GAME OVER: Perché DICIAMO NO all'ENERGIA NUCLEARE!!

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Dobbiamo purtroppo tornare a parlare di NUCLEARE!
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Пікірлер: 2 700

  • @vitofarchi7205
    @vitofarchi72052 жыл бұрын

    Gesù mi stavo per disiscrivere. Le motivazioni iniziali mi stavano facendo cadere le braccia XD non fatelo più hahaha

  • @paolofranceschi816

    @paolofranceschi816

    2 жыл бұрын

    Do not spoil, please.

  • @vitofarchi7205

    @vitofarchi7205

    2 жыл бұрын

    @@paolofranceschi816 sorry

  • @Bolt86

    @Bolt86

    2 жыл бұрын

    Immagina chi lo vede l'11 aprile e non pensa che fosse un pesce 🤣

  • @DanieleCapursi

    @DanieleCapursi

    2 жыл бұрын

    Pure io!

  • @ismaelee_1112

    @ismaelee_1112

    2 жыл бұрын

    Io stavo vedendo ora a 3 mesi di distanza il video e mi sono cacato sotto, menomale che poi ho controllato la data

  • @marcotogni
    @marcotogni Жыл бұрын

    Bel video e bel pesce. Chi è contro il nucleare in Italia cambierà idea tra 3 mesi quando ci sarà un inverno con bollette altissime e la gente avrà freddo. E le attività dovranno chiudere per le bollette alte. Auguri Italia!

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    auguri italia sì, con la gente che semplifica come fai tu hai voglia agli auguri che ci servono

  • @alnovemilauno1860

    @alnovemilauno1860

    Ай бұрын

    Sono passati i tre mesi? Come mai io non ho cambiato idea? Non capisco! Dammi una dritta!

  • @4mori77

    @4mori77

    9 күн бұрын

    @@alnovemilauno1860 perchè non capisci un ca22o, semplice.

  • @babolgun
    @babolgun Жыл бұрын

    Ciao, confesso che ci ero cascato all'inizio del video :). A mio avviso avreste dovuto aggiungere tra le argomentazioni i reattori di IV generazione con tecnologia MSR (molten salt reactor), che rispetto agli attuali reattori a uranio presentano i seguenti vantaggi: 1. richiedono il torio invece dell'uranio che è molto piú abbondante di quest'ultimo 2. il rischio di fusione del nocciolo è praticamente zero 3. producono una minore quantitá di scorie e di minore impatto, cioé con tempi di dimezzamento molto più ridotti. È vero che anche questi sono ancora allo stadio di prototipi ma la Cina conta giá di averli per i 2024 quindi non sono cosí lontani come i reattori a fusione.

  • @enorazza

    @enorazza

    Жыл бұрын

    Non esistono. Quindi non ha senso parlarne. Basta.

  • @CM-fx1tp

    @CM-fx1tp

    Жыл бұрын

    Carlo Rubbia aveva progettato reattori al Torio già negli anni novanta-duemila. Ma se sei una colonia (Italia) che non può far uscire le tecnologie per non dar fastidio agli obiettivi geopolitici dei padroni (USA e UK) puoi ben ragionare su i numeri e controllare cosa convenga: non te lo fanno fare. Il problema è politico. Altri esempi di tecnologie in cui eravamo primi ma ci hanno fregato o non possiamo sviluppare? PC (Olivetti), fusione fredda (... ora la chiamano LENR... ma è solo per intortare i tordi, a proposito si veda l'inchiesta di Report in cui viene mostrato quanti scienziati di calibro ci hanno lavorato in Italia, tra cui anche Rubbia dando l'appoggio inizialmente e poi "inpiegabilmente" abbandonando tutto ad un passo dalla meta)... m si sa di certe cose non si può manco parlare...

  • @giovanni.schiavo

    @giovanni.schiavo

    Жыл бұрын

    ​​​@@CM-fx1tp la LENR non ha alcuna spiegazione teorica e quasi sicuramente sono semplici errori sperimentali. Sei mai stato in un centro di ricerca italiano? Non funziona come pensi, non esistono i "poteri forti" nella scienza e tranquillo che se qualcuno fosse riuscito a provare l'esistenza della fusione fredda avrebbe preso un Nobel. Il PC non lo ha di sicuro inventato Olivetti e l'azienda è fallita soprattutto per scelte di mercato scorrette. Basterebbe sapere un minimo come funziona il mondo scientifico, sia dal punto di vista economico che di ricerca e pubblicazione, assieme ad un poco di fisica, per non cadere in complottismi del genere.

  • @CM-fx1tp

    @CM-fx1tp

    Жыл бұрын

    ​@@giovanni.schiavo "quasi sicuramente", "complottismi" sono termine molto scientisti (religiosi direi, degni di un buon inquisitore), sì, poco scientifici però. Ti spiego esiste il metodo scientifico, di cui evidentemente sai poco, e poi esiste l'industria (che molti si ostinano a chiamare SCIENZA... non si capisce perchè, perchè chi ha fatto ricerca davvero, cioè uno scienziato SA che non esiste LA SCIENZA, ma solo esperimenti scientifici, e teorie scientifiche tutte fallaci e falibili) che ha i suoi interessi economici e che finanza l "ricerca". Dato che questo succede i conflitti di interesse sono diventati la norma. Chiunque neghi questo può essere o uno sprovveduto o uno che bazzica con questo mercimonio da parecchio e vuole tenre calme le acque per non far scoprire un gioco che oramai è sotto gli occhi di chiunque abbia gli occhi per vedere. Poi la presunzione di spacciare un intero settore promettente della ricerca scientifica perchè "quasi sicuramente" a te non piace e basta è proprio di una arroganza che uno scienziato vero non potrebbe mai avere, dato che lo scienziato vero è sempre aperto a nuove possibilità. Da quando in qua se emergono sistematicamente dei risultati non spiegabili con le teorie attuali (che finora approssimavano bene la realtà finora conoscevamo ma che sono sicuramente sbagliate per chiunque capisca il metodo scientifico) si dovrebbe abbandonare le ricerche invece di raccolgiere più dati e con più dati elaborarne una teoria comprensiva del fenomeno? Si abbandona tutto se mancano i fondi che l'industria fornisce. E l'industria non fornisce fondi se non le conviene. Se ognuno potesse creare energia in casa a costi conenuti, senza bisogno di costosissime centrali e sistemi di trasporto dell'energia l'industria energetica (e tutto l'indotto) che si basa su queste infrastrutture andrebbero a carte quarantotto: perciò queste scoperte non possono essere sviluppate fincè questo non sia di interesse per le industrie coinvolte. Sveglia! Lo stato non finanzia più la ricerca. Non te ne eri accorto, povero piccolo? Ah no credevi alla favoletta della ricerca libera, felice e innarrestabile... Cresci.

  • @CM-fx1tp

    @CM-fx1tp

    Жыл бұрын

    @@giovanni.schiavo Meno male, poi che ne sai più di Rubbia (un premio Nobel) che aveva anche contribuito a migliorare gli esperimenti e gli apparati di un gruppo di scienziati dell'Enea che avevano ottenuto risultati soprendenti... per poi dimenticarsi di chiedere i finanziamenti e dandosi per disperso senza ulteriori spiegazioni... tutto normale: è la scienzah. E il gruppo dell'Enea era solo uno dei tanti gruppi di scienziati che hanno effetivamente trovato risultati assolutamente ripetibili. Forse per questo in tutto il mondo le LENR sono oggeto di studio da molti anni e soprattutto in Giappone sono molto avanti in questo campo. Che poi tu non conosca i presupposti teorici delle LENR non ne prova la non esistenza, prova solo il tuo grado di ignoranza. Ma tu sei felice così. Si vede che sei un fan di quel termosifone multimiliardario ( che non fa neanche caldo) che stanno costruendo in francia da 50 anni... senza cavare un ragno dal buco... come si chiama?? Ah si ITER... (per la serie non è importante la destinazione ma IL VIAGGIO... e i miliardi che arrivano a pioggia nel frattempo...). I latini dicevano: nomen omen.

  • @paolodefioravante4092
    @paolodefioravante4092 Жыл бұрын

    Considerando la differenza che si hanno sempre tra la teoria e l'attuazione, per me continua a prevalere il principio di precauzione.

  • @lorenzoplacidi2497

    @lorenzoplacidi2497

    Жыл бұрын

    Ma precauzione da cosa in realtà? - precauzione dagli incidenti? Francia e Svizzera hanno reattori a 20 km dai nostri confini, un incidente la o qui avrebbero lo stesso identico effetto, oltre che essere estremamente improbabile,si hanno molti più incidenti nei gasdotti per il gas o nei processi di combustione delle centrali a carbone o a gas stessi -precauzione per Pianeta? E' ormai affermato nella comunità scientifica come, tralasciando le rinnovabili, il nucleare sia di gran lunga il metodo di produzione di energia più Green, molto meno impattante rispetto alla combustione di gas o carbone. -allora Chernobill? Chernobill era una centrale vecchia e mal gestita da persone non competenti in un periodo storico molto lontano da quello attuale e dove la conoscenza del nucleare non era ancora consolidata come oggi, le centrali di IV livello sono extra sicure e non si è mai registrato un incidente. In conclusione, precauzione da cosa? Spero di esser stato chiaro, un saluto

  • @ggtv2000
    @ggtv20002 жыл бұрын

    Ragazzi subito mi avete allarmato, ma capito che era un "pesce d'aprile" mi sono rincuorato. Al momento credo proprio che, come avete detto bene, le energie così dette rinnovabili, sono tanto labili e troppo dipendenti dalle condizioni meteo. Quelli che vedono solo queste non sanno davvero di cosa parlano. Io avendo lavorato tantissimi anni in Terna so bene come funziona il sistema elettrico nazionale e come funziona la"regolazione" dell'energia. La disinformazione in questo campo è allarmante; nessuno si pone il problema ad esempio che deriva dal fatto che l'energia elettrica non è stoccabile (batterie permettendo -- ridicole--) ma deve essere prodotta esattamente in quantità uguale a quella consumata istante per istante. Scusate mi sono fatto prendere la mano. A presto GRAZIE a Voi

  • @calogerohuygens4430

    @calogerohuygens4430

    2 жыл бұрын

    E gli accumulatori idrogeno-ossigeno? Li carichiamo durante i periodi meteorologicamente migliori e le scarichiamo quando necessario.

  • @droidec1p8

    @droidec1p8

    2 жыл бұрын

    @@calogerohuygens4430 Dipende da quanto dura un periodo meteorologicamente sfavorevole: se dovesse capitarne uno particolarmente lungo si sta senza energia? Purtroppo servirà sempre una base garantita e quella la si può fare solo con fonti energetiche indipendenti dal meteo: fossili o nucleare, per ora non c'è altra scelta. Questo non significa affatto "bocciare" le rinnovabili, anzi bisogna cercare di usare le rinnovabili il più possibile, però ragionevolmente. Con le tecnologie attuali, rinunciare sia ai fossili che al nucleare perché si va al 100% di rinnovabili è un sogno e chi lo vende come realistico o è un ignorante o sta prendendo in giro la gente.

  • @umegghju

    @umegghju

    2 жыл бұрын

    @Luigi Casanova Mi hai rovinato il pesce d'aprile :/ Ma perché ho letto i commenti?

  • @piodambrosio1427

    @piodambrosio1427

    2 жыл бұрын

    ⁰00ppý

  • @lorenzoazzimiei9814

    @lorenzoazzimiei9814

    2 жыл бұрын

    Hanno fatto bene a licenziarti,la puntata di report dice chiaramente dalla voce del direttore generale di Enel che non solo sarebbero pronti a gestire 60gwatt di rinnovabile,ma sarebbe anche auspicabile.

  • @simonenovati7464
    @simonenovati7464 Жыл бұрын

    Eccomi qua.... ero tra gli scettici ma ora sono perlomeno interessato ad approfondire l'argomento. Non e' cosa cosi' semplice fare cambiare idea alla gente. Bravi

  • @nicolarovetta5368

    @nicolarovetta5368

    Жыл бұрын

    Io consiglio sempre di guardare l'avvocato atomico. Sfata un sacco di miti su questa tecnologia.

  • @giuseppesturniolo2812
    @giuseppesturniolo2812 Жыл бұрын

    Siete dei grandi, sintetizzare così un argomento simile e smentire pure i luoghi comuni è fenomenale. Complimenti

  • @GoodWitchLalya
    @GoodWitchLalya2 жыл бұрын

    Vedendo la cosa a lungo andare le scorie saranno aempre di più, sarebbe meglio una fonte di energia che non produce così tanti scarti così difficili da smaltire

  • @FStyleWWE

    @FStyleWWE

    Жыл бұрын

    Gli scarti industriali e le scorie delle altre produzioni finiscono in mare, nei fiumi, nelle foreste. Perciò, penso sia meglio avere quei capannoni che hanno mostrato nel video o dei container sotterranei. Saranno anche difficili da smaltire ma non esiste una fonte energetica che produca 0 scorie (nemmeno solare ed eolico). Sono sicuro che fra 50 anni ci saranno soluzioni ancora migliori ma per ora abbiamo questa e dovremmo adottarla.

  • @giorgiofantoni577
    @giorgiofantoni5772 жыл бұрын

    Siete sempre chiari, accessibili e coinvolgenti! Complimenti.

  • @sinistr3ll0
    @sinistr3ll02 жыл бұрын

    Io sapevo (correggetemi se sbaglio) che a Chernobyl il vapore avesse scoperchiato il reattore, e l’esposizione all’ossigeno del nucleo avesse dato fuoco a tutto, con una seconda e più forte esplosione. Non sarà stata nucleare, ma credo solo i comunisti dell’epoca negassero l’esplosione. Sulla pericolosità delle centrali in guerra, l’obiezione non è certo il riutilizzo del materiale per scopi bellici, ma il pericolo di manomissioni e di “malfunzionamenti” di questi impianti, se non la loro incontrollata distruzione. Aggiungiamoci anche che con questo sistema di produzione centralizzato, che sia nucleare o no, le centrali rimangono un point of faliure enorme e pericolosissimo. Sulle scorie io non ho mai capito… Se abbiamo risolto il problema, Asse II, Gorleben perché esistono?

  • @NagatoYuk1

    @NagatoYuk1

    2 жыл бұрын

    la risposta a tutte le tue domande è che sei rimasto "indietro" tecnologicamente. Useresti un telefono di 40 anni fa per spiegare a qualcuno come funziona uno smarthphone? Lo faresti con un PC o con un televisore o con un'automobile? Quindi le domande che nascono da quello che è stato Chernobyl e le pericolosità di esplosione e di contaminazione o il problema delle scorie sono problemi di molti anni fa già risolti.

  • @sinistr3ll0

    @sinistr3ll0

    2 жыл бұрын

    @@NagatoYuk1 Ma io mi stavo riferendo a quanto ho sentito nel filmato.

  • @matteomartignoni8791

    @matteomartignoni8791

    Жыл бұрын

    Ti rispondo in breve perchè comunque è sempre un tema complicato 1 può essere ci sia stata una seconda esplosione a chernobyl dovuta come dici tu all'ossidazione del combustibile nucleare una volta esposto all'aria. Non ho voglia di controllare di che tipo fosse il combustibile a chernobyl, ma per farla breve: se era metallico, la secondo esplosione è avvenuta come dici tu probabilmente, se era in forma ossida invece non mi aspetto ci sia stata la seconda. Il punto è che a prescindere da quello che si facesse all'ora (ed in urss soprattutto...), ora i combustibili sono ossidi, cioè "già bruciati" quindi quella seconda esplosione non ci sarebbe. Aggiungo che è anche improbabile un nuovo incidente come qualsiasi di quelli passati, perchè si impara dagli errori, per cui ci sono sicuramente in tutti gli impianti sistemi ridondanti per evitare accumuli e/o esplosioni di idrogeno 2 ci sono davvero tanti sistemi e misure per evitare che ci siano attacchi alle centrali e anche qualora avvengano non abbiano successo. Ti assicuro che lo scenario di presa di una centrale e di manipolazione di essa è poco credibile in condizioni normali. D'altra parte i russi hanno preso Zaporitsha, ma lì è guerra... comunque, facendo gli scongiuri, non ha senso attaccare una centrale, è pericoloso per tutti, anzi forse più per i russi che sono lì vicini, a quel punto uno userebbe la bomba atomica, ma non lo si fa perchè oggi se ne parte una, letteralmente apriti cielo. Un attacco terroristico ad una centrale è meno credibile per una serie di motivi, ma mi fermo quì e non dirò assolutamente che sia tutto sicuro al 100%. (Così come non esiste il rischio zero in operazione) 3 le scorie: è una bella grana, nel video l'hanno fatta più facile di come è, ma è probabilmente anche più facile di come la canta qualcuno... io dico solo questo: quando gli stati uniti e urss volevano isolare il plutonio (prodotto, come scoria di fatto, dai reattori del tempo) per fare le bombe ci hanno messo ben poco e quei metodi si usano ancora per riciclare il plutonio (NOTARE BENE: oggi il plutonio è riciclato come combustibile allo scopo di toglierlo di mezzo. Cioè: non si fa il plutonio per fare il combustibile, ma siccome il plutonio si forma nei reattori, lo si prende e usa come combustibile per levarlo dalle scatole, perchè poi si "brucia"). Quindi diciamo che quando c'era un motivo bellico c'hanno messo poco a reciclare il riciclabile nelle scorie. Siccome il resto delle scorie non è interessante per scopi bellici è stato lasciato in sospeso. Per farla breve: se si vogliono fare le cose si fanno

  • @Z80Fan

    @Z80Fan

    Жыл бұрын

    @@matteomartignoni8791 Al tuo ottimo commento aggiungo dei dettagli: 1- Un evento "alla Chernobyl" è irripetibile banalmente perchè nessuno nell'"occidente" ha mai costruito reattori RBMK, che già a quell'epoca non avrebbero rispettato i requisiti di sicurezza delle varie agenzie nazionali, e ad oggi rimangono solo pochi reattori di quel tipo funzionanti in Russia (che ovviamente sono stati "migliorati" per rimuovere i principali difetti che causarono il disastro). Inoltre il potere di controllo della IAEA in quegli anni era molto inferiore ad oggi. Il peggior disastro che ci possiamo aspettare con i reattori oggi funzionanti e ad oggi in costruzione è un Three Miles Island (già i reattori di Fukushima erano un modello molto vecchio e già nel 2011 dovevano avere ancora solo pochi anni di vita), ovvero zero rischio per la popolazione e per l'ambiente. 2- La "presa di Zaporizhzhia" è stata più un terrorismo mediatico che un rischio reale: i russi sanno bene del sentimento anti-nucleare che pervade la popolazione europea (la parte più cinica in me direbbe che sono loro stessi gli artefici di questa campagna di disinformazione, basta vedere la Germania che è la più anti-nucleare e al contempo il cliente principale della Russia...), e la presa di una centrale nucleare era certamente un modo per tenere in scacco gli aiuti europei. I reattori VVER di quella centrale sono relativamente moderni e sono dotati di un sistema di contenimento molto avanzato con doppio scudo in cemento armato: basta considerare che da decenni tutti i reattori PWR e BWR di tutte le marche sono costruiti per resistere a esplosioni, colpi di missili e impatti con aerei di linea. C'è un famoso video su KZread di un test fatto dagli americani in cui hanno lanciato un jet da combattimento contro una parete in cemento e il risultato è che la parete non si è fatta nulla, mentre il jet si è letteralmente polverizzato. Se fosse così semplice causare un incidente nucleare, gli attentati dell'11 Settembre 2001 avrebbero puntato non sulle Torri Gemelle, ma sulla vicina centrale di Indian Point, cosa che ovviamente non è avvenuta.

  • @TNTShinji69
    @TNTShinji69 Жыл бұрын

    Ciao, ho notato un imprecisione riguardo alla fusione nucleare, è certamente la verità che siamo molto lontani da avere delle centrali di quel tipo o anche solo a produrre più energia di quanto serva per raggiungere la reazione ma dire che in Cina "pensate che sono riusciti a tenere ad altissime temperature solo per pochi minuti" è fuorviante perché il funzionamento di una centrale a fusione sarà completamente diverso da quelle attuali,sarà ad impulsi e non continuo. Nell'ultimo test fatto in Europa in soli 5 secondi di accensione sono stati prodotti dalla reazione 10mw.

  • @giordano7703

    @giordano7703

    Жыл бұрын

    10 MW o 10 MWh?

  • @BricketCorp.

    @BricketCorp.

    Жыл бұрын

    @@giordano7703 la cosa + preoccupante sono i 5 secondi.... perche' non l'hanno tenuta accesa 10 minuti?

  • @t0k4m4k7

    @t0k4m4k7

    Жыл бұрын

    @@BricketCorp. Comprensione del testo: 0

  • @luigiditria9550

    @luigiditria9550

    Жыл бұрын

    @@BricketCorp. Perché non ci sono riusciti

  • @johanneslela4880

    @johanneslela4880

    Жыл бұрын

    Io avevo letto che un altro grande problema della fusione nucleare al momento sarebbe anche il suo sfruttamento per l'effettiva produzione di energia elettromagnetica attraverso turbine. In pratica come portare fuori l'energia dall'interno del reattore per far muovere una turbina.

  • @piladepirola3631
    @piladepirola3631 Жыл бұрын

    Il ciclo del torio produce poche scorie e possono essere riutilizzate. Il prof. Rubbia aveva studiato il modo di costruire delle centrali al torio, ma il suo progetto è stato bocciato dall'ENEA, mi piacerebbe sapere perché.

  • @nicolo2491

    @nicolo2491

    11 ай бұрын

    Tu si che sei un ingegnere mica questi qua.... Dicono che il nucleare non va bene ma intanto ci riforniamo dell'energia elettrica dei francesi prodotta con il nucleare

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    perchè bisognerebbe accoppiare un acceleratore di particelle ad un reattore raffreddato con una tecnologia difficile e quindi molto costosa da manutenere e da gestire. molto ma molto di più che nel caso di un reattore semplice

  • @matteofacchin4895
    @matteofacchin48952 жыл бұрын

    Personalmente credo sia una questione di quote energetiche:tutte le fonti hanno i loro pro e i loro contro,e quindi è necessario creare un adeguato mix. La cornice non può però essere solo italiana:60 milioni di abitanti sono troppo pochi per poter giustificare investimenti elevati come la rivisitazione delle metodiche di produzione energetica. Mutuando quello che Marchionne diceva per il modo dell'auto, è necessario considerare gruppi di almeno 300000 persone:l'area euro potrebbe essere quella corretta,dove già esiste una base di produzione energetica da atomo. È quindi sufficiente ampliare quella da fonte rinnovabile:concentriamoci su questo invece di continuare a perdere tempo in chiacchiere. Attendo un video sulle caratteristiche tecniche di una rete basata su queste fonti energetiche,grazie.

  • @francescomalizia1979

    @francescomalizia1979

    2 жыл бұрын

    Non c’entra il numero di persone, la Finlandia ci sta investendo e sono molti meno che in Italia. Ad ogni modo, l’Italia ha 60mln di abitanti, ma ha anche un settore industriale molto sviluppato ed energivoro. In tutto questo c’è da considerare anche il net zero al 2050. Insomma, qualche reattore serve anche a noi

  • @matteofacchin4895

    @matteofacchin4895

    2 жыл бұрын

    @@francescomalizia1979 a parte che i reattori già ci sono nei paesi a noi vicini,con cui abbiamo connessioni e contratti,ma anche se iniziassimo a costruirlo oggi sarà pronto tra 15 anni:ha senso? Sole,vento e maree sono molto più veloci da costruire e ad impatto inferiore. Poi per carità, se vi è comodo continuate a ragionare con categorie vecchie di secoli,ma temo che non ci porteranno a costruire un futuro migliore.

  • @patriziopazzaglia03

    @patriziopazzaglia03

    2 жыл бұрын

    se il futuro migliore è essere sempre a rischio energetico perché abbiamo dogmi vecchi di decenni fai come vuoi, ti dico solo che con il nucleare ci mettiamo prima e con meno costi al net zero

  • @francescomalizia1979

    @francescomalizia1979

    2 жыл бұрын

    @@matteofacchin4895 sole e vento? Solo al sud in maniera sfruttabile in maniera redditizia, i carichi sono tutti al nord. Maree? Tecnologia ancora acerba. Sì, col nucleare facciamo prima

  • @demoniack81

    @demoniack81

    Жыл бұрын

    @@matteofacchin4895 "Sole,vento e maree sono molto più veloci da costruire e ad impatto inferiore. " Sì, se consideri il solo output in termini di TWh. Ma se consideri la necessità di fornire potenza QUANDO SERVE (e NON quando gli pare a loro), aumentare la capacità del rinnovabile diventa MOLTO ma molto più complesso, costoso, e richiede molto più tempo. La Francia tra il '75 e l'85 ha aggiunto 30GW di capacità di generazione nucleare. Se aggiungessimo 30GW di nucleare nei prossimi 10 anni, vorrebbe dire aver sostanzialmente decarbonizzato quasi l'intera rete elettrica italiana (al netto dell'aumento di consumi dovuto ad auto elettriche e pompe di calore, che comunque sarebbe un problema peggiore per le rinnovabili, sopratutto le pompe di calore in inverno). Ti sembra un risultato da poco? Pensi DAVVERO che nei prossimi 10 anni le rinnovabili potranno fare di meglio, sopratutto in Italia che è un paese senza grandi potenzialità eoliche (che è l'unica rinnovabile che almeno tendenzialmente produce anche di notte)?

  • @AuloPlauzio89
    @AuloPlauzio89 Жыл бұрын

    E infatti le FER non sono programmabili nel mercato elettrico proprio per la loro natura fisica (non possiamo sapere con esattezza domani quanto un parco eolico può produrre a meno che, non controlliamo il vento). Unico appunto, in realtà il fotovoltaico d'estate non ha una resa al 100% perché le altre temperature li rendono meno efficienti. Paradossalmente a primavera si ha la miglior efficienza. :-) mi è sembrato corretto specificare. Grandissimi ragazzi, spero che vi seguano sempre piú persone perché fate una corretta informazione !!

  • @LucaN1987

    @LucaN1987

    Жыл бұрын

    Ma infatti nel video solo chiacchere da bar e zero esperienza pratica.

  • @emiliocimino6814
    @emiliocimino6814 Жыл бұрын

    Quello che si teme sul nucleare è il fatto di "scorie correttamente stoccate". E' il correttamente che temo. Se già in alcune parti d'Italia la sola spazzatura viene mal gestita (o anche depuratori fognari), figuriamoci cosa possa succedere con una centrale nucleare.

  • @thescientist2479

    @thescientist2479

    Жыл бұрын

    Anche senza nucleare, tutte le altre forme di produzione energetica producono scorie non riciclabili che richiedono stoccaggio. Il nucleare ne produce meno, riciclabili e la legittima preoccupazione sullo stoccaggio sarebbe molto inferiore rispetto a come vengono smaltite ora le altre scorie.

  • @emiliocimino6814

    @emiliocimino6814

    Жыл бұрын

    @@thescientist2479 Comunque, alla fine, sono venuto a conoscenza che a gestire le centrali nucleari c'è un ente ONU internazionale, non la solita "malagestione" italiana. Mi rassicura, non poco

  • @davidesliepcevich1025
    @davidesliepcevich10252 жыл бұрын

    Secondo me bisognerebbe investire nella ricerca di metodi per immagazzinare energia in modo più efficiente: se riuscissimo a conservare tutte l'energia in eccesso prodotta dalle fonti rinnovabili per molto tempo senza perdita e senza scorie potrebbe essere riutilizzata anche quando le condizioni meteo sono sfavorevoli per la produzione della stessa

  • @nurgiachi9211

    @nurgiachi9211

    2 жыл бұрын

    Cosa ti fa credere che abbiamo tutto questo tempo? O si intraprende ADESSO un percorso per CONTENERE i danni abbattendo le emissioni o la Terra si trasformerà in una palla fiammeggiante. Quel che auspichi è di diversi ordini di grandezza rispetto a quel che ottimisticamente saremo in grado di fare nel prossimo mezzo secolo, per allora però sarà troppo tardi. Vuoi guadagnare tempo in attesa della tecnologia miracolosa? 30% nucleare e 70% rinnovabili. Il resto degli scenari vede noi che abbiamo distribuito il pianeta.

  • @davidesliepcevich1025

    @davidesliepcevich1025

    2 жыл бұрын

    @@nurgiachi9211 Si, il mio discorso non voleva essere un alternativa al nucleare ma una prospettiva per il futuro. Ora come ora sono d'accordo che l'energia nucleare è l'opzione migliore

  • @giorgiotallarita

    @giorgiotallarita

    Жыл бұрын

    Purtroppo accumuli da 900Gwh non esistono e non esisteranno anche per motivi di costi e ordini di grandezza oltre che per limiti tecnologici. Serve la Fissione per il carico di base.🤗

  • @riccvven2078

    @riccvven2078

    Жыл бұрын

    Non ce la fai, davvero non è fattibile, a livello di materie prime. Si fannl 300gw al mondo circa di batterie, il litio è salito del 600%. A noi servono 900gw che cambi ogni tot di anni. Non fattibile, oltre al fatto che ti servono più o meno 4 miliardi di pannelli e li devi mettere al sud. Con perdite del 10% solo nei cavi, e anche di più

  • @REVOLUTIONS51

    @REVOLUTIONS51

    Жыл бұрын

    @@giorgiotallarita già. C'è l'idrogeno teoricamente possibile su quella scala (teoricamente) che troppi dimenticano però avere efficienza Power to Power (quello che metti dentro vs quello che tiri fuori) inferiore al 35%, quindi si necessita comunque di una sovrapproduzione enorme di energia in primis. E per immagazzinare 1 TWh di energia, fabbisogno italiano di 32 ore circa (oggi, in futuro potremmo consumare molto di più) servono circa 150'000 tonnellate di litio. Cioè 1/5 di tutto il litio estratto nella storia. Solo per l'Italia. Solo per probabilmente 18/19 ore in prospettiva di un futuro con consumi elettrici doppi di quelli odierni. Ok idroelettrico, ok pompaggio, ok mix di rinnovabili distribuite spazialmente, la situazione forse sarà meno estrema, ma questi sono gli ordini di grandezza, e la gente non se ne rende conto

  • @giacomolago5101
    @giacomolago5101 Жыл бұрын

    Una domanda dopo lo shock iniziale! 😂 Quando parlate di nucleare intendete un utilizzo massivo già con le generazioni di reattori attuali (lasciando da parte la Gen 1 e la 2 in favore della 3) oppure i reattori di Gen 4 con le varie opzioni sul tavolo, tra cui i reattori autofertilizzanti? Perché la situazione a livello di convenienza economica ed investimenti è un po' diversa.

  • @zakeorca3157

    @zakeorca3157

    Жыл бұрын

    Gen 3 va più che bene, se aspettiamo quelli di gen 4 staremo già sommersi dai debiti

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    @@zakeorca3157tu senti questo come ragiona......

  • @MarioRossi-no7hs
    @MarioRossi-no7hs2 жыл бұрын

    Scusate una cosa, ma se in Svizzera nell'arco di 40 anni hanno fatto quattro bidoni in croce di scorie all'interno di un capannone, come mai a Caorso non hanno ancora finito di smaltire dopo 50 anni? E dopo che ha funzionato pochissimo tempo?

  • @tornadusthe6496

    @tornadusthe6496

    2 жыл бұрын

    perchè non sono mai state smaltite, essendo pochissime sono state semplicemente depositate come nell'immagine del magazzino svizzero. inoltre per il momento non esiste alcuna "discarica a lungo termine" per i rifiuti nucleari essendo pochissimi. concludo dicendo che "buttar via le scorie" è uno spreco perchè le nuove centrali sono in grado di utilizzarle per ricavare altra energia.

  • @MarioRossi-no7hs

    @MarioRossi-no7hs

    2 жыл бұрын

    @@tornadusthe6496 allora quelli che le smalti vivono nelle miniere di sale erano tutti scemi

  • @tornadusthe6496

    @tornadusthe6496

    2 жыл бұрын

    @@MarioRossi-no7hsse ti riferisci alle miniere di asse in Germania , mi sa che devi aggiornarti le svuoteranno perche stanno crollando.

  • @mattiusmau

    @mattiusmau

    2 жыл бұрын

    Quelle in foto sono le scorie di altissimo livello, le più pericolose, a Caorso devono smaltire le scorie di basso livello, non vorrei dire una cazzata, ma se non sbaglio lo smaltimento è tipo quello dell'amianto, vanno sigillati e sotterrati

  • @sciopa5242

    @sciopa5242

    2 жыл бұрын

    Caorso è lì perché finché non fai un deposito non puoi mettere via le scorie. Caorso è solo un blocco di cemento in sostanza, non fa male a nessuno

  • @AbeAghito
    @AbeAghito Жыл бұрын

    Era da un po' che non vedevo un video pro nucleare, qui, su KZread. Mi ricordo che anche l'ultima volta c'era questa foto del deposito svizzero (che strano). Fa sempre molta impressione: caspita, la Svizzera, un paese così ricco, che addirittura esporta energia elettrica, così poche scorie… Anche l'altro video dimenticava di dire che la Svizzera è poco più di uno sputo sulla cartina dell'Europa. Nel 2021, il consumo di energia elettrica in Svizzera è stato di 58,1 TWh (per paragone, in Italia si consumano circa 310 TWh l'anno) e il 76% di questi proviene da fonti rinnovabili (solo il 20% dal nucleare). E a metà degli anni '80, quando fu messa in funzione l'ultima centrale nucleare, il consumo (e quindi anche la produzione) era ovviamente ancora inferiore (circa 40 TWh l'anno). «Pochi contenitori all'interno di un capannone.» Però la legge svizzera stabilisce che le scorie nucleari debbano essere depositate in appositi siti geologici a grande profondità: peccato che nessuno le voglia vicino a casa. Per cui, da più di dieci anni, in attesa di una decisione, sono tenute in un deposito temporaneo, molto meno schermato e protetto. Bisogna guardare dati e fatti oggettivi.

  • @cormoranoimperatore8413

    @cormoranoimperatore8413

    Жыл бұрын

    Ok cosa vuoi dimostrare esattamente in che modo questo dovrebbe portare qualcuno ad essere contro al nucleare?

  • @ManuelCocco

    @ManuelCocco

    Жыл бұрын

    Grazie per fornire dati dettagliati ed obiettivi! Il resto dei commenti qui sono superficiali ed enormemente di parte, come d'altronde l'esposto di questi ragazzi.

  • @Z80Fan

    @Z80Fan

    Жыл бұрын

    Quindi stai dicendo che ci basta predisporre 7-8 di quei capannoni e anche in Italia potremmo avere il 20% di energia nucleare per più di 50 anni? Beh, mi sembra un affare. Vediamo un altro po' di dati e fatti oggettivi: non so da dove hai preso i tuoi dati ma tutte le fonti che ho trovato danno per il 2021 il 28% di nucleare, il 61% di idroelettrico, il 4% di solare e i restanti spicci tra eolico, biomassa e fossili (in percentuali sono praticamente stabili da 30 anni, in certi anni il nucleare è un po' di più e in altri meno). Quindi come al solito solare e eolico si mascherano sempre dietro all'idroelettrico sotto l'ombrello delle "rinnovabili", perchè da sole farebbero sempre una pessima figura, mentre l'accoppiata nucleare+idroelettrico si rivela nuovamente vincente, come in Ontario dove nel 2021 hanno prodotto >140 TWh al 60% di nucleare e 24% di idroelettrico (eolico al 8%), o ovviamente i nostri cugini francesi con 70% nucleare e 10% idro. E cosa c'entra la legge svizzera con la sicurezza dello stoccaggio? Se la legge dicesse che bisogna lanciare le scorie nel Sole e ad oggi non è stato fatto, dovrebbe essere un problema? Lo stoccaggio in dry-cask è perfettamente sicuro così com'è, lo stoccaggio in depositi geologici non aumenta la sicurezza ma semplicemente "fa sparire" i cask dalla vista.

  • @AbeAghito

    @AbeAghito

    Жыл бұрын

    ​@@Z80Fan Sto dicendo che quella foto viene utilizzata in maniera praticamente propagandistica, senza fornire il contesto e semplificando all'estremo il problema. Cerco di sviluppare il mio punto di vista, rispondendo alle altre tue osservazioni. Hai ragione, non ricordo più esattamente dove avevo trovato le cifre esatte: credo di aver cercato nei siti ufficiali (admin.ch), ma senza trovare quello che cercavo, e quindi ho ripiegato su un sito che offriva le percentuali, senza verificare precisamente le fonti. Mea culpa. Effettivamente, per il 2021, il nucleare si attesta al 28%, come tu dici. Però il senso del mio commento resta: la foto si riferisce agli ultimi 40 anni (più o meno) di un paese piccolo che non si affida principalmente al nucleare e dove il fabbisogno di energia elettrica oggi è quasi raddoppiato, rispetto a quarant'anni fa. Io non ho messo in avanti solare ed eolico, non sto facendo la distinzione tra rinnovabili di serie A e di serie B. Se l'idroelettrico è più forte delle altre, usiamo l'idroelettrico. Che poi, apro una parentesi, la tecnologia dell'eolico, nella pratica, è ferma a 30/40 anni fa, con le mega-pale ad asse di rotazione orizzontale. Se avessero investito nella ricerca per l'eolico, tanto quanto hanno investito nel nucleare, oggi avremmo già delle centrali eoliche troposferiche che, a parità di terreno occupato, producono come una centrale nucleare odierna (stima fatta da chi sta testando la tecnologia). Se vuoi un esempio tutto italiano, il progetto KiteGen cerca investitori seri da prima del 2006 e ha trovato (si spera) il buon partner in SAIPEM S.P.A., solamente nel 2019. Quindi, abbiamo già perso più di 13 anni. E no, la costruzione di una centrale a eolico troposferico non richiede decine di anni. Non discuto la bontà o la necessità della legge. Però le leggi, in Svizzera, vengono scritte dopo un sacco di consultazioni di esperti in tutti i diversi campi coinvolti dalla problematica, e questi avevano stabilito una cosa: lo stoccaggio in depositi geologici. Non una soluzione a oggi fantascientifica, come l'invio sul sole. Ma nessuno vuole che lo stoccaggio si faccia vicino a casa propria. Quindi il deposito è ancora temporaneo. E allora ti faccio due domande. 1- Siamo davvero sicuri che lo stoccaggio in dry-cask (prendo in prestito i termini che hai usato tu) è sicuro come un deposito geologico? Anche in caso di, che ne so, incidenti aerei, frane o atti terroristici? Mi chiedo allora perché la legge imponga questo tipo di stoccaggio, più costoso e complicato. 2- Visto che qui in Svizzera ci hanno messo più di dieci anni per mettersi d'accordo sul luogo dello stoccaggio definitivo (sempre che non ci siano ulteriori novità), quanto sarebbe facile trovare il posto per sette/otto di quei capannoni in Italia? In ogni caso, la mia non voleva essere un'analisi completa. Avrei molte altre cose da scrivere, ma non è questo il luogo. Volevo solo dire che quella foto viene utilizzata per rassicurare, ma fornisce un'informazione parziale e, di conseguenza, fuorviante.

  • @Z80Fan

    @Z80Fan

    Жыл бұрын

    @@AbeAghito "Però il senso del mio commento resta" Così come resta il senso del mio: la quantità di combustibile esausto è essenzialmente lineare con la quantità di energia prodotta, quindi estrapolando i dati, con 7-8 "capannoni" si potrebbe produrre il 20% del consumo italiano (con i valori annuali di oggi) per 50 anni. Come paragone, un tipico valore che viene indicato per gli USA è che tutto il combustibile esausto prodotto da tutte le centrali dall'inizio dell'uso dell'energia nucleare fino ad oggi potrebbe essere stoccato in un volume pari a un campo da football alto 20 piedi (circa 6m). Ovviamente, essendo che negli USA non viene riprocessato il combustibile, il >90% del volume è semplice Uranio 238. "Se l'idroelettrico è più forte delle altre, usiamo l'idroelettrico." Eccetto che l'idroelettrico è, specialmente in UE, quasi al limite della sua evoluzione, ovvero non c'è una grande prospettiva di aumento, ed infatti ili suo utilizzo è pressochè costante dagli anni 60 ad oggi. La mia precisazione era voluta proprio per evidenziare come sia spesso l'idroelettrico a trainare le "statistiche" delle rinnovabili, che però non ha una prospettiva di incremento futura. "Se avessero investito nella ricerca per l'eolico, tanto quanto hanno investito nel nucleare" "30/40 anni fa" non si è investito un bel niente nel nucleare: come sappiamo a fine anni 80 l'Italia chiude tutte le sue centrali, negli USA vengono tolti i finanziamenti al progetto IFR (successore dell'EBR-2) e in Francia negli anni 90 il governo cancella lo sviluppo del prototipo SuperPhénix. "a parità di terreno occupato, producono come una centrale nucleare odierna" [citazione necessaria] "E no, la costruzione di una centrale a eolico troposferico non richiede decine di anni." Ne è mai stata costruita una? "Non discuto la bontà o la necessità della legge." A me invece sembra che stai facendo proprio quello: con frasi tipo "Però le leggi, in Svizzera, vengono scritte dopo un sacco di consultazioni di esperti in tutti i diversi campi coinvolti dalla problematica" stai decantando la legge che hanno scritto quasi quanto sia il fine ultimo e perfetto e non ci sia nessun'altra possibilità al di fuori di quella che gli "illuminati politici svizzeri" hanno trovato. Le decisioni politiche sono, appunto, politiche, quindi per quanto "guidate" dalla consultazione scientifica possono essere, sono intrinsecamente attuate in un contesto sociopolitico. Usare le decisioni politiche per derivare "verità scientifiche" è completamente sbagliato di principio. "Ma nessuno vuole che lo stoccaggio si faccia vicino a casa propria." Ohibò, chissà come mai è stato deciso lo stoccaggio geologico... "prendo in prestito i termini che hai usato tu" Non cercare di sminuire quello che ho scritto facendo sembrare che mi sto inventando le parole: "dry-cask" è un termine che usa l'industria ed è IL metodo con cui viene stoccato tutto il combustibile esausto nel mondo ad oggi. "Anche in caso di, che ne so, incidenti aerei, frane o atti terroristici?" Ad oggi lo stoccaggio di combustibile esausto non è mai stato un problema: non si sono verificati morti, incidenti, furti, atti terroristici etc. Il combustibile esausto è un solido, non è la "melma verde fosforescente" che si vede nei film, rimane dove lo metti e di lì non si muove (ogni cask pesa circa 150 tonnellate, voglio vederti a portarlo via). Se t'interessa cerca questi video su KZread: "Nuclear Flask Endurance Testing in USA", "#3 Testing of Radioactive Material Packages", "NUCLEAR FUEL CASK ACCIDENT TESTING SANDIA CORP. FILM 32204", "Spent Fuel Storage at Diablo Canyon Power Plant". I primi mostrano i cask usati per il trasporto del combustibile, mentre l'ultimo mostra l'estrazione del combustibile esausto dalla centrale e la preparazione del cask per lo stoccaggio in-situ. I depositi geologici, per come sono stati concepiti fin'ora, sono costosi perchè assumono che sia possibile in qualsiasi momento raggiungere il materiale stoccato per controllarlo, il che obbliga la costruzione di una struttura "visitabile" e di conseguenza molto più grande e quindi costosa. C'è molto interesse negli ultimi tempi nella tecnica cosiddetta "Deep Borehole Disposal", che consiste nello scavo di pozzi molto stretti e estremamente profondi (qualche km di profondità) in modo da stoccare le scorie in rocce estramamente stabili e ben sotto le falde acquifere. Questa tecnologia sfrutta le trivelle usate nell'estrazione del gas e del petrolio quindi c'è già la conoscenza pratica nello scavo. E comunque, secondo me, parlare di depositi geologici senza neanche considerare il riprocessamento del combustibile è un'assurdità, buttare via il 100% del materiale quando lo "scarto" è meno del 10%.

  • @ziozanna
    @ziozanna2 жыл бұрын

    Tra le varie motivazioni sulla scarsa fruibilità del solare sapete esattamente quanto vale il bilancio energetico di un pannello solare? Intendo energia prodotta nell'intera vita - energia x costruirlo - energia per smaltirlo?

  • @LucaN1987

    @LucaN1987

    Жыл бұрын

    Facciamo lo stesso per il ciclo dell'Uranio ahahhah

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    il rapporto è marcatamente positivo

  • @giggitrasparente6839
    @giggitrasparente68392 жыл бұрын

    Ascoltarvi mi da gioia, vedere ragazzi così competenti mi da speranza! Bravi

  • @coprilettodelnapoli5466

    @coprilettodelnapoli5466

    Жыл бұрын

    Dà*

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    io invece a leggere commenti come il tuo dico povera italia. io due ing qui riportano le loro opinioni sul nucleare, anzi nemmeno le loro ma quelle dell'avvocato dell atomo, senza riportare nessuna fonte a sostegno delle loro affermazioni e te ti esalti.... poveri noi

  • @giggitrasparente6839

    @giggitrasparente6839

    4 ай бұрын

    @@massimodtx6547 ti do una semplice risposta, faccio l’ingegnere da 38 anni con grandi soddisfazioni personali, fonti rinnovabili il mio settore. Non ho bisogno delle tue opinioni, ma comunque a differenza tua le rispetto.

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    @@giggitrasparente6839che tu sia un ingegnere impiegato nelle rinnovabili è un aggravante del fatto che tu non sia sufficientemente informato di quale posizione occupa realmente la produzione energetica per fissione nella graduatoria delle fonti energetiche convenienti (conveninti per la società, non per le industrie di produzione), non un motivo di vanto. il mio settore è la Fisica e ho avuto modo di ascoltare con le mie orecchie esperti importanti del cnr e dell' infn non essere totalmente d'accordo con la promozione del nucleare come unica soluzione salvifica, oggi, con la tecnologia attuale. perdonami quindi se non vedo di buon occhio chi si esalta per un video breve in cui non esiste un approfondimento minimo e in cui l'infomazione è talmente scarna da assomigliare molto di pià alla disinformazione piuttosto che ad una corretta e completa informazione sull'argomento. il fatto poi che tu mi dica che sei un addetto ai lavori, disinformato, che sostiene chi non informa correttamente è per me sconcertante. ma sono certo che non avrai bisogno nemmeno del mio sconcerto. saluti

  • @gabrielemuscas3796
    @gabrielemuscas37962 жыл бұрын

    Bellissimo video e ottime riflessioni!

  • @samueleberardino6990
    @samueleberardino69902 жыл бұрын

    Tutto molto bello, peccato però che non abbiate parlato dei tempi di decadimento delle scorie nucleari, mostrando l'immagine del deposito che può risultare apparentemente rassicurante quanto fuorviante, in quanto il problema principale a mio avviso è che nell'ordine di centinaia (o migliaia) di anni non possiamo minimamente essere sicuri su come comunicare la presenza di tali rifiuti radioattivi alle generazioni future.

  • @twenty1fettuccine

    @twenty1fettuccine

    Жыл бұрын

    Il bello dell'essere umano è proprio questo. Prima si calcolano i benefici e gli svantaggi più spiccioli, poi si mette in atto il piano di transizione, dopo anni si incomincia a fare i conti con gli "imprevisti" e si riparte da capo. Torniamo ai cavalli e alle lampade ad olio, please.

  • @chiararuocco2811

    @chiararuocco2811

    Жыл бұрын

    Abbi pazienza, se oggi sappiamo leggere le maledizioni scritte in geroglifici nelle piramidi che avvertono di non profanare la tomba del faraone, non c'è alcuna ragione per cui le generazioni future non debbano conoscere le tecniche e le lingue odierne. Ogni generazione si impegna a trasmettere la conoscenza alla generazione successiva, non mi sembra sto gran problema.

  • @user-uv2zm4lq2z

    @user-uv2zm4lq2z

    Жыл бұрын

    @@chiararuocco2811 non sono un tecnico, sono un'ignorante. Cercando un po' in giro su internet (prima un po' a caso e poi buttandomi su Wikipedia per ricerca di conferme/smentite): - le scorie a bassa pericolosità (assolutamente non rischiose in una trentina di anni) praticamente vengono quasi subito reimmesse nell'ambiente in quanto non pericolose - le scorie a media pericolosità (che sono la maggioranza) diventano non rischiose dopo qualche centinaio d'anni (da quel che leggo circa 300 anni) - le scorie ad alta pericolosità (poca roba ma c'è e dovrebbe essere tipo il 5% del totale) si neutralizzano in tipo 100.000 anni (siti a cacchio + Wikipedia Rifiuto Radioattivo) - l'Homo Sapiens (Wikipedia) esiste sulla terra da qualcosa come 300.000 anni Qua non si tratta di trasmissione della conoscenza generazionale, siamo a livelli di salti di specie. A me riuscire a trasferire una conoscenza in questo lasso di tempo sembra un problema. Ae

  • @francescoaluigi7557
    @francescoaluigi75572 жыл бұрын

    Cavolo, allora mi converto al nucleare. È tutto così semplice. Abbondanza della materia prima che si trova facilmente al supermercato, a prezzi contenuti (ma forse aumenteranno un pochino). Non inquina l'estrazione perché basta andare a prenderlo scavando un pochino ed impacchettarlo. Semplice. Le scorie non sono un problema, tantomeno le centrali che in pochi anni dopo la dismissione diventeranno parchi per i bambini. Ho letto anche che le centrali sono così a prova di tutto che sotto ci faranno i bunker antimissile talmente tanto sono sicure. Grazie davvero tanto per approfondito così tanto il tema. D'altronde è giusto insistere sul nucleare. Ora che sono nucleare anche io mi sento già più figo. È frizzantino andare contro un luogo comune. Ricapitolando, costa poco, è alla portata di tutti, le scorie non sono un problema, non inquina, è sicuro, le centrali una volta dismesse diventeranno luoghi di villeggiatura, e poi l'energia atomica ha quel quid in più.

  • @ele2203

    @ele2203

    Жыл бұрын

    e poi, se la centrale, o il sito di stoccaggio, è vicino a casa tua ci vengo a passare le ferie.... 😂😂😂

  • @motorchoice9720

    @motorchoice9720

    Жыл бұрын

    92 minuti di applausi!

  • @RiccardoSantato
    @RiccardoSantato2 жыл бұрын

    Complimenti per la divulgazione sempre accurata e rilancio: potreste per cortesia illustrarci la tecnologia dei nuovi reattori a torio LFTR? Voi la capacità di spiegare ce l'avete eccome!

  • @giovannilaperna9133

    @giovannilaperna9133

    Жыл бұрын

    Questa non è una divulgazione accurata ma confonde solo le idee, mi aspetto una dichiarazione chiarificatrice di questi ragazzotti

  • @federicopome4371
    @federicopome4371 Жыл бұрын

    Grandi ragazzi, siete sempre precisi! Però attenti 😂 vi consiglio di mettere qualche pesce d’aprile in descrizione perché se una persona dovesse fermarsi ai primi due minuti poi si terrebbe una vostra opinione del tutto diversa da come effettivamente la pensate!

  • @FamigliaOnnivora

    @FamigliaOnnivora

    Жыл бұрын

    È estremamente quello che era successo a me 😗

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    ma precisi de che?! se questa è precisione io sono un oroloio svizzero.. povera italia

  • @Asla70
    @Asla70 Жыл бұрын

    Una domanda: le scorie di cui parlate sono i resti del materiale fissile esaurito?

  • @esplora421
    @esplora421 Жыл бұрын

    Le fonti dei dati andrebbero citate in descrizione o dovrebbe essere comunque condivise

  • @mattiabilla
    @mattiabilla2 жыл бұрын

    Piccola precisazione: i due referendum in Italia non vietano la costruzione di centrali nucleari in Italia, riguardavano gli investimenti di aziende pubblicamente controllate su centrali all'estero, quindi se si volesse si potrebbero costruire nuove centrali anche senza un nuovo referendum.

  • @Nessuno_Sa

    @Nessuno_Sa

    2 жыл бұрын

    In Italia ci sono 4 centrali nucleari che sono state chiuse dopo il referendum, quindi non capisco chi ti ha detto che si possono costruire nuove centrali nucleari qui in Italia

  • @Giunesan9

    @Giunesan9

    2 жыл бұрын

    Infatti, quoto il commento di nessuno sa, e aggiungo che approvare una norma con cui si stabilisca la costruzione di una centrale nucleare per scopi commerciali andrebbe contro il scopo e l'interesse tutelato dai due referendum, perciò quella norma sarebbe subito dichiarata incostituzionale.

  • @matteograssadonia7536

    @matteograssadonia7536

    2 жыл бұрын

    @@Nessuno_Sa la chiusura delle centrali nucleari fu una scelta politica, e non venne decisa con i referendum

  • @doropuffo

    @doropuffo

    2 жыл бұрын

    @@Giunesan9 No, non è così basterebbe una legge ordinaria. La costituzione non centra nulla.

  • @Giunesan9

    @Giunesan9

    2 жыл бұрын

    @@doropuffo se la legge ordinaria va contro l'interesse tutelato da un referendum, per la corte costituzionale quella legge è contraria alla costituzione.

  • @diegogiacon5175
    @diegogiacon5175 Жыл бұрын

    Comunque sulle scorie dovute al nucleare vanno messe in conto anche tutte le attrezzature che anche se a basse emissioni vanno poi confinate per molti anni. e sempre come scorie si deve conteggiare anche l'intero impianto della centrale quando un giorno verrà dismessa. Senza ter conto della difficoltà di dove conservare in Italia le scorie dato che anche quel poco che abbiamo prodotto lo abbiamo portato in Francia. L'Italia è il paese dei campanili tanti vogliono il nucleare ma non sotto casa. Difficile in questo paese.

  • @pippo9830

    @pippo9830

    Жыл бұрын

    Assolutamente, però bisogna imporlo a un certo punto, ci sarà sempre qualcuno scontento. Chi non vuole scorie/rigassificatori/termovalorizzatori e quant'altro paga la bolletta al doppio, vedi che gli passa la voglia.

  • @Evertrip

    @Evertrip

    Жыл бұрын

    Senza contare l'aspetto legato alla messa in sicurezza delle scorie. In Italia già facciamo fatica a smaltire le bucce di banana e a fare una gara d'appalto senza infiltrazioni mafiose, figurarsi se ci fosse di mezzo il nucleare quante porcherie combinerebbero.

  • @paolocanz

    @paolocanz

    Жыл бұрын

    @@pippo9830 altro che il doppio.

  • @AlessandroA.89

    @AlessandroA.89

    Жыл бұрын

    Il guaio è che la gente non vuole il nucleare sotto, dietro, di lato o vicino casa “grazie” ai 30 anni di disinformazione fatta a in merito… L’ignoranza, come sempre, la fa da padrona…

  • @marcopavone8695

    @marcopavone8695

    Жыл бұрын

    E anche per i punti di stoccaggio c'è il rischio che vengano lesionati durante un eventuale conflitto bellico.

  • @simon2312
    @simon2312 Жыл бұрын

    Ok, a persona produciamo scorie radioattive quantificabili in una lattina . Ma per quanto secoli vanno stoccate in sicurezza tali scorie ?

  • @adrianocarrieri5470
    @adrianocarrieri5470 Жыл бұрын

    Ragazzi complimenti per il vostro canale molto interessante, perché spiegate in modo comprensibile problemi tecnici anche complessi. Volevo fare una domanda,, ho visto un video questo "Odifreddi e Tozzi all'attacco su clima e energia (gas, carbone, nucleare)" su KZread dove Mario Tozzi "geologo" parla di scorie nucleari e sembra che sia un problema grave difficile da risolvere. Fino a quanto c'è gente che dice queste cose è chiare che la gente non vuole le scorie vicino e sono preoccupate . Grazie e continuate cosi

  • @nicolarovetta5368

    @nicolarovetta5368

    Жыл бұрын

    Una cosa è certa, Tozzi non conosce gli argomenti in questione ma ne parla perché fa propaganda, è l'unica spiegazione che vedo plausibile per le molte stupidaggini che dice, ho visto quello che dice e ne dice veramente tante.

  • @giuseppeguidad.a.3247
    @giuseppeguidad.a.32472 жыл бұрын

    Meno male che ho continuato a vedere il video! Stavo per chiuderlo, lasciando anche qualche commento, motivato. Invece avete detto cose che, anche se a me già ampiamente note, mi hanno fatto sorridere. COMPLIMENTI.

  • @marcopodda3570

    @marcopodda3570

    2 жыл бұрын

    Io mi stavo per iscrivere al canale dicendo, cavoli mi devo ricredere 😅

  • @Dharx_Howls

    @Dharx_Howls

    2 жыл бұрын

    @@marcopodda3570 nel senso che non ti iscrivi più perché non ti piace la verità, e vuoi vivere di luoghi comuni? 😂

  • @andreabortolin73
    @andreabortolin732 жыл бұрын

    Domanda: ha senso investire OGGI per costruire una centrale nucelare di 3 generazione? quelle di 4 non mi risultano ancora operative e la fusione lasciamo perdere. Siccome leggo da più parti che per costruire una centrale occorrono più di 10 anni, nel momento dell'accensione non è che la centrale sia già "vecchia" rispetto alle gen.4 (meno inquinanti e pericolose) che magari nel frattempo saranno pronte?

  • @IngegneriaItalia

    @IngegneriaItalia

    2 жыл бұрын

    sicuramente se c'è necessità non servono 10 anni per farla...però si è una problematica reale

  • @coastallab5526

    @coastallab5526

    2 жыл бұрын

    Una centrale nucleare puó essere costruita nel giro di 2/3 anni, in 10 anni, parallelizzando il lavoro puoi costruirne una 20ina pure

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    @@IngegneriaItalial'approssimazione con cui affrontate l'argomento è imbarazzante

  • @liviodesantis8712
    @liviodesantis8712 Жыл бұрын

    Scusate se mi permetto,ma in una trasmissione su Cernobyl,se non ho capito male e vi invito a correggermi,dicevano che i reattori della centrale erano in grado dopo alcune modifiche di produrre materiale per le bombe, è vero?? Grazie

  • @beppelatorre2.077

    @beppelatorre2.077

    Жыл бұрын

    La centrale nucleare di Chernobyl era stata appunto progettata con un doppio scopo ovvero sia civile che militare per produrre le bombe atomiche, cosa che però è praticamente impossibile in una centrale moderna.

  • @solaswolfer1503
    @solaswolfer15032 жыл бұрын

    Dovesse cadere un piccolo meteorite su una centrale nucleare? Un terremoto di entità anomala o in una guerra l'esercito invasore che usasse le centrali nucleari come scudo? Per quanto riguarda le rinnovabili esiste un piano di "stoccaggio" per immagazzinare l'energia ottenuta appunto in estate per usarla in inverno.

  • @BalanceTheArmony
    @BalanceTheArmony2 жыл бұрын

    Una disamina interessante, ma temo - perlomeno questa è stata la mia percezione - pregiudizievole e quindi di parte. Provo a spiegarmi e ad argomentare: prescindendo dalla quantità di scorie che verrebbero prodotte adottando una data produzione energetica, non sarebbe il caso di sottolineare come non esista il modo di smaltirle? Non dovrebbe essere prioritario, nell'interesse di addetti ai lavori che agiscano pensando in prospettiva, compiere una scelta che sia opportuna non solo per noi, ma anche per le generazioni future? Trovo inoltre che la sbrigativa trattazione delle rinnovabili come valida alternativa, sia stata inadeguata ai fini di una corretta veridicità dell'enorme potenziale inespresso delle stesse. Un esempio in malafede purtroppo, mi duole dirlo, è quello dell'eccessivo accumulo di energia solare nei mesi estivi, con i pannelli fotovoltaici che, riprendendo le vostre parole, "lavorano a pieno regime". Perché invece di chiarire che tale energia non andrebbe dispersa ma potrebbe essere accumulata per il suo utilizzo in un secondo momento, avete erroneamente lasciato intendere il contrario, sottintendendo uno spreco? Perché nell'immaginare uno scenario di un gran numero di giornate piovose che si susseguono, non avete altresì sottolineato che esiste il modo di sfruttare efficacemente tale fenomeni atmosferici sempre grazie alle rinnovabili? Il punto, in definitiva, a mio avviso nasce da un presupposto erroneo e piuttosto fuorviante, ovvero: pensate a quanto questo elemento, in proporzione agli altri, possa produrre un quantitativo di energia maggiore. Così facendo però vengono azzerate le responsabilità riguardo una corretta educazione ai consumi e gestione degli sprechi, c'è un disinteresse totale rispetto al futuro e al fatto che date scorie non possano essere in alcun modo smaltite. Perché non tenete conto del problema degli appalti, in cui strutture molto meno "pericolose" (in potenza) vengono realizzate con criticità strutturali notevoli (l'Italia è tra i paesi affetti a livello sistemico da queste dinamiche)? Perché contestualmente, anche a causa di una cattiva gestione, non tenete conto di scenari a bassa percentuale di rischio (ma tutt'altro che improbabili) illustrando quale possano essere le conseguenze di un incidente in una centrale nucleare? L'aggravante per quanto mi riguarda è che la vostra analisi non incentivi né auspichi la realizzazione di una concreta né corretta elaborazione di un piano che preveda lo sfruttamento di risorse totalmente green, puntando a una pianificazione ecosostenibile in grado di ridurre idealmente il riscaldamento globale e azzerare la cannibalizzazione del pianeta. Se proprio devo pensare in termini utopistici, piuttosto che immaginare un mondo dove si moltiplicano le centrali nucleari, preferisco lasciare che l'immaginazione punti in un'altra direzione. :) Grazie per l'attenzione.

  • @8puccia

    @8puccia

    2 жыл бұрын

    Ti consiglio di leggere il libro "L'avvocato dell'atomo" in cui tutte le tue domande/perplessità trovano risposta :-) Oppure anche solo andare su i suoi social e troverai le risposte che cerchi.

  • @BalanceTheArmony

    @BalanceTheArmony

    2 жыл бұрын

    @@8puccia Grazie per il consiglio, ma le mie domande riguardavano l'esposizione, avendo quindi fini retorici. Peraltro citare un testo come opportuna scusante di date scelte è un'argomentazione fallace a prescindere: potrei infatti riportare il nome di altrettanti saggi, relazioni e trattati deontologicamente coerenti che sostengono esattamente il contrario.

  • @8puccia

    @8puccia

    2 жыл бұрын

    @@BalanceTheArmony Non ho citato il testo/social a caso. Per rispondere ai tuoi quesiti non basta una riga, per questo ti ho rimandatoa quello. E poi non ha senso ciò che hai scritto.

  • @mattiabassani3129

    @mattiabassani3129

    2 жыл бұрын

    Si hai ragione, il tuo è tutto un ragionamento basato sul pregiudizio, non conosci nulla riguardo all' argomento e non hai voglia nemmeno di informarti meglio, ma preferisci rimanere fisso sulla tua idea e sulle tue convinzioni che hai negli' anni accumulato. Tu non sei un esperto e nemmeno io, personalmente mi affido a persone che l' argomento lo studiano, lo conoscono, persone che ci lavorano, come il libro che ti ha consigliato @8puccia, di cui conosco l' autore, il quale ha un dottorato, in ingegneria nucleare.

  • @BalanceTheArmony

    @BalanceTheArmony

    2 жыл бұрын

    @@mattiabassani3129 Mi fa piacere che tu presupponga quali siano le mie qualifiche o il mio titolo di studio. Detto ciò ho sottolineato che argomentando, sulla base di nozioni che evidentemente - a torto o ragione - credo di possedere (non ho bisogno di sminuire il prossimo e sottolineare una fallace argomentativa non equivale a un attacco personale), ho ritenuto opportuno porre in evidenza il fatto che rispondere alla mia analisi con un "leggiti questo libro", fosse del resto l'equivalente - parafrasando - al commentare il video con un "quante stupidaggini, leggetevi questo libro". Ambedue posizioni che non prevedono alcuna apertura al dialogo e non mi sentirei di condividere, cosa che temo smentisca la tua asserzione secondo la quale "io sarei fisso sulle mie idee e convinzioni", tanto più che queste non sottendono la falsità dei dati esposti nel video riguardo il nucleare, ma fin dall'inizio erano atte a indicare una serie di criticità, mancanze o inesattezze sulle fonti rinnovabili di energia. Infine resto piuttosto perplesso in merito alla tua conclusione: cosa vuol dire? Serve a sancire una verità inoppugnabile che non può essere dibattuta? Vorrebbe lasciare intendere non esistano altri scritti e studi che propongano percorsi alternativi, elaborati da altrettante mirabili menti? Vorrei ricordarti, a scanso di equivoci, di uno storico premio Nobel per la medicina (quindi sulla carta non esattamente l'ultimo degli stolti) che sosteneva come l'HIV non potesse esistere...e ciò a riprova di un singolo e semplice fatto: anche il più incensato tra gli studiosi può sostenere castronerie indicibili. Chiarito quest'ultimo punto ti invito a evitare, se possibile, gli attacchi personali basati su convinzioni erronee, con un approccio spiacevole, perché temo sortisca il solo effetto di sminuire il dibattito. :)

  • @DepecheMoser
    @DepecheMoser Жыл бұрын

    Siete geniali, il titolo è un ottimo cavallo di Troia per variare i muri ideologici.

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    sì, o per scoprire che un canale da cui di aspetti un certo livello di competenza scientifica viaggia a vele spiegate sull'onda della superficiaòità

  • @alessandrosermenghi2921
    @alessandrosermenghi29212 жыл бұрын

    Io avrei una domanda rispetto alla vs posizione e pensiero riguardo il mini nucleare, non tanto sulla sicurezza del singolo elemento ma sulla diffusione.... inoltre domando se rispetto ai prototipi più piccoli si potrà arrivare al "portatile"

  • @MaurizioPerleonardi
    @MaurizioPerleonardi Жыл бұрын

    sono affascinato da tutto ciò che è nuova tecnologia, grazie a voi è un piacere ascoltare e scoprire.

  • @LoganDiLoxis
    @LoganDiLoxis Жыл бұрын

    Ragazzi, fantastico video! La mia unica richiesta è di vederne sempre di più di questo tipo di contenuti, non solo sul nucleare ma su tutti i luoghi comuni come quelli che avete sfatato oggi! Grazie!

  • @Tecnitalia55.
    @Tecnitalia55. Жыл бұрын

    Interessante video. Molto esplicito. Ma ora sorge una domanda. Negli anni come il presente con forte scarsità di acqua, della quale le centrali nucleari ne hanno fortissimo bisogno. Cosa succederebbe?? Quella che ancora esiste verrebbe tolta alla popolazione per raffreddare le centrali??

  • @mattiaandrini9969

    @mattiaandrini9969

    Жыл бұрын

    Basta farle sul mare, tanto il Mediterraneo non ha problemi di tsunami alti decine di metri... Il problema dell'acqua è il meno.

  • @Tecnitalia55.

    @Tecnitalia55.

    Жыл бұрын

    @@mattiaandrini9969 Non è per niente il meno Ho lavorato in una centrale nucleare anche se molti anni fa.

  • @CJandFatherShoot
    @CJandFatherShoot Жыл бұрын

    Al giorno d'oggi, quanto tempo si impiega mediante dal momento in cui inizia l'edificazione della centrale al momento in cui inizia la produzione energetica vera e propria con centrale a fissione?

  • @Alessandro2731995

    @Alessandro2731995

    Жыл бұрын

    Dipende dal modello. In media comunque 7 anni. I cinesi, coreani e russi ci mettono 5 anni perché i loro modelli sono ben collaudati ed è da anni che li costruiscono

  • @andreasampugnaro
    @andreasampugnaro2 жыл бұрын

    Quando parlate delle scorie sembra che non abbiate parlato dell'acqua che andrà a contatto con il reattore ma solo del materiale fissile . Quella non va stoccata ?

  • @stefanosanita6536

    @stefanosanita6536

    2 ай бұрын

    L acqua che va a contatto con il reattore non e radioattiva

  • @matteolorenzon2640
    @matteolorenzon26402 жыл бұрын

    GG raga, mi avevate convinto che il nucleare non è la strada giusta 😂

  • @lindabeltramini

    @lindabeltramini

    2 жыл бұрын

    Vuol dire che non hai capito il video 😂

  • @italianreaper3136

    @italianreaper3136

    2 жыл бұрын

    @@lindabeltramini E tu non hai capito il commento 😂

  • @lindabeltramini

    @lindabeltramini

    2 жыл бұрын

    @@italianreaper3136 Meglio così👍🏻

  • @lorenzoazzimiei9814

    @lorenzoazzimiei9814

    2 жыл бұрын

    Infatti non lo é

  • @lorenzoazzimiei9814

    @lorenzoazzimiei9814

    2 жыл бұрын

    @@lindabeltraministereotipi sulle bionde?profetici

  • @oscarfrezen7349
    @oscarfrezen73492 жыл бұрын

    Vi siete dimenticati nell'elenco iniziale "gli incidenti" Cosa più probabile (già successo) Burlonerie a parte 😔 E chissà quanti incidenti minori (almeno si spera) tenuti nascosti ai comuni mortali

  • @youerny

    @youerny

    Жыл бұрын

    Dietrologia portami via Gli incidenti sfiorati con le bombe atomiche sono molto più numerosi e preoccupanti. Gli incidenti nucleari civili sono 3 in 70 anni

  • @ivanpausich4367
    @ivanpausich4367 Жыл бұрын

    Cosa ne pensate dell'uso di generatori a radioisotopi per il riutilizzo delle scorie prodotte dalle centrali?

  • @stefanianegrin59
    @stefanianegrin59 Жыл бұрын

    Ciao ragazzi, volevo sapere quante scorie produce una centrale nucleare di 4° generazione? Visto che tanto decantano la loro sicurezza per eventuali problemi e quindi, autospegnimento del nucleo e quindi non più pericolosi, come quelli di 3°generazione? Grazie per l'eventuale risposta... Vi chiedo scusa per eventuali errori, sono totalmente ignorante su questo argomento.

  • @carlodigiovanni6717
    @carlodigiovanni6717 Жыл бұрын

    ciao ragazzi vi ho seguito con interesse. Se permettete un'osservazione per quanto riguarda il solare, nessuno si sogna di utilizzare la produzione di energia solare in modo cosi` secco, diciamo "real time" come lo descrivete voi. Di notte che facciamo, non accendiamo la luce? Al frigorifero che succede? Io vivo da molti anni in california dove il solare e` molto sviluppato e persino il mio sistema fotovoltaico di casa (di 8kW di potenza di picco) e` piu` che sufficiente a fornire energia alla mia abitazione per tutto l'anno (circa 11 o 12 MWh annuale). Abbinata a qualunque produzione di energia solare c'e` sempre un metodo di accumulazione, come per esempio batterie, ecc. che fanno da filtro "passa basso" e che pertanto consente di avere energia quando serve. Come dicevo nessuno pensa di usare il solare senza un sistema di accumulo di energia, addirittura qui ci sono programmi chiamati NEM (il cosiddetto net metering) dove il gestore elettrico (qui PG&E) si impegna a fungere da "batteria" praticamente infinita per l'utente. In pratica c'e` una sospensione del pagamento delle bollette elettriche finche', una volta all'anno viene calcolata la differenza fra produzione e consumo e pertanto si paga la differenza o addirittura si viene pagati dal gestore se la produzione e' maggiore del consumo. Ciao e alla prossima!

  • @ClaudioBrogliato

    @ClaudioBrogliato

    Жыл бұрын

    Il mix di produzione energetica non sarà mai uguale in tutto il mondo. In Svizzera p.e. è l'idroelettrico ad avere il ruolo principale. Nel nord europa il solare non potrà avere il ruolo che ha in California e nessun sistema di accumulo potrà cambiare questo.

  • @carlodigiovanni6717

    @carlodigiovanni6717

    Жыл бұрын

    Io ho solo detto che il solare va sempre usato con un sistema di accumulo, a volte "virtuale" e sostuito dal fornitore elettrico stesso (come e` il mio caso). Non ho detto che tutto il mondo dovrebbe adottare il solare.

  • @ClaudioBrogliato

    @ClaudioBrogliato

    Жыл бұрын

    @@carlodigiovanni6717 Da quanto so di notte in California usano ancora gli impianti a gas naturale. Ci sono impianti di accumulo e probabilmente riusciranno a spegnere qualche centrale a gas negli anni.a venire però stanno avendo più problemi del previsto. Staremo a vedere. Un domani si potrebbe accumulare con l'idrogeno verde però ha una efficienza scarsa rispetto alle batterie.

  • @BlackGroove

    @BlackGroove

    Жыл бұрын

    @@carlodigiovanni6717 in Italia abbiamo mare, vento, sole, sottosuolo, ma per fare a meno del fossile e tanto più del nucleare, serve un piano energetico che vada in un'unica direzione, ogni casa, fabbrica ospedale deve poter produrre e immettere energia nella rete. Ma i primi a guadagnare con il gas e i carburanti è lo Stato, che dovrebbe rinunciare a tanti soldi oltre a quelli che dovrebbe investire per agevolare le rinnovabili. Il fossile e il nucleare permette di vendere e tartassare l'energia rendendo gli itailani schiavi della bolletta.

  • @mattiaandrini9969

    @mattiaandrini9969

    Жыл бұрын

    Il problema principale è alimentare le industrie. In Italia durante la notte l'output deve essere di (circa) 20Gw costanti, considerando una notte invernale di 12 ore significa un accumulo minimo di 240Gwh. Una follia, costerebbero qualche centinaio di miliardi di € solo le batterie, e altrettanti per impianti che le riempiano durante il giorno. In compenso con 200 miliardi si possono installare circa 30GW di nucleare che sarebbero disponibili giorno e notte senza alcun problema di disponibilità meteo o altro per 60/80 anni

  • @cervi_
    @cervi_2 жыл бұрын

    La domanda che mi son sempre fatto riguardo alle scorie è: è vero che nell'arco di tutta la vita, singolarmente produciamo una quantità di scorie accettabili, ma se queste scorie per perdere la carica radioattiva ci impiegano migliaia e migliaia di anni, non arriveremo al punto in cui saranno ingestibili a livello quantitativo (supponendo l'utilizzo da parte di tutte le nazioni)?

  • @lucabalbinot6475

    @lucabalbinot6475

    2 жыл бұрын

    La totalità di scorie nucleari prodotte dal genere umano in 80 anni di nucleare civile ha un volume pari a un parallelepipedo con area di base uguale ad un campo da calcio e altezza poco più di un metro. Queste sono tutte le scorie prodotte globalmente in 80 anni

  • @sarnox_

    @sarnox_

    2 жыл бұрын

    Non so da quale fonte hanno preso i dati sulle stime sulle potenziali scorie a livello globale(quelle paragonate al Colosseo per intenderci), ma un ragionamento più completo si può fare partendo dall'esempio della Francia: è un paese molto industrializzato e con lo share di produzione elettrica dal nucleare più alto( è bene sottolineare che il nucleare produce una parte di energia, ovvero quella elettrica che in francia nel 2021 ammontava al 69% proveniente dagli impianti a fissione). Secondo l'Orano group i rifiuti radioattivi ad alta intensità medi annuali di un cittadino francese sono pari a 5 grammi. Dunque presupponendo una media di vita di 80 anni e considerando energia elettrica proveniente solo da fonte nucleare parliamo di circa una lattina di coca cola di scorie ad alta intensità durante l intera vita di un cittadino francese. Se estendiamo l equazione a una popolazione mondiale di 10 miliardi di persone in 80 anni si producono 400.000 tonnellate di scorie. Ora considerando che il volume di una lattina di coca cola è di 0.00033 m³, il volume di 10 miliardi di lattine è di 3.300.000 m³. E tutto questo senza considerare l'utilizzo delle nuove tecnologie che permettono ai reattori moderni autofertilizzanti di riciclare il combustibile esausto. Detto questo il volume corrisponderebbe al campo di gioco di San Siro riempito fino a un altezza di 462 metri. Può sembrare tanto ma si tratta di una stima molto approssimativa, poiché(ripeto) negli ultimi anni si sta investendo molto negli autofertilizzanti e ciò ridurrebbe molto questo volume. In ogni caso sarebbe giustificato dal fatto che conterrebbe le scorie ad alta intensità MONDIALI. E poi, bisogna ricordare che il nucleare attualmente, dati alla mano, è la miglior alternativa ai combustibili fossili. ridurre le emissioni di CO2 significa anche accettare di tenere un ridottissimo spazio per contenere rifiuti nucleari. Ultima cosa, il settore dell'energia nucleare gode di severissimi controlli. Qualunque paese che presenti un piano nucleare è sottoposto a rispettare le linee guida dell IAEA e proprio come per un reattore lo stesso vale per la gestione dei rifiuti. Se ti interessa l argomento ti consiglio di seguire l'avvocato dell'atomo . Per quanto mi riguarda è una page che mi ha tolto parecchi dubbi sul nucleare

  • @marcomassara8861

    @marcomassara8861

    2 жыл бұрын

    La Francia le scorie le buttava nella manica. Poi ci ha pensato l'esercito italiano a fargliele sparire in Somalia. I severissimi controlli.....

  • @redmood100

    @redmood100

    2 жыл бұрын

    Le centrali di ultima generazione sono in grado di utilizzare anche le scorie di altre centrali, di conseguenza le scorie di queste ultime svaniscono in qualche centinaio di anni e sono a livelli di pericolosità molto più basse rispetto alle prime. Probabilmente in futuro si riuscirà ad abbassarle sempre più e renderle a basso o bassissimo rischio.

  • @marcoturelli8685
    @marcoturelli8685 Жыл бұрын

    Curiosità, quanto ci vorrebbe a costruire e a rendere operativa una centrale?

  • @NicolaTomassoni
    @NicolaTomassoni2 жыл бұрын

    Un grosso punto interrogativo rimane sulla reale capacità che abbiamo di costruire centrali di ultima generazione, sembra che quelle attualmente in costruzione siano in notevole ritardo e con costi che lievitano di anno in anno, un esempio è la centrale finlandese che è costata il triplo e 12 anni di lavori. Ci sono reali margini per migliorare questo aspetto?

  • @francescosaveriomanfredi4679
    @francescosaveriomanfredi46792 жыл бұрын

    Quanto tempo ci vuole per costruire una centrale nucleare? Le nuove tecnologie di fissione nucleare sono adesso utilizzabili? L'inquinamento termico dei nostri fiumi per raffreddare le centrali? Il costo di gestione delle scorie (che in Italia non riusciamo a gestire neanche le poche che abbiamo)? catastrofi naturali? (ved fukushima) Costi per la realizzazione di una centrale nucleare? Inquinamento per l'estrazzione di materiale radioattivo ?(interessante il progetto di prenderlo dal mare ma mi sembra molto sperimentale)

  • @Gio-gg2ud
    @Gio-gg2ud2 жыл бұрын

    Sono ingegnere anche io, personalmente sono in disaccordo, e credo che se volevate mantenere quell'oggettivita che contraddistingue chi fa divulgazione tendenzialmentescientifica, ma avete fallito. Il nucleare (fissione) è vecchio, obsoleto e fate ragionamenti troppo semplicistici e poco approfonditi, e questa cosa mi meraviglia detta da giovani ingegneri (io ho 38 anni, non sono poi tanto vecchio). Il fatto che ci siano paesi vicino che ne producano, non ne giustifica l'uso, e come dire continuiamo a usare (e soprattutto incentivare) i fossili perché le macchine oggi vanno a benzina... non mi tornano i numeri suo consumi in scorie... mi dovete allora spiegare perché in Italia abbiamo siti di tutto rispetto per parcheggiare la scorie da noi prodotte per un decennio circa, da poche centrali peraltro che hanno prodotto relativamente pochi GWh, al netto delle generazioni di centrali. Sarei curioso cosa voterebbe oggi un Italiano, però fate divulgazione ed evitare di dare opininioni poco articolate, ma soprattutto semplificando le ragioni al 2+2, grazie.

  • @sorarelazio2200

    @sorarelazio2200

    2 жыл бұрын

    Si tratta delle scorie a lunga vita, quelle che resteranno per centinaia di migliaia di anni (attinidi minori principalmente prodotti dalla cattura neutronica dei transuranici). Queste potranno essere inserite in reattori veloci di 4a generazione per ridurne il volume. Le scorie di cui lei parla sono rifiuti a media/breve vita, provenienti anche da indistria e medicina. Il loro volume è maggiore ma il tempo di dimezzamento dei radionuclidi è di qualche centinaia di anni. Oggi i rifiuti sono collocati in centri inadeguati e molti fusti sono i cosiddetti “storici” che dovranno essere caratterizzati nuovamente. Si trovano in svariati centri insicuri in quanto l’ideologia Nimby blocca in ogni modo la costruzione di un deposito nazionale (tra l’altro obbligatorio in EU). Aggiungo che il “vecchio” nucleare da fissione è invece più nuovo, sicuro e sostenibile che mai e rappresenta l’unica fonte in grado di sostituire i combustibili fossili.

  • @Gio-gg2ud

    @Gio-gg2ud

    2 жыл бұрын

    Domanda, ha mai sentito parlare di idrogeno come vettore energetico? Secondo lei sarebbe più conveniente puntare su centrali nucleari di 3a (perché la 4a è utopia) generazione piuttosto che elettrlozzatori, e stoccaggio di idrogeno verde?

  • @sorarelazio2200

    @sorarelazio2200

    2 жыл бұрын

    @@Gio-gg2ud L’idrogeno verde è pura propaganda. Ha un costo elevatissimo e gli elettrolizzatori sono macchine che non possono essere accese e spente a seconda che passi una nuvola in cielo o che cali il vento. Gli elettrolizzatori devono essere accesi h24 e, mi spiace dirglielo, l’unica fonte che puo permettere di produrre H2 in modo sostenibile ed economico è il nucleare. Il nucleare deve sostituire i combustibili fossili non le rinnovabili. Il futuro è nucleare e rinnovabile, l’hanno capito in paesi come bangladesh e egitto (a cui il sole non manca), l’italia ancora dorme.

  • @Gio-gg2ud

    @Gio-gg2ud

    2 жыл бұрын

    La penso diversamente ovvero come Inghilterra, Danimarca, Francia, Germania e appunto italia. Vedasi dogger bank, autosostenibilita applicata a Leads... non aggiungo altro, ho le mie opinioni, rispetto le sue ma non le condivido. Saluti.

  • @Mora_Saim1
    @Mora_Saim1 Жыл бұрын

    Come possiamo fare per spingere su questo tema a livello italiano?

  • @TuaNonna0
    @TuaNonna0 Жыл бұрын

    Bravissimi ragazzi ci vuole della sana informazione su questo argomento così che molta gente possa abbandonare tutti quei luoghi comuni scatentati da giornali che esagerano per audience e politici che ne approfittano per fare campagna BRAVI

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    sana informazione senza fonti. anzi una c'era: l'avvocato dell'atomo.

  • @ezioauditore1522
    @ezioauditore15222 жыл бұрын

    Dovreste spiegare al colto ed all'inclita che l'Italia non può produrre materiale fissile ed è costretta a raffinare il proprio combustibile esausto in paesi come Francia oppure UK. A noi ci è impedito di avere impianti di questo genere. Questo è risaputo, ma stranamente viene quasi sempre sottaciuto. Noi non possiamo avere o costruire impianti di questo genere che hanno tra i vari sottoprodotti il Plutonio. Se volete fare informazione, fatela al completo. Questa situazione esula dal fatto di possedere o meno i diritti di sfruttamento dei giacimenti di uranio che comunque sono fuori dall'Italia con annesse problematiche. Io non sono contro il nucleare a prescindere, ma le cose, per come si presentano ad un Paese come il nostro sono molto più complesse rispetto a quanto possa essere per i paesi che di fatto hanno vinto o non perso la seconda guerra mondiale.

  • @MrSapo32

    @MrSapo32

    Жыл бұрын

    E la Germania?

  • @gabrielemagari8442

    @gabrielemagari8442

    Жыл бұрын

    l'Italia conserva i propri rifiuti radioattivi all'estero perchè non possiede un deposito unico nazionale. Che dovremmo avere ugualmente, data la quantità di rifiuti radioattivi che produciamo negli ospedali, ma che ancora siamo ben lontani dal costruire. Ce la stiamo prendendo comoda perché nessuna legge ci mette fretta (come avverrebbe invece se avessimo il nucleare). Non so quindi cosa ce lo debba impedire. Il plutonio è pericoloso perchè permette di costruire la bomba? No. Ne servirebbe una quantità infinitamente più grande di quella che viene prodotta dalle scorie. I giacimenti di Uranio sono fuori dall'Italia? In parte falso, perchè qualche miniera l'abbiamo anche noi. Ma gli stati che usano il nucleare lo importano da Canada, Australia e Kazakhstan. Sono paesi geopoliticamente molto più stabili rispetto a Russia e Algeria da cui al momento dipendiamo enormemente per il gas. Anche come quantità. Pochi metri cubi di uranio alimentano un reattore per un anno. Se una sola nave che trasporta metano trasportasse uranio, potremmo produrre energia per un secolo, e non per un mese. Quindi le "annesse problematiche" in realtà risolverebbero le problematiche attuali di gran lunga peggiori 🙂

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    sono molte le cose che non hanno spegato. troppo. tante da rendere questo video pià disinformativo che informativo

  • @pierluigidipietro8097
    @pierluigidipietro8097 Жыл бұрын

    Ragazzi, non e'vero che la fusione non produce scorie radioattive. Tutto l'opposto. L'unico processo di fusione che pensiamo di essere in grado di far funzionare con i sistemi in attuale fase di sperimentazione, e'la reazione detuterio-trizio. Questa reazione produce un output costituito dal un 20% di radiazione gamma, e un 80% di radiazione neutronica veloce. In pratica sarebbe una bomba al neutrone controllata. Questi neutroni verrebbero poi rallentati da una barriera di litio liquido spessa almeno un metro per recuperare calore e fare da schermo, dato che la radiazione neutronica e'altamente letale per i tessuti biologici. Inoltre, questa radiazione altera i nuclei di tutti i materiali (schermi, strutture, sensori, cavi elettrici, i magneti superconduttori per la creazione del contenimento magnetico...) che colpiscono, tramite processi di trasmutazione nucleare. I materiali si infragiliscono, decadono a loro volt in elementi radioattivi, i materiali iniziano a creparsi, a fessurarsi e si formano rigonfiamenti e sacche di gas all'interno di ogni cosa. In pratica si creano centinaia di tonnellate ogni anno di materiali radioattivi da smaltire, non per altro perche'quei materiali diventano strutturalmente inidonei e proni a creare incidenti, quindi vanno sostituiti dopo pochi mesi di funzionamento. Per la precisione, il flusso neutronico di una centrale a fusione sarebbe almeno dieci volte piu'grande di uno a fissione di pari potenza. Non staro' qui a tediarvi con gli altri tre grossi problemi della fusione (grossi allo stesso livello di quello appena descritto) , spero che basti questo.

  • @olmohauner7082

    @olmohauner7082

    Жыл бұрын

    Non hai mai visto come si devono smaltire le pale o il solare Ok

  • @pierluigidipietro8097

    @pierluigidipietro8097

    Жыл бұрын

    @@olmohauner7082 smaltire? I pannelli solari fotovoltaici ti durano piu di 60 anni e alla fine è solo materiale inerte, lo puoi interrare se proprio devi, oppure lo fondi da capo e riutilizzi. Le pale sono come enormi ventilatori, non mi pare che abbiamo problemi nemmeno qui a riciclarne le parti.

  • @olmohauner7082

    @olmohauner7082

    Жыл бұрын

    @@pierluigidipietro8097 si si solo materiale inerte Certo Non hanno parti in terre rare Sta a vedere che è budino

  • @olmohauner7082

    @olmohauner7082

    Жыл бұрын

    @@pierluigidipietro8097 pannelli solari 60 anni Ok.

  • @pierluigidipietro8097

    @pierluigidipietro8097

    Жыл бұрын

    @@olmohauner7082 ne parli quasi fossero barre radioattive... i droganti utilizzati per rendere semiconduttore il silicio si recuperano, sai? Oppure li lasci immersi nel silicio, sarebbe a dire praticamente una lastra di roccia, che è materiale inerte. Ho come l'impressione che tu abbia letto materiale piuttosto tendenzioso sull'argomento. A questo si rimedia informandoci da più parti

  • @aras1201
    @aras1201 Жыл бұрын

    Ciao, vorrei però chiedere riguardo all'acqua necessaria perché la centrale possa funzionare. Le quantità, il riutilizzo.. Considerando la situazione emergenziale di questo bene. Grazie mille

  • @albertoleardini6222
    @albertoleardini6222 Жыл бұрын

    Bravi ragazzi ben spiegato e molto esaustivo

  • @giovannigallizia1447
    @giovannigallizia14472 жыл бұрын

    Vorrei ricordare due cose: 1. mentre nelle centrali nucleari abbiamo il problema dello smaltimento delle scorie, con altre tecnologie (carbone, gas) le scorie vengono direttamente immesse in atmosfera assieme alla CO2, con tutte le conseguenze del caso. Eppure si continua a spingere sul gas... 2. anche nella fusione nucleare abbiamo delle scorie, tutto dipende dal tipo di centrale ovviamente.

  • @leontrotsky6990

    @leontrotsky6990

    2 жыл бұрын

    Non so quanto possa essere dannoso l'elio ma di sicuro poco, e poi conta che se arriveremo abbastanza avanti potremo fondere tutti gli elementi fino al ferro per produrre energia (dopo il ferro serve energia per fondere gli elementi tra loro, non ne viene prodotta.)

  • @conteout6476

    @conteout6476

    2 жыл бұрын

    @@leontrotsky6990 con la fusione nucleare non fondiamo idrogeno per farlo diventare elio. le scorie prodotte dalla fusione sono le componenti metalliche all'interno del reattore che dopo un po' di attività diventano radioattive

  • @saledacucina3613

    @saledacucina3613

    2 жыл бұрын

    @@leontrotsky6990 le cose che stai dicendo, a patto che siano realizzabili, avverrano sicuramente tra almeno un paio di secoli

  • @leontrotsky6990

    @leontrotsky6990

    2 жыл бұрын

    @@saledacucina3613 al livello teorico sarebbero realizzabili, ma al momento non riusciamo nemmeno a controllare la fusione dell'idrogeno, figurati quella di altri elementi che richiede pressione e calore ancora maggiori.

  • @pozz941

    @pozz941

    2 жыл бұрын

    @@leontrotsky6990 Potrei sbagliare perché non sono un esperto ma in un rettore a fusione il problema delle scorie esiste comunque perché i nuclei di idrogeno che vengono fatti collidere all'interno dei reattori possono potenzialmente collidere con le pareti del reattore e fondersi, scindere o cedere neutroni ai nuclei degli atomi che formano la camera del reattore. Questo non solo porterebbe ad avere pareti potenzialmente radioattive ma intaccherebbe l'integrità strutturale del reattore comportando un cambio continuo delle pareti per mantenere il corretto funzionamento del reattore.

  • @PasqualeRuggiano
    @PasqualeRuggiano2 жыл бұрын

    Non vi ho creduto manco per un attimo. 😂 È un piacere ascoltare le vostre esposizioni sempre tanto esaustive da suscitare ulteriori curiosità a chi segue. Giustappunto‼ potreste fare un video sul processo di deterioramento dell'uranio; Perché si impoverisce? Nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma. Cit. Lavoisier.

  • @salvatoresgambato1807

    @salvatoresgambato1807

    2 жыл бұрын

    Sono d'accordo, uno degli svantaggi del nucleare è paradossalmente proprio la concentrazione a discapito della diffusione. Non ci vedrei nulla di male nel nucleare, solo che non credo sia fattibile nel medio termine, ma servirebbero 20 anni e più per dotarci di una potenza elettrica significativa, tra individuazione delle aree, coinvolgimento delle comunità, progettazione, conferenze dei servizi e VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE, oltre alla costruzione vera e propria che comporta almeno 5 anni. Le rinnovabili da sole non bastano ma credo che la produzione di idrogeno nei periodi di picco produttivo e i sistemi di accumulo (idroelettrico, chimico e V2G) potrebbero essere sufficienti senza bisogno del nucleare, perlomeno così dichiarano la stragrande maggioranza degli esperti di settore, società elettriche incluse.

  • @giuliopantelliano313

    @giuliopantelliano313

    Жыл бұрын

    @@salvatoresgambato1807 le rinnovabili e ancora di più l'uso dell'idrogeno come accumulatore hanno un problema non sottovalutabile: il costo. Pagheresti una bolletta elettrica 4 volte più salata? Ciò detto anche qui i costi ad esempio del fotovoltaico stanno scendendo, ma ce ne vorrà ancora.

  • @daniele9777
    @daniele9777 Жыл бұрын

    Dieci mesi dopo … ci sono cascato! 😂 ero delusissimo 🤣🤣

  • @paolocristiano6848
    @paolocristiano68482 жыл бұрын

    Sarebbe interessante avere anche dei link utili per approfondire. Grazie.

  • @oivalfmozart1570
    @oivalfmozart15702 жыл бұрын

    Qualche appunto...nel bilancio economico andrebbero conteggiati i costi di costruzione e di dismissione (una volta che una centrale arriva a fine vita), i costi di stoccaggio delle scorie (visto che non si possono stoccare ovunque). Spesso questi costi non vengono menzionati perché spesso sono a carico della collettività, ma i costi ci sono, e non considerarli fa parte di uno dei falsi miti dei "nuclearisti". Si fa riferimento sulla sicurezza delle centrali che resisterebbero a qualsiasi attacco, però non resistono ai terremoti, o meglio alle onde anomale, e il Giappone ci insegna qualcosa...a proposito di questo, inoltre se si perde il controllo di una centrale nucleare, purtroppo non si può spegnere, inquanto la reazione nucleare continua, infatti in questi casi le centrali vengono "tombate" (chernobyl, fukushima)e vengono interdette delle zone di una certa vastità; purtroppo le radiazioni generate dalle reazioni nucleari generano danni per molti anni, non si vedono, non odorano, ...ecc..ecc. si potrebbe continuare con gli aspetti "negativi", per sfatare i falsi miti. Inoltre, A mio avviso, Il confrontare il nucleare con il gas o con il carbone, a sostegno del nucleare contro le rinnovabili, tradisce una certa faziosità, che non depone a favore di chi vorrebbe affrontare il problema con un certo approccio "scientifico". Io non sono contro il nucleare, ma se si vuole affrontare seriamente il problema energetico, forse sarebbe il caso di smetterla di ragionare partendo da posizioni più o meno faziose, di una o dell'altra parte; ogni forma di produzione di energia ha aspetti negativi, comprese le rinnovabili. A mio avviso si dovrebbe cambiare il paradigma della gestione dell'energia, se si vuole approdare ad una qualche soluzione.

  • @Feanorlike

    @Feanorlike

    Жыл бұрын

    Infatti, per quanto abbiano parzialmente risposto ad alcuni quesiti comuni, i piu grandi rimangono, a me dell’esplosione non frega nulla ci sono tante cose che esplodono ma solo una lascia una nube radioattiva che puo’ spargersi nei paesi limitrofi e rendere invivibili i luoghi immediatamente intorno alla centrale per vari decenni.

  • @marcof3854
    @marcof3854 Жыл бұрын

    Complimenti per la competenza espressa anche in questo video (ma ormai non mi attendevo di meno . . .), anche se, sentito l'esordio, c'è stato il serio rischio che mi disiscrivessi al canale, ma fortunatamente mi sono incuriosito su quali altre cavolate poteste proferire . . . Ho letto un'articolo sui reattori a fissione nucleare "a piombo", a cui stanno lavorando anche ricercatori italiani (evidentemente il nostro know-how non è stato totalmente devastato dall' iniquo referendum), e che dovrebbe funzionare consumando le scorie radioattive sinora accumulate, senza praticamente alcun altro apporto di uranio: potreste fare un video sul tema ? Grazie comunque per i vostri eccellenti video.

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    la competenza sì.. una telefonata all'avvocato dell'atomo e la competenza è fatta

  • @pietropier9988
    @pietropier99882 жыл бұрын

    Mamma mia anche io a inizio video stavo smadonnando tantissimo poi ho letto il primo commento sotto che diceva che la prima parte del video era un pesce d’Aprile e allora mi sono tranquillizzato😁

  • @edwardpeter2652
    @edwardpeter2652 Жыл бұрын

    a parte che la svizzera è molto meno popolata dell'italia e quindi hanno minore richiesta, ma comunque a lungo termine dove le metti queste scorie? gli stati uniti come sono messi?

  • @dwarf19991
    @dwarf19991 Жыл бұрын

    Punto 1 in Italia, e non solo, sono considerate scorie nucleari anche le opere in muratura delle centrali, che non sono eterne e il vestiario , dpi compresi, degli operatori della centrale, quindi la vostra lattina si basa solo sulle scorie del combustibile nucleare. Punto 2 la continuità energetica del solare è un problema se ci si basasse solo sui pannelli solari, le centrali solari a convezione e sali fusi mitigano di parecchio questo problema, che se poi venissero adottate strategie di integrazione di produzione da tutte le rinnovabili anche questo porterebbe al superamento, o perlomeno l'attenuazione del problema. punto 3 le centrali nucleari abbisognano di quantità d'acqua esagerate, ed in Italia con l acqua non stiamo messi benissimo, a meno di non sfruttare un sacco di energia per la desalinizzazione dell'acqua, trovando poi posti adatti ( idrogeologicamente parlando) in prossimità del mare, riemettendola con delta di temperatura altissimo ordine di almeno 2 o 3 gradi ( le torri a tiraggio naturale hanno questo limite) capace di portare squilibri nel Habitat marino o lacustre. E per sostituire il gas in Italia ci vorrebbero una venticinquina di reattori, quindi almeno un 15 -20 siti a reattori multipli. molto meglio per me l'integrazione di tutte le tecnologie, ivi compreso il petrolio, in quanto comunque vada dei prodotti petroliferi, dalle plastiche agli oli lubrificanti non ne potremo fare a meno per un bel pezzo almeno. Punto 4 il più importante: IN ITALIA la volontà popolare si è espressa non una ma ben 2 volte contro il nucleare, quindi fatevene una ragione Che ne dite, invece, di un bel geotermico diffuso? Ps si dice Venissero prese di mira e non "verrebbero prese di mira"

  • @InviaggioconErmanno

    @InviaggioconErmanno

    Жыл бұрын

    D'accordo su tutto, ho scritto anche un commento aggiungendo altri punti. Meno male che qualcuno sa ragionare fuori dal gregge!

  • @pietrucciosoraperra4377
    @pietrucciosoraperra43772 жыл бұрын

    Accidenti ai pesci d'aprile: mi stavate per far venire un infarto. Comunque bravi!

  • @stratosphorus
    @stratosphorus Жыл бұрын

    Quello che avete detto sulla resistenza alle bombe della centrale di Zaporizhia me lo sono segnato...... assomiglia molto alla favoletta del crollo del ponte Morandi.

  • @ivanlanzoni
    @ivanlanzoni Жыл бұрын

    E' il primo video vostro che vedo ed avevo in mente un papiro di risposta con termini orribili. Bravissimi !

  • @matteopongi
    @matteopongi2 жыл бұрын

    Mix energetico perfetto Nucleare+Rinnovabili e saremo al TOP

  • @eVnState
    @eVnState2 жыл бұрын

    Proteste parlare un po' di geotermia e se ha un rendimento più alto rispetto alle altre? Come altre intendo il solare, eolico e idroelettrico Grazie

  • @alessandrocasasso7299

    @alessandrocasasso7299

    2 жыл бұрын

    La geotermia per produzione elettrica è disponibile, in forme sfruttabili con costi accessibili, in pochissime zone del mondo.

  • @dafnephoebe5865
    @dafnephoebe5865 Жыл бұрын

    Un'altra domanda: quanta sicurezza c'è nel costruire una centrale nucleare in un territorio soggetto a terremoti e ai prossimi eventi ambientali "estremi" (Inondazioni, uragani)? Dati alla mano: qual è la differenza tra danno ambientale provocato da una centrale nucleare rispetto alle altre fonti di energia? Le altre fonti quante scorie producono pro capite? (Magari l'avete detto ma l'ho saltato, scusate)

  • @enricop5179
    @enricop5179 Жыл бұрын

    La cosa assurda è che probabilmente costerebbe meno, a parità d'energia risparmiata, mettere cappotti termici su tutte le case italiane

  • @stefanobianchi8736
    @stefanobianchi87362 жыл бұрын

    Vorrei aggiungere una cosa riguardo al problema delle energie rinnovabili, che uno può verificare anche con un calcolo veloce: l'energia immagazzinata in 1m^2 di radiazione solare che arriva sulla terra è di circa 1kW, l'attuale (2022) efficienza (effettiva) di un pannello solare di qualità a pieno regime è di circa ~20% e questo ovviamente produce energia solo quando irraggiato. Il dato è rincuorante per le abitazioni, in quanto una buona pannellatura potrebbe mandare avanti con qualche compromesso tutte le abitazioni d'Italia, ma non riuscirà MAI (per via appunto del singolo kW di potenza) a sostenere infrastrutture tipo auto elettriche, fonderie, ecc.. inoltre, è necessario immagazzinare l'energia prodotta proprio per i motivi che avete elencato nel video, il ché comporta almeno ad oggi l'impiego di batterie di qualità altissima, estremamente costose e probabilmente non di facile reperibilità. Le energie rinnovabili sono ASSOLUTAMENTE da usare, ma come supporto alle energie "serie", ovvero quelle che possono sostentare tutte le future tecnologie (mobilità elettrica, case completamente elettriche, fonderie a induzione ecc..)

  • @E_PRP

    @E_PRP

    Жыл бұрын

    Se la si smettesse di avere un approccio ideologico (non ideale, che è un'altra cosa) al problema e si usasse tutto il nucleare che serve, i pannelli solari senza gli incentivi statali non li installerebbe nessuno. Gli "esperi" ci spiegano che il nucleare costa tanto, ma a ricevere gli incentivi statali sono le cosiddette rinnovabili. Non sono tanto sicuro che non c'entrino nulla gli accordi-truffa fatti da qualche governante e/o leader di partito con Russia e Cina.

  • @leonardoschiavone3862
    @leonardoschiavone38622 жыл бұрын

    Bravissimi 👍 le stesse identiche cose che penso da molto. Il difficile sarà convincere la stragrande maggioranza delle persone che il futuro a breve è questo. Avrei solo fatto leva sul fatto che è al momento l’unico modo di sganciarci dalla produzione di CO2. E solo in questo modo le auto elettriche avrebbero un senso.

  • @frankvecchi

    @frankvecchi

    Жыл бұрын

    Futuro a breve? quanto tempo occorre per costruire e mettere in funzione una nuova centrale nucleare? e a quali costi? è ormai dimostrato che il nucleare è molto più costoso delle rinnovabili. Purtroppo un altro video pro-nuke che non cita dati completi, ma vabbè, ingengeri vi perdono perchè siete ancora giovani ;-)

  • @barioneaccidioso3804

    @barioneaccidioso3804

    Жыл бұрын

    @@frankvecchi ti perdoniamo perché sei ormai vecchio 😉

  • @frankvecchi

    @frankvecchi

    Жыл бұрын

    @@barioneaccidioso3804 Bella risposta ;-) ma per lo stato non sono ancora vecchio, in quanto abile al lavoro e in pieno possesso delle mie facoltà fisiche e mentali ancora per quasi una decina di anni..... dopo potrò andare in pensione. Vi ricordo solo che la età permette di avere esperienza che comporta di solito una migliore capacità di giudizio (senza generalizzare troppo, intendo: un imbecille è tale a qualsiasi età).

  • @davidefromravenna484

    @davidefromravenna484

    Жыл бұрын

    Futuro a breve ahaahahahahah

  • @massimodtx6547

    @massimodtx6547

    4 ай бұрын

    invece di pesare, solamente, studia. rimarresti sorpresa

  • @fiorenzomarsiglia1722
    @fiorenzomarsiglia17222 жыл бұрын

    Complimenti per il costante lavoro svolto in modo puntuale su argomenti attuali. Fiorenzo

  • @IngegneriaItalia

    @IngegneriaItalia

    2 жыл бұрын

    Grazie di cuore Fiorenzo

  • @MisterKitchenintheworld
    @MisterKitchenintheworld Жыл бұрын

    Interessante, trovo che attualmente sia la soluzione migliore, inoltre molte delle paure vengono proprio dal caso Chernobyl che va detto era una centrale molto antiquata e pensata per poter essere convertita in tempi di guerra fredda con evidenti problemi di sicurezza, cosa che oggi è fuori discussione.

  • @BubiStopMotion

    @BubiStopMotion

    Жыл бұрын

    Ma Chernobyl non era affatto antiquata, era una centrale nuova, era una centrale più sicura di quelle precedenti, le centrali di oggi, nuove, belle, sicure in futuro saranno le centrali vecchie, con gravi difetti di progettazione che oggi non si riescono a vedere. In futuro diranno "le nuove centrali sono sicure, le vecchie facevano schifo" però staranno parlando di quelle che oggi sono nuove! Sai cosa davvero NON fa schifo e non lo farà mai? Una pala eolica, male che vada sparpaglia pezzi di vetroresina in giro per un prato, vai li, li raccogli e li porti in discarica, raccogliere invece pezzi di nucleo come è successo a Chernobyl non è la stessa cosa, sarà forse quello strano odore metallico che ti sale su per il naso o quella sensazione di nausea ma non è tanto divertente.

  • @simonefo9793
    @simonefo97932 жыл бұрын

    Ciao ragazzi!!Vi ho cominciato a seguire da poco comunque bravi e avanti cosi

  • @kintarooe4166
    @kintarooe4166 Жыл бұрын

    Mi piace la vostra impostazione del discorso, ma volevo fare alcune domande. 1) un rifiuto nucleare dopo quanto tempo non è più pericoloso? È un rifiuto eterno oppure può essere poi disperso nel ambiente senza problemi? 2) la durata di una centrale nucleare ha una tecnologia che poi può diventare obsoleta e quindi non più efficiente nel tempo? 3) chi potrebbe essere il primo fornitore di uranio? E potrebbe poi farne il bello e cattivo tempo avendone il monopolio? 4) Quali sono le garanzie di sicurezza di una centrale nucleare contro una possibilie calamità naturale o un incidente? Le conseguenze storiche di due incidenti da centrali nucleari sono ancora attive e mi domandavo se mai si portano risolvere una volta per tutte Grazie per l'attenzione e aspetto una vostra risposta, e buona fortuna per il vostro canale.

  • @jugosexual8791

    @jugosexual8791

    Жыл бұрын

    beh, il rischio di un incidente come chernobyl è impossibile, esiste un rischio MINIMO quasi impossibile che esploda ma niente radiazioni o morti sempre se non arriva il più grande terremoto mai visto nella storia combinato ad uno tzunami di 14 metri, le scorie raddioattive vanno conservate, non buttate in natura o che so io, ma dopo 24mln di anni diventano smaltite, per fortuna possiamo tranquillamente riciclarle dopo diverso tempo (non sono sicuro di quanto), per i fornitori d'uranio.. beh, potrebbero iniziare a rompere, ma ci sono numerosi venditori di uranio, anche se l'uranio sta diventando obsoleto e si sta utilizzando invece il torio, estremamente più abbondante, per la garanzia contro calamità.. non esiste, le nostre centrali non esploderanno mai dopo un piccolo terrimoto, ma come a fukushima basta solo sai no? il più forte terremoto mai visto ed uno tzunami di 14 metri combinato, in più, l'incidente di chernobyl è avvenuto perché si rispiarmò parecchio sui costi della sicurezza, ora qui si entra più nel dettaglio e non ho ritengo utile spiegarlo con un commento ma sarebbe meglio sentirlo attraverso un video informativo come quello che fece cartoni morti, però ti basta sapere che i 2 sistemi di sicurezza più importanti non vennero messi oppure modificati in modo assolutamente stupido, oltre ad un gruppo con quasi 0 esperienza a gestire il reattore e la disattivazione del sistema automatico, rimane il fatto che il rischio di incidenti è basso di quello di qualsiasi altra fonte di energia, rinnovabile o no

  • @ian_9162

    @ian_9162

    Жыл бұрын

    Se vuoi le risposte a queste domande ti consiglio il video di Cartoni Morti, uscito ieri, racconta sufficientemente bene cos'è successo sia a Chernobyl che a Fukushima

  • @kintarooe4166

    @kintarooe4166

    Жыл бұрын

    @@ian_9162 visto e fatto le stesse domande.... Ora sto cercando di capire se il gioco vale la candela. Cioè come si può smaltire una scoria, e in quanto tempo. Stessa cosa per il nucleo di una centrale nucleare che viene chiusa. La richiesta di uranio potrebbe portare a una guerra di mercato? Sono tutte cose che probabilmente non vedrò prima delle fine dei miei giorni ma l'idea di aver contribuito a un problema eterno o lungo parecchi anni non mi piace. Per il resto ora che mi sto informando sull'argomento sono più sereno su i rischi ma non sulle conseguenze nel tempo. Grazie per le risposte.

  • @kintarooe4166

    @kintarooe4166

    Жыл бұрын

    @@jugosexual8791 ok grazie. Ma mi domando sempre quali sono i provvedimenti nel caso fortuito e la durata. L'idea di un problema duraturo o eterno non mi piace anche se fosse non capiterà prima della mia fine.

  • @ian_9162

    @ian_9162

    Жыл бұрын

    @@kintarooe4166 Lo smaltimento è lungo, come hanno detto sia qui che li, le scorie sono in parte riciclabili come nuovo combustibile per altre centrali, in parte vanno stoccate per lunghi periodi, prima di poter essere dichiarate non più rischiose. E comunque forse si, un giorno potrebbero scoppiare guerre di mercato, ma basta tenersi buoni i paesi esportatori

  • @andreamontanari3618
    @andreamontanari3618 Жыл бұрын

    Anche in Giappone gli standard di sicurezza erano alti ma non hanno impedito la fuoriuscita di radioattività , quindi? La prima centrale la farei comunque vicino casa dei sostenitori del nucleare , giusto per dare l’esempio

  • @Alessandro2731995

    @Alessandro2731995

    Жыл бұрын

    Sì, facendo zero morti e nessuno morirà a causa delle radiazioni. vedi UNSCEAR Fukushima 2020/2021 Volume II ANNEX B (ENG) pag 96 punti 244 e 245. Peccato che a causa del terremoto sia crollata la diga di Fujinuma, facendo 8 morti. Smettiamo di costruire le dighe?

  • @MrAlfaroger
    @MrAlfaroger2 жыл бұрын

    Me la immagino una centrale gestita dalla regione Lombardia. O una gestita da atlantia. La realtà è completamente diversa dalla teoria.

  • @nicolapaganini5980
    @nicolapaganini59802 жыл бұрын

    Come sempre ottimi video. A parte il costo dell’uranio al kilogrammo, penso che sarebbe interessante capire il costo dell’energia prodotta da una centrale nucleare rispetto ad una idroelettrica, eolica, fotovoltaica… Considerando tutto il ciclo 👋👋👋

  • @sciopa5242

    @sciopa5242

    2 жыл бұрын

    Se guardi l'lcoe il nucleare in long term operation ha i costi più bassi in assoluto

  • @joda9467

    @joda9467

    2 жыл бұрын

    Se consideri che le scorie andranno custodite in etrno, il costo reale non è calcolabile. Direi il più alto in assoluto.

  • @mattiabilla

    @mattiabilla

    2 жыл бұрын

    @@joda9467 le scorie non devono essere custodite in eterno, poi se le metti in un deposito geologico te le puoi praticamente dimenticare.

  • @sciopa5242

    @sciopa5242

    2 жыл бұрын

    @@joda9467 le scorie nucleari non durano in eterno. Quelle dei pannelli solari sì, quelle nucleari durano 300/100k anni

  • @joda9467

    @joda9467

    2 жыл бұрын

    @@sciopa5242 e tu come lo sai ? Esistono forse scorie nucleari che hanno più di poche decine di anni ? Poi cmq se anche fosse, 300 anni sono l'eternità. E vanno custodite, i contenitori si deteriorano, non esiste un materiale eterno

  • @marcomonti2533
    @marcomonti25332 жыл бұрын

    Hai hai hai ragazzi, pesce d'aprile a parte ma le notizie che date dovreste verificarle, è vero che importiamo energia dalla Svizzera, in questo momento stiamo importando 890MW ma questo non significa che la Svizzera grazie al nucleare abbia un surplus energetico, sempre in questo momento sta importando 1,78GW dalla Germania, 647MW dalla Francia e 279MW dall'Austria, il nucleare in Svizzera copre il 25% del fabbisogno, il 20% il lo copre con idroelettrico e il restante con l'importazione importazione, quindi sono messi più o meno come noi

  • @alessandrosimongini2312

    @alessandrosimongini2312

    2 жыл бұрын

    Ecco già qui c'è un po' più di analisi ...

  • @fabior7698

    @fabior7698

    2 жыл бұрын

    Come noi, insomma, noi a chi vendiamo la corrente?

  • @marcomonti2533

    @marcomonti2533

    2 жыл бұрын

    @@fabior7698 Ti sembrerà strano ma ne vendiamo anche noi, in questo preciso momento ne stiamo vendendo 224MW alla Francia continentale 96MW alla Corsica e 188MW a Malta sono le ore 23,34 del 01/04/ 2022, non so se avete letto bene, stiamo vendendo energia alla Francia che ha più centrali nucleari che bidet

  • @GioJonnhyK

    @GioJonnhyK

    2 жыл бұрын

    @@marcomonti2533 200 megawatt sono un centinaio di motopescherecci da 2500 cv, gli stai vendendo sta ceppa de ʗаɀɀο gli stai vendendo.

  • @marcomonti2533

    @marcomonti2533

    2 жыл бұрын

    @@GioJonnhyK 244MwW sono quello che produceva la centrale nucleare italiana di Trino Vercellese

  • @paolamarletto2814
    @paolamarletto2814 Жыл бұрын

    Ma per l'energia rinnovabile non basterebbe creare un sistema di stoccaggio in modo da conservare il surplus di energia prodotta per i periodi in cui manca?

  • @pietrotettamanti7239

    @pietrotettamanti7239

    Жыл бұрын

    No

  • @girolamoseghetti5230
    @girolamoseghetti5230 Жыл бұрын

    Vorrei aggiungere una piccola nota a proposito della fusione nucleare. Che sia del tipo a contenimento magnetico oppure quella ottenuta mediante un potentissimo laser che spara su una pasticca contenete trizio (o era deuterio, non ricordo), in entrambe i casi la maggior parte dell'energia prodotta servirà per sostentare il processo quindi non sarà la grande rivoluzione che tutti pensano.

  • @stinger3732
    @stinger37322 жыл бұрын

    Si è vero che sono pochi contenitori, ma avete visto di che dimensioni rispetto alla persona al centro ? 3 volte il volume del Colosseo e vi pare poco ? O.o "Abbiamo bisogno d'energia desso" , si peccato che anche se ne vuoi costruire una ci metterai almeno 15-20 anni prima vederla in funzione. Si i maggiori produttori di uranio sono Canada e Australia, sono Paesi stabili ? Oggi lo sono, non possiamo sapere domani, in pratica devi sempre dipendere da altri stati e non farteli nemici....

  • @sciopa5242

    @sciopa5242

    2 жыл бұрын

    Preferisci dipendere dalla Cina? Hai mai visto le foto del lago di Baotou? Mai sentito parlare degli uiguri? Questo significa usare le rinnovabili.

  • @lindabeltramini

    @lindabeltramini

    2 жыл бұрын

    Partiamo dal presupposto che tutte le fonti di energia producono scorie. Il nucleare è quello che ne produce di meno, come hanno detto i ragazzi. Le scorie nucleari hanno solo il "difetto" di essere radioattive, ma chi non è avvezzo a questo argomento non sa che i rifiuti prodotti dalle altre fonti di energia sono non solo anch'essi radioattivi, ma anche estremamente tossici e potenzialmente più pericolosi delle scorie prodotte dal nucleare, poiché queste dopo tot anni decadono, mentre quelli tossici, a causa della loro stabilità dal punto di vista fisico, non decadranno mai e resteranno tossici per sempre. Per far capire meglio. Mentre un reattore nucleare da 1GW (potenza richiesta da una grossa città) produce ogni anno circa 3 metri cubi (due armadi di casa nostra) di scorie trattate e vetrificate, facilmente stoccabili in depositi geologici sicuri, una centrale a carbone di pari potenza produce 300.000 tonnellate di ceneri volatili all’anno (oltre a qualche milione di tonnellata di CO2 immessa in atmosfera) collocati all'aperto a creare montagne di rifiuti tossici. Ironia della sorte, fra queste 300.000 tonnellate di ceneri sono contenute anche 5 tonnellate di uranio e 13 tonnellate di torio e dei loro isotopi radioattivi, oltre a piombo, cadmio, arsenico, mercurio ed altro. Tutti hanno paura delle pochissime e facilmente gestibili scorie nucleari, tra l'altro riciclabili negli FBR e nei reattori di quarta generazione, e nessuno si chiede che fine facciano i milioni di tonnellate di scorie tossiche da combustibili fossili (e in parte da rinnovabili) e fanno finta di ignorare che continuiamo a produrre molte più scorie, comprese quelle radioattive, bruciando carbone. Proprio grazie alla loro compattezza e ridotta quantità sappiamo benissimo come stoccarle in totale sicurezza, come succede già da 70 anni senza aver mai causato una sola vittima. L'opinione pubblica è contraria perché ha paura di ciò che non conosce ed è quindi solo una scelta politica dare il via libera per costruire i depositi.

  • @themistoclesmachinator3764

    @themistoclesmachinator3764

    2 жыл бұрын

    @@lindabeltramini è verissimo che i sistemi sono studiati e hanno raggiunto traguardi notevoli... il timore della gente sta nella sfiducia che le amministrazioni si sono guadagnate nel tempo. Errori ed orrori umani ci sono stati in abbondanza e ci saranno sempre, si chiama fattore umano, cosa da valutare!

  • @lindabeltramini

    @lindabeltramini

    2 жыл бұрын

    @@themistoclesmachinator3764 È vero, ci sono stati. Chernobyl, il peggior incidente nucleare della storia ha causato 67 decessi diretti e fra 1000 e 4000 decessi indiretti (fonte: UNSCEAR 2008). Le fonti fossili causano molti più decessi a parità di kWh e quelle rinnovabili in misura simile. Gli incidenti dell'idroelettrico (Vajont, Banquiao ecc.) hanno causato molti più decessi. Inoltre Chernobyl avvenne a causa di un mix di incompetenze e difetti progettuali dovuti ad un quadro politico corrotto come la vecchia URSS ed è per questo irripetibile. L'incidente di Fukushima è la dimostrazione che il nucleare è sicuro: la centrale ha resistito al 4º terremoto piu potente della storia recente e relativo tsunami, con onde anche di 20 metri, che ha causato 20.000 decessi. Pur essendo una vecchia centrale di seconda generazione ha resistito e nonostante si siano fusi 3 noccioli non ci sono stati decessi per radiazioni. Oggi l'area intorno alla centrale ha una radioattività media più bassa di molte zone italiane. Altre centrali nucleari giapponesi più moderne non hanno subito nessun danno, pur essendo più vicine all'epicentro, tipo Onagawa. Il nucleare e i suoi relativi incidenti, sono terribili, se non si paragonano a nient'altro. Siccome l'energia dobbiamo produrla in qualche modo e le rinnovabili com'è ormai chiaro a tutti non sono sufficienti, dobbiamo necessariamente fare confronti per capire quale siano le fonti più sostenibili. Perché ricordiamo che tutto ha un impatto sull'ambiente. Sì, è proprio una gara a chi fa meno danni. Dati alla mano, il nucleare, al pari delle rinnovabili, è tra le fonti di energia più sicure e pulite a nostra disposizione. È il paradosso dell'eccellenza. Ci sono talmente pochi incidenti nell'industria nucleare che quei pochi fanno uno scalpore enorme, dato anche dal fatto che si ha paura di ciò che non si vede (le radiazioni a differenza di gas che troviamo nei fornelli e carbone nel caminetto) e non si conosce (le reazioni nucleari di fissione). Se non si è mai sentito parlare di incidenti che hanno avuto una risonanza mediatica come quelli causati dal nucleare ti lascio qualche nome: Banquiao, San Juanico, Jharia, Monongah, Deep Water Horizon, Teton, Machchhu, Khakassia, Vajont, Durunka, Seul, Warri. Centinaia di migliaia di decessi. Riguardo alle "istituzioni", il settore dell'energia nucleare è quello con il più alto controllo internazionale e l'unico con un organo affiliato all'ONU (IAEA) in grado di infliggere sanzioni e dichiarare l'embargo del combustibile. Nessuno può fare niente senza il coinvolgimento diretto di partner internazionali ed enti di controllo. Pertanto tutti gli operatori che lavorano nelle centrali nucleari sono certificati dalla IAEA. Per fare qualche esempio, a Flamanville hanno fatto ricominciare i lavori sull'intero circuito da capo a causa di 8 saldature fatte male, 8. Per dirne un'altra, la IAEA può applicare l'embargo del combustibile se anche solo alla lontana si corresse il rischio di proliferazione di armi atomiche legato all'energia nucleare. Non esiste nessun altro settore energetico che abbia questo livello di affidabilità. Per questo dovremmo preoccuparci piuttosto delle centinaia di altre industrie che ci circondano e che creano rifiuti estremamente più voluminosi e potenzialmente più pericolosi del nucleare, comprese quelle dei combustibili fossili e, sì, anche delle rinnovabili.

  • @marcellogucci257

    @marcellogucci257

    2 жыл бұрын

    Concordo, un paese "stabile" fa alla svelta a diventare instabile. Una centrale costruita in Italia ci metterebbe il doppio come tempi, soldi, e mi stupirei se riuscissero a completarla senza infiltrazioni mafiose.. guardate il MOSE, vogliamo una centrale altretttanto efficiente?

  • @pizzo_127
    @pizzo_1272 жыл бұрын

    Sono d’accordo su tutto quello che è il vostro pensiero, vi invito comunque ad aggiungere anche un altro punto. Bisogna anche considerare il tempo di costruzione, approvvigionamento e quant’altro necessari alla realizzazione di centrali nucleari, infatti teoricamente tra tecnologia particolarmente avanzata ed autorizzazioni, spesso, per costruire una centrale servono quasi 20 anni , e bisogna anche considerare la lentezza italiana nella costruzione di infrastrutture. Secondo me potrebbe essere una soluzione valida la distribuzione dell’energia prodotta da ognuno di noi , in modo da ridurre sia i tempi di produzione ed incrementare al massimo la potenza generata da fonti rinnovabili.

  • @mikispo1

    @mikispo1

    2 жыл бұрын

    Il tempo di costruzione medio nel mondo è compreso, negli ultimi 20 anni, fra circa 5 e circa 7 anni (a seconda dell'anno).

  • @saledacucina3613

    @saledacucina3613

    2 жыл бұрын

    non sai di cosa stai parlando

  • @AndreaDAcunzo89

    @AndreaDAcunzo89

    2 жыл бұрын

    @@mikispo1 sai per caso quanto eolico o solare si potrebbe realizzare nello stesso tempo e con le stesse spese? Domanda seria, non sto facendo sarcasmo.

  • @mikispo1

    @mikispo1

    2 жыл бұрын

    @@AndreaDAcunzo89 il problema è come quantifichi il quanto (inoltre ovviamente le stime, con solare ed eolico, si riferiscono a scenari medi per un dato territorio, visto che dipendono dalla copertura nuvolosa, i venti, la temperatura, etc.). Ti interessa il fattore di capacità atteso (medio quindi, semplificando) o la potenza di picco generabile? E queste non sono le uniche misure che potrebbero interessare. Poi bisognerebbe anche considerare il costo di produzione dell'energia e il costo di eventuale immagazzinamento (che diventa estremamente importante superata una certa soglia di produzione, oltre che in particolari scenari, in cui senza il costo dell'energia diventa, nei casi più estremi, addirittura negativo), e così via. Poi per il solare dipende fortemente anche dal *tipo* di pannello che si vuole sfruttare.

  • @AndreaDAcunzo89

    @AndreaDAcunzo89

    2 жыл бұрын

    @@mikispo1 Eh sì, ovviamente le stime delle rinnovabili sono complesse. Semplificando, immagino che uno dei parametri più critici sia la quantità di energia (ovviamente media) prodotta dall'impianto in un anno. La mia logica qui è che se a parità di potenza media annuale solare o eolico costano meno, potrebbe valere la pena insistere di più su queste nel breve periodo, soprattutto se (come penso ma potrei sbagliare) un parco eolico o solare impiegano meno tempo per essere costruiti.

  • @sudhanahem925
    @sudhanahem925 Жыл бұрын

    Concordo pienamente con la vostra analisi. Peccato che non avete aggiunto delle informazioni relativo ai vantaggi delle centrale di nuove generazione. Intendo dire le molten salt reactors che non hanno un raffreddamento basato su aqua pressurizzate e non necessitano di essere costruite vicino ad una sorgente di acqua, al Thorio come potenziale carburante che è minerale molto disponibile, alle potenziali costruzione di micro centrale nucleare con dei processi d'industrializzazione e standardizzazione che ne abbatterebbero i costi di produzione ed aumenterebbero ulteriormente lo standard qualitativo.

  • @grisenut8892

    @grisenut8892

    Жыл бұрын

    Così x curiosità, quante centrali di 4 generazione sono attualmente in funzione bel mondo? Grazie

  • @med4vg464
    @med4vg464 Жыл бұрын

    Grazie mille! Stavo quasi per cedere all'inizio! 🤣

  • @sauronbadeye
    @sauronbadeye Жыл бұрын

    Sarete pure ingegneri, ma sul tema della Fusione ( non Fissione) non siete molto informati. La fusione, almeno quella realizzata a deuterio e trizio che è anche quella su cui si sta investendo di più, produce scorie a media e bassa intensità, dove col termine"media" Stiamo parlando di tempi di dimezzamento di migliaia di anni. Il problema è originato dalla interazione dei neutroni con i materiali del recipiente che confina il plasma: essendo insensibili al campo di confinamento, i neutroni interagiscono con le impurità presenti nelle pareti del contenitore e generano tutta una serie di materiali contaminanti, che andranno poi smaltiti. Uno degli sforzi maggiori è quello di sviluppare nuovi materiali, per minimizzare la pericolosità delle scorie, visto che è verosimile che non potranno mai essere completamente eliminate. Va comunque rimarcato che tutta la zona del contenitore e dei magneti superconduttivi, viene investita da un uragano di neutroni, che sono proprio la componente energifera creata dalla fusione e pertanto il reattore deve essere schermato da opere di contenimento adeguato, onde evitare pericoli per il personale che opera nell'impianto. Quindi anche l'idea che un reattore di fusione sia un oggetto "pulito", cioè privo di radiazioni ionizzanti, va radicalmente rivista. Alla luce di quanto ho scritto, io non azzarderei a definire questo tipo di fusione come "pulita", cioè senza scorie: lo avete affermato non una, ma due volte , proprio per ribadire il vostro convincimento su questo tema. Va comunque precisato, che c'è chi sta affrontando il problema della fusione SENZA utilizzare deuterio+trizio, che è alla radice del problema visto che il risultato della fusione in questo specifico caso, non produce neutroni. Purtroppo questo approccio ha una importantissimo inconveniente: la temperatura di fusione va fatta salire a svariate centinaia di milioni di gradi, una impresa da far tremare i polsi. Uno dei consorzi di imprese che stanno tentando questa via molto impervia, vede anche la partecipazione di Google e promette un prodotto in grado di iniettare energia nella power grid entro il 2025.(Forse un' utopia, spero sinceramente di sbagliarmi...). Per quel che riguarda la fissione, direi la celebre frase Im Westen nichts Neues: ora vi sono nuove tecnologie definite di quarta generazione che imperversano. Io non sono affatto contrario all'adozione di queste tecnologie: molto semplicemente chiedo che qualcuno sottoscriva una dichiarazione sul rischio di malfunzionamento di questi impianti, in cui si afferma che la probabilità del rischio è 0.( Nota non una su 10,100 o mille miliardi di miliardi, semplicemente 0 !). In un paese chiamato Finlandia ( dove hanno una centrale di quarta generazione se non erro ), hanno ora un banalissima problema: come impedire che fra migliaia di anni, qualcuno vada a scavare nel deposito sotterraneo delle scorie radioattive più pericolose: forse a quella data ci potrebbero essere solo uomini primitivi, che non conoscono la lingua finlandese, quindi mettere cartelli di pericolo in finlandese, potrebbe essere completamente inutile...

  • @simonemartinelli3237

    @simonemartinelli3237

    Жыл бұрын

    Avere un rischio pari a zero è impossibile e se non mi sbaglio stanno cercando di avere delle pareti che assorbono questi neutroni e che a contatto con un altro materiale (ora sinceramente non ricordo) possono generare altro trizio

  • @inad8787

    @inad8787

    Жыл бұрын

    Sono d'accordo con te. La fusione nucleare non è affatto sicura e pulita come si ritiene.

  • @youerny

    @youerny

    Жыл бұрын

    Quello che scrivi non è corretto: la fusione deuterio trizio produce un flusso di neutroni che rende radioattiva la struttura di confinamento del reattore, ma non diversamente dai sistemi a fissione; le emivite sono molto ridotte (50-500yr) e non c’è combustibile esausto da processare e stoccare. Sono le scorie usaste i materiali “millenari” citati, che non esistono nella fusione e che comunque sappiamo oggi manipolare nella fissione per ridurre pericolosità e perfino riusarlo come carburante in altre centrali moderne, in luogo del U235. La fusione invece può correttamente considerarsi pulita, soprattutto se l’obiettivo è la decarbonizzazione. I veri problemi sono ben altri, principalmente i costi, la disponibilità ridotta degli isotopi necessari, e la tecnologia avanzatissima necessaria per manipolare un “Sole in Scatola”. Abbiamo fatto passi da gigante ma sono problemi davvero durissimi. ITER è un bel passo avanti in questo. Mi piace sognare miniere di Elio-3 sulla luna e nuovi Stellarator, come mitologiche scatole magiche, racchiudere il sole sulla terra. Avverrà. Ma l’emergenza nel frattempo dobbiamo affrontarla con quello che abbiamo, non possiamo aspettare.

  • @alnitakorions2199
    @alnitakorions21992 жыл бұрын

    Diffido degli ingenieri che come forma mentale usano per le loro argomentazioni prima la retorica con stupidi esempi e metafore invece che cercare e divulgare i numeri ... ci si riferisce all'Italia e non ad un generico paese: Quanti anni servirebbero per costruire una centrale nucleare di ultima generazione e la prima messa in servizio, se fosse possibile partire da quest'anno (2022) basterebbe ottimisticamente dire non prima del 2030 ? Per quanti anni la centrale resterebbe in funzione ? Quanto dovrebbe costare più o meno ? Quanto costerebbe in euro la manutenzione annuale ? Per una possibile estensione di vita della centrale, quanto costerebbero le parti di ricambio ? Quanta acqua servirebbe al funzionamento della centrale, è vero che siamo vicini a 2.596.792 metri cubi di acqua al giorno ? Quanto costerebbe la preparazione e le implicazioni ambientali sul territorio che dovrebbe ospitare la centrale ? Quanto costerebbe la necessaria bonifica del territorio conseguente allo smantellamento della centrale che termina il suo ciclo di vita ? Ipotizzando che sia semplice trovare (ed è risaputo che non lo è) una locazione per lo stoccaggio delle scorie (che deve durare per molti decenni anche secoli) quanto costerebbe implementare tutti i protocolli di sicurezza richiesti ? Quello che per voi non è pericoloso, per la legge lo è! Quanto costerebbe mettere in sicurezza anche il trasporto delle scorie radioattive dalla centrale al centro di stoccaggio che difficilmente è da pensare che sarebbe nelle vicinanze e non immune da incidenti ? Considerando che dovrebbe provenire da Canada o Australia, in confronto al resto lo so sono quisquilie ma quanto costerebbe sul mercato il loro materiale fissile ? Quanti permessi burocratici servirebbero e da rinnovare periodicamente ? Quanto tempo servirebbe nel trovare i territori più idonei escludendo quelli a forte rischio sismico o idrogeologico ? Quanto per convincere la popolazione ad accettare la costruzione di una centrale nucleare vicino alle loro abitazioni ? Le abitazioni, i terreni ed il raccolto vicino ad una centrale nucleare perderebbero valore ? Queste sono le prime domande che di getto mi sono venute in mente ce ne saranno sicuramente delle altre ma già rispondendo a queste con i numeri invece che con la retorica è così che secondo me si forniscono gli argomenti per un confronto con altre tecnologie.

  • @nicoladapozzo7188
    @nicoladapozzo7188 Жыл бұрын

    Esatto, bisognerebbe sicuramente aspettare quelle a fusione. Sul resto non saprei, sinceramente mi fa più paura una guerra con la Cina che delle centrali sparse per il mondo

  • @LiFeHACKStOTHeeDGe
    @LiFeHACKStOTHeeDGe2 жыл бұрын

    totalmente d'accordo, ma non sono daccordo con quelli che metterebbero centrali ovunque: insomma va bene usarle ma sfruttiamo le location in modo da ridurre i rischi comunque al minimo....l'imprevisto puo sempre capitare

  • @giacomopanichi3304
    @giacomopanichi3304 Жыл бұрын

    Il problema sono i tempi di ritorno dell'investimento Costruire una centrale vuol dire avere un copitale enorme che non ritornerà prima di moltissimi anni Progettare e costruire una centrale comporta tempi lunghi e solo dopo averla.messa in funzione si inizia a recuperare un po' alla volta l'enorme investimento Considerati i tempi lunghi e quanto i prezzi delle rinnovabili stiano diminuendo di anno in anno probabilmente il nucleare non riuscirebbe mai a recuperare l'investimento

  • @nonsonoalessandro

    @nonsonoalessandro

    Жыл бұрын

    Stesse argomentazioni di 22 anni fa. Ricordo che negli anni 80 abbiamo iniziato a Dire che il petrolio sarebbe terminato nel 2020 e che entro quella data le rinnovabili avrebbero cambiato i processi produttivi ed economico di approvvigionamento energetico. Siamo al punto di partenza. IL MIGLIOR MOMENTO PER PIANTARE UN ALBERO ERA 20 ANNI FA IL SECONDO MIGLIOR MOMENTO È OGGI.

  • @zaccariaquinto2262

    @zaccariaquinto2262

    Жыл бұрын

    @@nonsonoalessandro economicamente parlando il nucleare era ed è un disastro si guardi alla nazionalizzazione di edf in Francia

  • @diegos1531

    @diegos1531

    Жыл бұрын

    @@nonsonoalessandro Sulla prima affermazione dei 20 anni potresti aver anche ragione, ma sulla seconda non penso sia così facile dare una risposta. I tempi di realizzazione di una centrale nucleare sono parecchio alti ed al di la del ritorno economico, il problema eco-energetico è attuale. A mio parere la soluzione più percorribile in attesa della fusione è la riduzione dei consumi.

  • @nonsonoalessandro

    @nonsonoalessandro

    Жыл бұрын

    @@diegos1531 il problema è che il costo energetico non è un opzione: ricorda che anche se L investimento energetico non portasse nessun guadagno ( cioè spendiamo 100 per costruire e produciamo 100 di energia ) sarebbe ancora un vantaggio per il paese. Perché attualmente per importare energia paghiamo caro il prodotto estero dei nostri vicini europei. Anche i francesi hanno un ROI sul nucleare bassissimo però si coprono rivendendo a noi a sovrapprezzo

  • @user-ov9of1hb5q

    @user-ov9of1hb5q

    Жыл бұрын

    Ok, ma solare e eolico non producono elettricita in modo costante come gas, carbone o nucleare

  • @Alessandro_Tesi
    @Alessandro_Tesi2 жыл бұрын

    Su youtube si vedono generatori magnetici di energia, perfettamente funzionanti. Però c'è chi dice che questi non possono funzionare per via della legge della termodinamica. Potete dirmi qualcosa?

  • @brunocantomatiasmendoza8389

    @brunocantomatiasmendoza8389

    2 жыл бұрын

    per il primo principio della termodinamica (da ricercare se non si conosce) l'energia rimane costante in un sistema isolato, quindi l'energia si crea ne si distrugge, ma si trasforma. inoltre anche la più piccola produzione di calore crea delle perdite che diminuiscono il rendimento (rapporto tra energia emessa su energia immessa, generalmente minore di 1) di una qualunque macchina. i motori magnetici traggono la loro energia dai magneti permanenti che apparentemente creano un moto continuo, ma non possono alimentare carichi pesanti perchè non generano una coppia e quindi una spinta sufficiente.

  • @Pietro_Troschka

    @Pietro_Troschka

    2 жыл бұрын

    @@brunocantomatiasmendoza8389 servo del sistema e dei poteri forti

  • @guastolfo0075

    @guastolfo0075

    2 жыл бұрын

    🤣🤣🤣🤣🤣🤣

  • @ClaudioSantini

    @ClaudioSantini

    2 жыл бұрын

    @@brunocantomatiasmendoza8389 in poche parole appena ci metti un carico, il motore si ferma, In questi video fanno vedere che riescono ad accendere una lampadina, ma non ti fanno vedere che, appena accesa la lampadina il moto del motore comincia a rallentare, il carico è molto basso è quindi il rallentamento è lento, dopo qualche ore il motore di ferma

  • @brunocantomatiasmendoza8389

    @brunocantomatiasmendoza8389

    2 жыл бұрын

    @@ClaudioSantini esatto, si può sperimentare

  • @Leegolas78
    @Leegolas78 Жыл бұрын

    Inoltre NDB technoligy sta mettendo appunto un modo per utilizzare le scorie, creando batterie al diamante. Quindi anche lo scarto delle centrali, potenzialmente, si potrebbe utilizzare.

  • @Xedef885
    @Xedef885 Жыл бұрын

    Ma sta fusione fredda che ho visto tempo fa che non è pericolosa...quella nin potrebbe essere utilizzata?

  • @SaMu-wh8em

    @SaMu-wh8em

    Жыл бұрын

    Il problema principale è che ancora non esiste.

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