Il suicidio di Cesare Pavese

Nella serata del 27 agosto 1950, si diffonde la notizia del suicidio di Cesare Pavese, per ingerimento di una dozzina di bustine di sonnifero, in una camera dell’hotel Roma, a Torino. Lo scrittore solo qualche mese prima aveva ricevuto il prestigioso Premio Strega, sembrava all’apice del successo. Non lascia alcuna lettera per spiegare il gesto, ma su di una pagina bianca del suo libro Dialoghi con Leucò, rimasto sul comodino, scrive queste righe amare e beffarde: “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi”. Pochi giorni prima (il 18 agosto) aveva vergato l’ultima pagina del suo diario con queste parole: «Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più».

Пікірлер: 24

  • @marcotraversari363
    @marcotraversari3633 жыл бұрын

    Grazie Professore, una bellissima lezione. Sobria senza derive emotive considerato il tema, ricca di informazioni e nozioni e profonda nei contenuti, in particolare quando la morte di Pavese non viene ridotta ad una semplice conseguenza di una delusione amorosa ma il frutto di molteplici e complessi conflitti interiori nati nell' inevitabile " stare nel mondo" che non ci permette mai di fuggire. Una lezione bella non solo per i contenuti ma anche perchè è una lezione su come dovrebbe essere fatta una lezione non solo nei social ma anche nelle aule scolastiche euniversitarie. Grazie..

  • @alcidebava1854
    @alcidebava18543 жыл бұрын

    Grazie professore ,. La vita di Pavese mi ha sempre commosso , le sue opere sono straordinarie,. A mio parere tra gli scrittori migliori . E uno dei migliori traduttori della letteratura americana, a mio avviso una delle opere migliori di Pavese. .. è ...il compagno. Opera che rappresenta il massimo sforzo ( di Pavese) per aderire ad una concezione positiva ed attiva dell'esistenza,. Anche se appare quasi come uno sforzo : volontaristico, cui manca persuasione e chiarezza di motivazione , anche perché il compagno ( scritto nel 1947 ) nel clima di rinascita e fervore democratico in cui maturò il neorealismo , Pavese sembra credere per una volta che l' impegno civile possa essere la strada per sottrarre l'individuo al suo destino di solitudine , per integrarlo positivamente nella realtà sociale ecco perché è tra le mie opere preferite (...ma forse non ci credeva nemmeno lui .).. Perché un grande uomo come lui non è riuscito mai ad integrarsi socialmente ,??. Secondo me la perdita di Pavese è stata immensa , incalcolabile ,. Ho letto l ' epistolario di Pavese e rammenta molte volte il suicidio , sembra quasi un jolly ,. Ovvero , si lascia la possibilità del suicidio come appunto un'ultima carta da giocare... I veri motivi che hanno spinto Pavese a suicidarsi non li sapremo mai ,. Grazie per la sua lezione , una lezione colma di sentimenti e passione. Grazie e buon lavoro. Ma è stato Pavese il primo a tradurre Antologia di spoon River di Edgar Lee Master ?? Mi sembra assurdo che si è suicidato per una delusione d'amore. Vuole estraniarsi dal mondo , come dagli torto ........🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏🙏

  • @alessiogiovanninegri1174
    @alessiogiovanninegri117410 ай бұрын

    Grazie professore.. Da ragazzo ho molto amato Cesare Pavese e il suo contributo me lo ha riportato in vita ancora una volta. Non in maniera banale, ma obbligandomi a ritornare ad un'epoca, ormai passata ma sulla quale dovremmo riflettere ancora adesso, anzi soprattutto adesso.

  • @vincenzobenvenuto2449
    @vincenzobenvenuto24493 жыл бұрын

    Illuminante il confronto sul diverso modo d'intendere il confino di Pavese e Levi.

  • @debbah7899
    @debbah78995 ай бұрын

    Attualissimo! Il disagio sociale della mancata collocazione durante la guerra, tra le faide, le maschere di amici e conoscenti, la solitudine, gli amori, la devozione per il lavoro mai riconosciuto come si dovrebbe, l’amore per la scrittura e per la natura, l’ambiente bucolico, la luna, le Langhe…ho cosi tante cose in comune con Pavese, che mi sembra di comprenderlo nel profondo perché mi legge dentro con le sue frasi sottilmente ironiche, le stesse che penserei io! Perfino in punto di morte per me è stato geniale! E mi sembra di amarlo tantissimo! E mi dispiace anche non essere vissuti nello stesso periodo storico e non averlo potuto conoscere! 😢 Non sento neanche che possa essere un fratello a cui vuoi bene e ti consola, ma uno specchio totalizzante, che ti mette a nudo! Forse, l’anima gemella esiste e la mia si è suicidata nel 1950! 😅

  • @caterinamattoli8841
    @caterinamattoli8841 Жыл бұрын

    Grazie mille professore!

  • @claudioorlandi73
    @claudioorlandi733 жыл бұрын

    Bellissima lezione. Grazie

  • @fray2201
    @fray22013 жыл бұрын

    Bellissima spiegazione, è stato un piacere ascoltarla professore!

  • @alessandrolittera4733
    @alessandrolittera47332 жыл бұрын

    Pavese vero poeta, uno dei pochi che aveva un bisogno viscerale di scrivere per espellere la pesantezza di un mondo completamente ostile.

  • @alcidebava1854

    @alcidebava1854

    Жыл бұрын

    Assolutamente

  • @unknownartist689

    @unknownartist689

    11 ай бұрын

    Persone del genere, fuori dai cliché, altamente sensibili, come anche Van Gogh, questo mondo può fargliela pagare davvero cara con solitudine, posso capire quanto fossero arrabbiate con la vita. Si potrebbe fare eppure tanto per andare incontro ai modi di essere. Anche io mi sento molto solo in mezzo agli altri vorrei almeno cercare di inventarmi qualcosa per vivere con me stesso ma questa società della routine col posto fisso non ci pensa; vorrei aver almeno vissuto fino alla fine avendoci provato, nel frattempo cerco di applicarmi e di fare proposte.

  • @gsp7129

    @gsp7129

    7 ай бұрын

    ​@@unknownartist689ti capisco

  • @manlioerta7221
    @manlioerta72212 жыл бұрын

    Il Professore Angelo d'Orsi , grande studioso di Gramsci e autore di un bellissimo volume "La cultura a Torino tra le due guerre ", Einaudi del 2000 e frutto, come dice d'Orsi in premessa " punto d'arrivo ,provvisoriamente conclusivo, di una ventennale ricerca" (ossimoro che prelude ad altre ricerche più approfondite ), è un grande conoscitore della cultura torinese , di Gobetti, del "gruppo" Monti e anche di Gioele Solari, al quale nel volume dedica molte pagine perché , oltre ad essere stato uno studioso notevole di filosofia politica ( Rosmini, Fichte ,etc) , fu maestro , fra gli atri , di Norberto Bobbio e di Luigi Firpo. Nel libro citato , in copertina, sono rappresentati Cesare Pavese, Leone Ginzburg, Franco Antonicelli , Carlo Frassinelli , tutti personaggi di grande rilievo culturale. L'analisi della morte di Cesare Pavese è un contributo notevole e , pur nella sua tragicità, direi che è , per d'Orsi , un'occasione per ricostruire la storia di un centro culturale (Torino, appunto) che tanta parte ha avuto nella cultura italiana e non solo negli anni pre e post fascismo e sui quali si continua a discutere con la passone di allora. Un grazie immenso al Professore Angelo d'Orsi per i suoi studi così puntuali e profondi e per la bella lezione su Pavese.

  • @virgilioborlotti1057
    @virgilioborlotti10579 ай бұрын

    Grazie!

  • @gammas.a.-g.caldarella8114
    @gammas.a.-g.caldarella8114 Жыл бұрын

    Questo non lo ricordavo dalla scuola. Be', l'importante è che oggi io possa ballare suo suoi brani, trasformati in canzoni, per motivi che tangono questa realtà ma la glorificano senza tener conto del tempo (diritti d'autore a parte; grande omaggio degno di una divinità), che si converte in eternità.

  • @Abraxas_90
    @Abraxas_903 жыл бұрын

    Bellissimo monologo.

  • @enricoavveduto2376
    @enricoavveduto2376 Жыл бұрын

    Immenso pavese. Grave incolmabile perdita

  • @bramblebop1904
    @bramblebop1904 Жыл бұрын

    Why is the volume so low? Crank it up please.

  • @alandalco6766
    @alandalco67662 жыл бұрын

    grazie. possiamo incontrarci?

  • @JoahnNorghe
    @JoahnNorghe11 ай бұрын

    💯💯💯👍

  • @cesarekm9606
    @cesarekm9606 Жыл бұрын

    Risulta da alcune corrispondenze che i rapporti con i brancaleonesi non fossero poi così ostili, in una di queste lettere immagina addirittura d’accasarsi un giorno con una del posto. Probabilmente se fosse stato trattenuto per altri anni al confino il suo destino avrebbe avuto un altro esito.

  • @iago8761
    @iago87613 жыл бұрын

    ma perché usare un dispregiativo come "attricetta" ?

  • @GioGiuFed

    @GioGiuFed

    Жыл бұрын

    Infatti...