Genova in funicolare, seguendo le "istruzioni" di Marco Marchisio

Marco Marchisio, nel suo "Le tre funicolari di Genova", Serel | Stefano Termanini Editore, 2022, dà non soltanto indicazioni sugli impianti delle tre "funicolari" di Genova, ma suggerisce anche escursioni, alla scoperta di una città prossima e vicina, dei suoi parchi urbani, dei suoi forti.
Noi, a seguire le indicazioni di Marco Marchisio, ci abbiamo provato e, libro alla mano, in una meravigliosa e luminosa giornata di dicembre, ci siamo messi in cammino...
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"La cosiddetta 'funicolare' [si tratta, in realtà, di una cremagliera] di Granarolo - scrive Marco Marchisio nel suo recentissimo libro "LE TRE FUNICOLARI DI GENOVA", Serel | Stefano Termanini Editore, pp. 136 - resta fino a oggi, a circa centovent'anni dalla sua realizzazione, l'unica occasione a Genova di rivivere la romantica atmosfera dei nostri vecchi 'tranvai'". E questo non tanto per il sistema di locomozione, non per le vetture né per il modo in cui la loro meccanica si impone e richiede agli operatori una specifica preparazione, ma proprio per il clima, l'atmosfera "l'aria di famigliarità che ancora traspare nei rapporti tra gli utenti abituali".
E', si potrebbe anche dire, una questione di tempi. Di ritmi. Di fretta - che pare, per un poco, lasciata indietro, dimenticata. Di affanni - ci si distacca anche da quelli: davvero arrivano fin quassù?
Con la Granarolo si sale dalla Stazione Principe fino al borgo di Granarolo a 7 km/h; il percorso dura circa 12 minuti. Sotto si è in città, tra il traffico impegnativo di via Gramsci, il brulicare davanti alla Stazione Marittima e le corse degli autobus e dei tassì per la Stazione Principe. Sopra si è in campagna, si gode di una vista meravigliosa, gli uccelli cinguettano e, sforata la cappa dei ronzii urbani, si gode il silenzio che unisce punti di vista: il promontorio di Portofino su un lato, il monte Fasce a sinistra, le Alpi Marittime innevate con lo scoglio di Bergeggi al piede. E il vento, un gran vento largo, che spazza il mare da ogni parte e lo rende più blu e lo fa luminoso e lo riveste di una trama di seta.
Da Granarolo comincia - per chi lo desideri - un'escursione che va da una stazione di funicolare all'altra: da Granarolo al Righi. Il libro di Marco Marchisio, infatti, si offre anche come occasione di riscoperta di tratti inesplorati di città. Tra funicolari, ascensori e un po' di cammino, si va in giro, lieti di aver fatto una gita senza fumo e senza inquinamento.
Noi ci abbiamo provato, libro alla mano.
Abbiamo goduto di viste magnifiche, che qui cerchiamo di riproporvi. Il resto e molto di più lo trovate nel libro, che è in libreria e a questo indirizzo: bit.ly/MarcoMarchisio_Le3funi...

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