Il disastro del Vajont: l’analisi geologica e la ricostruzione della tragedia del 9 ottobre 1963

Ғылым және технология

9 ottobre 1963, siamo alla diga di Vajont, nell'omonima valle al confine tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto. Oggi sono trascorsi 58 anni dal giorno del disastro del Vajont. Durante quella notte, alle 22:49, un'enorme frana si staccò dal monte Toc raggiungendo una velocità di 100 km/h. L’ammasso roccioso cadde nel bacino del Vajont, contenente 115 milioni di m³ d'acqua, provocando uno tsunami con un’onda alta 250 metri.
Il maremoto si diramò in tre diverse direzioni raggiungendo Erto, la più danneggiata, Casso e Longarone, che fu rasa al suolo insieme ad altre frazioni minori nella Valle del Piave.
Migliaia furono le vittime, il tragico avvenimento causò oltre 1900 morti. Quel giorno di cinquantotto anni fa è passato alla storia come il Disastro del Vajont.
In questo video ricostruiamo le dinamiche della tragedia del Vajont per capire cosa è realmente accaduto quella notte di cinquantotto anni fa e se il disastro si poteva evitare.

00:00 La tragedia del Vajont
00:16 Cosa ha causato il disastro del Vajont?
01:12 Si sarebbe potuta evitare la catastrofe?
01:31 Quanto era alta l'onda della diga del Vajont?
01:46 La paleofrana doveva essere un campanello d’allarme
02:14 L’analisi geologica delle cause della frana
03:18 La diga del Vajont
03:51 Perché è stata costruita la diga?
04:40 La ricostruzione storica degli eventi che portarono al 9 ottobre 1963
05:32 Il secondo segnale ci fu nel 1960
06:36 L’intuizione del geologo Leopold Muller
07:34 Una serie di “sfortunati” eventi
07:56 La situazione iniziò ad aggravarsi nel giugno del 1963
08:21 Il 9 ottobre 270 mln di m³ si staccarono dal monte Toc
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Qui potrete trovare i nostri articoli e approfondimenti: www.geopop.it/

Пікірлер: 1 200

  • @filippofrancomacaro3908
    @filippofrancomacaro39082 жыл бұрын

    Il problema era stato perfettamente compreso. Nessuno errore dovuto a mancanza di conoscenze scientifiche o tecniche ma solo e semplicemente interessi.

  • @Diver381

    @Diver381

    11 ай бұрын

    Tipica tragedia all'italiana

  • @micionero3919

    @micionero3919

    10 ай бұрын

    @@Diver381 Non solo italiana, non solo italiana...

  • @mmmlinfa

    @mmmlinfa

    10 ай бұрын

    Appunto

  • @giannicagnin6129

    @giannicagnin6129

    9 ай бұрын

    No, il problema è che Edoardo Semenza non fu più coinvolto, ma nemmeno lui avrebbe previsto un distacco repentino dell'inteta frana, tutta insieme a 90 km orari. Longarone non fu evaquata perché le simulazioni su plastico non evidenziarono uno sfioro catastrofico come quello poi accaduto. Il ruolo determinante dello strato d'argilla fu scoperto 20 anni dopo da due americani, negli anni 60 non c'erano le conoscenze ed i mezzi investigativi per prevedere l'esito catastrofico del cedimento della montagna. E' un discorso lungo e molto tecnico, che non assolve nessuno ma da una corretta misura a ciò che successe quella notte.

  • @Helpthepeople56

    @Helpthepeople56

    8 ай бұрын

    Se ne erano accorti in tanti altroché, Rita Merlin, scriveva articoli da inizio lavori. Ma c'erano gli interessi economici e politici. Informati, no gli Americani 20 anni dopo

  • @GiuseppeCorona27
    @GiuseppeCorona272 жыл бұрын

    C'è il meraviglioso spettacolo teatrale sul Vajont di Marco Paolini che spiega la storia della diga del Vajont e spiega anche tutte le altre vicende interne alla Sade. Anche il film Vajont è molto bello, più incentrato sulle vicende di alcuni personaggi minori ma comunque offre uno spaccato degli interessi che c'erano dietro a questo progetto e di come la SADE fosse una potenza anche a livello politico.

  • @guidomolinaroli8387

    @guidomolinaroli8387

    2 жыл бұрын

    È stata l'unica volta che ho visto Paolini... da pelle d'oca

  • @giovannimazzei

    @giovannimazzei

    2 жыл бұрын

    @@guidomolinaroli8387 se riesci a trovarlo, guardati Ausmerzen. Da pelle d’oca anche quello.

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    @@giangiquattro3442 forse perché non avete vissuto in diretta tv quella tragedia: io ricordo molto bene quell' evento e ritengo che Paolini lo spieghi in modo veramente particolare. Essere lì, in quell' invaso è una emozione

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Consiglio anche la lettura del libro di Tina Merlin, la giornalista che ha seguito e che si è battuta con gli abitanti del Vajont contro la costruzione della diga, dal titolo "SULLA PELLE VIVA".

  • @pincopallino1701

    @pincopallino1701

    2 жыл бұрын

    Ho postato anche io il link, credendo, stupidamente, che fossi l unico a stimarlo: invito tutti a guardarlo, gonfia calma e fazzolettini

  • @Ciro93
    @Ciro932 жыл бұрын

    Attribuire le cause del disastro del Vajont a "una serie di sfortunati eventi" e "errori di valutazione del rischio", mi spiace, ma è quasi al limite della disinformazione. Il disastro del Vajont è stato frutto sia di errori ma soprattutto di una serie di insabbiamenti, di avvertimenti VOLUTAMENTE ingnorati nel nome del profitto. Gli errori di valutazione ci furono sicuramente in fase progettuale, ma già a diga in costruzione i responsabili sapevano bene quali erano i rischi, perchè tutti gli indizi portavano a conclusioni simili. Perizie geologiche e ingegneristiche vertevano sull'ipotesi della frana che comunque sarebbe caduta, e furono anche realizzate simulazioni dall'università di Padova per prevedere l'impatto di diversi tipi di frana nel lago, studi e rapporti che furono, per non buttare via il lavoro fatto fino a quel momento, ignorate e chiuse nei cassetti. Questo sia chiaro non è complottismo, c'è stato un processo negli anni successivi che ha smascherato questa immensa vergogna, ma al solito la giustizia in Italia sa graziare certe figure e i responsabili, nei casi peggiori, si fecero solo pochi anni di galera. Il disastro del Vajont è una delle più grandi onte nazionali e ancora oggi liquidarla come frutto di un errore di valutazione e non del profitto e della negligenza in malafede lo trovo decisamente sbagliato.

  • @riccapozza

    @riccapozza

    2 жыл бұрын

    Dici bene, questo è uno di quei casi nei quali il treno del malaffare ha già lasciato la stazione da un bel po' . E' troppo grosso e veloce per essere fermato, e non importa se più avanti il ponte è già crollato.

  • @marcof1372

    @marcof1372

    2 жыл бұрын

    sono d'accordo, la galleria di sorpasso , il modello d'invaso, la famosa M di Muller, le case lesionate, i continui terremoti, sono tutte prove che dimostrano senza dubbio la prevedibilita di questa tragedia e, quantomeno, la negligenza (per non dire di peggio) dei responsabili.

  • @al7530

    @al7530

    2 жыл бұрын

    Anche se avessero voluto ignorare i primi campanelli (chiamiamoli così) d'allarme, avrebbero dovuto avere la coscienza di mollare tutto davanti a quell'enorme spaccatura nel terreno. Il problema è che quando il dio denaro regna sovrano tutto il resto non conta.

  • @Thersicore76

    @Thersicore76

    2 жыл бұрын

    In effetti si. Quando si accorsero che mentre stavano riempiendo l'invaso, il terreno stava già iniziando a scivolare verso il basso, avevano due possibilità: chiudere il progetto e perdere miliardi, fallendo; oppure sperare in un assestamento successivo del fianco della montagna. Nel caso di non chiusura del progetto e non assestamento, sperare in un distacco di materiale inferiore a portare l'acqua oltre il livello di tracimazione. La ricostruzione nel Film è veritiera: ormai erano obbligati a fallire o sperare di vedere la montagna crollare nel bacino senza che l'acqua superasse il bordo della diga; come soluzione cercarono di abbassare il livello del bacino.

  • @geopop

    @geopop

    2 жыл бұрын

    Nessuna ha mai detto che sono eventi casuali. In questo video raccontiamo gli aspetti scientifici, senza puntare il dito. Il dito è già stato puntato dalla storia, giustamente.

  • @andreaalteri5447
    @andreaalteri54472 жыл бұрын

    Avendo guardato decine dei vostri video, e avendoli adorati, ho deciso dei guardare anche questo, nonostante non mi servissero altre informazioni sulla tragedia ma sperando di avere una visione geologicamente più approfondita degli eventi. Premesso ciò e capendo ovviamente la necessità di semplificare al massimo ( cosa difficilissima ), mi sento in dovere di postare questo commento. Dal video purtroppo non si ha una giusta valutazione dei fatti benché semplificati, i personaggi in realtà non corrispondono con le azioni loro attribuite ecc... Ragazzi soprattutto una cosa per farla breve; SI POTEVA PREVEDERE E SI ERA PREVISTA. Dall'inizio dei primi studi seri, i riscontri sul campo con l'avanzamento dei lavori, le frane già citate, l'esperienza della popolazione locale, i documenti secretati, le perizie modificate, ingegneri civili allontanati...le azioni della stessa Sade come la galleria di sorpasso!!!! Era chiaro come la luce del sole, fino a pochi minuti prima quando si è deciso di bloccare le strade a monte e a valle di Longarone ( senza evacuare nessuno)...potrei andare avanti un'ora... Chiedo scusa per la lunghezza del post ma quasi 2000 vittime meritano questo ed altro.

  • @brunovit8150

    @brunovit8150

    2 жыл бұрын

    Quasi 2000 assassinati dalla SADE.

  • @teresabianco1722

    @teresabianco1722

    Жыл бұрын

    Credo anch'io che in questo video si sia semplificato troppo visto che delle perizie furono fatte e nascoste e dichiaravano già il pericolo della frana. Soprattutto per rispetto delle vittime.

  • @marcoviniciotordoni7430

    @marcoviniciotordoni7430

    Жыл бұрын

    Per quanto riguarda la diga ha retta ma la montagna no, dovevano prevedere che in caso di un incidente sarebbe stato tutto calcolato, come spostare i paesi sotto la diga, se come è successo, la montagna fosse franata o se calcolato tutto la diga sarebbe stata un problema e magari da buttare giù a inizio lavori, perché per a lavori ultimati la dovevano abbandonare, perdendo soldi. io mi metto dalla parte di tutti quelli che hanno vissuto la tragedia e delle vittime, come altre tragedie che si potevano evitare ma non si è fatto nulla per evitarle.

  • @andybaubau5961

    @andybaubau5961

    Жыл бұрын

    Diciamo pure che questo video e' spazzatura...non hanno avuto il coraggio di dire le cose come stanno...tangenti interessi e mazzette, in altri video spiegano bene come si sono svolte le vicende

  • @leandroteodori1832

    @leandroteodori1832

    Жыл бұрын

    @@marcoviniciotordoni7430 Se si fossero fatte un minimo di analisi geologiche serie, anche a diga iniziata, l'invaso non si sarebbe dovuto riempire. Semplicemente. Anche perché pensare di spostare dei paesi, compresi quelli della valle e della piana di Longarone, è fuori dal mondo. Quindi ribadisco che secondo me il video è inopportuno e superficiale, contraddittorio e infondatamente assolutorio. Date le premesse, infatti, quanto meno sarebbero da stigmatizzare la superficialità degli ingegneri responsabili, e l'ottusità interessata della società costruttrice. Per non parlare di tutte le cose omesse nella frettolosa ricostruzione. Meglio vedere, per capirci qualcosa, lo spettacolo/inchiesta di Marco Paolini.

  • @helenaziegler6005
    @helenaziegler60052 жыл бұрын

    Ho avuto Edoardo Semenza come professore all'università e la vicenda del Vajont ce la raccontó bene. Era un uomo segnato da questa tragedia, per tutta la vita si è portato addosso questo fardello, lui che era stato il primo a ipotizzare la paleofrana ma non è stato ascoltato seriamente. Bravi Geopop, vi adoro. La geologia è la scienza piú bella, peccato in Italia sia tanto snobbata.

  • @aleprena7338

    @aleprena7338

    2 жыл бұрын

    Immagino quanto sia dura per lui avere sulla coscienza ciò che è successo dopo che lui stesso era riuscito, praticamente,a prevedere ciò che sarebbe successo

  • @MsPianocello

    @MsPianocello

    2 жыл бұрын

    Forse E.Semenza era l'unico preparato in mezzo a tutti. Se ci fosse stato un altro professionista del suo livello a pretendere le valutazioni , migliaia di vite non avrebbero avuto una fine cosi orribile.

  • @aleprena7338

    @aleprena7338

    2 жыл бұрын

    @@MsPianocello tecnicamente il primo a predire il crollo è stato Muller e in seguito Semenza condivise la sua teoria

  • @robertominardi4674

    @robertominardi4674

    2 жыл бұрын

    @@aleprena7338 si è molto disquisito su l fatto che fosse stata una tragica fatalità. All'inizio, soprattutto. La realtà è che - a prescindere da chi aveva previsto la frana, la frana era stata prevista e secondo alcuni addirittura "pianificata", tanto che furono spese ingenti somme per determinare sia le eventuali conseguenze, sia per mantenere in un efficienza l'impianto dopo il crollo. Quello che fu imprevedibile (l'errore grave consiste nell'aver trascurato un eventualità che seppur remota era possibile) fu la dinamica della frana stessa, velocissima. Sulla sua entità mi viene da pensare che ci di un errore di stima, se alla fine la terra riempì completamente il serbatoio.

  • @dacehabsburg503

    @dacehabsburg503

    2 жыл бұрын

    La M di Muller, visto che la s.a.d.e, contrattò il luminare muller, quella emme, la scopri speranza, peccato fosse il figlio di colui che la diga la costrui'...

  • @Crydengplus
    @Crydengplus2 жыл бұрын

    Io sono da Belluno e i miei nonni e bis nonni l'hanno vissuto sulla pelle, abitando molto vicino a Longarone, città che venne distrutta proprio sotto la diga del Vajont. I vecchi del paese di Casso lo dicevano sempre che non andava costruita una diga, ma non sono mai stati ascoltati e invece presi per cocciuti retrogradi contro il progresso... Chi la montagna la vive e la conosce andrebbe sempre ascoltato.

  • @AliasTheltica

    @AliasTheltica

    11 ай бұрын

    anche mio zio Mario era di Belluno e il giorno dopo la tragedia andò volontario...

  • @Dentrolastoria
    @Dentrolastoria2 жыл бұрын

    Tragedia immensa quanto evitabile, si sapeva benissimo che il monte Toc era fortemente instabile (da cui il nome). Si e' voluto proseguire nella costruzione nonostante tutto. Non e' stata "sfortuna" e' stato dolo.

  • @vincenzocanta5111

    @vincenzocanta5111

    2 жыл бұрын

    In piemontese suona "tuc", con lo stesso significato.

  • @lucaabram5915

    @lucaabram5915

    2 жыл бұрын

    @@vincenzocanta5111 marcio credo

  • @stefanovizzardi

    @stefanovizzardi

    2 жыл бұрын

    Difatti al và a toc in bergamasco cioè a pezzi

  • @Venetianmappingandanimations

    @Venetianmappingandanimations

    2 жыл бұрын

    @@lucaabram5915 in veneto toc (o toco) significa pezzo.

  • @ponziopilato64

    @ponziopilato64

    2 жыл бұрын

    @@Venetianmappingandanimations toc (in dialetto locale) significa anche marcio

  • @johnpotter8039
    @johnpotter8039 Жыл бұрын

    had read about the disaster in 1963 when I was 13. I decided to visit the site this past summer, driving up from Venice Airport. I stayed in Longarone over night and enjoyed the town. In the morning, I headed for the mountains, seeing the dam in the distance and realizing how close it was. The drive was interesting, through the 1-way tunnels, with glimpses of the dam through cutouts in the rock. I parked above the site and walked down, taking the road, then trail, to the upstream face. It is so eerie to get closer and closer to the wall, rearing up, then, finally, reaching out and touching it, understanding that I was standing on 650 feet of landslide debris. I climbed back up and took the tour. It was impressive to see how the sides of the canyon are still scoured from the tsunami and how much was torn off the crest of the dam. I later visited the cemetery and honored the dead. I am glad that I made the trip- it is the only way to really understand the violence of the disaster.

  • @AliasTheltica

    @AliasTheltica

    11 ай бұрын

    honor to you for the sensitivity

  • @loredanamarinelli7379

    @loredanamarinelli7379

    7 ай бұрын

    Io ne avevo 8 di anni Abitavo a Treviso ed ero n terza elementare Mi ricordo molto bene di questo disastro. Un vera tragedia. Quanti morti.

  • @longinogiorda34

    @longinogiorda34

    7 ай бұрын

    Thank you for this😢

  • @ari6498

    @ari6498

    6 ай бұрын

    di dove sei? è bello ma anche triste che vengano dall'estero al Vajont.. grazie ❤️

  • @biri3d
    @biri3d2 жыл бұрын

    Sul disastro si possono spendere mille parole, si possono menzionare dati, si può parlare di valli crollate, di morti galleggianti... Ma nessun racconto può spiegare Il senso di angoscia, di disagio, il senso di colpa che proviamo noi che eravamo dal lato friulano della diga verso i nostri fratelli veneti, la sotto, a valle... Il Vajont è molto di più di un semplice documentario. Il Vajont è terrore.

  • @AliasTheltica

    @AliasTheltica

    11 ай бұрын

    A partire da mia zia che agli inizi degli anni 80 mi raccontò di mio zio, di quel che hanno sentito e visto, di alcuni suoi amici e parenti che persero la vita quella maledetta sera, e i racconti dei sopravvissuti, in documentari sulla memoria, non posso che darti ragione nel definirlo "terrore". Nemmeno loro hanno parole esatte per definire quella manciata di minuti, tra il boato di una frana gigantesca e lo tsunami che scavalca la diga abbattendosi come il dito di Dio su quel lembo di terra in basso... l'unico suono che si avvicina di più a quell'urlo terrificante è la scena del film di Martinelli, zia parlò come di un grido stridulo disumano... resta il fatto che da allora per nessuno dei 2 la vita fu più la stessa, soprattutto per mio zio. Che tutti abbiano pace... i vivi e i morti 😢

  • @stefanofalvo
    @stefanofalvo2 жыл бұрын

    Dire che NON si poteva prevedere, mi sembra esagerato. E' stato un insabbiamento dall'inizio alla fine, come è successo e succede oggi, per molte grandi opere, basta vedere il Mose. Purtroppo su questa è successo il disastro, ma con questo non significa che le altre siano da meno.

  • @brina9807
    @brina98072 жыл бұрын

    La gente del luogo sapeva benissimo che " la montagna si muoveva" , ma i tecnici della società incaricata di costruire la diga non se ne curarono. Consiglio la lettura del libro della Merlin, se si riesce ancora a trovarlo.

  • @mariorossi4050

    @mariorossi4050

    2 жыл бұрын

    Erano da secoli che lo sapevano, infatti quelle poche costruzioni che c erano erano sul versante opposto, ovvero quella di fronte al monte toc

  • @ajejebrazorf9341
    @ajejebrazorf93412 жыл бұрын

    Mia nonna, che abitava a sofranco, quella sera si sentì male e grazie a lei mio nonno non è sceso a longarone a guardare la partita…vi consiglio di fare il percorso della memoria dove, solo quel giorno, aprono tutti i cancelli. È un bel percorso

  • @dolcebellezza1993

    @dolcebellezza1993

    2 жыл бұрын

    E come si sono salvati i tuoi nonni?!?🤷🏼‍♀

  • @ajejebrazorf9341

    @ajejebrazorf9341

    2 жыл бұрын

    @@dolcebellezza1993 non scendendo dal paese soffranco per andare a longarone a guardare la partita

  • @lucarinaldo83
    @lucarinaldo832 жыл бұрын

    La diga, ingegneristicamente, fu un capolavoro. Fu progettata e costruita ottimamente, tanto che la spinta dell'acqua superava i valori massimi previsti dal progetto, eppure è ancora la. Geologicamente invece fu fatto un disastro. Le conoscenze erano nulle, quando si decise di costruirla li. Ci credo che fu fatto in buona fede all'inizio, nel senso che davvero si pensava che la valle fosse sicura. I problemi arrivarono dopo, quando si resero conto che l'area era pericolosa, ma ormai i lavori erano iniziati. Il disastro vero e proprio iniziò li, quando la salvaguardia degli interessi fu messa in testa a qualsiasi cosa, mettendo a tacere chi già preannunciava il disastro. Si poteva ancora fare qualcosa, c'erano della strade da battere per prevenire la caduta della frana o, al massimo, cercare di gestirla. Ma si decise di proseguire a testa bassa. Lo spartiacque del tutto è la morte di Carlo Semenza. Quest'ultimo, finché era in vita, si mostrava molto prudente e stava studiando la paleofrana insieme al figlio e Muller e insieme stavano studiando delle contromisure. Con lui al comando non si arrivò mai al pieno invaso, ma al contrario si procedeva con prove e verifiche, per cercare di comprendere meglio il versante del toc e cercare di renderlo più stabile. Ma purtroppo, con la sua morte avvenuta nel 1961, tutti gli studi si arrestarono di colpo. Poco dopo morì anche Dal Piaz, un altro che prodigava calma nell'opera di invaso della diga. Rimase solo Edoardo, ma di fatto fu messo all'angolo. A quel punto, senza più nessuno ad imporsi, la diga fu portata verso la sua portata massima e il disastro fu inevitabile.

  • @romanputvic8005
    @romanputvic80052 жыл бұрын

    grazie per la tua forense argomentazione ma le cose non sono andate proprio così ... qui non c'era niente di "sfortunato" c'è stata solo delinquenza che si POTEVA e si DOVEVA evitare e non si è voluto.

  • @AlexMi77
    @AlexMi77 Жыл бұрын

    Attenzione che Müller aveva perfettamente individuato e quantificato il pericolo della frana. Semenza (figlio) in uno studio successivo giunse alle stesse conclusioni. Pertanto le considerazioni finali del tuo video sono sbagliate. È dimostrato che il pericolo era stato chiaramente rilevato e previsto. Questa è storia. Dovresti forse correggere il finale per questo.

  • @Roby70.

    @Roby70.

    8 ай бұрын

    Se qualcuno non lo avesse ancora capito, questo pseudo divulgatore è pagato per gettare fumo negli occhi.

  • @mauriziodinanno6305
    @mauriziodinanno63052 жыл бұрын

    Un magnifico esempio di come gli interessi economici prevalgono sulla vita e la salute dei cittadini. Ogni riferimento a fatti attuali è puramente non casuale

  • @andreasmiraglio2268
    @andreasmiraglio22682 жыл бұрын

    Mi gela sempre il sangue pensando alle vittime di questa immensa stupidità disumana. GRAZIE per aver riportato questa storia purtroppo triste ma immensa.

  • @marcof1372
    @marcof13722 жыл бұрын

    Mi rendo conto che il vostro e un canale di divulgazione scentifica, apprezzo molto l'attenzione che avete dimostrato nel proporre questo video nel giorno della commemorazione per questa immane tragedia ormai quasi dimenticata. Per quello che vale secondo me non si puo parlare di evento tragico, quella del vajont e una tragedia annunciata, sapevano benissimo le dimensioni della frana, la galleria di sorpasso e il modello dell'incvaso nel quale hanno fatto le prove di caduta della frana lo dimostrano. Come spesso capitava, e capita ancora oggi, hanno dato precedenza al guadagno piuttosto che al rispetto per la vita umana, hanno sacrificato la vita di migliaia di persone decine fra paesi e frazioni e due vallate sull'altare del progresso e del guadagno.

  • @a.b.6990

    @a.b.6990

    2 жыл бұрын

    In realtà nessuno immaginava che la frana avesse simili proporzioni..tanto che anche i test su modello in scala diedero si numeri elevati,ma per sempre meno della metà dei reali..

  • @angelapiccirillo579

    @angelapiccirillo579

    2 жыл бұрын

    L'ITALIA PURTROPPO À SACRIFICATO TANTI. ESSERI UMANI. PER Ì SUO SBAGLI.NON ESISTONO PAROLE IN SPIEGAZIONI CHE POSSONO. QUANTIFICARE LE GRAVITÀ DEI DISASTRI . SENZA RESPONSABILITÀ. GUARDANO SOLO IL DENARO.

  • @marcof1372

    @marcof1372

    2 жыл бұрын

    @@a.b.6990 non sono d'accordo, Tina Merlin in un suo articolo, prima della tragedia, parlava di 100 milioni di m3, non i 270 reali ma comunque una massa enorme. se cosideri che la galleria di sorpasso e ancora in funzione anche i progettisti potevano avere una stima abbastanza realistica della frana.

  • @ginpando

    @ginpando

    2 жыл бұрын

    @@marcof1372 vero, nei test per simulare la frana usarono materiale diverso da quello che poi finí nel lago, i risultati furono falsati e le conseguenze catastrofiche

  • @mkpirata7

    @mkpirata7

    2 жыл бұрын

    @@a.b.6990 si que lo sapevano.. Muller lo aveva detto fin dal principio..

  • @mariorossi4050
    @mariorossi40502 жыл бұрын

    Se davano ascolto agli abitanti della zona, quella tragedia era evitabile perché la diga non veniva costruita. Infatti gli abitanti, grandi esperti di quella zona avvisarono che quel costone del monte toc era instabile. Infatti negli secoli, come racconti tramandati da generazione in generazione nessuno in passato oso costruire un qualcosa sul lato del monte toc

  • @dronievoloremoto
    @dronievoloremoto2 жыл бұрын

    Il fatto che il Monte Toc si chiamasse così (marcio) la dice lunga su quanto sia stata sottovalutata la cosa anche per interessi economici dell'epoca. In tempi molto antecedenti al 1963 ci fu un disastro simile (almeno da un punto di vista di sottovalutazione dei rischi): siamo a Molare in provincia di Alessandria ed è il 1935 quando il 13 agosto il lago di Ortiglieto esondò incanalandosi nella valle facendo morti e portando distruzione. La storia insegna, l'uomo non impara.

  • @Ezekiel5it
    @Ezekiel5it2 жыл бұрын

    Consiglio di guardare l'orazione civile "9 ottobre 1963" di Marco Paolini. Una ricostruzione molto toccante degli avvenimenti di cui sopra.

  • @robertofalcione97

    @robertofalcione97

    2 жыл бұрын

    kzread.info/dash/bejne/p5Zoy7mCc5e7YKg.html SOLO GIUSTO

  • @francog.2237
    @francog.22372 жыл бұрын

    Mi dispiace per il canale, al quale sono iscritto da parecchio e che considero fra i migliori canali di seria divulgazione in lingua italiana, ma questa volta non ci siamo. Si sarebbe potuto dire, senza nulla togliere alla scientificità degli intenti, che all'epoca gli strumenti per valutare seriamente i rischi c'erano, e che infatti questi rischi erano stati valutati ma colpevolmente ignorati. Questo il video non lo dice; anzi, in più punti sottintende la buona fede dei protagonisti del disastro. Che oggi i geologi abbiano maggiori strumenti di quanti ne avessero quelli di sessant'anni fa è vero, ma è irrilevante rispetto alle pesanti responsabilità in discorso. Tant'è che l'Unità di quegli anni (per la quale non ho alcuna simpatia) li aveva ripetutamente denunciati prima del disastro in quella che può definirsi una vera e propria campagna mediatica. Dire oggi che il disastro del Vajont si poteva prevedere non è quindi, come si afferma nel video, "forse un po' troppo facile" ma assolutamente corretto.

  • @aleprena7338

    @aleprena7338

    2 жыл бұрын

    PRONTO???? Ma lo capite la differenza tra il raccontare la storia e fare un analisi scientifica dell'Evento?

  • @lucamarino8961

    @lucamarino8961

    2 жыл бұрын

    @Franco G. Bravo, concordo!

  • @lucamarino8961

    @lucamarino8961

    2 жыл бұрын

    @@aleprena7338 Ma facendo l'analisi scientifica in qualche modo ha raccontato (sia pur velocemente) la storia, dunque qualcosa in più nel senso delle evidenti macroscopiche responsabilità si poteva dire!

  • @aleprena7338

    @aleprena7338

    2 жыл бұрын

    @@lucamarino8961 dipende.....alla fine se fai un analisi scientifica raccontare la storia in maniera +/- dettagliata ha poca importanza perché si finirebbe per andare fuori tema

  • @lucamarino8961

    @lucamarino8961

    2 жыл бұрын

    @@aleprena7338 Vabbè, secondo me avrebbe potuto e dovuto dirlo perchè ha doverosamente accennato alla storia, dunque senza entrare nei dettagli (per i quali ci sarebbe voluto ore e non era, tra l'altro, lo scopo del video) avrebbe dovuto accennare alle responsabilità. Ricordo proprio ora che alla fine è comunque uscito dal "tema tecnico" dicendo (giustamente) che la natura va ascoltata perchè si ribella ecc ecc (insomma, una cosa simile) e avrei allora aggiunto che in questo caso per colpe gravissima e per biechi interessi economici non si sono ascoltati tali "messaggio" e la cosa non dovrebbe mai ripetersi!

  • @clochb
    @clochb Жыл бұрын

    Vorrei sottoporre alcuni dati di fatto emersi nel processo, visto che ancora oggi si parla in questo caso di "errori di valutazione" (che per definizione, non sono voluti) - Relazioni geologiche di Dal Piaz (da fine anni '20 ad anni '50) con conclusioni molto approssimative e per nulla scientifiche chiaramente elaborate per far contento il progettista/amico Semenza e la Società che gli pagava l'onorario. - Le relazioni geologiche fatte fin dai primi anni (come ogni altra rilevazione successiva) non sono mai stati comunicati agli organi ministeriali, o lo sono stati solo dopo opportuna "edulcorazione" (COME MAI?) - Frase scritta da Dal Piaz in risposta a Semenza quando propose di portare la diga da 200 a 260m: "Già il progetto precedente mi pareva audace. Questo che mi prospetta MI FA TREMARE LE VENE E I POLSI" (di nuovo, COME MAI?) - La zona del Toc, e in generale tutta la valle, era storicamente conosciuta per la presenza di grandi paleofrane ------PRECEDENTI------ - Diga di Pieve di Cadore, anni '50: terreno instabile durante la costruzione, l'aumentare del livello del lago nelle prime prove di carico provoca lo scivolamento di una fetta di terreno che provoca l'inagibilità e/o distruzione di un centinaio di case. I proprietari non sono mai stati risarciti. - 1959, diga di Pontesei, Val Zoldana: Frana di 6 mln m3 provoca onda di 10 metri nel lago in fase di svuotamento che uccide un custode. La frana era monitorata da mesi, lo svuotamento del lago ne aveva aumentato la velocità e l'onda prodotta è stata quasi 10 volte più grande del previsto. Evoluzione dei movimenti della frana e differenza dell'ondata rispetto alle stime uguali a quelle poi rilevate al Vajont, anche se in scala diversa. -------------------------------------- Tornando al Vajont... - Già durante la costruzione, le detonazioni delle mine per scavare le fondazioni provocano spaccature sui terreni del Toc centinaia di metri a monte (!!!) - Relazione geologica Semenza Jr. ('59-'60... 3 ANNI PRIMA) "Frana con profondità tra 200 e 400 m, ampiezza 2 km, volume stimato 250 mln m3 (DUECENTOCINQUANTA MILIONI DI METRI CUBI - la frana effettiva sarà di poco più grande) - Successiva conferma di Leopold Muller alla succitata relazione, che comunque non verrà mai tenuta in considerazione (ancora, COME MAI?) - Ottobre '60: con lago in riempimento, dopo scosse di terremoto e nuove crepe sui terreni e sulle case percepite da inizio prova invaso a febbraio, compare grande fessura a M - 4 Novembre '60: Distacco di massa di 700.000 m3 e connesso allargamento di TUTTA LA FESSURA A "M" di UN METRO. Subito dopo, da nuovi studi sulla frana, rilevato che la roccia sotto la piana del Toc per oltre DUE CHILOMETRI si era "RAPIDAMENTE DETERIORATA" (MA VA?) Questo perché mettendo una l'acqua avevano messo in moto una enorme massa, sovrastante una specie di gradino roccioso. Questa roccia, che probabilmente aveva tenuto ferma la frana fino ad allora, è stata letteralmente macinata dal movimento innescato dall'acqua del serbatoio!!! - Durante esperimenti di frana su modello a Nove di Vittorio Veneto ('61-'62), il prof. Augusto Ghetti, a capo degli esperimenti, propone di fare test con masse più compatte di semplici mucchi di ciottoli o sabbia (materiali inadatti a simulare una frana che si muove tutta insieme, come nella realtà). La SADE si rifiutò di farli (forse temeva risultati "scomodi"? CHISSÀ...) - Dal '61 al '63: progressivo aumento di scosse sismiche (in frequenza e intensità), sfaldature del terreno e piccoli franamenti e aumento della velocità di spostamento (60 cm/h nella giornata del 9/10/63), fino al distacco definitivo (collasso dell'intera massa in 30 secondi, vel. stimata 100 km/h). Come a Pontesei, ad aumentare la velocità della frana è stato l'abbassamento del lago... - I tubi piantati in punti strategici della frana nel '61-'62 fino a una profondità di 200m non si sono mai piegati né rotti durante gli spostamenti della frana, sintomo che la massa si muoveva in blocco ed era più spessa. - Studio sulle dinamiche delle grandi frane di Jacob Hug (anni '20): lo studio mostra che le grandi frane hanno inizialmente velocità di movimento molto basse, che aumentano col passare del tempo fino a sfociare in un distacco ad altissima velocità, fin oltre i 100 km/h, dinamiche riscontrate sia a Pontesei che al Vajont, ovviamente in scala diversa. E questo è solo quello che mi viene in mente adesso... forse ho scordato qualcosa... comunque sia, davvero servivano altre certezze??? Certo, se consideriamo che per la """giustizia""" italiana NEANCHE DUEMILA MORTI e quintali (letteralmente) di prove sono bastati come "certezza" per condannare i responsabili... di che mi stupisco? P.S. alcuni anni fa, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha ammesso che i loro colleghi del tempo hanno mostrato enorme negligenza, il che sottintende che non era neanche una questione di arretratezza. I mezzi per capire l'entità del rischio c'erano TUTTI, e i documenti trovati dopo il disastro nei vari uffici e cassetti lo dimostrano. Perfino gli abitanti della valle, semplici montanari che grasso che cola se avevano la quinta elementare, avevano capito l'entità del rischio, e la pletora di professoroni al soldo della SADE no? COME SI FA A CREDERE CHE SIA POSSIBILE?

  • @fulviomazziotti5519
    @fulviomazziotti55192 жыл бұрын

    Bravo. A parte alcune considerazioni. Il disastro si sarebbe potuto evitare eccome. Anche dopo la costruzione della diga. Se le logiche economiche non avessero prevalso su tutte le altre.

  • @guidoboreani1312
    @guidoboreani13122 жыл бұрын

    Il video è ben fatto e le spiegazioni chiare ed esaurienti. Lascia però perplessi la conclusione: i tecnici SADE sapevano bene a cosa andavano incontro, le perizie e gli avvertimenti lanciati dal monte parlavano chiaro. L'unico "sfortunato evento" fu la nazionalizzazione dell'industria elettrica, avvenuta l'anno precedente. Alla SADE premeva consegnare l'impianto del Vajont come completo, collaudato e produttivo, e non come impianto in costruzione, poiché la valutazione per l'indennizzo sarebbe stata ben diversa. Ciò spinse ad accelerare gli invasi e a raggiungere (a fine settembre) la massima quota. I preoccupanti movimenti della frana spinsero i responsabili ad accelerare lo svaso fino alla quota "di sicurezza", che non venne mai raggiunta. Non ci fosse stata l'urgenza di consegnare l'impianto all'ENEL, probabilmente si sarebbe potuto arrivare sino all'inverno, quando, col gelo, la frana sarebbe rimasta bloccata, consentendo lo svaso. I principali responsabili, Semenza e Dal Piaz, stranamente non citato nel video, morirono prima del disastro, è perciò che le condanne furono miti, in confronto alla mole del disastro stesso. Dal Piaz, geologo dell'università di Padova, preparò tutte le perizie relative ai lavori: è noto che, non volendo recarsi sul posto per una nuova perizia, dopo che i primi segni della frana si erano manifestati, Dal Piaz scrisse a Semenza di stendere lui stesso la perizia che poi avrebbe pensato a firmare.

  • @lucamarino8961

    @lucamarino8961

    2 жыл бұрын

    @guido boreani Concordo!

  • @piacor1755

    @piacor1755

    2 жыл бұрын

    Grazie per averlo scritto

  • @marcofunes7535
    @marcofunes75352 жыл бұрын

    Pur non essendo un geologo desidero far notare che l‘intero gruppo montuoso prealpino di cui fa parte il Monte Toc, ossia la catena del Col Nudo, presenta in maniera evidente diverse strutture instabili con strati di sedimenti sovrapposti a strati di scorrimento. La mia zona d‘origine occupa il versante sud del gruppo montuoso, opposto a quello del Vajont, segnato da diverse frane favorite e/o scatenate dalla ricchezza d’acqua. Un esempio palese è la frana del Torrente Tessina in Alpago, distaccatasi nel 1960 ma possibilmente formatasi anch‘essa nell‘alveo di una precedente paleofrana (mia supposizione, non essendo un geologo ma solo conoscendo bene i luoghi).

  • @DinoCiuffetti
    @DinoCiuffetti Жыл бұрын

    ci sono stato varie volte, l'ultima la scosa estate. Quel posto, sia sopra, sia sotto la diga, è da brividi. Da sotto è possibile osservare la gola, giu dalla vallata, e la diga ancora perfettamente in piedi. Da sopra, si puo' osservare l'invaso riempito dalla frana e un enorme pezzo di montagna che manca essendo caduto giu' nella diga. E' impressionante, specialmente sapendo quello che successe. Quei posti sono terrificanti e stupendi allo stesso tempo.

  • @andrea.picard
    @andrea.picard2 жыл бұрын

    Sono andato diverse volte ad ammirare ciò che rimane della diga, ogni volta mi suscita grande impressione....

  • @davemik71
    @davemik712 жыл бұрын

    Nessuno è riuscito a portare delle prove certe? Qui, geopop, hai toppato alla grande

  • @danighezzi
    @danighezzi2 жыл бұрын

    Basandomi sul monologo di Paolini e il libro di Tina Merlin, mi pare sbagliato prendersela con ingegneri, le cui competenze erano strettamente riguardanti la struttura, e geologi, che in più occasioni avevano evidenziato i rischi dovuti al terreno. La colpa è di chi ha scelto che il rischio valeva la candela. Ed è valsa, perché i privati vendettero a caro prezzo una struttura allo stato nascondendo le carte. Potete voltarvi dall'altra parte quanto volete, ma alla base di tutti i maggiori disastri degli ultimi due secoli, ci sono di mezzo privati che usano la politica come capro espiatorio.

  • @giuliobarletta1801
    @giuliobarletta1801 Жыл бұрын

    Consiglio vivamente di guardare lo spettacolo teatrale di Paolini sul disastro del Vajont e leggere il libro "Sulla pelle viva" di Tina Merlin, che ha vissuto e raccontato questo evento dall'inizio alla fine. È stata l'unica giornalista a dire sempre la verità sia nei suoi articoli di giornale che nel libro. Il disastro si poteva tranquillamente evitare, bastava mettere al primo posto le vite umane piuttosto che il profitto. Vi stimo tantissimo e fate sempre dei video molto interessanti, non so dove avete reperito le informazioni ma purtroppo in questo video c'è qualche inesattezza. Grazie

  • @AstroProductionsCartoon

    @AstroProductionsCartoon

    7 ай бұрын

    Anche nel video di Paolini ci sono un sacco di inesattezze, rimane comunque un capolavoro teatrale per l'empatia che trasmette al pubblico.

  • @andreagiubbolini2192
    @andreagiubbolini21922 жыл бұрын

    Innanzitutto complimenti perché non è mai semplice trattare questo tipo di argomenti. Nulla da dire sulla parte scientifica, ma mi permetto di fare un appunto sulla parte storica in quanto c'è un ENORME ERRORE: Leopold Muller è stato colui che ha individuato la paleofrana e non solo, aveva anche quantificato con precisione quanti metri cubi conteneva. Si è speculato negli anni successivi sul fatto che la frana avesse una forma di M (come Muller). Avete confuso Muller con Dal Piaz, il professore di geologia amico di Carlo Semenza che aveva fatto il secondo rilevamento geologico (dopo Muller) e sosteneva che non c'era alcun problema di frane. Allora fecero fare la prova del nove a Edoardo Semenza, il quale lavorò bene e arrivò alle stesse conclusioni di Muller. Il tutto però fu abilmente chiuso nei cassetti e occultato fino al processo. Attenzione su queste cose per cortesia perché ci sono gli atti del processo. Vi consiglio di leggervi il libro di Tina Merlin

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Bravo a evidenziare questo errore. Grazie.

  • @Leozleozzo

    @Leozleozzo

    2 жыл бұрын

    Avevo rilevato lo stesso errore anche io; come pure quello riguardante il livello dell’acqua al momento della frana: non 650, bensì 700m.

  • @filocor34

    @filocor34

    2 жыл бұрын

    Confermo l'errore. Secondo me c'è stata confusione con l'altro geologo associato al disastro del Vajont, cioè Dal Piaz.

  • @simonepreziosi5518

    @simonepreziosi5518

    2 жыл бұрын

    Altro errore che quando e caduta la prima diciamo mini frana del 4 Novembre 1960, l' Altezza dell' Onda non fu di 2 metri ma di oltre 20metri, fortunatamente il livello del bacino in quel momento era di circa 660m, quindi con 61m di margine rispetto ai 721m della diga, ma se fosse stato a quota 700m come quando e avvenuta la vera Paleofrana del 9 Ottobre 1963, anche quella piccola Avrebbe fatto danni sicuramente maggiori e forse tracimato.

  • @robertocitarella2581

    @robertocitarella2581

    2 жыл бұрын

    Esatto bravissimo!

  • @mattiaiuri4723
    @mattiaiuri47232 жыл бұрын

    Si dice che a spazzare via Longarone, il paese a fondo valle, non fu solamente l'acqua uscita dalla diga, ma prima di essa, ciò che distrusse praticamente tutto fu lo spostamento d'aria provocato dall'acqua incanalata nella valle che si dirigeva a tutta velocità verso fondo valle. L'acqua che arrivò dopo completò il lavoro...

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Vero.

  • @filippocorai1248
    @filippocorai12482 жыл бұрын

    Come friulano, che a quell'evento do e diamo tanto spazio nella nostra memoria e nel cuore, vi ringrazio per un vostro video di spiegazione di questo grande fatto.

  • @liviocavedon3438
    @liviocavedon34382 жыл бұрын

    Il programma docu-teatrale di marco paolini realizzato nella zona della tragedia e trasmessa dalla rai, è la cosa più bella mai vista in TV. Circa 2ore e 35min che ti rapiscono, paolini immenso nel riuscire a far vivere ogni tipo di stato d'animo che spazia dal sorriso alla lacrima, la seconda parte ricordo di averla seguita col nodo alla gola e lo stomaco chiuso. Consiglio a tutti di guardare questo capolavoro.

  • @spacex6869

    @spacex6869

    2 жыл бұрын

    Assolutamente vero. L'ho rivisto almeno venti o venticinque volte. Ed ogni volta provo le stesse sensazioni.

  • @MrBABIL76

    @MrBABIL76

    Жыл бұрын

    Dove si può trovare il video integrale? Grazie

  • @MrBABIL76

    @MrBABIL76

    Жыл бұрын

    Dove si può vedere il video integrale? Grazie

  • @andreagreguol772

    @andreagreguol772

    8 ай бұрын

    @@MrBABIL76 kzread.info/dash/bejne/h4ChmrZxqbbZYaQ.html kzread.info/dash/bejne/nWqnqLSbo8i3iso.html occhio che gli ultimi 20 minuti della seconda parte sono duri da reggere se hai anche un minimo di sensibilita

  • @caffellatte74
    @caffellatte742 жыл бұрын

    Tutti i documentari disponibili su KZread spiegano benissimo come i dirigenti successivi erano perfettamente al corrente del rischio e hanno preferito continuare a "sorvegliare" (cioé far finta di niente) senza fermare nulla fino al giorno della tragedia, e le condanne del processo, seppur leggerissime, hanno confermato responsabilità e negligenze. È la prima volta che vedo un documentario che osa parlare di rischio imprevedibile e che in fondo non è colpa di nessuno. Dovreste vergognarvi.

  • @AstroProductionsCartoon

    @AstroProductionsCartoon

    2 жыл бұрын

    Guarda, dopo essermi letto qualche anno fa: "il grande vajont", un libro di oltre 700 pagine. Che analizza molto in dettaglio gli aspetti e i problemi tecnici, io sinceramente non ho più voluto dare colpe a nessuno, all'epoca nemmeno con le ipotesi peggiori non avevano azzeccato le dimensioni reali della frana e la velocità di caduta.

  • @gigistocchi3334
    @gigistocchi33342 жыл бұрын

    Il monte Toc parlava e avvertiva da secoli o millenni, infatti il suo nome deriva appunto dai rumori sinistri che emetteva a causa della sua instabilità.

  • @blackmamba-ey8qh

    @blackmamba-ey8qh

    Жыл бұрын

    Il suo nome in friulano vuol dire "marcio".. Non per i rumori che faceva..

  • @giorgiomurello2224

    @giorgiomurello2224

    Жыл бұрын

    @@blackmamba-ey8qh Guarda, in friulano "toc" vuol dire pezzo... Marcio si dice "frait"... P. S. :Purtroppo non posso mettere gli accenti nel posto giusto perché la tastiera non me lo cosente.

  • @brifo5779
    @brifo57792 жыл бұрын

    Un grazie per l'ottima spiegazione e un caro saluto da sotto la diga. Longarone, Belluno. 👋🙁👍

  • @eltano1964
    @eltano19642 жыл бұрын

    Ho visitato nell' 2019 la diga.... Questa è la ispiegazione più chiara e precisa che o sentito!!!! Meglio non si può....grazie Andrea...

  • @graziettadigirolamo1224
    @graziettadigirolamo12242 жыл бұрын

    Lo spettacolo di Marco Paolini è spiegato in maniera superlativo. Molto bravo...fatecelo rivedere in TV. X le nuove generazioni che non lo hanno visto molto molto interessante......e istruttivo specialmente al giorno d. Oggi che non si fa altro che parlare di natura. .........

  • @andreagreguol772

    @andreagreguol772

    8 ай бұрын

    kzread.info/dash/bejne/h4ChmrZxqbbZYaQ.html kzread.info/dash/bejne/h4ChmrZxqbbZYaQ.html

  • @Fra96
    @Fra962 жыл бұрын

    La diga era di altissima qualità, il problema che prima non studiavano molto la natura, oggi d'obbligo!

  • @GiornalediSistema

    @GiornalediSistema

    2 жыл бұрын

    Avevano studiato, sapevano, ma hanno volutamente ignorato per non perdere soldi. Il mattina della tragedia la frana scendeva ad una velocità di 30 cm al giorno, perché non hanno lanciato l'allarme e fatto evacuare? Perché dovevano vendere la diga e fino all'ultimo tentarono la sorte pur di collaudarla (per quello l'acqua era arrivata fino a 710 metri e non per sfortuna) e venderla allo Stato. Sappiamo com'è andata.

  • @Fra96

    @Fra96

    2 жыл бұрын

    @@GiornalediSistema Si sapevano delle cose, lo so, ma all'epoca mai nessuno si immaginava che potesse succedere una cosa di quella portata, anche per la natura umana di credersi sempre superiore. Non è il primo evento che capita per queste motivazioni, ci sono state e ci saranno sempre. Detto ciò, a prescindere da tutto, una cosa è certa, nel passato non si studiavano molto attentamente le cose prima di costruire. Nonostante ciò la idroelettrica è tra le energie rinnovabili più produttive. Io non l'avrei fatta in quella zona, anche sapendo della presenza di paesi nelle vicinanze. All'epoca poi, non c'erano neanche i computer e quindi i simulatori elettronici, era tutto un po più alla c@zzo di cane... Insomma.

  • @jonathanfarahat3583
    @jonathanfarahat35832 жыл бұрын

    Bellissimo video. Unica pecca è che guardandolo in orizzontale ci sono le bande nere ai lati, molto fastidioso.

  • @renzoguida2984

    @renzoguida2984

    2 жыл бұрын

    devi protestare con Giovanni ...

  • @nnegggy
    @nnegggy2 жыл бұрын

    Troppe persone sono state ignorate quando si è avvertito il pericolo. Troppi interessi economici e politici. La struttura si staglia ancora come un gigante nella valle ed è impressionante vederla lì a perenne ricordo. Un pensiero a chi non è mai stato ritrovato, spazzato via dalla forza del vento e dalla potenza dell'acqua mista a fango e detriti. Però mi spiace si poteva prevedere, la gente continuava a sentire la terra muoversi e, come ti han già detto, Tòc deriva da Patòc che significa marcio, instabile. Sarà che sino friulano e la cosa mi tocca da vicino, ma per me rimane una strage evitabile. Detto questo ottimo video, sai spiegare in maniera comprensibile le cose anche a chi è un profano come me

  • @ivitre5230

    @ivitre5230

    2 жыл бұрын

    Daccordissimo con te, chi controllava sapeva eccome. Mandi

  • @nnegggy

    @nnegggy

    2 жыл бұрын

    @@ivitre5230 Mandi 👋

  • @lux5547
    @lux55472 жыл бұрын

    Storia tristemente nota..... la differenza l'ha fatta il narratore. Complimenti!!!!!👍

  • @sandrobortolotto1647
    @sandrobortolotto16472 жыл бұрын

    Apprezzo tantissimo il lavoro che hai fatto, io purtroppo sarò del settore ma nella diga in sé vedo ancora un capolavoro ingegneristico, capace di sopportare (la diga non crollò) a uno sforzo pari a 10 volte a quello di progettazione. La colpa è di chi ha detto che lì si poteva costruire

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Infatti da noi, appena saputo della tragedia si pensò che fosse crollata la diga. Invece quel monumento di morte è ancora lì, a testimoniare come fosse un capolavoro ingegneristico!

  • @sickboyundici

    @sickboyundici

    2 жыл бұрын

    hai detto niente... la diga non sarà crollata, ma l'acqua è passata lo stesso, per cui l'opera di per sè è stata fallimentare. Tra l'altro opere imponenti come queste fanno capo ad un team, quindi i responsabili (che erano tutti al corrente della situazione) furano colpevoli in toto

  • @sandrobortolotto1647

    @sandrobortolotto1647

    2 жыл бұрын

    @@sickboyundici da un ingegnere non puoi aspettarti anche le competenze di un geologo affermatissimo, se gli viene detto di costruire una diga in quel posto ti aspetti che il team dei geologi abbia fatto le sue valutazioni

  • @tamerlano2420

    @tamerlano2420

    2 жыл бұрын

    @@sandrobortolotto1647 quando a Dal Piaz ( geologo principale del progetto) venne chiesto di fare una perizia, lui chiese a Semenza di mandargli una perizia dato la sua stessa perizia non gli piaceva. Semenza quindi gli inviò la sua perizia e Dal Piaz si limitò a firmarla. La perizia era quindi quella si Semenza. Da un ingegnere che giustamente non ha competenze da geologo ci si dovrebbe perlomeno aspettare che non imbrogli facendo passare la propria perizia come perizia effettuata da un geologo. Non parliamo poi del geologo, per semplice decenza.

  • @raffaelasannino4617

    @raffaelasannino4617

    2 жыл бұрын

    @@sandrobortolotto1647 Io non sono ingegnere ma laureata in Architettura: eppure noi sosteniamo esami di geologia ed idrogeologia. Quanto più un ingegnere edile dovrebbe essere ferrato su tali aspetti e non scaricare in toto le responsabilità sui geologi.

  • @francescolucchetta3281
    @francescolucchetta32817 ай бұрын

    Ci sono molte differenze rispetto alla rappresentazione di Paolini e al racconto di Tina Merlin. Ad esempio, lì si dice che Müller fu il primo a prevedere l’evento e che quella di Semenza fu la 3’ perizia, che confermò quella di Müller. Inoltre nessuno dei geologi suggerì la pratica della modifica dei livelli per controllare la frana. Non si parla nemmeno delle prove dell’Università di Padova che stabilirono un limite di 700m slm per il livello del lago, violato dalla Sade.

  • @spacex6869
    @spacex68692 жыл бұрын

    Occorrerebbe anche spiegare quali furono i ruoli del famoso geologo Dal Piaz e di quello della commissione di controllo Penta

  • @davidepollicino
    @davidepollicino2 жыл бұрын

    Mio nonno arrivo' li' 4 giorni dopo per dare 'soccorso' a chi era rimasto... Era scioccato da quello che aveva visto. 4 giorni dopo dal disastro, acqua ancora sopra le ginocchia a valle, e corpi praticamente ovunque. Racconto' la storia solo una volta in vita sua; Bella spiegazione, grazie

  • @analogicboydiscjockey6249
    @analogicboydiscjockey62492 жыл бұрын

    Mitico🇮🇹 Per Non Dimenticare

  • @upupaumida6691
    @upupaumida66912 жыл бұрын

    ho capito che ci sono diverse linee di produzione per fb ig ma questo è youtube e il formato è il 16:9, mi fa male tutto a guardare 9 minuti in un buco, per favore risolvete questa cosa altrimenti mi toccherà comprare un monitor 4:3 solo per voi :/

  • @mirkodetommaso5926
    @mirkodetommaso5926 Жыл бұрын

    Mamma mia ma che meraviglia i vostri video. Spiegazioni semplicissime in grado di farti capire cose anche se non hai nozioni in quel campo, immagini chiare, montaggi fatti benissimo... eccezionali... Ti viene voglia di vedere anche i video anche se gli argomenti generalmente non sono di tuo interesse. Bravissimi

  • @gianfrancomodena
    @gianfrancomodena2 жыл бұрын

    Ottima spiegazione. Però mi permetto di aggiungere alcune osservazioni. La prima è la diga e d il collaudo. La diga doveva essere acquisita dall' enel dell'epoca, ma la condizione per l'acquisizione era il collaudo. Per questo motivo hanno innalzato il livello dell'acqua, ben sapendo i gravissimi rischi che comportava una scellerata decisione, ma la Sade voleva cedere a tutti i costi l'invaso . La seconda osservazione è che il monte Toc viene chiamato Toc per i rumori notturni che sentivano i vecchi del luogo. Ovvero quel monte si è sempre mosso. La terza è rivolta alla progettazione strutturale. gli ingegneri erano a perfetta conoscenza del problema della paleofrana da subito. Infatti avevano previsto e costruito degli enormi tubi di collegamento sul fondo della diga della diga nella zona centrale. Questi tubi avevano la funzione di collegare la parte a monte della diga con la parte adiacente al muro di contenimento e portare l'acqua alle condotte anche in caso fosse franata una parte della montagna nella diga. Da osservare che la struttura della diga ha retto ad una spinta orizzontale enorme

  • @MrTiziano60
    @MrTiziano602 жыл бұрын

    Il video é stato spiegato molto bene e con molta professionalità, ma da ciò che è stato detto,mi da l'ennesima prova che di tutti i disastri che sono successi in italia ,la colpa non é dell'incapacità di progetrare o dell'inettitudine degli ingegneri, ma della incapacità di sopravvalutare i problemi. In quell'incidente ci sono stati migliaia di morti a causa di questa sopravvalutazione. ...hanno trovato cadaveri fino a Vittorio Veneto e nel pensare questo mi assale molta commozione...

  • @antoniocesaro4686

    @antoniocesaro4686

    2 жыл бұрын

    V

  • @nicomelato
    @nicomelato2 жыл бұрын

    Grazie di questo video! Sono personalmente molto legato al Vajont. 🙏🙏 Un ricordo, come ogni anno, per le 2000 vittime e le famiglie.

  • @Loveable555
    @Loveable555 Жыл бұрын

    Ho appena visto un documentario di 2 ore in tv e 9 minuti di questo video sulla tragedia del Vajont. Ho capito molto di più in questi 9 minuti che nel documentario ! Ottima spiegazione!!

  • @fabiogroppetti4512
    @fabiogroppetti45122 жыл бұрын

    Hai totalmente ragione ad affermare che che c'è dietro soprattutto un problema di mentalità nel rapportarsi con la natura e la scienza, un po' meno nel credere che questa mentalità riguardi solo il passato. Chi ha responsabilità nella gestione di simili progetti e nella valutazione dei rischi (umani ed economici) non può trincerarsi dietro a 'buona fede' ed ingenuità (al non è mai successo). La storia del Vajont, prima ancora d'essere una storia di errori più o meno comprensibili e contestualizzabili, è un monumento d'arroganza, sete di guadagno e miopia

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Bravo, bella spiegazione.

  • @piacor1755

    @piacor1755

    2 жыл бұрын

    Vero succede ancora oggi con ponti che cadono perché non viene fatta la manutenzione, oppure l'esempio della funivia del Mottarone.

  • @nicolaandria522
    @nicolaandria5222 жыл бұрын

    Molto semplificato, ma non si puo' evitare in un clip cosi' breve. Ovviamente e' facile vedere la situazione chiaramente in retrospettiva, ma vale la pena di dire che gli abitanti locali sapevano benissimo dell'instabilita' del monte Toc (toc = marcio, piu' o meno) con le sue frequenti frane e gli alberi che camminavano a valle anche senza frane, ma naturalmente quelle conoscenze non vennero tenute nella giusta considerazione.

  • @Cecered
    @Cecered2 жыл бұрын

    Chiunque dedichi il suo tempo e la sua passione per descrivere quest'evento anche alle generazioni odierne è da stimare, a maggior ragione se a farlo è un geologo, in grado di spiegare anche a noi ignoranti in materia cosa e come è successo uno dei disastri sicuramente più di rilievo dell'ultimo secolo. A chi volesse approfondire la tragedia anche dal punto di vista umano consiglio: 1 La visione del film: Vajont la diga del disonore 2 la visita guidata che si può fare direttamente presso la diga. P. S. Qualcun'altro aveva messo in guardia dei possibili rischi gli addetti ai lavori all'epoca, la giornalista Tina Merlin, che se non ricordo male venne pure denunciata per questo. Grazie ancora per aver portato questo contenuto e magari aver smosso la curiosità di qualcuno ad informarsi, per magari fare in modo che si acquisti maggiore consapevolezza che il denaro non può essere l'unico motore per il progresso tecnologico ma che si devono valutare molti più fattori.

  • @samaelcoral7297

    @samaelcoral7297

    Жыл бұрын

    Non ricordi male infatti : la merlin fu anche processata, ma assolta in fretta dalle accuse

  • @HearthArrowandKey
    @HearthArrowandKey2 жыл бұрын

    Bello sto video. Spiegato bene, con parole precise ma semplici e un tono piacevolmente colloquiale. Complimenti!

  • @maoievol
    @maoievol2 жыл бұрын

    La Diga di Beauregard in Valgrisenche, costruita negli anni 50 e recentemente demolita, presentava un problema simile a quella del Vajont; per questo motivo non è mai stata utilizzata per la sua effettiva portata, dopo il suddetto disastro. Sarebbe interessante sentire anche la sua storia.

  • @d1234as

    @d1234as

    2 жыл бұрын

    In realtà la diga di Beauregard non è stata completamente demolita, ma abbassata all'altezza utile alla quota di invaso autorizzata, solo la parte superiore della diga è stata demolita in quanto inutile.

  • @AndreaManna

    @AndreaManna

    2 жыл бұрын

    la diga ( che è stata riempita solo una volta) è stata abbassata di 52 metri qui si vede il prima e il dopo kzread.info/dash/bejne/dZiYttqTmpaxiKQ.html

  • @AndreaManna

    @AndreaManna

    2 жыл бұрын

    kzread.info/dash/bejne/mIiow9xxdcK0cpM.html kzread.info/dash/bejne/n451s9WahNOZnaQ.html

  • @taobaibai7647
    @taobaibai76472 жыл бұрын

    Da Veneto ho sentito parlare molto del Vajont, un contenuto tra tutti l'opera teatrale di Paolini, che consiglio a tutti in quanto facilmente reperibile qui sul tubo. Complimenti a geopop per la spiegazione chiara e concisa

  • @andreagreguol772

    @andreagreguol772

    8 ай бұрын

    Per facilitare: kzread.info/dash/bejne/h4ChmrZxqbbZYaQ.html kzread.info/dash/bejne/nWqnqLSbo8i3iso.html

  • @MG-hr1ph
    @MG-hr1ph2 жыл бұрын

    Argomento trattato in modo molto interessante come d'altronde tutti gli argomenti del Canale... Ma.... Posso alzare una piccola critica....? Nei passaggi"non "parlati" le scritte risultano piccole e veloci.... E nel cercare di corrergli dietro si perde il filo del discorso e delle immagini... Non so se tutto questo capita soltanto a me....... Un salutone a tutto lo staff!

  • @Feline0o91

    @Feline0o91

    2 жыл бұрын

    Ho avuto anch'io questo problema, sì

  • @andreacorrado
    @andreacorrado Жыл бұрын

    Bravo, con gli equilibri naturali non si scherza! Questo è difatti il mio motto di vita!

  • @angelogiaquinto5945
    @angelogiaquinto594510 ай бұрын

    sei un grande le tue spiegazioni sono limpide e molto ben sipugate...bravissimo

  • @albertodedonati7144
    @albertodedonati7144 Жыл бұрын

    Non so se è già stato segnalato nei commenti precedenti, ma a 8:37 non è possibile che "l'acqua raggiungeva i 650 m di altezza" dato che la diga era alta 261.60 m. La cifra 650 si riferisce alla quota dell'acqua, in m slm, che però al momento del disastro era 700.4 m slm.

  • @robertovavassori4274
    @robertovavassori42742 жыл бұрын

    Non puoi dire che il disastro del Vajon non si poteva prevedere, perché era stato previsto. Sapevano che quella montagna sarebbe franata, ma hanno volutamente nascosto la cosa per ottenere il massimo profitto dalla vendita dell'impianto all'ENEL.

  • @geopop

    @geopop

    2 жыл бұрын

    Ma non si è detto questo.

  • @robertovavassori4274

    @robertovavassori4274

    2 жыл бұрын

    @@geopop Al minuto 8:39: "...dire dopo 60 anni che il disastro del Vajont si poteva prevedere, forse è un po' troppo facile...". Forse ho capito male io, ma questo passaggio sembra minimizzare le colpe di chi sapeva e ha volutamente agito in malafede.

  • @leosaudi5036
    @leosaudi50362 жыл бұрын

    Io sono un veneto, di quelle parti e, se è vero che le scienze cosidette naturalistiche non avevano (forse) tutti i mezzi che abbiamo oggi, è altrettanto vero che le popolazioni locali conoscevano benissimo la franosità di quella montagna ( il cui nome è più che significativo) ma, in italia come al solito (perchè nulla è cambiato vedi ad esempio la gestione del covid) si seguono i soldi e, così, 2018 persone sono morte in 4 minuti, i cadaveri si trovarono lungo tutto il corso del pjave, sino al mare. Ģià e come tutte le storie italiane, i colpevoli, gli assassini, i mandanti hanno continuato a mangiare a casa loro ingrassando i loro conti bancari.. Assassini, non c'è un termine diverso per queste persone, come non c'è per i responsabili del crollo del ponte morandi ma, da noi, gi assassini governano l'italia...questa è la triste verità di questo fottuto paese

  • @Simone-vw6yo
    @Simone-vw6yo Жыл бұрын

    Ciao Andrea, sono Simone e ho 8 anni. I tuoi video sono bellissimi e mi piacciono molto, soprattutto quelli dei disastri naturali e causati dall'uomo. Grazieeeeeee!!!! 😀😀😀😀😀😀

  • @AndreaManna
    @AndreaManna2 жыл бұрын

    ci sono alcune imprecisioni, frutto probabilmente della necessità di condensare il tutto in 10 minuti, come ci sono nello spettacolo teatrale di Paolini nonostante duri 2 ore. Andrebbe parlato della corruzione, del fatto che furono fatti dei test per valutare il disastro ma che furono tenuti nascosti. Inoltre l'acqua era a ben più di 650 metri quando la frana cadde.

  • @antoniopennino7696

    @antoniopennino7696

    2 жыл бұрын

    Lo spettacolo di Paolini parla dei test e per quanto riguarda la corruzione (e se non funziona la intimidazione) trasuda da ogni parola. Quanto a geopop, essendo il video dei 200000 potevano fare di meglio secondo il mio sommesso parere. È in questi giorni anche l' anniversario del Polesine

  • @lucaabram5915

    @lucaabram5915

    2 жыл бұрын

    650 metri o più che erano considerati sicuri. I calcolo del modello erano sballati e alla fine se ne accorse pure la sade del pericolo. Erto venne allertata con l 8 ottobre. Ci fu pure la fortuna dello sperone roccioso c he professa parte del paese. La cosa assurda è che a Longarone nessuno seppe nulla fino A che fu troppo tardi. Gli unici a salvarsi furono alcuni che cominciarono a correre verso le alture e di salvarono per un pelo. Sarebbe stato meglio non accennare alle vicende sade se bisognava trattarle codi sbrigativamente

  • @lucaabram5915

    @lucaabram5915

    2 жыл бұрын

    @@antoniopennino7696 geopop non avrebbe dovuto commentare la vicenda nel suo risvolto umano. Quel "oggi è facile dire che avrebbero potuto vederlo" mi sa di gran sufficienza. Sembra un assoluzione ma il fatto è che nessuno pagò allora. Per una cosa che chiaramente fu diretta responsabili di chi ignoto deliberatamente ogni avvisaglie sperando che non succedesse. Semplicemente fu una scelta consapevole ignorare quella possibilità fino al punto di non prendere provvedimenti fino a quando fu tappo tardi. Per la stessa evacuazione. Si ammise che ci fosse pericolo per erto solo 24h prima. Longarone non venne nemmeno avvertita perché tutti erano continui di esser sotto quota sicurezza. E lo erano. Solo che si staccò qualcosa che era cinque volte quello che si aspettavano

  • @grapolo5772
    @grapolo57722 жыл бұрын

    Una disamina chiara e ben confezionata ma un po' frettolosa considerata la complessità dell'argomento. Mi rendo conto che si sono voluti tralasciare gli aspetti economici e politici per occuparsi solo degli aspetti inerenti geologia e statica. In una vicenda come questa però sono proprio i vergognosi intrecci politico-economici a contare perché da questo nasce tutto. Una montagna che perfino nel nome, Monte Toc, denuncia la propria instabilità non poteva ospitare una diga di quelle dimensioni. I segnali ci sono stati altroché, nitidi e inequivocabili, ben prima dell'avvio dei lavori e durante e dopo. Il video inizia dicendo che nel 2008 la tragedia del Vajont è stata portata ad esempio dalle Nazioni Unite come il caso più eclatante di tragedia evitabile. Dopo 8 minuti il video si conclude affermando che "sostenere che il disastro del Vajont era evitabile è forse un po' troppo facile". Sulla base di cosa sarebbe troppo facile non si capisce davvero. Delle due l'una, una affermazione nega l'altra. La tragedia del Vajont è stato un disastro dal punto di vista umano, della ingegneria civile, del diritto processuale e della giustizia. Bene hanno fatto le Nazione Unite a portarci come esempio negativo.

  • @vincenzosantangelo3262
    @vincenzosantangelo32622 жыл бұрын

    Una Diga piccola o grande che sia, non dev'essere mai costruita nei centri abitati! Io ricordo con tristezza quei giorni cui tutti gli italiani si piangeva con grande dolore!

  • @ZagoDj

    @ZagoDj

    2 жыл бұрын

    era una serie di dighe. tutta la valle sarebbe stata allagata ad opera ultimata.

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    @@ZagoDj calcolando poi che in quel periodo di dighe crollate o di frane negli invasi ce n' erano state già parecchie, tanto per citarne una quella del Frejus.

  • @AndreaManna

    @AndreaManna

    2 жыл бұрын

    @@ZagoDj no era un sistema di dighe a vasi comunicanti che usavano il vajont come serbatoio principale. Tipo la Grande Dixence in svizzera. in se è un'opera geniale, perchè permette di invasare acqua da usare per produrre elettricità quando manca, o permette di non avere sfiori improduttivi.

  • @giorgiomazzotti2740
    @giorgiomazzotti27402 жыл бұрын

    Gia' dagli anni 20/30 si sapeva che costruire li' era sconsigliabile.Purtroppo,accecati dai guadagni futuri, alcune persone commisero errori assurdi che sfociarono nella terribile tragedia. Una preghiera per tutti coloro che persero la vita. Possiate avere pace.

  • @GiornalediSistema
    @GiornalediSistema2 жыл бұрын

    Il video è molto bello ed esplicativo, complimenti, ma si perde sul finale a 8:37 perché bisogna chiarire il senso della frase _dire dopo 60 anni che il disastro del Vajont si poteva prevedere forse è un po' troppo facile_ rispondendo alla domanda: si poteva prevedere *quando* ? In fase di progettazione? Discutiamone, ma Tina Merlin definì "prostituzione scientifica" la relazione tecnica su cui si basò la successiva relazione per la costruzione della diga. In fase di realizzazione e collaudo della diga? E qui si che *si poteva prevedere che potesse avvenire* perché il disastro stava già avvenendo, al rallentatore: - come denunciavano le persone che lì vivevano e vedevano la montagna iniziare a franare verso valle con le strade che rifatte la settimana prima quella dopo già erano inagibili; - come denunciavano gli articoli di Tina Merlin su quanto stava accadendo, e per questo accusata dalla SADE di "diffusione di notizie false e tendenziose atte a turbare l'ordine pubblico", processata e per fortuna assolta; - come denunciavano gli studi di Semenza; - come gridava forte lo stesso Monte Toc (abbreviazione dal Friuliano "patoc", marcio) con tutte le frane antecedenti al disastro, e con il fatto che la mattina del disastro la frana stava scendendo alla velocità di 30 cm al giorno verso valle. Cosa aspettavano a lanciare l'allarme ed evacuare le persone? Certo, come si evince da 6:40 in poi: - i tecnici si sono fatti ingannare dal fatto che la frana avesse rallentato la corsa abbassando l'acqua, però ricordiamocelo, non si fermò *mai* ; - ci furono una serie di eventi concatenati che tutti insieme portarono dritto alla tragedia, però davvero vogliamo appellarci alla sfortuna di quegli eventi? Perché l'acqua non raggiunse i 710 metri per sfortuna, ma perché era la quota necessaria durante le prove d'invaso a superare il collaudo richiesto per poter vendere la diga allo Stato. Ed è per questo che non lanciarono l'allarme che avrebbe permesso l'evacuazione: chi avrebbe mai comprato una diga con un conclamato pericolo imminente di frana? Hanno preferito tentare la sorte fino all'ultimo pur di vendere, e hanno perso, e con essa 2000 vite sono state spezzate e spazzate via. Colpevoli, senza appello.

  • @mauriziomaranathacavalieri3711

    @mauriziomaranathacavalieri3711

    2 жыл бұрын

    La diga è una bella cosa ma quando uno compra una macchina , la usa a velocita varibili tra i 30 e i 60 km ora , dal passato fino al giorno d"oggi tutte le dighe devono andare a 100 km ora -- ho lasciato anche altri commenti su questo video

  • @michelerota3925
    @michelerota39252 жыл бұрын

    complimenti per il video e la realizzazione. Se mi posso permettere, mi verrebbe da dire che secondo me si poteva prevedere. Questo non vuol dire che si poteva prevedere quanta sarebbe stata grande la frana piuttosto che quello che è successo dopo. Ma se un monte, viene chiamato Toc, se gli studi del figlio di Semenza facevano prevedere determinate cose, se Tina Merlin aveva attuato delle proteste per cercare di fermare la situazione, qualcosa si sarebbe potuto fare. Ma come spesso succede, la politica e i poteri forti spesso hanno la meglio

  • @atomico001
    @atomico0012 жыл бұрын

    Ma quanto è bello e interessante questo canale? allora youtube non è così inutile come si pensa...

  • @mauchao
    @mauchao Жыл бұрын

    Bravo, bravi, da profondo conoscitore della storia faccio i complimenti alla realizzazione di questo video. Una spiegazione pulita, essenziale, 2.0 di una tragedia all'italiana che dovrebbe insegnare. Da fare conoscere nelle scuole.

  • @stefanoghesinisalvadori
    @stefanoghesinisalvadori2 жыл бұрын

    Nel racconto, scientificamente ineccepibile e molto interessante, manca però il contesto umano. Per fermare il Vajont, almeno fino a quando non si fossero fatte verifiche approfondite, c'erano tutte le premesse e c'era chi lo chiedeva già allora. Per molti si è trattato di una tragedia annunciata. Sono state quasi 2000 le vittime, una delle catastrfi più grandi del '900, dovuta ad una corsa senza freni che non ha tenuto conto dei rischi. Tina Merlin, una giornalista d'inchiesta, denunciava giornalmente la disattenzione della Sade prima e dell'Enel poi, rispetto ai rilievi fatti dai geologi. Che il terreno fosse di natura franosa risulta nelle tastimonianze di pastori e agricoltori. Quel gruppo di montagne, strette tra la valle del Vajont, la val Cellina, la valle del Piave e l'Alpago, presentano frane ovunque, chi vi percorre i sentieri lo sa bene. Attualmente , la più importante è la frana del Tessina, un vasto bacino di frana, il più ampio d'Europa, in costante movimento, che si trova nella zona dell'Alpago sul versante a sud di quel gruppo montuoso. Magari vi viene voglia di indagare ;). Grazie dei vostri video, vi seguo sempre volentieri.

  • @sergiobongiovanni8758
    @sergiobongiovanni87582 жыл бұрын

    La ricostruzione è chiara e riesce a condensare in pochi minuti la complessità degli eventi anche se inevitabilmente con qualche "taglio". Sulle conclusioni mi permetto di dire che dopo 60 si potrebbe abbandonare il politically correct e non trincerarsi dietro la "scienza" dato che si tratta non solo di un evento puramente geologico ma che intreccia anche numerose altre discipline. Negare oggi la prevedibilità fa male alla coscienza di ciascun cittadino. Si tratta della strage in Italia con il più alto numero di morti in tempo di pace e c'è la sentenza della Cassazione del 1971 che condanna i responsabili della Sade (poi Montedison) per inondazione aggravata dalla previsione dell'evento compresa la frana e gli omicidi. Ovviamente non si chiedeva una trattazione a carattere giurisprudenziale, ma almeno una conclusione più aderente alla realtà. Bastavano poche parole. È lodevole il lavoro di divulgazione che state facendo e trovo i vostri video molto accurati, ma quando si vanno a spiegare vicende così tragicamente complesse non si possono liquidare i fatti non strettamente geologici in due parole.

  • @max6522
    @max6522 Жыл бұрын

    Commento e spiegazione spettacolare..come al solito! Ho conosciuto un maresciallo degli Alpini che arrivò il giorno dopo la tragedia e che da allora non riuscì quasi più a dormire,per gli orrori che dovette vedere. Una tragedia evitabile.. spero sempre che,come dici tu, l'uomo abbia sempre da imparare per fare sì che non si ripetano. Grazie ancora! Bravissimi.

  • @GiuseppeCorona27
    @GiuseppeCorona272 жыл бұрын

    Tuttora resta incredibile il fatto che la diga abbia retto perfettamente a tutto quel disastro. La frana si è stabilizzata, sedimentata ed è addirittura cresciuta della vegetazione sopra.

  • @ZagoDj

    @ZagoDj

    2 жыл бұрын

    in altri paesi avrebbero recuperato il tutto dopo essersi leccati le ferite. tolti tutti i detriti e finita la costruzione.

  • @spindelvav3520

    @spindelvav3520

    2 жыл бұрын

    @@ZagoDj È tutto un cimitero con la diga intatta. Vai a vedere prima di fare confronti senza senso.

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    @@ZagoDj non scherzare: in altri stati non l' avrebbero costruita e basta!

  • @AndreaManna

    @AndreaManna

    2 жыл бұрын

    @@ZagoDj spostare tutto quel materiale è impossibile fatti 2 conti.

  • @skatina0679
    @skatina0679 Жыл бұрын

    🌈 come spesso accade nei suoi video anche questo è molto improvvisato ed approssimativo! Non si è neppure informato sull’esatta pronuncia del nome che, a differenza di come viene più volte detto in questo vergognoso video non è ‘Vajon’ alla francese ma bensì Vajont pronunciando anche la t finale!!! Per conoscere la pericolosità della montagna bastava conoscerne il nome! Il monte franato si chiamava Toc che significa frammento o pezzo! Pur avendo stalle, pascoli e campi coltivati non vi erano villaggi o paesi perché troppo soggetto a frane!!! Müller, il geologo che ha scoperto la frana, pur non conoscendone la vera massa e pericolosità sconsiglio di finire la diga!!! La Sade, azienda costruttrice era a conoscenza del pericolo della frana infatti chiese all’università di Padova di fare simulazioni, alla fine di tali studi costruì un bypass per collegare il lago dietro alla frana con la diga in modo da poter sfruttare il lago anche dopo! Tale bypass, tuttora funzionante, permette di regolare ancora oggi il livello del lago!!! Tutto ciò che ho detto non è un segreto ma geopop preferisce improvvisare piuttosto che fare buona informazione!!! Se interessati all’argomento consiglio il libro di Tina Merlin: ‘sulla pelle viva’ che raccoglie i resoconti dell’epoca o il fantastico spettacolo teatrale girato nel 1997 a fianco della diga da Marco Paolini.

  • @massimodalmiglio7528

    @massimodalmiglio7528

    Жыл бұрын

    Questo frettoloso video non ha accennato che gli operai,durante i lavori,vedevano piegarsi all' ingiu' intere aree boschive sopra di loro. Tutti sapevano tutto. Da Belluno a Roma.

  • @claudioa.9553
    @claudioa.9553 Жыл бұрын

    Il tuo canale cosi come quello nova lectio andrebbe visto in televisione. Non solo perché siete bravissimi entrambi ma soprattutto perché parlate delle cose piu svariate da un punto di vista oggettivo e non contestabile. La televisione, che è ancora il media piu forte nella diffusione di notizie per la massa, beneficerebbe di un iniezione di fiducia incredibile se mandasse in onda i vostri video. Chissa se un giorno succederà...nel frattempo complimenti e continua cosi

  • @stefaniacorti3703
    @stefaniacorti370310 ай бұрын

    Ciao ragazzi, ho da poco scoperto il canale e sto divorando tutti i vostri video. Complimenti grazie a voi amplifico le conoscenze abbastanza ridotte derivate dal corso di geologia affrontato ad ecologia. Tra l'altro il mio prof è stato collega a Bologna del dr. Semenza quindi è stato un argomento ampiamente trattato ma lo stesso guarderò il video sicuramente interessante come tutti gli altri

  • @lucamorello747
    @lucamorello7472 жыл бұрын

    Bellissimo video, per curiosità il nome del monte da dove si è staccata la frana è Toc, che significa qualcosa di marcio e di molto friabile. Per chiunque volesse visitarla organizzano visite per tutto il periodo estivo, e per chi fosse appassionato di montagna si può arrivare alla diga anche attraverso una ferrata.

  • @pietrodurso211

    @pietrodurso211

    2 жыл бұрын

    Grazie per la dritta, si può andare senza green pass ?

  • @paolopoggi6952

    @paolopoggi6952

    2 жыл бұрын

    Toc vuol dire pezzo

  • @TheMatti36

    @TheMatti36

    2 жыл бұрын

    @@paolopoggi6952 Si e nel dialetto locale pa-toc vuol dire marcio, quindi pezzo marcio, l'altro monte si chiama salta e il torrente si chiama vajont, che in latino vuol dire va giù, non un bel posto dove costruire una diga.

  • @lucamorello747

    @lucamorello747

    2 жыл бұрын

    @@paolopoggi6952 si ma viene inteso come pa-toc che appunto vuol dire marcio.

  • @lucamorello747

    @lucamorello747

    2 жыл бұрын

    @@pietrodurso211 sinceramente non lo so, ma viste le ultime notizie del governo suppongo serva, però non ne sono sicuro.

  • @joysalvador7650
    @joysalvador76502 жыл бұрын

    Bellissimo, come tutti i tuoi video che ammiro molto. Solo una piccola precisazione ti faccio: la gente (non solo tu), come giusto che sia, non vivendo nei pressi di Longarone e non conoscendo il posto, tende a pronunciare, alla francese, "vajon". Vivendo a Longarone, vi consiglierei di pronunciarlo "vajont", proprio con la t, perché è così che si pronuncia. Ma a parte questo dettaglio, hai spiegato il disastro in maniera egregia, complimenti!

  • @domenicociarallo9749
    @domenicociarallo9749 Жыл бұрын

    Veramente molto bravo nel divulgare speriamo di vederti in tv

  • @donape64
    @donape642 жыл бұрын

    Chiaro con dei disegni che spiegano in maniera semplicemente spettacolare.

  • @annamariapeli6025
    @annamariapeli60252 жыл бұрын

    Sei bravissimo, ma forse sminuisci la responsabilità dell'uomo. Nel libro di Tina Merlin "Sulla pelle viva" si racconta come alla vita delle persone sia sempre stato anteposto il vile profitto

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    E soprattutto il pensiero che dei montanari che a malapena sapevano leggere e scrivere, potessero conoscere il loro territorio più di ingegneri e geologi. Sottovalutare la sapienza degli abitanti di quelle zone fu un atto di cui si rictederanno, in ritardo, i sapientona pagati dagli industriali e dalle banche!

  • @TheKryps89
    @TheKryps892 жыл бұрын

    Bellissimo video e bellissimo messaggio, si pensa sempre che in geologia tutto richieda tempi geologici. Strati che in pochi centimetri racchiudono milioni di anni di deposizione e poi ci sono eventi come questi, che in pochi secondi cambiano drasticamente il paesaggio, un vero spettacolo se non fosse per l'immane tragedia.

  • @simonedallasalda6041
    @simonedallasalda60412 жыл бұрын

    Grazie per questo interessante video, e per preservare la memoria di questo disastro. Da piccolo (1985) mi rimase indelebile nella memoria l'immagine televisiva di un albero in una distesa di fango, che poi scoprii riferirsi al disastro della Val di Stava, in Trentino.

  • @ombretta5147
    @ombretta51472 жыл бұрын

    Che bravo!!!un commento spiegato in maniera esemplare 👏👏👏👏🤗👍👍👍

  • @marcochiarappa
    @marcochiarappa2 жыл бұрын

    Grazie mille, come sempre spiegato in modo leggero e intuibile per tutti. Mi ricordo, molti anni fa, i tempi passati sulla frana, sulla diga e a Longarone dove passavo le notti, in preparazione per la mia tesi sul Vajont. Parlando anche con la gente che, purtroppo, ha vissuto sulla sua pelle quello che é successo.

  • @maddan0138
    @maddan01382 жыл бұрын

    I geologi che avevano constatato l'instabilità del monte toc sono stati allontanati tra cui müller che scoprì l'esistenza della paleofrana e sostituiti da geologi fidati della SADE società che ha voluto la costruzione della diga che dichiararono che il terreno era stabile e si poteva procedere con i lavori

  • @nonnalalla422

    @nonnalalla422

    2 жыл бұрын

    Vero!

  • @eleonoraardu4214
    @eleonoraardu4214 Жыл бұрын

    Bellissime immagini del video, continuate così. Bravi!

  • @andreabaroni6519
    @andreabaroni65192 жыл бұрын

    Grazie ragazzi era da molto xhe speravo ne parlaste

  • @francescoromano1216
    @francescoromano12162 жыл бұрын

    Ciao @geopop! Vi seguo da tanto e vi ringrazio per la divulgazione, siete fenomenali. Vi do un feedback da un povero ipovedente, potresti continuare a spiegare con la voce anziché con i sottotitoli?

  • @leandroteodori1832
    @leandroteodori1832 Жыл бұрын

    A sentire questa descrizione, non ci sarebbero responsabili, né negligenze, ma tutto sarebbe da contestualizzare ai tempi, ancora "arretrati" rispetto alle possibilità odierne di previsione e prevenzione dei disastri. Secondo me non è così. La lotta e le inchieste giornalistiche della Merlin, la cattiva coscienza dei responsabili, che si resero conto si troppo tardi, ma colpevolmente, del disastro che stavano per causare. La ricostruzione di Marco Paolini è tutta fuffa? Qualcuno si è chiesto perché quel monte si chiama "Toc" (che significa "marcio")? C'è sempre "l'esperto" di turno che ci dice che tutto sommato viviamo nel migliore dei mondi possibili? Che poi il conduttore di questo "geopop" si contraddice: prima ci descrive bene le avvisaglie inascoltate, le analisi serie "non" prese sul serio, e poi, in fondo, da a tutti l'assoluzione. Il disastro del Vajont è tutta colpa degli uomini, senza se e senza ma. E purtroppo, quasi tutti si sono salvati dal carcere, hanno se hanno scontato una pena peggiore: il rimorso (almeno quelli che un briciolo di coscienza l'avevano).

  • @federicosacco8698
    @federicosacco86982 жыл бұрын

    Complimenti davvero!!! tanti sono gli argomenti che nn conoscevo e che ora grazie a te nn dimenticherò più. Questa è la tecnologia che mi piace, questi sono i video che dovrebbero far vedere a tutti i ragazzi a scuola giorno per giorno! Ancora "Complimenti" e grazie per tutto!

  • @salvatorevadala1932

    @salvatorevadala1932

    Жыл бұрын

    guarda lo spettacolo di Paolini....piu chiaro e meno political correct

  • @DT-fh4ci
    @DT-fh4ci Жыл бұрын

    siete dei grandi....bellissimo ed interessantissimo video...come tutti gli altri...BRAVI!

  • @DT-py8xx
    @DT-py8xx2 жыл бұрын

    Era evitabilissimo, e che purtroppo il dio denaro ogni volta passa sempre sopra a chi è innocente!!!

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