Un video diverso dal normale, risalente ad Agosto 2021. Nessun mezzo speciale o con i giorni contati. Un giretto con uno degli ETR 104 "Pop" della DPR Veneto sulla recentemente rinnovata (e convertita alla TE) Belluno-Conegliano.
Si tratta di una ferrovia, a mio parere, abbastanza sottovalutata a livello di panorama e tracciato ferroviario in se. Più che sottovalutata, direi sconosciuta, a causa dei numerosi anni passati nell'oblio e nel dimenticatoio comune (e delle FS), prima di ricevere questa ventata di freschezza.
Dopo l'attivazione della trazione elettrica, avvenuta a Giugno 2021, il servizio è decisamente migliorato e ora è buono, se non fosse che le tracce orarie sono ancora quelle dei treni diesel e studiate/sfruttate non benissimo, a mio avviso. Infatti, questa linea presenta un lungo tratto caratterizzato da modeste pendenze (25 per mille) però prolungate costantemente per oltre 20 km, da Vittorio Veneto a Santa Croce del Lago, qui percorso in discesa partendo quindi da S.Croce del Lago (minuto 20:30 - 34:00) dove gli ATR 220 "Swing" che ci svolgevano servizio fino a prima dell'introduzione dei convogli elettrici non riuscivano a raggiungere i 70 km/h a tavoletta (limite 85 km/h in rango B).
Tuttavia, la situazione era decisamente più rosea di ciò che era l'ordine del giorno fino a pochi anni fa, dove questa linea era appannaggio di Aln 668 serie 1200 con motori IVECO 8217.12 aspirati e rapporti corti e convogli navetta D445 + MD. In questi casi, le prime salivano in TERZA marcia a 45 km/h (e menomale che erano le 668 "da montagna") e le seconde, quando andava bene, a 50 km/h in tredicesima tacca. Meglio invece andava con le Aln 668 serie 3100 (motori IVECO 8217.32 turbo) e i Minuetti Aln 501, i quali riuscivano a raggiungere e mantenere gli 85 km/h.
Oggi chiaramente, date le superbe prestazioni dei convogli elettrici, in particolare quelli di ultima generazione ETR 104 "Pop" e ETR 521 "Rock", tali problematiche sono ormai parte del passato.
Inoltre, un altro grosso vantaggio in termini ambientali, di confort e regolarità di marcia, è che in tutto questo lungo tratto in discesa con questi nuovi elettrotreni ad azionamento elettronico, viene utilizzata la frenatura elettrica, che consente di scendere a velocità costante al posto di dover procedere a "dente di sega" e talvolta, se la tensione di linea lo permette, di recuperare energia.