  • @alexanderkraler746
    @alexanderkraler7466 ай бұрын

    Jean Edward Smith: "The Italian government, never finished a war on the same side it started on - unless the war lasted long enough to change sides twice."

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Vero. Ma si riferiva al comportamento di casa Savoia. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @paolorondini2939

    @paolorondini2939

    6 ай бұрын

    Bella questa! In effetti ci sta lo humor British che meleggia noi italiani un po' ridicolmente opportunisti, non che gli altri lo siano di meno, ma magari lo hanno saputo fare con più style (British appunto)

  • @paolorondini2939

    @paolorondini2939

    6 ай бұрын

    E comunque i Savoia erano più Francesi che Italiani....figuroni patriottici, mai fatti....

  • @stelioverna1434
    @stelioverna14346 ай бұрын

    Che dire, bravi! Ogni video è un piacere. Mi sembra di tornare sui libri di storia che mi piacevano tanto, con la sensazione intensa di vivere in prima persona le vicende storiche raccontate. Alla prossima puntata....

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie. Il suo apprezzamento ci fa davvero piacere. Un cordiale saluto dallo staff del museo.

  • @savinobrandi2462
    @savinobrandi24626 ай бұрын

    Buongiorno, bella lezione di storia sconosciuta ai più.Finalmente un pò di chiarezza per il nostro Paese che è sempre in mezzo a dissapori di ogni tipo. Grazie e buona giornata.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie a lei per il suo apprezzamento e cordiali saluti.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta97836 ай бұрын

    Beh! Posso capire gli antichi risentimenti verso l'Austria,; ma con la Germania i rapporti erano sempre stati ottimi, aveva anche contribuito al nostro sviluppo economico. Perchè non mantenersi neutrali?

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Per calcolo politico. Contro la ragion di stato altra ragione non v'è! Un cordiale saluto.

  • @vincenzocanta9783

    @vincenzocanta9783

    6 ай бұрын

    @@lalineadellamemoria Impressionante il.lavaggio del cervello cui vennero sottoposti allora gli scolari delle elementari (come i miei genitori). 'L'Italia sicura mai sarà finché non si manderà Cecco Beppe e Guglielmin fuori, fuori dai confin!" lo imparò mia madre in quarta. Mio padre venne invece indottrinato sulla sacra necessità di conquistare le "terre irredente".

  • @Hulk.d.05.12
    @Hulk.d.05.126 ай бұрын

    Gambarotto lei é davvero un grande giornalista e storico. Il suo modo di raccontare su questo canale è semplicemente eccellente e stimolante. È sempre un grande piacere ascoltarla. Grazie x la sua opera.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Mi fa davvero piacere che lei apprezzi il lavoro del museo. Non sono uno storico ma - assai più modestamente - un divulgatore. Cordiali saluti e auguri per le prossime festività. S.G.

  • @Gli_alieni
    @Gli_alieni6 ай бұрын

    4:25 ... In realtà l'Impero Austro-Ungarico non era ''di lingua tedesca e di cultura germanica'' (non stiamo parlando dell'Austria, che stranamente viene confusa spesso dagli ''youtubers'' con l'Impero Austro-Ungarico non tenendo conto dell'abisso di differenza fra tali due soggetti) ... l'Impero Austro-Ungarico era di lingua tedesca e ungherese (come lingue ufficiali, senza contare quelle minoritarie non ufficiali) e di cultura principalmente germanica, ungherese e poi anche italiana, slovena e di tutte le altre culture presenti al suo interno. Inoltre preciso che non è che una volta saputo ''l'Italia non aveva più voce in capitolo'' ... l'Italia come anche qualsiasi altra nazione al mondo che non sapeva dei piani segreti di quell'Impero (USA, URSS ecc.), non hanno mai avuto ''voce in capitolo'' ... non si può avere ''voce in capitolo'' su qualcosa che non si conosce Per il resto ottimo video.

  • @renzozucchini2199

    @renzozucchini2199

    6 ай бұрын

    Le voci in capitolo ce le ha soltanto chi ha una potenza economica straripante. Gli imperi non si formano per editto, ma per naturale evoluzione. Alla stessa stregua, son le "debolezze ( e non le potenze) " quelle alle quali la sorte regala solo il ruolo gregario, comunque si rivolgano.

  • @paolopiccinelli8120
    @paolopiccinelli81206 ай бұрын

    Bellissimo video completamente esplicativo, devo ammettere che questa storia non la sapevo, ora potrò dispensare della cultura

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per l'apprezzamento! Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri per le imminenti festività

  • @paolopiccinelli8120

    @paolopiccinelli8120

    6 ай бұрын

    @@lalineadellamemoria grazie anche a voi

  • @dmetsags
    @dmetsags6 ай бұрын

    Questo è il bello della Storia ... ognuno la vede a suo modo. Basta prendere un qualsiasi libro di Storia utilizzato nelle scuole elementari tedesche e austriache e si può tranquillamente leggere che, da sempre, ai bambini tedeschi e austriaci è insegnato ben altro!

  • @paolodiamante1884

    @paolodiamante1884

    6 ай бұрын

    Non ne dubito. D'altronde, il dr. Goebbels - inventore della propaganda scientifica - era di quelle parti.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    La storia è da sempre oggetto di interpretazioni e di usi a vantaggio di questa o quella idea politica. Sta a noi informarci. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @dmetsags

    @dmetsags

    6 ай бұрын

    @@paolodiamante1884 mi sembra un'affermazione stupida e fuori luogo ...

  • @TheFilippo23

    @TheFilippo23

    6 ай бұрын

    Fino agli anni 70 i libri avevano ancora una impronta fascista non so adesso….. ma ho dei dubbi

  • @Teide-bz8co

    @Teide-bz8co

    6 ай бұрын

    La Storia ognuno la racconta a modo suo? No, quella si chiama propaganda. La Storia è quello che è successo, che spesso è tanto assurdo e orribile che è INRACCONTABILE

  • @mariorossi3898
    @mariorossi38986 ай бұрын

    Analisi puntuale e ineccepibile!

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta97836 ай бұрын

    Beh, se posso dirlo, allora la Germania economicamente in sede internazionale giocava un ruolo simile.a quello attuale della Cina! Da paese povero e arretrato, in pochi decenni era diventata una grande potenza economica, sfidando le grsndi di allora, Gran Bretagna e Francia. Quelle le origini profonde del conflitto mondiale.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Molti in Europa - Gran Bretagna in testa - non vedevano di buon occhio l'attivismo tedesco sul piano internazionale. Esso diede vita ad un corsa agli armamenti fino ad allora senza precedenti. Cordiali saluti e auguri di buone feste da tutto lo staff del Museo.

  • @user-tk7xt7yl8k
    @user-tk7xt7yl8k5 ай бұрын

    Mi sono iscritta da pochi giorni e il mio interesse per la prima guerra mondiale è molto.. Dove abito io c'è la linea Cadorna ( con Ospedaletti,trincee e fortini..come saprà si pensava invasione dalla Svizzera.. alcuni anziani ormai morti si ricordavano di quanti materiale trasportarono..io cammino spesso sulle strade militari qui vicino al paese... grazie del video

  • @pierluigigemini2591
    @pierluigigemini25915 ай бұрын

    Grazie.

  • @mauroperossini4785
    @mauroperossini47856 ай бұрын

    Nel 1914 per le ragioni ampiamente spiegate non vi fu alcun tradimento. Semmai fu nel 1915 che passando nel campo alleato l'Italia compì qualcosa che poteva somigliargli: finchè rimaneva neutrale era nelle regole ma addirittura schierarsi dall'altra parte dopo trent'anni d'alleanza non fu moralmente una bella cosa. Ma per gli interessi della nazione una vittoria degli imperi centrali sarebbe stato un disastro che bisognava scongiurare, non per nulla accanto all'interventismo esapansionista ci fu anche quello democratico che riteneva necessaria per l'Europa la sconfitta delle due monarchie. Tutto sommato personalmente credo che nonostante sia stata una guerra disgraziata che ci condusse fra le braccia del fascismo non avessimo scelta.

  • @sal6968

    @sal6968

    6 ай бұрын

    Ineccepibile

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Quella che lei ha esposto altrò non è che la cinica logica della ragion di stato. Analizzati vantaggi e svantaggi, la decisione allora assunta fu in linea con il pensiero di un'epoca nella quale la guerra era ancora "la continuazione della politica con altri mezzi". Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri per le imminenti festività

  • @alanmasala5093

    @alanmasala5093

    6 ай бұрын

    Da un punto di vista formale il tradimento fu tedesco. E' reperibile online il testo del trattato della Triplice Alleanza. Se si guarda nel dettaglio la riformulazione del 1912, in particolar modo l'articolo VII, l'Austroungheria era obbligata: A) ad avvisare l'alleato italiano delle sue intenzioni nei Balcani; B) avviare ogni manovra militare solo dopo la consultazione con l'alleato; C) cedere una giusta compensazione territoriale all'Italia per l'acquisizione dei territori Serbi; Nessuno di questi 3 punti venne rispettato. Questo perché i tedeschi erano convinti di vincere velocemente e facilmente il conflitto, confidando nel fatto di essere riusciti ad occupare interamente la Serbia prima che la Russia smobilitasse le sue forze ed entrasse in guerra. Ciò non avvenne e l'Austriaungheria si trovò coinvolta in uno scontro delle dimensioni che non immaginava. Non temeva tuttavia l'italia, le ampie fortificazioni in Trentino (bersaglio secondario di qualsiasi piano offensivo italiano) e quelle del Friuli erano ritenute più che sufficenti per bloccare gli sforzi italiani. La scarsa considerazione austroungarica nei confronti dell'avversario mediterraneo e la fallace illusione di riuscire a sconfiggere Serbia ed Italia velocemente, furono le cause politiche che portarono alla sconfitta.

  • @giovannirivoira5496

    @giovannirivoira5496

    6 ай бұрын

    ​@@alanmasala5093resta il fatto che con l'ultimatum l'Austria Ungheria non aveva alcuna volontà di acquisire territori serbi semmai di impedire il continuo panslavismo russo nei balcani.pertanto non mi pare potersi accusare di aver infranto alcun patto

  • @robertozoccali8539
    @robertozoccali85396 ай бұрын

    Bel video. Grazie. Sfrutto l'occasione per chiedere un video su Franz Conrad von Hötzendorf nel mio personalissimo Pantheon degli idioti della grande guerra preceduto, ad ora, solo dal Cavaciocchi o dal nostro generalissimo con Nicky e Willy hors Catégorie.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Terremo presente la richiesta. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @giovannirivoira5496

    @giovannirivoira5496

    6 ай бұрын

    Aggiungerei a tale Pantheon la figura del Vate...un criminale travestito da poeta,privo tra l'altro dell'onestà (forse accompagnata dalle limitate doti politiche)di Nicky...

  • @robertoalonge7688
    @robertoalonge76886 ай бұрын

    Siamo onesti,sul periodo settembre 1914 e maggio 1915 e luglio-settembre 1943 sarebbe il caso di stendere un velo pietoso...un saluto,come sempre interessante.

  • @paioel

    @paioel

    6 ай бұрын

    Ho la convinzione che ci sia una netta differenza tra i due periodi.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Un saluto a lei da da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri per le prossime festività

  • @robertoalonge7688

    @robertoalonge7688

    6 ай бұрын

    @@paioel Concordo.

  • @vittoss99
    @vittoss996 ай бұрын

    Le alleanze purtroppo sono sempre durate poco in un clima di sfiducia reciproca tangibile, vedi anche quello stipulato tra la Germania del tedesco con i baffeti nel secondo conflitto e i sovietici. Un caro saluto e grazie

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Uncaro saluto anche a lei e auguri per le imminenti festività. Lo staff del museo.

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta97836 ай бұрын

    L'Austria era la classica grande potenza in declino, a cui non voleva rassegnarsi!

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Si. L'Austria dell'Epoca era senza dubbio una potenza in declino anche a causa della sua condizione di stato multietnico sottoposto alla tensioni delle diversenazionalità che volevano staccarsi dalla Duplice Monarchia. Cordiali saluti e auguri di buone feste.

  • @francocanzonieri3214
    @francocanzonieri32146 ай бұрын

    Sin dall'Unità, la tendenza della politica estera italiana fu orientata a perseguire il conseguimento di una zona di influenza nei Balcani, come dimostrerà ampiamente il trentennio successivo. Era del tutto ovvio che schierandosi con l'Austria, e a maggior ragione in caso di vittoria, l'obiettivo non era perseguibile. L'Austria già dominava i Balcani e un'eventuale vittoria l'avrebbe vieppiù rafforzata, frustrando ogni nostra velleità. Il Patto di Londra, invece, assicurava all'Italia una certa egemonia sulla sponda orientale dell'Adriatico. Credo che il realismo, o se volete il cinismo politico della nostra diplomazia, abbia prevalso sugli aspetti formali, pure importanti e magistralmente illustrati nell'interessante video.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Analisi del tutto condivisibile. La ringraziamo per averla condivisa con noi. Un cordiale saluto dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e i nostri più sinceri auguri per le imminenti festività

  • @francocanzonieri3214

    @francocanzonieri3214

    6 ай бұрын

    Grazie a voi per il meritorio impegno divulgativo. Con vero piacere ricambio i vostri graditissimi auguri.@@lalineadellamemoria

  • @serafino7687
    @serafino76876 ай бұрын

    Ottimo....

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie. Un cordiale saluto.

  • @robertorizzolio6137
    @robertorizzolio61376 ай бұрын

    Bravi! Quando parlo di questa storia mi accorgo che non la conosce nessuno. Poi, 1 secolo fa, la politica era fare solo i cazzi del proprio del paese senza guardare allo stile. Oggi questo viene guardato con occhi attuali, quindi, estrapolata dal contesto la storia non puo' essere analizzata. Diciamo pero' che le sinistre, sempre CONTRO il paese questa storia l'hanno usata in funzione antropologica.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per averci lasciato il suo commento. Le inviamo un cordiale saluto e un augurio di buone feste a lei e famiglia. Lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @robertorizzolio6137

    @robertorizzolio6137

    6 ай бұрын

    @@lalineadellamemoria Auguri anche a voi e W l'ITALIA!

  • @eliodecarolis7480
    @eliodecarolis74806 ай бұрын

    Una domanda. Perche' l'Italia non voleva che la Serbia fosse aggredita? Grazie.

  • @maurovenier8754
    @maurovenier87546 ай бұрын

    Al di lè delle formalità, tutti al mondo all'epoca sapevano che l'Italia non poteva (a causa di Trento e Trieste) scendere in guerra al fianco degli austroungarici. Il dubbio era se sarebbe scesa in campo contro o se sarebbe rimasta neutrale. E questa è storia. Poi io (ma qui passo a una mia convinzione personale, sia ben chiaro) sono convinto che se la Germania fosse scesa in guerra in proprio (quindi contro Francia e magari Russia, ma senza sostenere l'Austria-Ungheria nei Balcani) l'Italia avrebbe cercato un accordo bilaterale - di non belligeranza - con Berlino prima di dichiarare guerra agli Asburgo.

  • @eugenolo

    @eugenolo

    6 ай бұрын

    Concordo.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Ipotesi interessante! Grazie per il suo articolato commento. Un saluto dallo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto e auguri a lei e famiglia per le imminenti festività.

  • @maurovenier8754

    @maurovenier8754

    6 ай бұрын

    @@lalineadellamemoria Carissimi auguri anche a voi tutti e le vostre famiglie!

  • @endrizzipaolo1126
    @endrizzipaolo11266 ай бұрын

    Una descrizione degli avvenimenti vista in modo chiaramente pro italico pertanto di parte....se si firma per oltre 30 anni un'alleanza con un partner al limite se si ritiene ci siano aspetti giuridici e politici poco chiari o sbagliati si può decidere di optare per una neutralità ma decidere di fare il salto della quaglia alla prima occasione propizia forse non sarà tradimento ma certamente niente di cui essere orgogliosi....

  • @vincenzocanta9783
    @vincenzocanta97836 ай бұрын

    Però ancora nel.1914 si progettava una linea telefonica internazionale "pupinizzata " tra Roma e Vienna; saltata poi con l'evolversi degli eventi.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie per avercelo segnalato.

  • @alberto031958
    @alberto0319586 ай бұрын

    Grazie ... non sapevo tutta la storia

  • @francescomartella9048
    @francescomartella90486 ай бұрын

    Si, ma hanno rovinato la reputazione a noi e qui non c'è ragion di stato che regge 😢😢😢😢😢😢

  • @hastequick1618
    @hastequick16186 ай бұрын

    Di cosa ci meravigliamo? Il salto della quaglia è sempre stata la specialità dei Savoia.

  • @osservatoreesterno2398
    @osservatoreesterno23986 ай бұрын

    Una cosa e' certa : A fronte di enormi sacrifici sostenuti , noi italiani con le guerre ci abbiamo sempre rimesso !! A volte per incapacita' tattica dei nostri comandanti militari ; Piu' spesso per l'incapacita' dei politici di valutare obbiettivamente la situazione complessiva del nostro esercito ... Dopo la 2' guerra mondiale poi , oltre alla perdita dei territori conquistati , siamo addirittura divenuti una colonia degli Usa !! 🇱🇷

  • @pierofurlan472
    @pierofurlan4726 ай бұрын

    Da quello che so, il parlamento aveva votato contro la guerra. La Triplice alleanza ci chiese di aprire un altro fronte a sud, temendo un nostro coinvolgimento a fianco degli Austriaci. Ci promisero, delle terre in caso di vittoria, che nel trattato di Versailles non furono rettificate.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Il parlamento era stato tenuto all'oscuro del Patto di Londra che ci impegnava a scendere in guerra a fianco di Francia, Germania e Inghilterra. Si parlò per questo di "golpe sotterraneo". Verò è anche ci furono fatte offerte territoriali per rimanere estranei al conflitto e noi non le accettammo. Un cordiale saluto.

  • @Atahuallpa57
    @Atahuallpa576 ай бұрын

    La verità, è che a noi conveniva entrare a fianco degli imperi centrali. Così, con la vittoria avremmo ottenuto tutte le colonie di Francia e Inghilterra, ma l'Inghilterra, che grazie all'unità d'Italia aveva il controllo sul nostro sistema bancario, ci impose di entrare a loro fianco, pena il default. Gli imperi centrali, dovevano perdere la guerra in ogni modo, perché la Germania aveva stretti rapporti con la Turchia, che possedeva la Palestina. In caso di vittoria degli imperi centrali, non sarebbe stato possibile rifondare lo stato d'israele. In tutta l'Europa centrale è orientale, verso il 1700,ci fu una forte immigrazione di ebrei azenaschiti, guarda caso, dove ci sono state guerre, ed estremismi di destra e sinistra

  • @henryb5551
    @henryb55516 ай бұрын

    Non fa una piega. Bravo.

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie e cordiali saluti. Lo staff del Museo.

  • @robertocasotto1821
    @robertocasotto18216 ай бұрын

    I soliti discorsi da bar, purtroppo senza i se senza i ma tanti fatti non sarebbero accaduti . La storia e questa

  • @carlob6020
    @carlob60206 ай бұрын

    Lettura un po bonaria delle vicende. E' ampiamente nota la posizione di Konrad verso l'Italia (la giudicava inaffidabile e sosteneva attacco preventivo), ma è altrettanto vero che l'Austria non ha mai dato seguito alle dichiarazioni del suo generale. Il fatto che l'Austria ritenesse la Serbia un grande problema da risolvere è vero, ma nasce anche da vari episodi di quello che oggi si potrebbero definire attentati terroristici attuati dai serbi. L'indugiare nell'attaccare la Serbia non era tanto legato alla preoccupazione per l'atteggiamento italiano, quanto alla possibile reazione della Russia, alleata della Serbia. Infine, il fatto che gli austriaci non abbiano rispettato gli accordi della triplice alleanza è oggettiva realta, ma ciò consentiva all'Italia di non entrare in guerra a fianco dell'Austria (l'impegno era diretto solo in caso di azioni difensive), non certo di schierarsi con i nemici a fronte di promesse territoriali. Quello che è considerato (ancor oggi) da molti storici non italiani il tradimento è legato proprio all'essersi schierati con il nemico, non al fatto di non essere entrati in guerra da subito a fianco di austria e germania. Oltretutto gli accordi con Gran Bretagna, Francia e Russia siglati dall'Italia hanno determinato disprezzo, se non odio, nelle popolazioni slave che costituivano parte dell'esercito austriaco e che, inizialmente, erano abbastanza riluttanti alla guerra, salvo con questo evento impegnarsi proprio contro gli italiani.

  • @filippo9832
    @filippo98326 ай бұрын

    È sufficiente leggere il trattato della triplice per capire che non fu tradimento

  • @jeanjeudi6364
    @jeanjeudi63646 ай бұрын

    Quando si parla di fine 800 ed inizio 900 dobbiamo rovesciare il pensare che abbiamo dell'oggi, poiché al tempo non esistevano le potenze USA-URSS-CINA e l'Europa era il centro del mondo. Ciò nonostante io non ho ancora capito perché ci siamo alleati con Austria e Germania. Passi l'Austria atavico nemico, ma già amavamo così tanto la Germania che il suo cancelliere Bismarck ebbe a dire che l'Italia era solo un'espressione geografica e come Nazione formatasi con le 3 esse: Solferino, Sadowa, Sedan, tutte 3 combattute e vinte da altri ? Io non capisco il perché, se non che Francia e Gran Bretagna fossero molto più superbe che la Germania. .

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Le ragioni della politica internazionale non sono sempre agevoli da comprendere. Un cordiale saluto da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @alanmasala5093

    @alanmasala5093

    6 ай бұрын

    Non fu Bismark a dire che l'Italia era solo un'espressione geografica, bensì Metternich, il cancelliere austriaco, durante il Congresso di Vienna (1816). Metternich fu anche uno dei tutori di Francesco Giuseppe, per cui si capisce la disistima del reggente della doppia monarchia nei nostri confronti. In teoria l'alleato naturale dell'Italia sarebbe dovuta essere la Francia, questa però occupò la Tunisia, che era da lungo tempo nelle mire espansionistiche italiane. L'occupazione della Tunisia creò gravi tensioni tra Italia e Francia, tanto che si arrivò ad una guerra commerciale tra i 2 Paesi, la famosa "guerra del vino". A causa di ciò, per non venire isolata politicamente, l'Italia fu costretta a stringere un'alleanza militare con la Germania, che all'epoca era considerata una vera e propria superpotenza, forse la più forte. Il problema stava nel fatto che l'Austriaungheria si era già alleata con la Germania, per cui allearsi con l'una significava per forza allearsi anche con l'altra. Così nacque la Triplice Alleanza che era un accordo militare. Il dato interessante era però che l'Italia, dal punto di vista delle importanzioni, non era legata alla Germania, bensì all'Inghilterra... il quadro per cui era molto "fluido", con un'alleanza militare da una parte ed una forte partnership commerciale dall'altra. Credo che oltre alle generose offerte del Patto di Londra, abbia pesato anche la situazione economica del Paese, legato a doppio filo dal carbone inglese. Altro punto fondamentale, e molto spesso dimenticato, era che all'Italia era stato assegnato il compito di costruire la maggior parte dei motori per i mezzi della "ente cordiale".

  • @domenico4533

    @domenico4533

    6 ай бұрын

    ​@@alanmasala5093alleanza difensiva. Non c'era nessuna alleanza militare

  • @GM-mj6nm
    @GM-mj6nm6 ай бұрын

    ciò non toglie che il tradimento fu l'ingresso in guerra l'anno dopo contro l'Austria.

  • @33tonino
    @33tonino6 ай бұрын

    ""tradimenti""ci sono stati in entranbe parte in tutte le nazioni e in tutti i conflitti logicamente si coprono tra di loro o passano la colpa ad altri...ma chi ha vinto la guerra? Questa e' la domanda che ti devi fare..

  • @renzorubini5829
    @renzorubini58295 ай бұрын

    mi permetta una piccola precisazione : non entro in merito dei contenuti dei vostri video decisamente interessanti , chiari ed illuminanti, ma potrebbe evitare quel ridicolo gesto dei coniglietti quando parla "tra virgolette" ? non credo che ci si rivolga ad un pubblico di adolescenti e trovo la cosa semplicemente inutile: la nostra lingua è chiara e si capisce bene e non ha bisogno di gesticolare per rafforzare un concetto. Mi scuso e vi invito a continuare con vostri documentari.

  • @giannimarino9364
    @giannimarino93646 ай бұрын

    Bah se l'italia non avesse ambito ai territori ad est nel primo conflitto nel secondo avremmo avuto il cuscinetto tedesco che , magari , ci avrebbe consentito di acquisire quei territori ( venezia giulia, istria e dalmazia) che non erano più italiani da molti anni...

  • @jambojambo8590
    @jambojambo85906 ай бұрын

    L'assassinio dell' erede al trono... E se fosse Una roba tipo le torri gemelle? ...niente di nuovo negli intrallazzi pre bellici... 😛

  • @faustodaloisio7105

    @faustodaloisio7105

    6 ай бұрын

    L'assassinio dell'erede al trono e di sua moglie. A scuola si sorvola sul fatto che quel serbo avesse ucciso anche la moglie del principe ereditario. A me a scuola mai hanno parlato dell'omicidio della moglie. L'uccisione di una donna desta più commozione e questo avrebbe potuto creare un moto di simpatia e solidarietà verso l 'Austria. Invece dovevano convincerci che gli Austriaci erano i cattivi. E come questo caso, in mille altre volte la narrazione ufficiale era volta a manipolare le nostre menti. Riflettete !

  • @robertaalberti9228
    @robertaalberti92286 ай бұрын

    Evidentemente il tradimento è nel DNA italico

  • @tommasozonni7165
    @tommasozonni71656 ай бұрын

    Eeeee gli interessi sono sempre interessi

  • @CLAUDIOROMANO
    @CLAUDIOROMANO6 ай бұрын

    La storia non si fa com le vigolette Il ministro Salandra.Aveva interessi con l'Inghiterra non si fa nessun cenno alla strana morte su del Generale Alberto Pollio (capo di stato maggiore dell' Esercto ) e contrario alla rottura DEGLI accordi e della Triplice Alleanza . .Quella dell' Italia è stata una pessima decisione come al solito ....

  • @stefaniapassacantando8650
    @stefaniapassacantando86506 ай бұрын

    Il trattato della triplice alleanza prevedeva quale casus foederis un attacco da parte di potenze esterne ad uno dei paesi dell'alleanza. Purtroppo onper fortuna l'Austria Ungheria fu la prima a muovere guerra alla Serbia con il bombardamento di Belgrado ciò che disimpegnò l'Italia da ogni obbligo d'intervento neial fianco degli altri paesi. Si tenga conto poi che l'Italia ers sempte stata considerata la cenerentola dl sodalizio e che gli austriaci non vedevano l'ora di menar le mani e regolare i conti con il vecchio nemico italiano. Concludendo: chi ha tradito è l"Austria e non l'Italia

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Tutto assolutamente condivisibile. Grazie per il suo commento. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @fulviopoian2001
    @fulviopoian20016 ай бұрын

    Se nel 1914 l Italia sta a guardare poteva farlo anche nel 1915 e non approfittate dell impegno dell Austria in Galizia. Banderuole opportiniste ( leggi anche 8 settembre 1943) .

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Si chiama, banalmente, "ragion di stato" che va sempre a braccetto con il calcolo politico. Un cordiale saluto e un augurio di buone feste da tutto lo staff del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto.

  • @stefaniapassacantando8650

    @stefaniapassacantando8650

    6 ай бұрын

    È vero. L'Italia nel 1915 poteva risparmiarsi il cambio di squadra. Ma vorrei ricordare che paesi come la Gran Bretagna rimasero sempre equidistanti da qualsiasi impegno militare finchè ciò avesse assicurato l'equilibrio delle potenze sul continente. Se questo non è opportunismo politico....

  • @domenico4533

    @domenico4533

    6 ай бұрын

    Disfattista che dai aria alla bocca. L'accordo era difensivo, dove vedi la squadra? C'era un accordo di non belligeranza? No! Inoltre era proprio questo il momento giusto per attaccare. E a fatto bene come avrebbe fatto qualsiasi Stato intelligente.

  • @domenico4533

    @domenico4533

    6 ай бұрын

    Inoltre il video spiega perché l'austria ha tradito e non l'Italia

  • @fabiocominotti2521

    @fabiocominotti2521

    6 ай бұрын

    Più che ragion di stato fu "ragion di FIAT" che fece costruire le mitragliatrici agli artigiani armaioli di Gardone V. T. per 1000 lire e le rivendette al Regio E. I. per 5000,alla fine conflitto assorbi, per pochi spicci, Ceirano ed altre aziende che si erano dissanguate durante la guerra. In internet si trovano notizie sconvolgenti.

  • @luigiquintarelli
    @luigiquintarelli6 ай бұрын

    francamente non parlare nemmeno lontanamente del patto di Londra sottoscritto dall’Italia in danno dell’Austria Ungheria non mi pare storicamente corretto. Al netto della precisa e approfondita narrazione del video.

  • @rimozione_cittadinanza_a_l4847
    @rimozione_cittadinanza_a_l48476 ай бұрын

    Grazie

  • @lalineadellamemoria

    @lalineadellamemoria

    6 ай бұрын

    Grazie a lei e cordiali saluti!