Fare rete per aiutare i fragili

Si è svolto, questa mattina, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il convegno dal tema "Il diritto di essere fragili: tra servizi territoriali e comunità".
L'evento, organizzato dalla Camera Civile di Messina, ha coinvolto il Comune di Messina ed il Coa ed ha trattato il tema dei soggetti fragili nella nostra città, con un punto di vista a 360°, coinvolgendo avvocati, magistrati, amministrazione comunale, psicologi ed operatori del settore. I lavori sono stati introdotti dal presidente del Coa, Avv. Paolo Vermiglio, che ha sottolineato la funzione sociale dell'avvocato, prima frontiera per la tutela dei soggetti fragili facendo un plauso per un evento diretto a "fare rete" tra istituzioni, avvocatura, magistratura ed assistenti sociali. Successivamente, l'avv. Frida Simona Giuffrida, responsabile Coa del settore famiglia e minori, ha portato l'esempio di uno studente, Oscar, che ha manifestato il proprio diritto di essere fragile e non avere vergogna di esprimere la propria debolezza e fragilità, facendo appello ad una avvocatura che deve essere preparata e sensibile nel trattare queste tematiche, accarezzando il diritto con umanità.
Molto sentito l'intervento del dott. Andrea Pagano, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Messina. Il magistrato ha sottolineato le innovazioni peggiorative della informatizzazione del diritto minorile, sottolineando la perenne carenza di organico della sezione minorenni, aggravata dalla esclusione dei Giudici onorari da questo settore della giustizia. Il cd. Tribunale della Famiglia, di prossima entrata in vigore, è stato paragonato al varo del Titanic, con la consapevolezza di un fallimento e, da qui, la necessità di nuovi interventi correttivi del legislatore.
A seguire, l'assessore Avv. Alessandra Calafiore ha incentrato il proprio intervento su alcuni dati importanti: nel 2018 gli assistenti sociali erano 7 mentre oggi sono 43. Per quanto riguarda, invece, la dispersione scolastica quest'anno sono pervenute 52 segnalazioni, indice di un malessere sociale ancora radicato in certi quartieri. Il tema della dispersione scolastica è stato trattato anche da Padre Giovanni Amante, Garante per l'infanzia, che ha indicato l'esistenza di quartieri a velocità diversa, in quanto, in alcuni la dispersione è assente in altri ancora ben radicata, ed in questo contesto la presenza dei Centri Socio-Educativi è importantissima nel saper e dover coinvolgere la comunità locale, poichè questi non devono essere luoghi dove i genitori parcheggiano i figli ma devono essere luoghi di formazione sociale e culturale. L'Avv. Filloramo, presidente della Camera Civile di Messina, ha portato l'esempio pratico di una persona costretta a restare 45 giorni in una struttura ospedaliere per le lentezze burocratiche riguardanti il trasferimento in comunità, decreto rimasto fermo per mesi anche per l'assenza di un posto disponibile in struttura. Si rende, quindi, necessario, per l’avv. Filloramo, una maggiora celerità nella gestione dei procedimenti, sensibilità da parte di tutti gli operatori coinvolti e, soprattutto, contraddittorio nella difesa, perchè non si può dare importanza probatoria a delle relazioni che spesso riportano testimonianze "de relato" ossia riferite.

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